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  1. #16
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    Feb 2011
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    4.514

    Sab 6 feb a Fi ci sarà una seduta-evento di una casa di diffusori locale,
    durante la quale verranno eseguiti dal vivo, registrati e riprodotti poi
    da impianto HIFI alcuni brani musicali...
    non vedo l'ora e vi saprò dire le impressioni
    sperando poi di tornare a casa ed essere ancora in grado di accendere il mio set
    Cmq a volte tornando da qualche concerto o film, trovavo che sentivo meglio a casa.
    Ultima modifica di PIEP; 29-01-2016 alle 09:11
    Marantz PM 6004 amp / B&W 603 S2 / B&W 610 sub / Philips CD 624
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    CS 506 gira /
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  2. #17
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    ma come è misurabile l'alta fedeltà? ed esiste un impianto capace di emettere l'alta fedeltà qualunque genere musicale gli si dia in pasto?
    l'unico sistema sarebbe prendere due stanze adiacenti, far suonare un gruppo live\orchestra (o meglio ancora uno studio di registrazione) in una stanza e contemporaneamente sincronizzato l'impianto che riproduce lo stesso brano in un ambiente identico...mettere la testa dentro una stanza e immediatamente nella stanza a fianco...e a questo punto non una testa qualsiasi, ma uno che di mestiere se ne intende...

    se l'alta fedeltà è una sola...le impostazioni completamente diverse di elettroniche e diffusori hi end come le spieghiamo? le impostazioni completamente differenti sono date ed esistono per una sola cosa secondo me: il gusto di chi ascolta, altrimenti a certi livelli tutto dovrebbe suonerebbe uguale

    la musica è arte, non è una prestazione meccanica misurabile...e in quanto arte il concetto di alta fedeltà per come vedo io la cosa non può essere un dato assoluto

    poi c'è da considerare l'ambiente, se si è in un living in teoria neanche con 50 mila euro di impianto si raggiungerebbe l'alta fedeltà...

    l'unica vera alta fedeltà è data dallo strumento musicale....gli impianti che riproducono per cari che siano si possono solo avvicinare a mio avviso....allora dunque l'alta fedeltà assoluta in ambito di riproduzione senza strumenti non esiste?
    Ultima modifica di Stefano129; 29-01-2016 alle 10:02
    2CH: Hp Pavilion i5 7200 + Dirac Live - Audiolab 8200CDQ - Am Audio M150 reference - Audiojam2 DMV - Xtz Divine Headphones - Advance Acoustic WTX1000
    HT:L'ANGOLO DI STEFANO

  3. #18
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    Sep 2008
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    Citazione Originariamente scritto da Firestart Visualizza messaggio
    sì infatti è la domanda che è posta male... la definizione di alta fedeltà non è qualcosa che ammette opinioni, è un termine ben preciso con un significato ben preciso.

    (il pianoforte è uno strumento a corde percosse, che è ben diverso da uno strumento a percussione).........[CUT]
    Non dimentichiamo la non trascurabile influenza degli studi di registrazione....già di li c'è una perdita rispetto alla realtà ,piu o meno marcata .

  4. #19
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    Dec 2015
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    Citazione Originariamente scritto da Stefano129 Visualizza messaggio
    l'unico sistema sarebbe prendere due stanze adiacenti, far suonare un gruppo live\orchestra (o meglio ancora uno studio di registrazione) in una stanza e contemporaneamente sincronizzato l'impianto che riproduce lo stesso brano in un ambiente identico...mettere la testa dentro una stanza e immediatamente nella stanza a fianco...e a questo punto non una testa qualsiasi, ma uno che di mestiere se ne intende...
    Anche chi non se ne intende per niente si accorge che la maggior parte dei diffusori che vengono definiti "hi-end" semplicemente chiedono pietà con un contrabbasso o un ottone da soli, figuriamoci fargli riprodurre un'orchestra intera! La differenza sarebbe così schiacciante da distruggere parecchi miti.

  5. #20
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    Feb 2004
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    Rimembriti di Pier da Medicina, se mai torni a....
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    Citazione Originariamente scritto da Stefano129 Visualizza messaggio
    la musica è arte, non è una prestazione meccanica misurabile...e in quanto arte il concetto di alta fedeltà per come vedo io la cosa non può essere un dato assoluto
    Sono due cose che, secondo me, non hanno nulla a che fare tra loro.

