Tenebre e Ossa | stagione 1 | la recensione

Fabrizio Guerrieri 06 Maggio 2021 Cinema, Movie e Serie TV

La storia fantastica della giovane Alina che da soldatessa diventa improvvisamente una magica salvatrice è ben trasposta in immagini, tratte dai bestseller di Leigh Bardugo. Con una produzione d’eccezione e pochi difetti realizzativi, riesce ad attrarre l’interesse dei teenager a cui è destinata ma anche quello degli adulti


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In un mondo di fantasia sconvolto dalla guerra, la soldatessa orfana Alina Starkov scopre di avere un potere straordinario che potrebbe salvare il suo paese minacciato dalla mostruosa Faglia d’Ombra. La ragazza è costretta ad abbandonare la sua terra per entrare in un esercito di soldati magici, noti come Grisha. Mentre impara faticosamente a usare il suo potere, Alina si accorge che anche gli amici possono trasformarsi in nemici e che nulla è quello che sembra soprattutto nello sfarzo del palazzo reale nel quale viene portata in quanto preziosa per l’intera umanità. Ma per sconfiggere le forze pericolose che incombono, tra cui una carismatica banda di criminali, la sola magia non sarà sufficiente.


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Era dal 2012, anno di acquisizione dei diritti cinematografici, che il bestseller Tenebre e Ossa avrebbe dovuto essere trasposto per lo schermo. Fino a quando all’inizio del 2019 Netflix decide di riavviare il progetto che, nonostante la discesa in campo prima della Dreamworks e in seguito di David Heyman, produttore della saga di Harry Potter e dei primi due capitoli della saga Animali Fantastici, sembrava essersi impantanato definitivamente. Basata sui due romanzi Tenebre e ossa e Sei di Corvi della scrittrice statunitense di origine israeliana Leigh Bardugo, la serie ha come showrunner Eric Heisserer – sceneggiatore del film Arrival di Denis Villeneuve e del sorprendente Birdbox con Sandra Bullock – ed è coprodotta da Shawn Levy – regista dei tre film Una notte al museo e produttore esecutivo della serie Stranger Things. Una squadra di tutto rispetto insomma, e la cosa non passa inosservata. Siamo di fronte a un prodotto destinato ai teenager ma godibile anche dagli adulti grazie a un impianto narrativo ben strutturato, nonostante alcune ingenuità di cui parleremo più avanti.


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Ambientata in un mondo ispirato alla Russia zarista dei primi del 1800, la serie si svolge a Ravka, il Regno diviso in due dalla Faglia d’Ombra. Alina è un’Evocaluce, ha cioè il potere di porre fine all’oscura faglia abitata da minacciose creature, che divide in due una vasta area del paese. Scopre di essere speciale per puro caso, perché quando da piccola avrebbe dovuto essere esaminata si era sottratta per paura di essere separata dal suo amico Malyen. Mal cerca di restarle sempre vicino secondo un patto mai scritto, sugellato dal semplice tenersi per mano di quando erano bambini. Ma quando tra i due si pone il Generale Kirigan che mette in luce (letteralmente) il potere di lei, le prospettive mutano radicalmente. Alina viene venerata come una santa, portata a palazzo dove inizia ad abituarsi a una vita diametralmente opposta alla precedente. Da semplice orfana, cartografa per il Primo Esercito, quello dei soldati “normali”, a soldatessa dei Grisha in quanto dotata di poteri, fino a diventare salvatrice del mondo, con tutti i benefici che ne conseguono. La sua anima ne resta inevitabilmente compromessa, i suoi valori cominciano a perdere di valore e la sua giovane età non le consente di distinguere il bene dal male. E qui interviene un paradosso: l’incontro con la banda dei Corvi che è intenzionata a rapirla, invece che letale si rivela salvifico.


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Lo sviluppo del racconto è denso di simboli, già visti in tante opere, ma ben utilizzati e rispettati, nonostante le inevitabili libere interpretazioni. La rappresentazione della faglia è emblematica dell’intera storia attorno a cui si snoda. Nonostante si trovi sulle terre emerse, viene solcata dalle navi, spinte dal potere di chi domina l’aria, come fosse un mare. Al suo interno è quasi buio, e tale deve restare pena l’attenzione indesiderata di mostri alati. Allo stesso modo si muove ogni personaggio della serie, con il perenne senso di tenebra interiore necessaria come difesa rispetto al prossimo nemico. Ed è proprio quando quella barriera viene abbassata che la protagonista si smarrisce. Tra i vari poteri dei Grisha, ci sono quelli legati agli elementi fuoco, acqua e aria, che coincidono coi caratteri di chi li possiede. C’è poi l’elemento animale che interagisce con la natura umana, evidenziando i limiti di quest’ultima quando non mira alla purezza e alla giustizia.


