CES: contatto con il Panasonic ZT60
Il primo contatto con il nuovo riferimento di Panasonic per la tecnologia al plasma è imbarazzante: il livello del nero ha raggiunto - e forse anche superato - quello del Kuro, con colori profondi ed elevata luminosità
Las Vegas, 8 gennaio 2013. Dopo la conferenza stampa di ieri e il keynote di questa mattina, con l'annuncio del prototipo OLED 4K con diagonale da 65", in questa prima giornata dell'International CES 2013 c'è stato il tempo per una visita mirata presso lo stand di Panasonic, per verificare la qualità della nuova serie ZT60, con caratteristiche definite dallo stesso costruttore "Beyon the reference".
Per nostra fortuna, Panasonic ha allestito una saletta completamente oscurata, con personale estremamente disponibile, per un vero e proprio shoot-out contro un pannello della serie VT60. Il primo contatto è stato assolutamente imbarazzante. Il livello del nero è così contenuto da risultare probabilmente inferiore anche a quello del Kuro Pioneer. La gamma dinamica invece è ancora più elevata rispetto al Kuro, poiché il livello del bianco mi è sembrato in linea con quello della serie VT60.
Le immagini scattate con la mia fotocamera non rendono giustizia alle
differenze tra
i due display: a sinistra il nuovo ZT e a destra un altro pannello, forse serie
VT60
- click per ingrandire -
In altre parole la gamma dinamica è così elevata che la sensazione generale è quella di trovarsi di fronte ad un display con tecnologia OLED. Un miglioramento sensibile riguarda anche i colori. Il "rosso" è stato migliorato anche per la serie VT60. Per la serie ZT60 la più grande differenza riguarda il verde, con sub-pixel composti con fosfori completamente differenti che permettono ora di sfiorare il gamut DCI (quello del cinema digitale) che viene coperto fino al 98%.
I primi esemplari del nuovo ZT60 dovrebbero arrivare a Maggio e già penso di chiedere a Panasonic Italia di ripetere la stessa bellissima esperienza che abbiamo avuto la fortuna di condividere lo scorso anno per il lancio della serie 50 (il report video è a questo indirizzo). Secondo informazioni preliminari, il prezzo del nuovo ZT60 sarà circa il 30% in più rispetto a quello di un modello VT60 di pari diagonale.
Commenti (102)
-
Originariamente inviato da: sasadf;3755437Un unico rammarico: peccato che non l'abbian pensato di farlo 4k. Fosse stato 4k sarebbe stato il Nirvana assoluto.
Perchè Sasà, cosa ci guardavi a 4K ??
E soprattutto con cosa scalavi a 4K l'ottimo TG2 oramai in 16:9 ?? -
Perchè non ci potevi scalare un BD???
E sicuramente una serie conclusiva 4k avrebbe reso la tecnologia più longeva dando la possibilità a chi aveva la moneta di cambiare il resto della catena HT in modo da allinearsi alla tendenza del mercato del futuro prossimo venturo... AMEN -
Non credo che un BD upscalato a 4K su un 60/65 renderebbe così tanto, imho.
A meno di non stare a 1m o meno dallo schermo...ovviamente -
Lo devo dire...non vorrei sbilanciarmi ma non riesco a non dirlo. Ma il 4k su un 60 pollici esattamente da che distanza lo volete vedere? E cosa dovrebbero fare questi 4k oltre a scalare i blu ray? Nascondere le spurie, il clouding, abbassare il nero e migliorare la gestione dei movimenti? Aspettare , aspettare e verificare con calma le proprie priorita'. Nulla da dire sulla tendenza di mercato, ma su chi godra'di piu' dell' investimento di questi 5000 euro un' idea ce l' ho....
Detto da chi ha visto il 4k di Sony su un 4 metri di base, come una vera esperienza visiva -
immagino che costruirlo 4K avrebbe significato un investimento molto elevato in ricerca e sviluppo... ammesso che sia possibile creare un UHD al plasma da 55' (secondo me non è possibile con le tecnologie attuali, il pixel sarebbe troppo piccolo)
-
speriamo in una buona campagna pubblicitaria più che altro e speriamo di vederlo nei negozi più di quello che si è non visto con la xx50.
-
Non è rainbow l'effetto di cui parlate: la conseguenza visiva è molto simile, ma le cause sono completamente diverse.
E' il phosphor lag, ovvero il diverso tempo di risposta dei fosfori rossi, verdi e blu.
Praticamente funziona in questo modo (si legge da destra a sinistra):
[ATTACH]16648[/ATTACH]
Il tempo di risposta più veloce lo hanno i fosfori blu, seguiti da quelli rossi, da cui deriva il magenta.
Per ultimi abbiamo i fosfori verdi, che determinano quindi il bianco.
A questo punto i fosfori cominciano a decadere (sparire dal video, in pratica) nello stesso ordine, quindi prima il blu (e si ottiene il giallo), poi il rosso, e resta quindi il verde, ultimo a decadere: è per questo motivo che a volte si possono vedere dei trascinamenti di colore verdastro, quelli che vengono comunemente chiamati green ghosting. -
A questo punto non so più cosa credere. Io sono sensibilissimo al rainbow dei dlp (non riesco a concetrarmi su un film), ma su il mio vecchio plasma 2008 non vedo niente del genere...
-
Secondo me questo aumento della risoluzione aumenterà determinati problemi, ma soprattutto la distanza di visione. Non ditemi che poi con un 65 pollici ad esempio 4k o addirittura in futuro 8k, non saremo costretti a guardare da un lato all'altro del tv le immaggini in movimento come se stassimo guardando una partita di pin pong!
Il mio personalissimo parere e che si sta andando verso la via dell'esagerazione; in questo modo non avremo mai uno schermo abbastanza grande ed adeguato e sopratutto i soldi per poterlo acquistare.
Come si dice: Chi si accontenta gode! Ed io mi accontenterei benissimo di un FullHD eccellente da 65 a 3m. -
Non è esagerazione: la visione diventa molto più piacevole anche da distanze inferiori e comunque rimane una sensazione di maggiore tridimensionalità e profondità di campo anche da più lontani.
Il problema è un altro, a mio avviso: i pixel dei plasma sono in realtà costituiti da celle complesse, quindi ridurne le dimensioni non è assolutamente facile, ed è chiaro che per aumentare la risoluzione, a parità di diagonale, le dimensioni del singolo pixel devono calare (è il motivo per cui i plasma Full HD non sono mai scesi sotto i 42, e quel taglio lo ha prodotto sempre solo Panasonic).
Anche ammesso che fosse possibile realizzare plasma 4K da 65 o meno, sarebbe stato sicuramente complicato e molto costoso: quanti avrebbero comprato un plasma 65 4K se fosse costato uno sproposito? Praticamente nessuno temo.
Ci sarebbe anche da considerare l'utilizzo su una tv: per chi non guarda solo blu ray e trasmissioni in HD, una tv 4K credo sia abbastanza inutile (come diceva Alberto tremo al solo pensiero di come si possa vedere il digitale...).