    La musica è arte, va bene, ma quello che arriva al nostro orecchio, sia che ascoltiamo un concerto di metallari o la Nona di Beethoven nel miglior auditorium del mondo sono compressioni e rarefazioni dell'aria, che vanno a colpire il nostro timpano, l'orecchio non fa distinzioni tra un bicchiere che si frantuma ed un assolo del miglior violinista del mondo.

    Compito dell'Alta Fedeltà sarebbe quello di rigenerare nel nostro ambiente quelle stesse compressioni e rarefazioni dell'aria, alterandole il minimo possibile.

    Non sarà poetico, ma è questo il compito di, nell'ordine: microfoni, registratori, media vari, sorgenti, amplificatori e diffusori.

    Sicuramente ci sarnno già delle limitazioni per quanto riguarda il livello di ascolto, mi è capitato di registrare, ad esempio, un centinaio di persone tra orchestra e coro e riasoltare la registrazione fatta (non male) ed ovviamente non potevo avere lo stesso l'impatto, con qualsiasi impianto di questo mondo (quanto meno a costo umano), ma quando ho fatto, sempre ad esempio, delle registrazioni di un piccolo coro, una decina di persone con accompagnamento di un piccolo organo da chiesa, e le ho riascoltate, nello stesso ambiente, le differenze erano molto minori.

    Quando ascolto un impianto cerco di ascoltare il suono di certi strumenti che conosco molto bene (uno è alle mie spalle mentre sto scrivendo) e di cui conosco bene il suono, sia chiaro, non parlo dell'impronta che ogni strumento ha, un piatto di una batteria può avere mille suoni diversi, ma rimane sempre un piatto, non potrà mai essere ovattato e spento come mi capita di sentire sovente.

    Molte volte entro ed esco immediatamente da qualche saletta dove si fanno dimostrazioni, anche se molti all'interno stanno levando lodi, quello che ho ascoltato non può essere il suono vero di certi strumenti, pertanto: no Hi-Fi.

    Poi trovo installazioni che si avvicinano più di altre, è questo il mio parametro, ovvero il paragone con certi suoni, ovviamente bisogna aver frequentato un po' di concerti (magari anche di musica non amplificata), magari stando da entrambe le parti del palco (ho avuto la fortuna di poterlo fare).

    Molti non si sono mai mossi dalla poltrona del proprio salotto e pontificano di scena (a volte ascoltando un pianoforte che sembra largo 5 metri), aria, rotondità e mille altri aggettivi vuoti che avrebbero fatto la felicità di D'Annunzio.

    Personalmente lascio l'arte e la poesia agli artisti ed ai compositori quando svolgono il loro lavoro, da quando inizia la ripresa microfonica a quando accendiamo l'impianto l'arte e la poesia non hanno più posto, ci sono solo i fatti e la realtà (tra l'altro molte cose si possono misurare e quantificare), l'acustica di un ambiente può essere verificata e corretta, non c'è nulla di poetico o misterioso in questo, ma solo scienza e tecnica
    "Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).

  6. #21
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    Citazione Originariamente scritto da PIEP Visualizza messaggio
    ... Sab 6 feb a Fi ci sarà una seduta-evento
    di una casa di diffusori locale,
    durante la quale verranno eseguiti dal vivo, registrati e riprodotti poi
    da impianto HIFI alcuni brani musicali...
    *************************************************

    ...l'unico sistema sarebbe prendere due stanze adiacenti,
    far suonare un gruppo live\orchestra (o meglio ancora uno studio di registrazione)
    in una stanza e contemporaneamente sincronizzato l'impianto che riproduce
    lo stesso brano in un ambiente identico...mettere la testa dentro una stanza
    e immediatamente nella stanza a fianco...e a questo punto non una testa qualsiasi,
    ma uno che di mestiere se ne intende...


    ...infatti qua: https://www.facebook.com/pages/Rosso-Fiorentino/
    120946994753721#!/rossofiorentinoaudio/?fref=nf


    http://www.bisarno.com/bisarno/ita/mappa.htm
    dovrebbe avvenire proprio questo, spero
    Ultima modifica di PIEP; 30-01-2016 alle 08:07
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  7. #22
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    Concordo con quello che ha scritto NORDATA anche se adesso ha tolto tutta la poesia...

    L'evento organizzato da Rosso Fiorentino Acoustics mi sembra una bella iniziativa per poter comprendere cosa significa alta fedeltà, mi spiace non poter partecipare a questa dimostrazione.

