Social Buttons AV Magazine su Facebook AV Magazine su Twitter AV Magazine RSS AV Magazine Newsletter YouTube

Snabba Cash | stagione 1 | la recensione

Recensione di Fabrizio Guerrieri , pubblicato il 19 Aprile 2021 nel canale CINEMA

“La serie svedese è una perfetta bomba a orologeria che grazie a un cast di esordienti a livello internazionale cattura l’attenzione, sciocca e appassiona. Con una fotografia iperrealistica in una Stoccolma bifronte: dalla periferia degradata al magico mondo delle startup tecnocratiche”


- click per ingrandire -

Leya è una giovane madre e vedova che lavora come cameriera ma sogna di diventare imprenditrice. Quando la sua startup viene abbandonata con l’inganno da un investitore che vuole rilevarne le quote, lei riesce a ottenere l’attenzione di un mago della new economy. Ma per ricomprare le azioni si vede costretta a ricorrere al cognato Ravy, un pericoloso criminale invischiato nel traffico della droga. È solo il primo passo verso qualcosa che Leya pensa di poter controllare e ricomporre ma che al contrario la porterà a mettere a repentaglio la sua carriera e la sua intera vita.


- click per ingrandire -

Sequel del film omonimo del 2010, anch’esso basato sul romanzo di Jens Lapidus che è coautore della serie, Snabba Cash (soldi veloci) è ambientata nei quartieri periferici di Stoccolma, la cui crudezza spicca da subito perché contrapposta allo sfarzo che si vive nell’altra realtà, quella fatta di nuove tecnologie digitali applicate alla comunicazione globale. La protagonista si muove proprio tra questi due mondi, assumendoli come nettamente divisi tra loro senza accorgersi di quanto siano invece vicini e soprattutto simili.


- click per ingrandire -

Leya lavora come cameriera per mantenere sé e il piccolo Sami, ma la sua ambizione è quella di diventare imprenditrice grazie a un’idea che può cambiarle la vita. La sua determinazione non si ferma mai, chiunque si metta fra sé e il suo sogno diventa sacrificabile. Tutti tranne suo figlio, che protegge dalle mani di Ravy che essendo lo zio di Sami pretende di instaurare un rapporto stabile col bambino. Rapporto sempre negato da Leya (con estrema gentilezza e cautela), che ha già dovuto affrontare la morte del marito ucciso. Fino a quando l’emergenza finanziaria non la porta a venire a patti con l’uomo e tutto il mondo sudicio che rappresenta. L’imprenditore Tomas Storm viene infatti catturato dalla caparbietà della donna, interessato a sviluppare la sua startup ma solo con la garanzia che nessun altro azionista ne abbia il controllo. Costringendo così Leya a chiedere un prestito a Ravy, sapendo di poterlo restituire in poco tempo. Ma le cose non andranno come lei ha pianificato.


- click per ingrandire -

A rendere tutto ulteriormente complicato si aggiunge il destino, che le mette sulla strada Salim, un ragazzo appartenente alla banda di Ravy, che per caso la conosce e un po’ per volta se ne innamora. Quando entrambi scoprono di essere legati a doppio filo a Ravy e che quindi la loro storia non può che finire male è già troppo tardi. Nel racconto arriva anche Tim, un ragazzino che a causa di una bravata viene redarguito e minacciato da Nala, un’altra criminale dipendente di Ravy. Tim resta affascinato dal potere che si ha andando in giro con addosso una pistola, e dopo aver saldato il suo debito sceglie di restare a compiere lavori di vario genere all’interno dell’organizzazione, poco cosciente delle possibili conseguenze. Che di lì a poco esplodono in tutta la loro potenza.


- click per ingrandire -

Come in altre serie uscite di recente sulle varie piattaforme streaming, anche qui la protagonista è una donna capace e ambiziosa che è pronta a tutto pur di farsi strada in un mondo, quello tecnocratico, in cui non sono più soltanto gli uomini a dominare. Il personaggio di Leya è molto ben costruito e sfaccettato. C’è la madre che cresce da sola suo figlio con amore e dedizione, la cameriera che non si ferma mai, l’imprenditrice corretta che per tenere in piedi la propria azienda è disposta anche a tradire, se necessario, i suoi più stretti collaboratori. E poi c’è la donna che ha bisogno di un uomo. Salim sembra riuscire a sua volta a coniugare il suo sporco lavoro a una sensibilità e dolcezza rare, che lo porteranno invece a non poterne più. Entrambi gli attori, come il resto dell’ottimo cast, date anche le evidenti provenienze etniche, sembrano aver vissuto sulla propria pelle le situazioni che rappresentano, annullando di fatto la distanza tra ciò che è reale e ciò che è pura messa in scena.


