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Hisense ha anticipato due delle novità che vedremo al CES 2026 di Las Vegas: si tratta dei proiettori XR10 e PX4-Pro. Entrambi i modelli sono dotati di un sistema di illuminamento a Laser RGB e utilizzano (come sempre) la vobulazione, ovvero un sistema opto-meccanico che ricostruisce una risoluzione più vicina al 4K.

Wood Bi, CTO di Hisense USA, ha dichiarato:

Quando abbiamo presentato il TriChroma Laser TV sul palco del CES nel 2019, eravamo l'unico marchio a parlare seriamente di proiettori laser e di colori multi-primari. In un periodo in cui altri stavano ancora perfezionando tecnologie di visualizzazione tradizionali, noi abbiamo scommesso sul futuro. Quella scommessa ha dato i suoi frutti: la tecnologia laser è diventata un pilastro della crescita di Hisense, spingendoci a innovare più velocemente, a crescere in modo più intelligente e a guidare il mercato globale delle esperienze su grande schermo. L'XR10 rappresenta il prossimo capitolo di questa storia.

XR10: un “cubetto” da 6.000 lumen

La prima delle novità annunciate XR10, un prodotto che si presenta con la forma a “cubetto” che caratterizza ormai sempre più proiettori. Questa particolare forma, lanciata dalla stessa Hisense con serie come la C1, è declinata qui in forma diversa.

Il design è molto diverso da solito: ha una personalità spiccata e punta sicuramente a farsi riconoscere. Il marchio cinese lo definisce il primo della sua specie: un proiettore costruito per i cinefili che vogliono guardare i contenuti preferiti sul grande schermo, senza sacrificare design, flessibilità e fedeltà.

Alla base di XR10 troviamo il nuovo LPU (Laser Processing Unit) 3.0 Digital Laser Engine, il “motore” capace di pilotare il sistema di illuminamento Laser RGB da 6.000 ANSI lumen. L’obiettivo è costruito con 16 elementi in vetro con una migliore trasmittanza, cioè capaci di far passare più luce. La versatilità è garantita dallo zoom 0,84x - 2.0x e dal lens-shift, del quale non conosciamo ancora le specifiche.

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Sulla parte frontale è montato un sistema con quattro fotocamere e un sensore TOF (Time-of-Flight), un laser che misura la profondità. I dati raccolti da questi componenti servono per correggere automaticamente l’immagine, in sinergia con l’AI Auto Adjustments. Secondo Hisense si possono risolvere problematiche legate al posizionamento decentrato verso i lati fino a ±15°.

Attenzione però: si parla di correzioni “lossless” dal punto di vista visivo, quindi senza perdita di qualità percepita (teoricamente). Restano comunque elaborazioni digitali che andrebbero evitate per quanto possibile. XR10 integra un nuovo IRIS dinamico, cioè un iride che può regolare l’apertura per aumentare il rapporto di contrasto, portandolo fino a 6.000:1, quindi oltre i limiti della tecnologia DLP solitamente associata a questa tipologia di prodotti.

Per garantire un adeguato raffreddamento dei componenti, Hisense ha impiegato un sistema di raffreddamento a liquido. Completano la dotazione una copertura pressoché completa dello spazio colore BT.2020 e la funzione per ridurre lo “speckle”, quella sorta di grana che si genera a causa dell’interferenza della luce.

PX4-Pro: tiro ultra-corto di nuova generazione

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Il PX4-Pro è invece una novità che si inserisce nel solco di una linea che, nel corso degli anni, ha riscosso ampio consenso tra i consumatori. Come i predecessori, anche in questo caso si parla di un proiettore a tiro ultra-corto, capace di proiettare su schermi fino a 200 pollici.

Il sistema di illuminamento è basato sulla tecnologia TriChroma (Laser RGB) e raggiunge di 3.500 ANSI lumen. Anche sul PX4-Pro troviamo un nuovo IRIS dinamico che aumenta il contrasto, pareggiando quello di XR10: fino a 6.000:1. Hisense cita infine la certificazione IMAX Enhanced.

Maggiori dettagli al CES

Le informazioni mancanti, come prezzi e rapporto di tiro, saranno annunciate al CES di Las Vegas, che si svolgerà dal 6 al 9 gennaio.

Fonte: Hisense