First Look JVC DLA-NZ7 laser 8K
Il JVC DLA-NZ7 è il primo proiettore laser 8K di JVC che sono riuscito ad analizzare. Nei 120 minuti a disposizione ho analizzato flusso luminoso, bilanciamento del bianco, colori e rapporto di contrasto, con e senza calibrazione: un buon punto di partenza per un'analisi che si estende anche agli altri nuovi prodotti
Introduzione
Lo scorso 1 settembre, JVC ha annunciato 3 nuovi videoproiettori di fascia alta, con tecnologia D-ILA, sistema d'illuminamento laser, risoluzione nativa 4K, capaci di riprodurre segnali a risoluzione nativa 8K 60p grazie alla vobulazione, oltre a quelli 4K 120p: i tre nuovi proiettori sono il DLA-NZ7 da 9.990 Euro, il DLA-NZ8 da 14.990 Euro e il DLA-NZ9 da 24.990 Euro.
Il giorno seguente, giovedì 2 settembre, mentre si consumava il solito 'psicodramma' sulla ricerca delle informazioni, Luca Busillo di JVC Italia mi ha fatto un regalo inaspettato e molto gradito: ho avuto la possibilità di passare ben due ore con un pre-serie del nuovo 'entry level' laser 8K DLA-NZ7. Storicamente, un 'pre-serie' ha sempre prestazioni inferiori rispetto ai modelli di produzione che arrivano mesi dopo. Ho comunque deciso di misurare flusso luminoso, rapporto di contrasto, gamut, scala dei grigi e saturazioni in SDR e HDR sia in condizioni di default che dopo una veloce calibrazione su due punti.
Oltre ad un report abbastanza approfondito, in questo articolo troverete un'analisi sulle caratteristiche dei tre proiettori, sulle differenze tra i tre nuovi prodotti, differenze con quelli 'vecchi' (ancora a listino) e anche con le due macchine Sony che rappresentano l'unica alternativa possibile per chi desidera un proiettore di fascia alta con sistema d'illuminamento laser al di sotto dei 30.000 Euro.
Prima di iniziare però, due parole sul classico 'psicodramma' targato JVC e la 'sorpresona' che mi ha fatto Luca Busillo di JVC Italia.
Lo 'psicodramma'
Quando c'è il lancio di un nuovo prodotto che è particolarmente significativo per un'azienda, di solito viene organizzato un incontro riservato alla stampa in cui vengono presentate le caratteristiche salienti. Per accedere a questo incontro bisogna firmare un accordo di riservatezza che ci impedisce di divulgare informazioni prima di una certa data.
Da alcuni anni, sembra che JVC utilizzi questo approccio soltanto per gli Stati Uniti. In Europa non funziona così e noi giornalisti specializzati in videoproiezione (razza in via di estinzione) viviamo il solito 'psicodramma' nella ricerca di informazioni. Nel vecchio continente, JVC preferisce dare informazioni solo ed esclusivamente ai rivenditori leader. In questo caso, quei pochi giornalisti che hanno i contatti giusti con quei pochi rivenditori, possono avere accesso soltanto ad alcune informazioni.
Nel vecchio continente preferiamo non dar fastidio a JVC (probabilmente sbagliando) e non pubblichiamo nulla, in attesa di informazioni ufficiali o almeno verificabili. Più ci si avvicina al lancio del prodotto, più si moltiplicano i rumors, più o meno corretti, esattamente come è successo anche quest'anno. Ecco, ad esempio, cosa ho scritto lo scorso agosto. Si arriva al 1 settembre, data presunta del lancio, e sul sito giapponese non c'è nulla di nuovo.
Nel frattempo, qualche ora più tardi, dagli Stati Uniti - mercato chiave per i proiettori JVC - arrivano le prime informazioni, alcune delle quali in leggera contraddizione con quelle che circolavano durante l'estate. Si arriva a ridosso del primo pomeriggio e da JVC Europa e JVC Italia ancora nulla.
