Sintoampli HT Onkyo TX-SR605

Gian Luca Di Felice 19 Luglio 2007 Diffusori

Il costruttore giapponese Onkyo anticipa la concorrenza e arriva per primo sul mercato con un modello con a bordo i decoder per i bitstream Dolby Digital Plus, Dolby TrueHD e DTS HD Master Audio, ingressi HDMI 1.3 e DSP video con tecnologia DCDi Faroudja, a soli 599 Euro

La prova d'ascolto e visione

Iniziamo la prova utilizzando come sorgente Blu-ray la PlayStation3  - aggiornata all'ultimo firmware 1.82 - abilitando l'uscita audio bitstream via HDMI e il video a piena risoluzione HD (1920x1080) con frequenza di scansione a 24p. Dando il via alla riproduzione dell'ultimo disco test DTS (con tracce audio DTS HD 7.1 canali), le immagini vengono correttamente riprodotte a 1080p 24Hz anche passando dal TX-SR605, mentre l'audio multicanale non viene riconosciuto dal decoder del sintoampli e viene presentato dalla PS3 semplicemente come core DTS full-rate (48kHz, 1536kbps).

In effetti, nonostante la presenza di una connessione HDMI 1.3, nessuna sorgente è attualmente in grado di veicolare gli stream digitali audio HD via HDMI. L'ascolto delle tracce multicanale è comunque assolutamente lusinghiero e il TX-SR605 dimostra subito di avere un'ampia riserva di potenza (vengono dichiarati 140W x 7 canali su 6 Ohm) che sprigiona nei momenti più dinamici. In un primo momento sorprende la necessità di dover girare significativamente la manopola del volume per ottenere un livello sonoro adeguato, soprattutto nel confronto con il TX-SR505 che abbiamo in redazione.

Una volta abituati alla diversa scala il TX-SR605 si rivela in realtà molto pulito ed equilibrato con una leggera tendenza a "sedersi" e ad enfatizzare le basse frequenze esagerando con il volume d'ascolto, ma solo nelle situazioni davvero al limite. La separazione e la qualità della decodifica delle tracce multicanale sono davvero ottime. Questo diventa quanto mai percepibile scegliendo una traccia multicanale PCM (vedi il Blu-ray di Casino Royale), in cui le differenze rispetto ad una normale traccia Dolby Digital sono da brividi in termini di dettagli, impatto dinamico e resa dei dialoghi.

La stessa cosa vale anche per le tracce Dolby True HD che in HDMI vengono convertite dalla sorgente in PCM, mentre per le tracce DTS HD preferiamo lasciare la riproduzione del solo core DTS in quanto la conversione in PCM offre una resa meno soddisfacente. Chiaramente, tutto ciò, in attesa che vengano rilasciati nuovi firmware dei lettori che consentano di estrarre le codifiche audio HD via HDMI 1.3. 

Occupandoci ora delle funzionalità video ricordiamo che il nuovo sintoamplificatore Onkyo è in grado di fare l'upconversion degli ingressi analogici in HDMI deinterlacciando le immagini grazie alla presenza del chip di elaborazione video DCDi Faroudja, con risultati purtroppo non esaltanti. Utilizzando l'ingresso component con un filmato DVD e l'uscita HDMI del sintoampli, il pull-down 2:3 non viene effettuato con cura e presenta problemi di jagging e vengono generati artefatti visibili anche da distanza non ravvicinata.

Inoltre, notiamo anche una sensibile perdita di definizione e nitidezza complessiva, con le immagini che risultano più "soft". Sempre in component, presentiamo un filmato HD DVD a 1080i e quest'ultimo viene downscalato a 720p via HDMI, mentre non è stato possibile riprodurre il 1080p. Anche la funzionalità nascosta che consente di upscalare il materiale SD fino a 720p non ha prodotto risultati confortanti e il nostro consiglio è quello di lasciare la configurazione di default.

Se invece dovete utilizzare come unica uscita il component, l'upconversion da composito o S-Video si rivela piuttosto efficace (anche se chiaramente partendo da un segnale più povero, il chip non può fare miracoli). Il nostro consiglio è quindi di utilizzare l'uscita HDMI del TX-SR605 come pass-through se avete sorgenti HD o un lettore DVD con un ottimo processore video a bordo, oppure di collegare direttamente l'eventuale sorgente all'ingresso analogico del televisore o del proiettore (e quindi di by-passare le elaborazioni interne dell'Onkyo).

Segue : Conclusioni

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