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In fase di realizzazione sono presenti diverse sbavature che sottraggono qualità a un prodotto sopra la media. A volte didascalica altre criptica, la sceneggiatura appare in alcuni punti un po’ sbilanciata, come se vi fossero dei buchi di girato o problemi al montaggio. In realtà sono degli espedienti narrativi per giustificare azioni le cui intenzioni vengono però spiegate non nell’immediato, come sarebbe stato più corretto fare per non far sentire lo spettatore inutilmente ingannato. Ci sono poi due personaggi, la spaccacuore Nina e il soldato di Fjerda Matthias, che non vengono sviluppati a sufficienza e non si intersecano con la trama principale né coi suoi protagonisti. Ciò è dovuto molto probabilmente al fatto che diventeranno cruciali solo nel secondo capitolo, ma un’interazione anche parziale col resto già in questo inizio sarebbe stata opportuna.


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Questa prima stagione è molto interessante perché ben recitata da tutti i protagonisti, su cui spiccano i tre Corvi: il leader Kaz, scaltro ma giusto, con una vena malinconica sottolineata da un quasi invisibile difetto fisico, il suo braccio destro Jesper, ragazzo eccentrico e infallibile pistolero, e soprattutto Inej, affascinante spia, indomita guerriera, in cerca di una definitiva libertà. Le ambientazioni sontuose, filmate tra Budapest e Vancuover, con scenografie curate e maestose immergono nella visione di un mondo alternativo in cui la sospensione dell’incredulità è tutt’altro che scontata. Anche gli ottimi effetti visivi di Double Negative (Avengers: Endgame, The Boys, Tenet, Zack Snyder's Justice League, Godzilla vs. Kong), Monsters Aliens Robots Zombies (The Walking Dead, WandaVision) e SSVFX (Captain Marvel, The Nevers, Il trono di spade, Black Widow, Crudelia) aiutano definitivamente allo scopo.


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I libri da cui è tratta la serie fanno parte del cosiddetto Grishaverse. Il romanzo Tenebre e Ossa è il primo capitolo della trilogia Grisha mentre Sei di Corvi è il primo della dilogia omonima. Per cui non è ancora noto quante saranno le stagioni che seguiranno ma certamente arriveranno a breve notizie in merito.

Nota: in coda all’articolo, un video utile ad orientarsi nell’universo di Tenebre e Ossa. Per chi teme gli spoiler, ne è consigliata la visione dopo aver guardato il secondo episodio.


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Nota tecnica a cura di Emidio Frattaroli
Dal punto di vista tecnico, la serie basata sui racconti di Leigh Bardugo è tra le 'cose' più interessanti che mi sia capitato di osservare negli ultimi mesi. Buona parte del merito secondo me va al colorist Shane Harris (stranamente non citato da imdb) e al trio dei direttori della fotografia David Lanzenberg, Aaron Morton e Owen McPolin. L'utilizzo della gamma dinamica è quasi 'estremo', soprattutto per lo sfruttamento quasi ossessivo dei primissimi step di luminosità che metteranno in crisi la stragrande maggioranza dei TV e dei proiettori. Le immagini sono generalmente molto, molto scure, così scure da attivare in alcune scene la visione mesopica. In alcuni casi, alcune inquadrature di scene molto scure, con piccole sorgenti di luce puntiformi sullo sfondo ad alta luminosità, rimangono fisse quel tanto da mettere in crisi alcuni TV OLED che vanno in 'protezione', abbassando ulteriormente il livello di luminanza... Ci sono soltanto un paio di cose che non sono all'altezza dell'elevatissima qualità d'immagine; la prima è l'elevata compressione effettuata da Netflix che in alcuni casi mette in luce artefatti e rumore di quantizzazione. L'altra è il montaggio che in alcuni punti diventa troppo serrato e con troppe angolazioni. Otto episodi che 'rischiano' di diventare dei contenuti test per verificare la qualità d'immagine di TV e proiettori.