A quel punto, prendo il telefono e inizio a 'sfogarmi' con l'incolpevole Luca Busillo, PM/Sales JVC Italia che, in serata, mi risponde in un modo tale che ho pensato subito ad una presa in giro: "se aspetti fino alle 13 domani ti faccio vedere in anteprima il DLA-NZ7".
Quando ho realizzato che Busillo non scherzava, mi sono organizzato in modo da essere nella sede di JVC Italia in tempo per l'arrivo del prodotto. Fortunatamente avevo con me una sonda i1Display Pro e il generatore VideoForge Pro. Purtroppo ero senza spettrometro quindi dal punto di vista cromatico l'incertezza di misura è più elevata del solito.
I tre nuovi proiettori JVC
Per capire la portata dell'annuncio di JVC, devo fare un breve 'riassunto' di quello che è successo in quest'ultimo lustro nel settore della videoproiezione. Da qualche anno è Sony che 'presidia' in esclusiva il settore della videoproiezione 'laser' di fascia alta. Da quest'anno i prodotti sono diventati quattro: il VPL-VW790ES da 2.000 lumen e 13.200 Euro, il VPL-VW890ES da 2.200 lumen e 25.500 Euro, il vecchio VPL-VW5000ES da 50.000 Euro e il nuovissimo VPL-GTZ380 che sfiora i 100.000 Euro.
Potete approfondire le caratteristiche dei proiettori Sony in questo articolo. Vi anticipo che i proiettori Sony hanno ingressi a 18 Gbps, accettano segnali 4K fino al 60p, non sono in grado di operare un tone mapping dinamico per i contenuti HDR e, con l'eccezione del GTZ380, non riescono a coprire completamente lo spazio colore DCI-P3. I tre nuovi proiettori JVC, hanno un prezzo suggerito al pubblico rispettivamente di 9.990 Euro, 14.990 Euro e 24.990 Euro.
Tutti e tre i nuovi proiettori JVC sono basati su microdisplay a risoluzione nativa 4K, hanno ingressi HDMI a 48 Gbps e accettano segnali video fino al 4K 120p e 8K 60p, grazie alla vobulazione riescono a riprodurre segnali a risoluzione 8K, sono compatibili con segnali HDR10+, sono in grado di effettuare un tone mapping dinamico molto sofisticato su segnali HDR, due dei tre proiettori coprono completamente lo spazio colore DCI-P3, hanno tutti la possibilità di effettuare una calibrazione automatica e hanno un rapporto di contrasto nativo sensibilmente più elevato rispetto ai proiettori Sony. Anche il flusso luminoso dei proiettori JVC è più elevato rispetto a quelli Sony ma su questo aspetto sarà meglio far parlare le misure.
Le misure preliminari sul pre-serie DLA-NZ7
Nella bella sala di JVC, ben oscurabile anche di giorno, c'è uno schermo ALR Dark Star 9 da 2,7 metri di base in 16:9. Il proiettore è sistemato in alto, con centro ottico a circa i 4/5 dell'altezza dello schermo. Il guadagno dello schermo è più o meno 0,8. Per la misura del flusso luminoso e del rapporto di contrasto, ho usato la sonda in modalità 'Ambient', quindi con lente di correzione del coseno nella sua sede e sonda rivolta verso il proiettore.
Il DLA-NZ7 ha una uniformità eccellente. Il flusso luminoso massimo, in modalità 'High Bright' è di 2.300 lumen, con obiettivo in wide e considerando l'intera superficie dell'immagine con risoluzione 4096x2160 e ra. In queste condizioni, la colorimetria è inutilizzabile con deviazioni importanti verso il blu-verde. In default, con bilanciamento del bianco a 6500 kelvin, il proiettore ha ancora una dominante blu, comunque più accettabile ma ancora lontana dal riferimento e gamma SDR più basso di quanto atteso.
