Blu-ray Disc Pure Audio Universal
Abbiamo ascoltato i primi album pubblicati da Universal in formato Blu-ray Disc “Pure Audio”. I risultati sono davvero incoraggianti in termini di ariosità, assenza di fatica d'ascolto e naturalezza.
Link con i primi dischi disponibili
Segue l'elenco dei titoli della prima emissione divisi per genere, con link diretto ad Amazon.it. Il prezzo di ogni disco, con qualche rara eccezione, è di 19,99 Euro (listino . Le edizioni con due asterischi saranno disponibili solo dal prossimo anno, a partire dal 30 Gennaio 2014. Le edizioni con un solo asterisco saranno disponibili entro la fine dell'anno.
JAZZ
Armstrong & Ella Fitzgerald, Ella & Louis + Again
Chet Baker, Baker's Holiday
Diana Krall, The Look of Love
Getz / Gilberto Getz Gilberto
John Coltrane, A Love Supreme
Miles Davis, Ascenseur pour l’échafaud
Nina Simone, I Put A Spell On You
Oscar Peterson Trio, Night Train
Quincy Jones, Big Band Bossa Nova
POP
Amy Winehouse Back to Black
Beck Sea Change
Bob Marley & The Wailers Kaya
Bob Marley & The Wailers, Legend
Lionel Richie Can't Slow Down
Marvin Gaye What's Going On
Nick Drake Five Leaves Left
Nirvana In Utero
Nirvana Nevermind
Queen A Night at the Opera
Rolling Stones Grrr!
Rolling Stones Exile on Main Street
Stevie Wonder Songs in the Key of Life
Supertramp Breakfast in America
Velvet Underground & Nico The Velvet Underground & Nico
CLASSICA
Beethoven, Sinfonie nn. 3 e 4 (Karajan / Berliner Phil) **
Beethoven, Sinfonie nn. 5 e 7 (Kleiber / Wiener Phil)
Beethoven, Sinfonia n.8 (Barenboim / W-ED Orchestra) **
Beethoven, Sinfonia n. 9 (Karajan / Berliner Phil)
Beethoven, Sinfonia n. 9 (Kegel / Dresdner Phil)
Beethoven, Sonate per Violino. e Pianoforte. nn. 5 e 9 (Perlman / Ashkenazy) **
Beethoven / Mendelssohn, Concerti per Violino (Mullova / Gardiner / ORR) **
Beethoven, Concerto per Violino - Romanze (Mutter / New York Phil)
Berlioz, Sinfonia Fantastica (Davis / Amsterdam Concertgebow) **
Brahms - Schumann, Quartetti per Pianoforte (Argerich / Kremer / Bashmet / Maisky) **
Debussy, La Mer - Jeaux - Khamma (Ansermet / OSR) *
Dvorak, Danze Slave (Fischer / Budapest Festival Orchestra) **
Grieg, Schumann, Concerto per Pianoforte nn. 2 e 3 (Lupu / Previn / LSO) **
Mahler, Sinfonia n. 2 (Mehta / Wiener Phil) **
Mahler, Sinfonia n. 8 (Solti) **
Mahler, Sinfonia n. 3 (Chailly / Petra Lang / Concertgebouw) **
Mahler, Sinfonia n. 5 (Karajan / Berliner Phil)
Mozart, Concerti per Pianoforte K466 e K467 (Lisiecki / Zacharias / Bayerischen Roundfunks) **
Rachmaninov, Concerti per Pianoforte nn. 2 e 3 (Ashkenazy) **
Rachmaninov, Concerto per Pianoforte n. 2 - Paganini, Rapsodia (Lang / Orch. Mariinsky) **
Ravel, Musiche per Orchestra (Monteux / London SO) **
Strauss - Holst, Zarathustra - I Pianeti (Steinberg / Boston SO) **
Stravinsky, L'Uccello di Fuoco (Maazel / Berlin Radio SO) **
Tchaikovsky, Suite di Balletti (Karajan, Wiener Phil) **
Tchaikovsky, Sinfonia N. 6 (Gergiev / Wiener Phil) **
Vivaldi, Le Quattro Stagioni (Jansen) **
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Commenti (26)
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Mi pare di capire che questi dischi siano dei semplicissimi blu-ray a cui è stata posta dagli addetti al marketing l'etichetta Pure Audio, giusto per fare soldi tra gli appassionati audiofiili. Spero che i master utilizzati per queste edizioni siano qualitativamente davvero superiori e nel caso di CD con scarso range dinamico non siano gli stessi master: a titolo di esempio Back to Black non ha attualmente in commercio un disco decente in fatto di audio, tutte le edizioni soffrono di un range dinamico limitato per colpa della Loudness War; c'è qualcuno che sa se per questo disco della Winehouse sia stato utilizzato un diverso master per il blu-ray? In caso contrario non vale la pena l'acquisto. Purtroppo uno non può essere sicuro di ritrovarsi tra le mani delle buone registrazioni fino a quando non ascolta con le proprie orecchie e/o non visualizza lo spettrogramma della registrazione, ciò accade spesso anche per i file digitali ad alta risoluzione commercializzati da siti specializzati (es. HDtracks), molte volte hanno usato master con DR scandaloso.
