LG Display potrebbe adottare la tecnologia OLED eLEAP

Riccardo Riondino 01 Luglio 2025, alle 12:07 Display e Televisori

Una parte della fabbrica di Paju, attualmente sottoutilizzata, potrebbe essere convertita da LG Display alla produzione di OLED eLEAP ad alta efficienza per i settori IT e automotive


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Secondo The Elec, LG Display starebbe considerando la possibilità di adottare la tecnologia eLEAP di Japan Display. La compagnia coreana vorrebbe testarla in alcune parti della sua linea E4 presso lo stabilimento di Paju, che produce pannelli OLED di grandi dimensioni per i televisori. Questo perché la conversione sarebbe relativamente semplice, in primo luogo perché la E4 è già attrezzata con macchinari per la deposizione chimica da vapore, il metodo con cui vengono prodotti gli OLED WRGB. eLEAP infatti è una tecnica per produrre OLED senza l'impiego di maschere FMM (Fine Metal Mask), che combina la deposizione in camera a vuoto con la fotolitografia. Il termine FMM si riferisce alle piastre metalliche traforate usate per depositare con precisione sul backplane, il substrato che contiene i circuiti di controllo, i materiali emettitori, formando così i tre subpixel RGB. Le FMM vengono utilizzate per produrre OLED di piccole dimensioni come quelli degli smartphone e smartwatch.


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Nella produzione dei televisori invece, sia Samsung Display che LG Display, utilizzano attualmente maschere metalliche aperte piuttosto che FMM, poiché non devono essere altrettanto fini di quelle per piccoli pannelli o con una densità di pixel molto elevata. Gli OLED eLEAP possono raggiungere un rapporto di apertura del 60%, mentre gli OLED FMM si fermano a circa il 28%. I pannelli possono quindi essere pilotati con correnti più basse, aumentandone la durata, l'efficienza e la luminosità. Japan Display dichiara che gli OLED eLEAP hanno un'efficienza e una luminosità raddoppiate, minori rischi di burn-in e una durata triplicata. L'assenza delle FMM permette inoltre di deporre i materiali secondo qualsiasi schema, ridurre i costi operativi e gli scarti di produzione. eLEAP è stato sviluppato originariamente da Applied Materials, ed è lo stesso metodo sui cui si basa anche la nuova tecnologia MAX OLED. LG Display avrebbe scelto la fabbrica di Paju poiché sottoutilizzata, in quanto la maggior parte dei pannelli OLED per televisori proviene dall'impianto cinese di Guangzhou, dove i costi produttivi sono più bassi.


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Si ipotizza che LG Display, a seconda dei risultati ottenuti, potrebbe installare una nuova linea per la produzione di AMOLED senza FMM per dispositivi informatici, dalle dimensioni comprese tra 20 e 30 pollici. Un altro campo di applicazione degli OLED eLEAP sono le automobili. Il primo OLED eLEAP prodotto da Japan Display è infatti un OLED RGB da 32 pollici per sistemi infotainment. LG Display quindi, almeno al momento, non sarebbe interessata a convertire le sue linee WRGB, dato che la domanda dei televisori OLED è prevista in aumento. I test sulla tecnologia eLEAP potrebbero rientrare negli investimenti per quasi 1 miliardo di dollari del prossimo biennio. Da notare anche che Samsung Display, interessata a sperimentare la tecnologia MAX OLED nella produzione dei suoi AMOLED e QD-OLED, ha acquistato da Applied Materials una macchina per la deposizione verticale a fini di ricerca.

Fonte: OLED-Info, The Elec

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