Calibrando il bilanciamento del bianco su due punti e selezionando un gamma di riferimento di 2,3, la situazione migliora decisamente. Il flusso luminoso, misurato soltanto al centro, è di 1.750 lumen. Un valore decisamente più basso rispetto al dato di targa di 2.200 lumen ma praticamente identico al valore del Sony VPL-VW790ES che invece dichiara 2.000 lumen. In queste condizioni, il rapporto di contrasto con obiettivo in medio-tele e diaframma completamente aperto, è di 21.500:1, quindi leggermente più alto rispetto al valore medio misurato sui proiettori DLA-N5. Ho notato anche una forte riduzione della luce spuria attorno all'immagine proiettata, sempre rispetto al DLA-N5.
Il dato che però secondo me è ancora più interessante è la copertura del gamut in HDR che è del 91% rispetto allo spazio DCI-P3 e senza filtro colore, di cui il modello NZ7 è sprovvisto.
Dopo la veloce calibrazione, il Delta E 2000 dei colori primari e secondari alle varie saturazioni è molto contenuto, come anche i vari punti del 'Color Checker', sia in SDR che in HDR.
Altrettanto interessante è la modulazione della curva PQ per i contenuti HDR10, con livello di luminanza al 50% tra 18 e 20 NIT e clipping al 75% a 96 NIT. Vi ricordo che ho utilizzato uno schermo da 2,7 metri di base ALR con gain 0,8 e con ottica in posizione 'full wide'. Quando ne avrò la possibilità, verificherò il flusso luminoso anche con obiettivo in modalità 'medio-tele' e 'tele', con variazione anche del rapporto di contrasto nativo. In questa occasione ho preferito investire ogni minuto per le rilevazioni fotometriche. Per l'analisi completa della qualità d'immagine servirà più tempo. Nel grafico di Calman qui in alto ci sono due 'errori' nella rappresentazione delle componenti RGB al 40% e al 55%: si tratta di un 'baco' di calman, mentre il bilanciamento del proiettore è praticamente perfetto.
Considerazioni finali e rapporto qualità prezzo
Negli ultimi anni JVC ha sempre presentato tre proiettori, uno 'entry level' da 4.000 - 5.000 Euro, uno da 6.000 - 7.000 Euro e un prodotto top di gamma da 9.000 - 10.000 Euro. Questo fino al 2019 quando sono arrivati i primi proiettori consumer a risoluzione nativa 4K ad un prezzo ancora 'terreno' ma sensibilmente più alto.
Sto parlando del DLA-N5, DLA-N7 e DLA-NX9 con prezzi più elevati rispetto a quelli dei prodotti delle passate stagioni: 6.000 Euro per l'Entry Level', 8.000 per il modello intermedio e 18.000 Euro per quello 'top', quest'ultimo con ottica di qualità molto elevata e vobulazione 2X per riprodurre immagini a risoluzione 8K ma senza ingresso per segnali 8K.
Si tratta (sono ancora a listino) di proiettori con telaio totalmente nuovo, imponente e pesante ma con lampada. Niente laser, neanche per il prodotto Top da 18.000 Euro. Con l'annuncio del 1 settembre, JVC ha presentato tre nuovi prodotti all'interno dello stesso 'vestito'. Stesso telaio, stessa estetica dei proiettori della passata stagione ma contenuti diversi. Questo ci fa capire che il progetto dei proiettori laser è partito già da tempo e che prevedeva già il nuovo telaio.
Rimane un fatto: qualche anno fa, ti portavi a casa un proiettore JVC con meno di 4.000 Euro. Oggi, con il nuovo NZ7, ce ne vogliono 10.000. Troppi? Non esattamente. Perché i tre proiettori che JVC ha presentato hanno caratteristiche esclusive e inarrivabili - almeno al momento - da qualsiasi altro prodotto. Prodotti esclusivi ma con un rapporto qualità prezzo comunque molto alto.
Faccio un esempio con un prodotto concorrente che fino ad oggi è stato un riferimento assoluto nella sua fascia di prezzo.
