Blu-ray Disc Pure Audio Universal
Abbiamo ascoltato i primi album pubblicati da Universal in formato Blu-ray Disc “Pure Audio”. I risultati sono davvero incoraggianti in termini di ariosità, assenza di fatica d'ascolto e naturalezza.
Il test con i primi dischi
Qui non si vuole mettere in evidenza le possibilità dinamiche del formato (più teoriche che pratiche) ma di apprezzare, se del caso, una migliorata fruizione in termini complessivi. Bisogna ascoltare con un impianto di buon livello e semmai confrontare con la versione “ordinaria”. I primi dischi giunti per un approfondito ascolto sono tre titoli che hanno segnato la storia del disco. “Bossa Nova”, con la big band di Quincy Jones (Mercury), un grande classico come “Breakfast in America” dei Supertramp e la Quinta e Settima di Beethoven con Carlos Kleiber alla testa della Filarmonica di Vienna (Deutsche Grammophon).
La parte del leone l'ha avuta nei miei ascolti il Blu-ray Disc di Kleiber, che ha messo in inedita evidenza lo smalto degli archi dei Wiener e la fluidità della frase. La resa di violoncelli e contrabbassi è superlativa, avvicinando il senso di concretezza dell'emissione ad una eccellente lettura analogica attraverso un sistema di lettura di altissimo livello. Sto utilizzando un “semplice” Oppo 103 e vi assicuro che la sensazione è quella di penetrare realmente all'interno del master originale.
Mi chiedo come mai in ambito classico non vengano proposti ANCHE titoli più recenti, per intenderci quelli registrati dopo il 2000 e concepiti all'origine in formati digitali avanzati e in multicanale. Lo scopriremo nei prossimi mesi, anche perché i primi annunci sono molto incoraggianti. Il formato consente in teoria anche la gestione di un multicanale in alta definizione, ma al momento non so dirvi se e quali titoli saranno in 5.0. Nei dischi che ho avuto la fortuna di ascoltare c'è un video statico (AVC, 1080p24, 16:9) che presenta la copertina originale e soprattutto le opzioni audio. Buon ascolto.