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Originariamente inviato da: Nex77;4011208Esatto: sono dei semplicissimi Blu-ray Disc, ma con tracce ad alta risoluzione. Come ha scritto Cicogna, per alcuni dischi (es. Queen, edizione in DVD Audio) esiste già una versione Audio ad alta risoluzione però, il fatto che Universal sia scesa in campo in questo modo fa ben sperare per la disponibilità di titoli di qualità.Mi pare di capire che questi dischi siano dei semplicissimi blu-ray a cui è stata posta dagli addetti al marketing l'etichetta Pure Audio...[CUT]
Sulla effettiva qualità posso solo suggerirti di aspettare che noi o qualche appassionato possa mettere le mani su qualche altro titolo. Al momento, per i primi tre dischi che sono indicati nell'articolo, a detta di Marco la differenza è eclatante più per il disco di classica. Meno per gli altri due. Non vedo l'ora di metterci le mani anch'io per fare anche qualche analisi con il mio sistema, Adobe Audition e compagnia.
C'è anche una discussione nel forum, tra i commenti alla prima news dello scorso maggio:
http://www.avmagazine.it/forum/show...threadid=236030
Emidio -
Originariamente inviato da: Emidio FrattaroliSulla effettiva qualità posso solo suggerirti di aspettare che noi o qualche appassionato possa mettere le mani su qualche altro titolo.
Se avessi il sistema, mi offrirei volentieri. Ho dato un occhio veloce ai titoli: sembra che il posizionamento di questi BD su titoli a grande tiratura punti verso una specie di evangelizzazione da parte di Universal per un nuovo corso dell'Alta Fedeltà, un po' come fu nei '70-'80. O almeno lascia intravedere speranze in tal senso.
Riprendendo invece un passo dell'articolo di Marco sull'incerto destino dei SACD:
e più ancora gli operatori non si sono mai impegnati per farli ascoltare nel modo giusto
vorrei proporre un approfondimento dello stesso autore unicamente usl discorso SACD, con la speranza che possa destare l'attenzione di qualche benevolo appassionato e innescare un effetto domino almeno tra gli operatori più convinti.
(ciao Marco!) -
Exile on Main Street dei Rolling a mio giudizio è un capolavoro e potrebbe essere meritevole di acquisto. Certo che 19.99 non è proprio regalato e tenuto conto che magari, come il sottoscritto, l'ha già acquistato sotto forma di vinile, CD, CD remaster non so quale sarà l'approccio dei potenziali clienti/utenti rispetto al prezzo. Probabilmente bisognerà selezionare le priorità. Tuttavia, non lesinerei di sicuro se uscisse la discografia dei Led Zeppelin... .
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Il problema come al solito è il prezzo anche perchè su amazon uk li vendono a circa 12€ invece da noi 20.
Come i live di concerti che qui vengono il doppio che in uk. -
Ma di solito che io ricordi ogni cambio supporto è sempre stato seguito e capito dai consumatori, chi più, chi meno (ovviamente in base alle disponibilità di ciascuno). Il SACD secondo me valeva l'upgrade dell'impianto, anche a fronte di un piccolo sacrificio iniziale. Una piccola rivoluzione mancata.
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IMHO mi sembra la giusta direzione. Ho provato con la liquida ma per me il supporto e fondamentale. Da tempo compro HD liquida ed la ascolto con DVD-audio masterizzato. Qualità incredibile anche con lettori multiformato. Ovvio che un blu ray pure audio originale va meglio, ho alcuni titoli ed i risultati sono sorprendenti. Poi c'è da considerare che la cosa farà da traino, almeno spero. anche ad una rifioritura di lettori multiformato o blu ray di alta gamma che si deprezzano ormai troppo velocemente tirati giù dalle nuove codifiche video.
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Beh la liquida è comoda, indubbiamente. Probabilmente una strada mista tra qualità SACD e funzionalità liquida potrebbe essere una proposta futura.
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Ma quando parlate di liquida vi riferite a quella che avevo su i-Tunes e che improvvisamente è quasi totalmente scomparsa?
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Marco nell'articolo scrive: ...è notevole la differenza con il CD, che evidenzia nel Blu-ray Disc un drammatico incremento nella concretezza della scena sonora, una maggiore presenza, un senso di maggiore naturalezza percepibile soprattutto a volume d'ascolto “disinvolto”.... Il punto però è che gli attuali lettori BR non possono competere con lettori CD/SACD anche solo di fascia media o anche semplici DAC 2 canali (1.000/3.000€
. Per cui quello che si guadagna col software lo si perde poi con l'hardware. Purtroppo i costruttori continuano a considerare il multicanale solo ed esclusivamente a livello puramente commerciale (anche nel senso dispregiativo del termine). Basti guardare anche ai pre multicanale cosiddetti hi-end concepiti come dei sintoampli commerciali, con inutili e anacronistiche schede integrate DAC e video. Giusto per fare un esempio, chi spende più di 35.000€ per un Krell EVO 707 si prende un DAC separato e processore video a parte, decisamente più performanti rispetto a schede all'interno del pre stesso, che è poi il concetto base dell'vero hi-end e inoltre non usa di certo l'HDMI..! Per i costruttori il concetto di audiophile continua ad essere relegato al 2 canali. Non a caso gli ingressi multicanale nei pre hi-end sono solo RCA mentre le più audiophile bilanciate sono solo una singola coppia 2ch (a parte un caso più unco che raro che si chiama Viola Spirito), così come nei BR player ovviamente però in uscita. Spero sinceramente ad un'inversione di tendenza e che si inizino a vedere Blu Ray player finalmente di livello audiophile (non ditemi gli Oppo perchè non lo sono) e magari pre multicanale esclusivamente analogici (come lo era ad es. l'Audio Research MP1 credo uscito di produzione...:cry
, con uscite/ingressi bilanciati multicanale e circuitazioni realmente bilanciate, non tanto per avere il bilanciato in sè per sè, ma perchè denoterebbe da parte del costruttore una maggiore attenzione e cura verso il multicanale stesso. Il tutto poi a prescindere da com'è stato realizzato il soft (vedi il commento più sopra, che quoto in tutto, di Nex77).