Il VPL VW790ES è il proiettore Sony a risoluzione 4K nativa, dal costo di 13.200 Euro, con sistema d'illuminamento laser, capace - in teoria - di generare 2.000 lumen. Come sappiamo i lumen reali dopo la calibrazione sono circa 1.750, il rapporto di contrasto nativo massimo è di circa 10.000:1. Il Sony però non copre completamente lo spazio colore DCI-P3, non c'è tone mapping dinamico per i contenuti HDR e gli strumenti nel menu utente per la calibrazione non sono molti e talvolta si è costretti ad utilizzare un software che è disponibile soltanto per gli installatori specializzati e non per l'utente finale.
Il nuovo JVC DLA-NZ7 costa 9.990 Euro, dichiara 2.200 lumen (ma dopo la taratura ne rimangono 1.750, esattamente come nel Sony), ha un rapporto di contrasto quasi doppio rispetto al Sony, ha un sistema di auto-calibrazione efficiente, ha strumenti di calibrazione manuale decisamente più potenti e articolati, è compatibile con segnali HDR10+, ha un algoritmo di tone mapping che funziona egregiamente, accetta segnali 4K fino a 120p, 8K a 60p e ha un dispositivo di vobulazione che gli permette di riprodurre immagini con il doppio della risoluzione 4K.
Spesso chi sceglie un proiettore di questa fascia si aspetta 'miracoli' anche dalla risoluzione e dal dettaglio. Da questo punto di vista il 'Reality Creation' di Sony è in grado di fare la differenza, con gran quantità di dettaglio che però si traduce in qualche rinuncia sul lato della risoluzione. Per analizzare questo aspetto sarà fondamentale un confronto diretto in quei pochi punti vendita che li hanno entrambi. In questi ultimi giorni in molti mi hanno chiesto di sottolineare le differenze anche tra DLA-N7 e DLA-NZ7.
Le differenze sono piuttosto evidenti. Il 'vecchio' N7 ha un rapporto di contrasto sensibilmente più elevato (minimo 30.000:1 per N7 contro il 21.500:1 rilevato nel pre-serie NZ7), il modello NZ7 non ha filtro colore per raggiungere il 100% della copertura dello spazio DCI-P3 ma arriva comunque al 91% dell'estensione, mentre il DLA-N7 ha il filtro ma se lo si utilizza si deve rinunciare a parecchi lumen. Il nuovo NZ7 ha ingressi HDMI a 48 Gbps e ha anche la vobulazione 2X per riprodurre parzialmente segnali a risoluzione nativa 8K e segnali 4K fino a 120p. Il DLA N7 ha ingressi a 18 Gbps quindi si ferma al 4K 60p. Il nuovo NZ7, oltre alla compatibilità con segnali HDR10+ promette un 'Frame adapt HDR' (il tone mapping dinamico) ancora più efficace. Anche per verificare quest'ultima caratteristica servirà un'analisi più accurata.
Insomma: per chi ha un N7, ha senso passare al nuovo NZ7? Il passaggio da lampada a laser è importante ma costa parecchio. Il possessore di un N7, passando al nuovo NZ7 vedrebbe aumentare leggermente il livello del nero ma non dovrebbe quasi più preoccuparsi del cambiamento di lumen durante parecchie migliaia di ore. I vantaggi per la riproduzione di segnali 8K oppure 4K 120p devono essere verificati con attenzione e lo faremo appena ne avremo la possibilità (forse già entro le prossime due settimane).
I primi esemplari arriveranno nei punti vendita specializzati dalla fine di ottobre. Nello stesso mese ci saranno tanti eventi in cui poter osservare i nuovi proiettori JVC in cui saremo probabilmente coinvolti e in cui proporremo anche la visione di contenuti a risoluzione nativa 8K e anche 4K 120p. Per uno shoot-out vero e proprio tra DLA-NZ7, NZ8 e Sony 790 probabilmente dovremo aspettare novembre. Il DLA-NZ7 mi è decisamente piaciuto, ha un prezzo quasi sorprendente rispetto a quanto offre e non vedo l'ora di effettuare un'analisi approfondita, anche con sorgenti 4K 120p e 8K 60p.
