Roma Hi-Fidelity 2022: Omega Audio Concepts

Fabio Angeloni, G.P. Matarazzo 09 Novembre 2022 Audio

Giunti alla lettera Omega è difficile far di meglio. Il messaggio 'subliminale' di Omega Audio Concepts coglie nel segno, con quel tocco 'Made in Italy' che inorgoglisce e convince. In attesa di riascoltarli a Milano, ecco com'è andata a Roma.


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Dalla A alla Zeta: l'onnicomprensività rimarcata anche dalla famosa freccia nera stampata di fianco ad ogni pacco dell'Amazzone, in antichità era invece resa con l'espressione dall'«Alfa all'Omega» (mutuata dalla religione). E la lettera posizionata proprio in fondo all'alfabeto greco (ispirato al fenicio che a sua volta pescava nei geroglifici egizi) sembra indicare che «arrivati alla fine delle possibili ricerche, meglio di questo non è possibile fare», principio che l'ormai noto marchio Omega Audio Concepts, di cui avevamo parlato anche in passato su queste stesse pagine, vuole evidentemente trasmettere anche solo a livello subliminale. Questo brand, infatti, da trent'anni realizza impianti audio di pregio e da più di due decenni costruisce in house prodotti destinati all'ascolto senza compromessi.


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Le creature che abbiamo ammirato nella sala Ottavia sono genuine creazioni nostrane, più precisamente provenienti del nostro trevigiano, oggetti geometrici e compatti dotati di un elegante design moderno, che costituiscono un vero e proprio fiore all'occhiello del miglior Made in Italy, essendo interamente progettati e costruiti nel nostro Paese. Omega Audio Concepts, OAD, è un marchio che offre agli appassionati una linea completa di prodotti e riesce quindi a garantire la perfetta interoperabilità di ogni singolo componente del set, al fine di realizzare sempre la migliore sinergia possibile. Niente più problemi di estenuanti raffronti tecnici preventivi su moduli di impedenza, impedenze di ingresso e di uscita, sensibilità, gain e così via, quindi. Un bel peso sottratto alla nostra pesante check list dell'incertezza, con in più la sicurezza di conseguire un risultato perfettamente predittibile, in quanto pienamente verificabile nella show room di Omega Audio Concept di Via Piave 6, naturalmente a Treviso, nei tour dei set presso negozi convenzionati, come Cinema & Sound di Casalnuovo di Napoli nel gennaio scorso, o nelle mostre come questo Hi-Fidelity o l'High End Munich.

 
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La sala che ospitava questo set, stretta e lunga, non appariva trattata in alcun modo, se non con una tenda e un tappeto. Mi sono anche accertato che le macchine non contenessero sistemi di correzione ambientale che modulassero il suono. Mi è dunque apparso piuttosto straordinario il fatto che gli speaker sembrassero far interagire molto blandemente l'ambiente, al punto da renderlo una variabile quasi indipendente. Il marchio fa giustamente un vanto di questa caratteristica, al punto che anche la show room ha caratteristiche costruttive e adotta materiali non indicati per la riproduzione sonora, per magnificare la qualità di emissione degli speaker e per minimizzare successive possibili delusioni dell'acquirente, una volta giunto a casa e inserito il set nel proprio ambiente di ascolto.


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Nella sala erano in evidenza le anteprime italiane costituite da Assolo, il primo amplificatore integrato nella storia del marchio, in grado di erogare 100 Watt in classe A/B (categoria della parte finale che costituisce garanzia di velocità e, rispetto alla A, minore sviluppo di calore e maggiore efficienza che si traduce in benefici pratici in termini di assorbimenti di corrente, quanto mai desiderati in periodi storici come l'attuale) e i nuovi diffusori a 4 vie M.U.S.A. (Music Under Silence Accomplishment), dotati di crossover esterno con reti e sistemi di connessione brevettati.

Il M.U.S.A. abbandona la tradizionale linea a parallelepipedo in favore di una a triangoli incrociati: il progettista Renato Filippini al riguardo precisa che tale form factor realizza una benefica asimmetria delle pareti dell'altoparlante, al contempo diminuendo le risonanze e riducendo la presenza di onde stazionarie.


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Era presente in sala anche il CD player serie DNA - Drive CD-Pro2 LF Philips, con soluzioni atte ad irrigidirne la struttura, morsetto amagnetico e fondo piatto del vano CD: il circuito di controllo del motore, i circuiti analogici e i circuiti digitali hanno tre alimentatori lineari separati a basso rumore. Completavano il set connessioni THE ELEMENT.


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In esposizione statica erano presenti i diffusori EASY ONE, speaker da pavimento a 4 vie completamente in alluminio scavato dal pieno con macchine a controllo numerico (CNC), sistema di riproduzione all-in-one ESSENZIALE (unità di lettura file Hi-Res con DAC e amplificatore integrato), oltre a tutta la gamma di connessioni THE ELEMENT.


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Sono rimasto in sala abbastanza da verificare che le corde della chitarra incisa nel SACD di Fausto Mesolella per fonè venivano rese in maniera particolarmente vivida e vibrante. Più in generale, il suono del set mi è parso particolarmente limpido, ma al contempo adeguatamente sostenuto in gamma bassa. La scena appariva ben ricostruita con gli speaker che provvidenzialmente sparivano completamente. Molto bene. Sicuramente interessanti risulteranno, di seguito, le impressioni di ascolto tratte dal nostro Gian Piero Matarazzo.


Intervista a Gianpiero Peron e Renato Filippini

L'ascolto di Gian Piero Matarazzo

Bella saletta al piano interrato quella di Omega Audio, allestita con cura e soprattutto ben suonante. Adeguatamente distanziati dalla parete e posizionati correttamente suonavano due diffusori da pavimento, che esibivano uno stage corretto ed una timbrica ben bilanciata. Quando è andata in esecuzione una traccia che conosco bene perché usata nei miei test, mi sono sistemato meglio in posizione centrale ma arretrata: la profonda voce maschile appariva riprodotta molto correttamente, con uno stage sonoro impeccabile, ma al contempo chiara, pulitissima e molto dettagliata. Ebbene, proprio il dettaglio e la cura dei particolari dei vari brani musicali mi sono sembrati essere stati tenuti in grande considerazione. Tutto l’impianto è stato allestito con prodotti della serie DNA.


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Il diffusore di cui si parla è un quattro vie, dalla massa elevatissima, ben 150 kg. Si tratta del M.U.S.A. interamente costruito in alluminio fresato dal pieno, in modo che non ci siano giunture o elementi da accoppiamento incerto. Gli altoparlanti sono fissati con una ghiera che agisce su tutta la circonferenza del cestello in modo da offrire una tenuta superiore ed una pressione che agisce su tutti i punti. La configurazione degli altoparlanti è simmetrica e viene dichiarata come “D’Appolito”, mentre le note basse fino a 100 Hz sono emesse da un woofer laterale, capace di scendere fino a 27 Hz. Il cablaggio interno è effettuato con cavi Elements brevettati dallo stesso costruttore. Il crossover esterno aggiunge altri 35 kg e viene dichiarato come brevettato.

Omega Audio Concepts Sarà anche al Milano Hi-Fidelity 2022 sabato 12 e domenica 13 novembre.

Per maggiori info: omegaudioconcepts.com 

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