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VALUTAZIONI

soglia d’attenzione
Scorrevolezza MEDIA Impegno MEDIO

visione
Intrattenimento 8 Senso 6 Qualità 7,5

dal trailer all’intera serie
Aspettativa 7,5 Potenziale 8,5
Risultato 7,2

 

Tenebre e Ossa | stagione 1 (Shadow and Bone)

fantasy, avventura, sentimentale | USA | 23 apr 2021 | 8 ep / 51 min | Netflix

ideatore Eric Heisserer regia Lee Toland Krieger basata sui romanzi Tenebre e ossa e Sei di Corvi di Leigh Bardugo

personaggi interpreti
Alina Starkov Jessie Mei Li
Generale Aleksander Kirigan / L'Oscuro Ben Barnes
Malyen “Mal” Oretsev Archie Renaux
Kaz Brekker Freddy Carter
Inej Ghafa Amita Suman
Jesper Fahey Kit Young
Baghra Zoë Wanamaker
Nina Zenik Danielle Galligan
Matthias Helvar Calahan Skogman
Genya Safin Daisy Head
Zoya Nazyalensky Sujaya Dasgupta

critica IMDB 8,0 /10 | Rotten Tomatoes 7,1 /10 | Metacritic 70 /100

camera Panavision Millennium DXL2, Panavision B-Series Lenses | Red Monstro, Panavision B-Series Lenses | Red Monstro, Panavision T-Series Lenses
aspect ratio 2,20 : 1

 

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Commenti (18)

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  • tyson

    08 Maggio 2021, 23:13

    Più che solarizzazioni è impastato,anche perché controllo lut con hcfr e DisplayCAL è a dir poco nella norma,0,59 grigi e 2,86colore se non per il rosso,ma a prescindere dalla lut ho dei test in disco e in streaming che non hanno di questi problemi!potrebbe essere la banda di internet o del film stesso,se interessa posso mandare screenshot via whatsapp!
  • rossoner4ever

    09 Maggio 2021, 10:33

    Solarizzazioni non ne ho viste.
  • rossoner4ever

    09 Maggio 2021, 13:49

    Originariamente inviato da: Emidio Frattaroli;5141525
    [COLOR=#000000]Si il bitrate è misero. Ma su questo purtroppo non possiamo farci nulla.[/COLOR]

    Io non ho la possibilità di vederlo... Che bitrate ha? Più basso del solito?
  • mauro-1966

    09 Maggio 2021, 16:45

    I soliti 15 e rotti del 4k dv
    A me è sembrato buono come qualità A/V
  • tyson

    09 Maggio 2021, 17:06

    Allora oggi sembrava un po’ meglio,ma ogni tanto sembra strano i visi,che sembrano digitalizzati in alcune scene,mai notato su serie o film su Amazon o Disney!comunque a prescindere non fa per me!se si guarda l’anteprima sembra un video da riferimento,magari dalle prossime puntate non so!passo a jupiter ascending che ho provato oggi dopo un film e lo trovò più interessante,video sembra ottimo
  • ellebiser

    09 Maggio 2021, 22:13

    La qualità video c’è a mio avviso, le prime due puntate la luminosità dei quadri sembra volutamente ridotta per creare un clima più cupo a ridosso della barriera… mi riservo di dare un giudizio una volta vista la serie, per il momento interessante anche se non scorre così fluido come mi sarei aspettato.
  • stazzatleta

    18 Maggio 2021, 11:09

    Originariamente inviato da: Emidio Frattaroli;5141213
    Voi due che siete sicuramente appassionati esigenti, che mi dite della fotografia, della 'color' e, più in generale, della qualità d'immagine?

    Emidio


    Mi sono rivisto qualche scena. L'impressione è che, nonostante molte scene buie, siano riusciti a mantenere il dettaglio con l'utilizzo accurato delle luci sui particolari. Mi spiego meglio: anche se l'ambientazione prevedeva luci molto basse, la ricchezza di particolari percepita rimaneva alta perchè il primo piano era sapientemente illuminato.
    Anche i colori sono ben gestiti, con tendenze blue (fredde) ad incupire le scene e rosse (calde) in quelle diurne.
  • Emidio Frattaroli

    21 Maggio 2021, 22:15

    Originariamente inviato da: stazzatleta;5143026
    Mi sono rivisto qualche scena. L'impressione è che, nonostante molte scene buie, siano riusciti a mantenere il dettaglio con l'utilizzo accurato delle luci sui particolari. Mi spiego meglio: anche se l'ambientazione prevedeva luci molto basse, la ricchezza di particolari percepita rimaneva alta perchè il primo piano era sapientemente illuminato...........[CUT]
    Esatto. Mi fa piacere cha tu abbia colto questi particolari. Evidentemente hai un sistema all'altezza e anche ben tarato.

    Emidio
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