La serie Netflix tratta dal franchise di Capcom si svolge su due linee temporali, tra un passato da cui tutto diverrà nero e un futuro dell’orrore. Il risultato inizialmente appena dignitoso perde contatto con lo scopo della storia in un finale pieno di colpi di scena ma anche notevolmente disordinato.
La terza stagione della serie Amazon sui supereroi privi di virtù dimostra ancora una volta una qualità non facile da mantenere. Gli intrighi diventano sempre più perversi e sanguinosi e i ragazzi che lottano per la giustizia continuano a dover somigliare ai propri avversari, anche negli aspetti più torbidi e disumani.
Stagione 1 | La versione coreana di La casa de papel è ben costruita e gli interpreti sono più che adeguati. Il problema sta nella sceneggiatura che non crea il giusto stacco con la serie originale restituendo un senso di già visto per nulla necessario, e nella poca distanza temporale con la fine della stessa.
Stagione 4 Volume 2 | La chiusura della quarta stagione della serie culto di Netflix punta in alto con grandi performance tra cui spiccano quelle affidate alla giovane Sadie Sink che interpreta Max e a Joseph Quinn che si cimenta in un classico dei Metallica i quali dopo la visione si sono esaltati come il resto degli spettatori
Stagione 3 | La terza stagione della serie superhero di Netflix possiede ancora una volta una qualità estetica notevole, non supportata stavolta da una sceneggiatura forte e al contempo sensibile come nei due capitoli precedenti che l’avevano resa un prodotto di punta della piattaforma
La serie Disney+ sul maestro Jedi della saga di Star Wars si sviluppa bene nel tessere i rapporti tra i vari personaggi, su cui spicca quello di Leia bambina. Peccato per diverse ingenuità che abbassano la qualità di un prodotto che avrebbe dovuto essere all’altezza delle elevate aspettative.
Prime video presenta per il mese di luglio la nuova serie Terminal List tratta dal romanzo di Jack Carr, la nuova serie Senza confini sulla storia della prima veleggiata intorno al mondo di Magellano ed Elcano e la docusoap Forever Summer: Hamptons
L’ultima stagione della serie Netflix con Cillian Murphy mantiene intatta una qualità enorme perché resta fondata non sull’effetto immediato ma sul carisma degli interpreti, una sceneggiatura cesellata e una cura dei dettagli che solo un prodotto britannico è in grado di portare avanti con tanta potenza ed efficacia
La nuova serie italiana su Amazon Prime Video gode di una partenza fulminante, grazie a interpreti di spessore, le ottime sceneggiatura e regia e un montaggio serrato. Peccato per alcune ingenuità nella seconda parte che ne indeboliscono un po’ il mirabile impianto.
Stagione 4 Volume 1 | I primi sette episodi della quarta stagione della serie dei Duffer Brothers, ambientata nei favolosi anni ’80, confermano la qualità già espressa nei capitoli precedenti, tra citazioni, canzoni che tornano alla memoria e suggestioni audiovisive di rara densità
Un set da sogno messo a punto da MAG Theatron, con 21 diffusori strategicamente posizionati in sala, Trinnov Altitude, proiettore Sony Laser 4K XW7000, Oppo 205, Lumagen Radiance ed una serie di elettroniche audio da togliere il fiato...
Volume 3 | L’analisi dei singoli episodi del terzo capitolo della serie animata, prodotta tra gli altri da David Fincher, che ci porta ancora una volta tra amore, morte e automi più o meno intelligenti e senzienti, con una certa originalità tra i vari generi cinematografici utilizzati
Il prequel di Breaking Bad continua a sorprendere per l’assoluta qualità estetica e tecnica con cui conduce lo spettatore all’interno della storia, che anche quando sembra aver raggiunto il massimo possibile, sposta l’asticella una tacca più in alto con grande cura e rara potenza
Prime video presenta per il mese di giugno la terza stagione di The Boys, la seconda stagione della commedia animata FairFax, l'action thriller The Contractor e la commedia LGBT My Fake Boyfriend
La quinta serie Marvel con Disney+ risulta molto avvincente nella prima parte, nonostante qualche sbavatura qua e là, ma perde di tono subito dopo per una sterzata improvvisa che per una miniserie di soli sei episodi invece di rappresentare un beneficio diventa una perdita di ritmo e senso difficile da colmare
L’ultima stagione della serie Netflix con Jason Bateman mantiene inalterata l’altissima qualità dell’intero impianto. Con le ultime scene che non rispettano appieno le aspettative, a causa di una certa mancanza di coerenza col resto della storia. Ma, anche se importante, è l’unica pecca.
Il seguito dell'ambiziosa serie prodotta da Ridley Scott approfondisce i temi sollevati nella prima stagione, sia nella contrapposizione tra logica e spiritualità, sia nel rapporto tra esseri umani e sintetici. Con nuovi ingressi interessanti e ulteriormente stimolanti.
La premiata serie britannica che vede un’assassina e un’agente del controspionaggio al contempo in conflitto ma ossessionate l’una dall’altra, giunge al termine con un finale incredibilmente deludente che non premia l’altissima qualità dei precedenti capitoli