Per maggiori informazioni sui nuovi prodotti JVC: DLA-NZ9/NZ8/NZ7/NP5 • JVC Europe
Commenti (96)
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Originariamente inviato da: Fbrighi;5160814La mia risposta era solo per dire che il Samsung Onyx - che ad oggi è l'unico sistema 'LED wall' DCI - è un prodotto sulla carta decisamente affidabile perché oltraggiosamente sovradimensionato rispetto alle necessità. E anche in caso di problemi, la sostituzione di una mattonella è cosa molto veloce ed eventuali mattonelle sostituive fanno parte della dotazione di sicurezza. Ci vuole sicuramente un po' più di tempo di una lampada, ma decisamente meno di quello che ci vuole per sostituire un microdisplay DLP o S-XRD.L'introduzione delle soluzioni Wall et similia era in auge già prima della pandemia......[CUT]
Ieri ero a Milano, nella sala Venezia del cinema Colosseo, per Dune. Avevo chiesto ad Edoardo un elenco di sale di Milano con proiettore Sony. Quando posso, cerco una sala con un buon livello del nero, come quelle che del [B]Multiplex delle Stelle[/B]. A furia di vedere film con proiettori home theater di qualità (per non parlare dei TV di quest'ultimo lustro), trovo sempre più 'difficile' accontentarmi della dinamica che c'è in una sala 'normale'.
Orbene, la proiezione è stata un disastro. La sala è bella, le poltrone comode, l'audio più che dignitoso, ben esteso in frequenza e pressione sonora più che adeguata alle mie necessità. Ero in fila H (centrale) e nel posto 11, abbastanza centrale anche questo.
Sala abbastanza piena. Schermo grande. Proiezione puntualissima, alle 21:00. Immagine con gigantesca macchia blu circolare (area circa 15-20%, decentrata leggermente in basso in senso verticale ma centratissima in larghezza. Macchia grande, evidentissima sulle basse luci e ovviamente sulle schermate nere, molto ben presente anche nelle medie luci. I primi piani, ad esempio, erano imbarazzanti, con facce divise nettamente, con una parte 'neutrale' (a questo punto chissà quanto) e l'altra (che rientrava nella macchia) con dominante blu-magenta.
https://www.avmagazine.it/immagini/2021_09_17_colosseo_02.jpg][IMG]https://www.avmagazine.it/immagini/2021_09_17_colosseo_02_560_s.jpg[/IMG][/URL]
Ecco la foto ai titoli di coda, con luci in sala già accese. Foto con smartphone fatta di fretta che però vi dà - più o meno - la misura del problema, almeno come dimensioni.
Chi mi conosce, potrà immaginare il mio stato d'animo. Gli amici che mi hanno accompagnato non si sono accorti di nulla. Ovviamente ho fatto notare il problema e poi se ne sono accorti. D'accordo, ho rovinato la proiezione anche a loro. Non mi andava di soffrire da solo. Nessuno degli spettatori ha protestato. Al termine della proiezione ho cercato un responsabile. Ho parlato con il proiezionista, disponibilissimo. Mi ha detto che conosce il problema; ha detto che si è presentato da pochissimo (improbabile) e ha aggiunto che sono il primo spettatore in assoluto ad aver segnalato la cosa. E su questa cosa, sono più disposto a credere. Amen.
Evidentemente ci meritiamo tutti proiezioni come quella a cui ho assistito. Cercherò di capire se e quando risolveranno il problema e tornerò al Colosseo per verificare. Ma ho imparato la lezione: la prossima volta farò qualche km in più e andrò a Melzo: all'[B]Arcadia[/B] non ci sarà il livello del nero che mi piace e che, in Italia, trovo solo nelle sale con proiettori Sony (in buone condizioni) oppure nelle rare proiezioni in 65mm, in sala Energia... Però almeno all'Arcadia riesco a godere e ad emozionarmi.
