Samsung: quasi il 60% dei pannelli TV LCD viene dalla Cina

Nicola Zucchini Buriani 07 Luglio 2023, alle 19:39 Display e Televisori

Il principale fornitore di pannelli per il 2023 sarà TCL, con il 26% del totale, seguito dalla connazionale HKC, da Sharp e da BOE


- click per ingrandire -

I pannelli utilizzati da Samsung Electronics per i suoi TV sono ormai prodotti in Cina per quasi il 60% del totale. La notizia, riportata dalla testata coreana The Elec, non desta particolare sorpresa. Samsung Display, la sussidiaria che per tanti anni ha realizzato gli schermi dei televisori Samsung, ha da tempo cessato la produzione di pannelli LCD, inizialmente prevista per il 2020 e poi posticipata fino a giugno 2022 a causa della pandemia. Rivolgersi a produttori terzi è stato perciò necessario. Secondo i dati forniti dai ricercatori di Omdia, nel 2023 Samsung Electronics ha pianificato acquisti per un totale di 38 milioni di pannelli TV LCD.

Il dato è in crescita rispetto ai 34,2 milioni del 2022 ma è comunque sensibilmente più basso rispetto ai 47,5 milioni di pannelli acquistati nel 2020 e ai 47,8 milioni del 2021. Va però ricordato che questi numeri erano giustificati dal notevole incremento della domanda scaturito a causa del COVID-19 ed è quindi normale che, dopo anni con così forte crescita, la domanda sia calata sia per quanto riguarda i consumatori e naturalmente anche da parte di Samsung. Il principale fornitore di Samsung (26% del totale) è attualmente China Star Optoelectronics Technology (CSOT), una controllata di TCL che fornisce i pannelli VA, la stessa tipologia che troviamo anche sui modelli commercializzati da TCL.


- click per ingrandire -

Dopo TCL troviamo HKC (21%), Sharp (12%), BOE (11%), AUO (11%), Innolux (10%), LG Display (8%) e altri marchi con percentuali molto ridotte. La crescita delle forniture provenienti dalla Cina è evidente se si esaminano i dati dal 2020 ad oggi: si parte dal 46% per poi salire al 54% nel 2021, al 52% nel 2022 con una leggera flessione e al 60% circa del 2023. L'importanza di marchi come CSOT, HKC (che mette a disposizione soprattutto pannelli a basso costo), Sharp e LG Display è palese se si esamina il grafico allegato all'articolo. CSOT è passata dal 16% del 2020 al 26% del 2023, HKC dall'11% al 21%, Sharp dal 2% (infatti nel grafico non compare) al 12%, LG Display dall'1% all'8%.

L'uscita di Samsung Display dal mercato LCD è legata alla competizione estremamente serrata in questo segmento, innescata proprio dalla concorrenza cinese. Per i coreani i margini non erano più sufficienti e ricordiamo che non si parla solo di Samsung: anche LG Display ha fermato la produzione di pannelli LCD in Corea nel 2022, lasciando per il momento attivi gli stabilimenti di Guangzhou in Cina. Non è del resto un mistero che la Corea stia puntando con decisione sulla tecnologia OLED, declinata nella versione WRGB per LG e QD-OLED per Samsung, con sempre più probabili sinergie che dovrebbero portare a breve i pannelli LG Display sui televisori Samsung.


- click per ingrandire -

Omdia stima che Samsung Electronics venderà 37 milioni di TV (36 milioni di LCD e 1 milione di OLED) nel 2023, in calo rispetto ai 39,84 milioni del 2022. Anche per LG si prevede un andamento calante: 19,5 milioni in totale con un andamento negativo anche per gli OLED, a causa di una domanda che dovrebbe contrarsi anche nel 2023. I colossi cinesi registreranno invece un incremento: Hisense dovrebbe piazzare 28,53 milioni di TV, quasi tutti LCD (gli OLED dovrebbero essere 130.000). Anche TCL dovrebbe attestarsi su numeri simili: 28 milioni e tutti LCD, dato che al momento la gamma non comprende OLED, in attesa di perfezionare la produzione di pannelli con stampa ink-jet.

Samsung manterrà comunque la sua posizione di leader (sarebbe il diciottesimo anno consecutivo) seguita proprio da Hisense, TCL e da LG che si dovrebbe confermare la quarta forza in campo.

Fonte: The Elec

Commenti

Focus

News