  8. #23
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    Nov 2014
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    D'accordo con te nordata, i tuoi interventi come sempre sono un concentrato di oggettività, ma comunque mi pare di capire che il genere musicale sia determinante...se prendo due impianti ad es la butto lì a casaccio: un FOCAL + pre e finale Hegel e un b&w + pre e finale ML, entrambi sulla stessa fascia di prezzo, come possono entrambi essere hi fi ? Tot persone preferiranno uno e tot persone preferiranno l'altro (myfi?), torno a quel che ho detto più in alto insomma...
    Quello che non mi capacito è come possa esistere l'hifi con decine e decine di prodotti diversi che si definiscono tali
    Ultima modifica di Stefano129; 30-01-2016 alle 08:48
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  9. #24
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    Come non essere d'accordo con Nordata...

    Citazione Originariamente scritto da Nordata Visualizza messaggio
    Molti non si sono mai mossi dalla poltrona del proprio salotto e pontificano di scena (a volte ascoltando un pianoforte che sembra largo 5 metri), aria, rotondità e mille altri aggettivi vuoti che avrebbero fatto la felicità di D'Annunzio.
    Ci rivedo anche un paio di rivenditori/rappresentanti/distributori di mia conoscenza...

    Aggiungo a quanto detto che, almeno per me, un impianto ben suonante DEVE essere in grado di esprimersi con decenza indipendentemente dall'ambiente (dimensioni, trattamento acustico) in cui lo stesso è posizionato. L'ambiente potrebbe/dovrebbe correggere la resa dinamica di un sistema ma non può/deve stravolgerla. IMHO
    Stereo: DP-A100 + Prestige Red÷MC Vivo Blue/ Skoll / DCD-A100 / ​Mac Mini÷Sonos Connect/ Yggdrasil OG / Kara / Aegir 2÷Vidar 2 / SP2/3R2
    HT: 55XH81 / UBPX700 / Cinema 70n / Kraken+Gjallarhorn
    / F: SP2/3R2 / C: C3 / S: S3/5R2 / Atmos: Luna / Sub: T-5
    Salotto: 55OLEDC7 / UP970 / SJ8

  10. #25
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    Citazione Originariamente scritto da Stefano129 Visualizza messaggio
    Quello che non mi capacito è come possa esistere l'hifi con decine e decine di prodotti diversi che si definiscono tali [CUT]
    L'idea che mi sono fatto , senza nessuna base scientifica, è che nessuno può provare che io e te identifichiamo nello stesso modo , ad esempio , un violino la chimica del nostro cervello ha "costruito" l'associazione al violino sicuramente con un "path" diverso creando le diverse interpretazioni e preferenze di ognuno di noi.

    C'è un bel video di presentazione dell'AS1100 dove si vedono 2 ingegneri della casa giapponese ascoltare ed intervenire sull'elettronica sostituendo componenti per rendere più europeo il suono ... Tralasciando la parte di marketing del video penso che le persone dedicate ad un progetto di una apparecchiatura HI FI tediano sempre a dare il risultato più vicino ( per loro) alla realtà , ovviamente nei limiti imposti dal 'obbiettivo commerciale. ( esempio fascia bassa o hig end)

    il mio soggiorno è un problema dal punto di vista acustico , però ho avuto la fortuna di ascoltare uno strumento dal vivo più volte durante delle lezioni , la mi sensazione era che diffusori da 50 euro come le mie Scythe Kro Craft erano in grado nello stesso ambiente con una buona registrazione di restituirmi le stesse sensazioni dello strumento dal vivo nello stesso ambiente , parlo del singolo strumento , altro discorso se invece penso ad una orchestra.

    Ovviamente imho

    ciao
    Luca

  11. #26
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    Feb 2011
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    Questa volta sono stra-d'accordo con Nordata -- non siamo e non dobbiamo diventare dei sommelier -- un riferimento l'abbiamo --

    Su D'Annunzio suggerisco la lettura del meraviglioso romanzo " Il piacere " --- L'assoluto dominio della lingua Italiana -- un riferimento
    Lettore CD: Mecc Cambridge CXC + DAC 851 D (Rega Saturn) - ampli 2 ch: Sugden A21 SE - BC Acoustique -EX 362D - Parasound Halo - diffusori: Canton ref. 7K (S.F. Minima Vintage) - cavi: Vovox initio/ kimber cable 4TC/ VdH/ Nordost

