Preview JVC DLA-X7900
Il primo contatto con il nuovo proiettore JVC di fascia media è stato esaltante: assieme allo schermo ad alto contrasto prodotto da DNP, sembrava di essere davanti ad un OLED con diagonale da ben 100", il tutto ad un prezzo pari a meno della metà di un OLED da 77"...
Prestazioni in REC BT.709
Mi sono avvicinato alla calibrazione del nuovo DLA-X7900 come "al solito", ovvero consapevole che sarebbe stata una dura battaglia, come per lo shoot-out dello scorso ottobre, con numerose difficoltà sia per plasmare un gamma generalmente e tradizionalmente un po' basso ma anche troppo elevato sulle basse luci, con la tendenza ad affogare i particolari sui primissimi step di luminosità e con notevoli effetti collaterali sul tracking della scala dei grigi se si esagera con l'obiettivo di cercare la perfezione. E invece con il 7900 ho assistito ad un piccolo miracolo. Dopo una veloce ricognizione del menu, praticamente identico a quello della passata generazione, per il REC BT.709 ho selezionato le impostazioni "User 1" (rinominate in "HD") con lampada in ECO e diaframma fisso, lo spazio colore "Normale", la temperatura colore "User 1" e il Gamma "User 1", quest'ultimo con preselezione della curva con gamma 2.3.
Già dalle prime fasi della calibrazione, ovvero dalla calibrazione di luminosità e contrasto, ho trovato una coerenza del bilanciamento del bianco sugli estremi della scala dei grigi che era già spettacolare: gli step dal 18 al 25 erano sì un po' "freddini" (la calibrazione del bianco era ancora in divenire) ma erano già della giusta intensità relativa e con lo stesso bilanciamento cromatico. Stessa cosa anche sulle alte luci. Alla fine ho selezionato +1 sulla luminosità e -1 sul contrasto. Una lampada "vergine" (solo 3 ore di vita) è notoriamente ricca di frequenze blu e verdi, motivo per cui nelle prime ore è necessario togliere tanto blu e anche un po' di verde dal bilanciamento del bianco. L'operazione è stata rapidissima, con la taratura dell'offset molto efficace e senza stravolgimenti. Infine, prima di passare ai colori, ho chiuso leggermente il diaframma in modo da avere 50 NIT al centro dello schermo (iris a -3) oppure 40 NIT (iris a -8). Il risultato è semplicemente "commovente" e senza neanche pensare all'autocalibrazione.
La sorpresa più grande l'ho trovata sui colori. La precisione del gamut REC BT.709 è molto elevata, non solo per i colori ai vertici del triangolo ma anche per quelli a saturazione intermedia. Purtroppo, dopo la calibrazione ho avuto il tempo soltanto per la verifica del "rosso", con "incarnati" estremamente precisi e qualche leggero eccesso solo per le tinte a saturazione più elevata.
La verifica del risultato con materiale in HD e anche in 4K, entrambi all'interno delle raccomandazioni BT.709, è stata esaltante: il rapporto di contrasto percepito, grazie anche allo schermo DNP ad elevato contrasto, è molto elevato, ben più del doppio rispetto a quello del Sony VW760. Con il diaframma chiuso quasi a metà e la lampada in ECO, ho misurato quasi 55.000:1 ma preferirei attendere il prodotto in laboratorio per approfondire la misura, in ambiente controllato e con strumenti più sensibili e accurati.