
Supertest Samsung Trilaser LSP9T
Dopo quasi 10 anni, Samsung torna nella videoproiezione casalinga dalla 'porta principale' con un prodotto esclusivo, con tecnologia DLP e ottica a tiro cortissimo, sorgente luminosa laser 3P e copertura completa dello spazio colore REC BT.2020
Introduzione: il sistema laser 3P
Con i proiettori a tiro cortissimo, la videoproiezione casalinga ha iniziato una seconda giovinezza; è probabilmente questo il principale motivo del ritorno di Samsung in un settore che aveva abbandonato quasi 10 anni fa e in cui era presente con macchine DLP mono-chip di fascia alta e con prestazioni da riferimento assoluto. Lo scorso anno Samsung ha annunciato due nuovi proiettori con tecnologia DLP, con rapporto di tiro ultra-corto e con caratteristiche sensibilmente differenti: il modello LSP7T con DMD da 0,47" e sistema d'illuminamento laser-fosfori, oltre al modello LSP9T con DMD da 0,66" e sistema d'illuminamento con laser 3P che abbiamo analizzato in anteprima in questo articolo. Per descrivere correttamente caratteristiche, funzioni e qualità del nuovo proiettore Samsung con laser 3P è necessaria una premessa per fare 'chiarezza' sulle tecnologie d'illuminamento utilizzate in videoproiezione.
Indipendentemente dalla tecnologia dei microdisplay (LCD, LCoS oppure DLP), tutti i proiettori hanno bisogno di un sistema d'illuminamento per generare il flusso luminoso e i colori fondamentali; un po' come la retroilluminazione è necessaria per la tecnologia LCD dei televisori. In tutti i casi - che si tratti di TV oppure di proiettori - le caratteristiche più importanti di un sistema d'illuminamento sono tre: la 'purezza' delle componenti primarie RGB per generare un gamut più grande possibile, l'efficienza luminosa in termini di lumen/watt e il massimo flusso luminoso, il tutto - ovviamente - con un occhio ai costi.
Partiamo da quest'ultimo aspetto. Un proiettore consumer con ottica tradizionale (con tiro medio oppure lungo) deve poter contare su un flusso luminoso compreso tra 700 e 3.000 lumen per illuminare schermi con base compresa tra 2 metri e fino ad oltre 3 metri e mezzo. Nelle stesse condizioni, per i proiettori a tiro cortissimo servono più lumen perché la luce arriva sulla superficie dello schermo con un angolo d'incidenza molto elevato e il guadagno dello schermo in queste condizioni è decisamente più basso rispetto a quelle in cui la luce arriva perpendicolarmente.
Negli ultimi tre lustri abbiamo assistito ad una continua evoluzione dei sistemi d'illuminamento per i videoproiettori. La lampada a scarica ad alta pressione è ancora la più utilizzata (ben oltre il 90% dei casi), non è particolarmente efficiente soprattutto se si è costretti ad utilizzare filtri colore a pendenza elevata per arrivare al gamut DCI-P3. L'illuminamento con LED RGB puri, eccellente per efficienza e dimensioni del gamut, non ha mai superato i 1.200 lumen. Più recentemente, l'arrivo dei sistemi d'illuminamento ibrido con LED RGB e fosfori verdi, promette prestazioni eccellenti.
Il laser è arrivato nella videoproiezione già alcuni anni fa, prima di tutto con sistemi ibridi, ovvero con laser blu e fosfori 'gialli': un buon compromesso tra efficienza, massimo flusso luminoso e costi. L'ingresso dei sistemi d'illuminamento con laser puri 3P (tecnologia laser per tutti e tre i 'Primari' RGB) è più recente. Il mio primo contatto è avvenuto in occasione dell'InfoComm International del 2005, con la visione del proiettore con tecnologia GLV (Grating Light Valve) di Evans & Sutherland. Nello stesso periodo ho visto un proiettore laser GLV anche a Tokyo in una show-room Sony.
La tecnologia GLV consisteva nella scansione di fasci laser RGB sullo schermo, grazie alla modulazione della curvatura di piccoli nastri metallici a specchio per la scansione orizzontale ed un velocissimo specchio con attuatore per quella verticale. Negli ultimi anni dei proiettori GLV si son perse le tracce e la tecnologia laser è stata usata soltanto come sistema d'illuminamento per generare le tre componenti primarie RGB in proiettori più tradizionali, soprattutto con tecnologia DLP per il cinema digitale.
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L'utilizzo di laser 3P in un proiettore casalingo fino a poco fa sembrava quasi un'utopia. I primi modell che ho osservato negli ultimi anni all'International CES e al Projection Summit, erano caratterizzati da basso flusso luminoso, colori a dir poco improbabili e - soprattutto - un effetto collaterale legato alla interferenza tra onde luminose di un fascio di luce coerente che tendono a 'raggrupparsi' e a formare un modello visivo di tipo 'granulare'. Questo effetto collaterale si chiama 'speckling' oppure 'speckle pattern' e può risultare decisamente più fastidioso del luccichio (sparkling) di alcunie superfici di proiezione ad alto contrasto. Non solo: lo 'Speckle pattern' del laser viene decisamente amplificato da superfici 'rugose' oppure trattate con materiale per aumentare il gain oppure il rapporto di contrasto.
Per il nuovo proiettore a tiro cortissimo LSP9T, Samsung ha scelto un sistema di illuminamento laser 3P che promette di superare per estensione anche il gamut REC BT.2020, è dotato di un'efficienza elevatissima e permette di produrre un flusso luminoso vicino ai 3.000 lumen. Il costo di un sistema del genere è sicuramente più elevato di qualsiasi altro sistema d'illuminamento. Ecco perché il prezzo suggerito al pubblico del nuovo LSP9T è quasi doppio rispetto al modello LSP7T che utilizza invece un sistema d'illuminamento più tradizionale con laser blu e fosfori 'gialli'.
Nelle prossime pagine troverete un'analisi accurata del proiettore con misure sul colore che mirano a verificare non solo la qualità generale e l'accuratezza cromatica ma anche quali possono essere le possibilità di riproduzione con un gamut che fino a pochi mesi fa era considerato pura fantascienza. Il mio primo contatto con una riproduzione in REC BT.2020 risale all'anno 2015 in occasione dell'anteprima del film Pixar 'Inside Out' con proiettore DLP Cinema 'Christie Digital 3P' e film renderizzato appositamente per essere riprodotto con quel proiettore, con gamut molto simile a quello che può essere riprodotto nelle sale Dolby Cinerma. Troverete qualche informazione in più di quell'evento in questo articolo, soprattutto tra i commenti nella discussione sul nostro forum.