  12. #27
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    Mar 2014
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    Citazione Originariamente scritto da Stefano129 Visualizza messaggio
    D'accordo con te nordata, i tuoi interventi come sempre sono un concentrato di oggettività, ma comunque mi pare di capire che il genere musicale sia determinante...se prendo due impianti ad es la butto lì a casaccio: un FOCAL + pre e finale Hegel e un b&w + pre e finale ML, entrambi sulla stessa fascia di prezzo, come possono entrambi essere h..........[CUT]
    Concordo con te Stefano.
    TV : Hisense 55U8QF + Panasonic TX-P42X60E Blu-Ray: Pioneer BDP 170 Lettore Multimediale: WD TV Live - Firestick - Plex Amplificatore: Nad C352 Lettore CD: Nad C525 Diffusori: Celestion F30 + Sub Xtz 10.17 Edge Cavi: Supra Classic 4.0 + Dual Rca 6 DAC: Fiio D03K

  13. #28
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    Sempre personalmente ritengo che quanto più un impianto si avvicina all'Alta Fedeltà e tanto più diventa "universale".

    Questo sempre per il discorso che ai vari componenti preposti alla riproduzione non interessa se il segnale elettrico che li attraversa o se i movimenti della membrana degli altoparlanti siano generati da un tipo di musica o da un altro, per loro in un dato momento si tratta "solo" di un valore di tensione che cambia polarità ad una certa velocità, istante per istante.

    Quanto al fatto che ognuno può avere la propria idea di fedeltà posso sicuramente concordare, ma emtro certi limiti, detto brutalmente, non posso accettare chi dice di preferire una certo timbro, ad esempio una presenza eccessiva di bassi, perchè "a me piace così", ovvero senza alcuna base di confronto, senza alcun riferimento valido, ma solo per la più completa assenza di educazione all'ascolto.

    Discorso che vale anche per i costruttori, per lo più cercano di realizzare un prodotto che si avvicini il più possibile alla realtà, ci possono essere sicuramente delle discrepanze tra di loro, ma questo è fisiologico; ci sono invece alcuni che proprio scelgono di dare una certa impronta sonora al proprio prodotto, sapendo in partenza che non corrisponde alla realtà, ma solo perchè sanno che piacerà di più ad un certo pubblico.
    "Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).

  14. #29
    Data registrazione
    Sep 2008
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    Citazione Originariamente scritto da Nordata Visualizza messaggio
    Quando ascolto un impianto cerco di ascoltare il suono di certi strumenti che conosco molto bene (uno è alle mie spalle mentre sto scrivendo) e di cui conosco bene il suono, sia chiaro, non parlo dell'impronta che ogni strumento ha, un piatto di una batteria può avere mille suoni diversi, ma rimane sempre un piatto, non potrà mai essere ovattato e spento come mi capita di sentire sovente.
    Molte volte entro ed esco immediatamente da qualche saletta dove si fanno dimostrazioni, anche se molti all'interno stanno levando lodi, quello che ho ascoltato non può essere il suono vero di certi strumenti, pertanto: no Hi-Fi.


    ..........[CUT]

    Ciao Nordata
    sono completamente d'accordo con te .
    Aggiungo che ,entrare in un saletta ,sentir suonare un pezzo dei DIRE STRAITS da un impianto da oltre 30k , e sentirlo suonare cosi male , mi fà pensare che non tutti hanno la capacità di progettare apparecchi adeguati a questo scopo . Se ci mettiamo anche questo fattore ,diventa ancor piu arduo il compito di ottenere una somiglianza al messaggio sonoro reale.

  15. #30
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    Citazione Originariamente scritto da gabri65 Visualizza messaggio
    ...entrare in un saletta ,sentir suonare un pezzo dei DIRE STRAITS
    da un impianto da oltre 30k , e sentirlo suonare cosi male ,
    mi fà pensare che non tutti hanno la capacità di progettare
    apparecchi adeguati a questo scopo...]
    ..frena: così male vuol dire poco, magari x me suonava bene;
    sarebbe meglio sempre specificare come suona un set,
    con congruo numero di aggettivi, sviluppando meglio le ns sensazioni...
    spesso in tutti i forum, anche forestieri, si va avanti per molti post
    dicendo questo mi piace e quest'altro non mi garba, senza specificare
    con un minimo di oggettività cos'è che non ci convince.
    Dato che ognuno di noi ha orecchio e gusti diversi,
    converrebbe sempre far capire agli altri i ns parametri, metodi e tic di giudizio.
    Ultima modifica di PIEP; 30-01-2016 alle 11:54
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