First look JVC DLA-N7

Emidio Frattaroli 29 Gennaio 2019 4K e 8K

Il primo contatto con il nuovo JVC DLA-N7 è stato entusiasmante: il nuovo proiettore è molto luminoso, con rapporto di contrasto elevato, ottica con ottima messa a fuoco e ridotte aberrazioni cromatiche, il tutto con eccellenti possibilità di calibrazione

Risoluzione, flusso luminoso e contrasto


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L'ottica dell'esemplare in esame è molto buona, con qualità sensibilmente più elevata rispetto a quella vista sul "golden sample" del modello DLA-N5, sia in termini di aberrazioni cromatiche, sia per quanto riguarda l'uniformità d'illuminazione. Anche se non c'entra molto con l'obiettivo, approfitto per segnalare una uniformità della colorimetria a dir poco eccellente, sia con bianco al 100%, sia con schermate test ad intensità molto più contenuta e fino al 10%.

 
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Tornando alle lenti, la capacità di messa a fuoco è ottima, con un'immagine ricca di dettaglio al centro e solo un po' meno nelle zone periferiche, soprattutto ai lati. Nel particolare qui in alto a destra, catturato all'estrema destra dello schermo, notiamo solo una miscorvengenza della componente blu pari a meno di mezzo pixel in senso orizzontale, invisibile già con rapporto di visione 1:1.

 
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Le due immagini qui in alto si riferiscono a particolari in periferia (a destra dell'immagine, quasi al bordo) con linee verticali di un solo pixel (a sinistra) e linee verticali di due pixel (linee bianche e nere). Segnalo l'assenza di qualsiasi tipo di ricampionamento delle componenti cromatiche per il controllo delle aberrazioni.

 
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Il test del "lanciarazzi" viene superato a pieni voti: la leggibilità dei caratteri più piccoli è molto buona. Il particolare, catturato a mano libera con una fotocamera Lumix GH3, non rende giustizia a quello che abbiamo osservato con i nostri occhi. Segnalo anche che tutte e tre i parametri dell'algoritmo MPC (sharpness, maschera di contrasto e riduzione del rumore) erano impostati a zero. 


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Il flusso luminoso misurato con obiettivo completamente in posizione "wide", con ottica perfettamente al centro, con lampada ad alta potenza, diaframmma completamente aperto, bilanciamento del bianco predefinito di 6.500 kelvin e con soli 5 campionamenti (centro e "medio-periferici"), è di 1.830 lumen, quindi molto vicino ai dati di targa. Probabilmente, misurando al meglio dei 9 punti ANSI, il flusso luminoso dovrebbe scendere di un ulteriore 5%. Per una verifica esatta ho bisogno di un proiettore in laboratorio. 


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Attenzione però perché questo flusso luminoso si riferisce a tutta l'area illuminata con risoluzione nativa di 4096x2160 punti e rapporto d'aspetto in 1,89:1. Scegliendo invece la risoluzione di 3840x2160 e rapporto d'aspetto in 1,78:1, si perde quasi il 6,3% dell'area mentre il flusso luminoso dovrebbe essere più contenuto del 5% (ai lati estremi il proiettore è meno luminoso), scendendo quindi a poco meno di 1.750 lumen. Dopo la calibrazione del bianco con target D65, si scende invece a 1.430 lumen che sono davvero tanti per una lampada vergine con tanto "blu" e "verde" da togliere.


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Per l'analisi del rapporto di contrasto nativo (full-on / full-off) e di quello intra-frame a vari livelli di APL fino al 50% (ANSI) servirebbe il laboratorio. Nella show-room di Plasmapan, benché fosse ben trattata e ben oscurata, la poca accessibilità della parete con lo schermo (impossibile spostare i diffusori anteriori) e la staticità del proiettore (con il divano di mezzo), mi hanno consentito di misurare solo il punto centrale, con luxmetro rivolto verso il proiettore, con poco margine per variare la distanza in modo da aumentare la dinamica dello strumento. Per questo motivo vi anticipo che la misura del rapporto di contrasto massimo, con diaframma completamente chiuso, è poco attendibile.


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La misura del rapporto di contrasto con lo schermo Global Commander da 2,8 metri di base è stata di fatto impossibile, poché il livello del nero è al di sotto del range di accuratezza di tutte le sonde che ho portato. Il rapporto di contrasto di "partenza", di circa 20.000:1 è eccellente e vale quasi il doppio rispetto al modello DLA-N5 "Golden Sample" misurato lo scorso ottobre (in quel caso rilevai circa 12.000:1). Con obiettivo in medio.tele, si sale già a 25.000:1 e chiudendo leggermente il diaframma si va oltre 30.000:1. Insomma: le prestazioni di un DLA-X7900 non sono poi così lontane.

 

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