- click per ingrandire -

Gli episodi di Snabba Cash seguono un andamento di costante escalation verso il disastro annunciato, una strada lastricata di buone intenzioni, costellata da violenza e sopraffazione. Il continuo confronto tra la periferia degradata e il mito del delle startup che creano nuovi fortunati tra quelli che sanno come migliorare il mare magnum della comunicazione digitale, viene raccontato dall’interno in maniera brutale e diretta. L’uso incessante della macchina a mano dona il realismo tipico del genere d’azione in una storia di crimine e corruzione.


- click per ingrandire -

L’intreccio è composito e di qualità, niente viene lasciato al caso e la tensione crescente avvince ed emoziona. Quando si arriva al doppio finale - il primo decisamente scioccante e l’altro con un imprevisto cambio di rotta - il coinvolgimento messo in piedi fino a quel momento lascia lo spettatore dolente al pari dei protagonisti. La cui buona prova rende la serie un prodotto da vedere assolutamente. Sperando che venga annunciata al più presto una seconda stagione, visto il finale inaspettato che può evolvere in un nuovo mondo, in cui le forze che detengono il potere cambiano e creano alternative intriganti, in favore di un ulteriore passo in avanti in termini di qualità, di cui questa prima stagione è davvero densa.


- click per ingrandire -

VALUTAZIONI

soglia d’attenzione
Scorrevolezza MEDIA Impegno MEDIO

visione
Intrattenimento 8 Senso 7 Qualità 8

dal trailer all’intera serie
Aspettativa 6,5 Potenziale 8
Risultato 7,8

Snabba Cash | stagione 1
drammatico, thriller, azione | Svezia | 7 apr 2021 | 6 ep / 43 min | Netflix

ideatori Jens Lapidus, Jesper Ganslandt, Måns Månsson scritto da Oskar Söderlund, Michael Hjorth, Mona Masri, Mikkel Bak Sørensen, Jens Lapidus basato sull'omonimo romanzo di Jens Lapidus diretto da Måns Månsson, Jesper Ganslandt

personaggi interpreti
Leya Evin Ahmad
Salim Alexander Abdallah
Ravy Dada Fungula Bozela
Nala Ayaan Ahmed
Tim Ali Alarik
Tomas Storm Olle Sarri
Ronja Nadja Christiansson
Martin Wallin Egon Ebbersten
Marcus Werner Peter Eggers
Leon Love Ehn
Barre Alex Moore Eklund
Fatima Yussra El Abdouni
padre di Tim Fredrik Evers
Li Yasmine Garbi
Osman Khalil Ghazal
Viktoria Felice Jankell

critica IMDB 7,5 /10 | Rotten Tomatoes nd | Metacritic nd

aspect ratio 16 : 9

 

Articoli correlati

The Serpent | la recensione

The Serpent | la recensione

La storia vera dell’imprendibile truffatore che tra gli anni ’60 e i ’70 uccise e derubò almeno 12 persone in Asia meridionale diventa una serie che grazie a un montaggio strepitoso ricostruisce con cura i tanti episodi della vita del protagonista osteggiato da un giovane e appassionato diplomatico
Gli irregolari di Baker Street | recensione

Gli irregolari di Baker Street | recensione

Stagione 1 | La serie ispirata all'immaginario di Sherlock Holmes mescola horror e fantasy perdendo di vista gli elementi basilari da cui parte, tradendo il potenziale di cui disponeva. Il famoso investigatore e il suo aiutante vengono retrocessi a mera cornice senza il supporto di una costruzione degna delle opere di Arthur Conan Doyle.
 Snowpiercer | stagione 2 | la recensione

Snowpiercer | stagione 2 | la recensione

La serie che parte dal film del 2013, prosegue la sua corsa con grande qualità, amplificando pathos e azione in un turbinio di accadimenti che mette accanto ai protagonisti della prima stagione due nuovi personaggi che destabilizzano e aggrovigliano ulteriormente una trama già ricca e avvincente
Raya e l'ultimo drago | la recensione

Raya e l'ultimo drago | la recensione

Il film Disney sulla ragazza alla ricerca della creatura che riporti la pace nel suo regno, non è solo un intrattenimento di alta qualità. Rappresenta pienamente quello che è il mondo circostante, tra la paura del virus e il desiderio che le cose ritornino a com'erano quando tutto sembrava semplicemente normale
Sky Rojo | stagione 1 | la recensione

Sky Rojo | stagione 1 | la recensione

Stagione 1 | La serie spagnola dei creatori di La casa di carta, ha molto più da dire rispetto alla premessa di tre ragazze costrette alla prostituzione in fuga dal proprio boss. Tra scene d'azione alla Tarantino e riflessioni sulla sopravvivenza in una storia non scontata e dagli esiti imprevedibili



Commenti