Tornando a Bomba, la qualità d'immagine che è possibile raggiungere oggi a casa con un proiettore del genere (mi riferisco ovviamente al JVC DAL-NZ7) è ANNI LUCE davanti a qualsiasi sala italiana. E non se la prenda neanche Piero Fumagalli. Perché ho parlato solo di qualità video. Se e quando troveremo una sala Dolby Cinema in Italia, senza che le https://www.avmagazine.it/articoli/cinema/1397/1917_6.html]luci di emergenza e i segnapassi[/URL] mortifichino il rapporto di contrasto come succede quasi in tutto il resto del mondo, allora si, si aprirà un altra era anche nel nostro paese.
Perché mi sono stufato di attendere l'occasione giusta per andare ad Amsterdam, in una delle sale cinema più belle del globo terracqueo: lì in Olanda, nelle sale Dolby Cinena, oltre alla qualità generale - ALTISSIMA - e al devastante rapporto di contrasto, durante la proiezione non è accesa neanche una luce, neanche quelle di emergenza che - giustamente - si accendono solo quando c'è effettivamente una emergenza. Per esser chiari, meglio andare in bagno prima del film, altrimenti uscire dalla sala può essere un problema, senza un visore IR. E se per uscire accendete il LED dello smartphone, potreste dover rimanere fuori fino alla fine del film.
Prima pensavo che in Italia ci potremmo 'meritare' una sala Dolby Cinema. Dopo lo spettacolo del Colosseo, non se sono poi così convinto.
Perdonate lo sfogo.
Emidio -
Ti capisco benissimo, io infatti vado ormai molto raramente al cinema. Ma gia da quando avevo l'RS 540
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Originariamente inviato da: Emidio Frattaroli;5161299Avevo chiesto ad Edoardo un elenco di sale di Milano con proiettore Sony.
Si vabbè, ma se te le cerchi, non è che poi puoi protestare
Le matrici erano già pronte per il BBQ ?
Comunque, scherzi a parte, la situazione delle sale cinematografiche nostrane è dal triste allo sconfortante ed una proiezione perfetta è solo un'utopia come quelli che credono di avere dei diffusori da paviemento con risposta 20-20Khz .... -
Originariamente inviato da: Emidio Frattaroli;5161299La mia risposta era solo per dire che il Samsung Onyx - che ad oggi è l'unico sistema 'LED wall' DCI - è un prodotto sulla carta decisamente affidabile perché oltraggiosamente sovradimensionato rispetto alle necessità. E anche in caso di problemi, la sostituzione di una mattonella è cosa molto veloce ed eventuali mattonelle sostituive fanno parte d..........[CUT]
Emidio che immagine triste quella macchia blu, da non crederci, e poi strano che nessuno a parte te ci faceva caso, incredibile. io mi sono preordinato il BluRay 4K di Dune e il 6 ottobre me lo guardo con il mio umile sony 260, e con un pò di correzione DTM di madVR HTPC credo comunque sarà uno spettacolo di film.
Certo con un nuovo NZ laser JVC sarebbe eccezionale, ma ancora devo sognarmelo per un annetto ancora.
Solo per capire ma Samsung Onyx per uso residenziale è già una realtà che qualcuno se la può permettere, o viene utilizzato solamente nelle sale di altissimo livello come quella che citavi tu di Amsterdam?
Se si, per avere un ordine di misura da paragonare ai proiettori, che costi avrebbe un Samsun Onyx con ipotetiche misure da 120 a 150 pollici?
Comunque io spero che la proiezzione frontale non tramonterà mai, perché racchiude un fascino particolare che un TV non potrà mai togliergli -
Originariamente inviato da: AlbertoPN;5161326In effetti...Si vabbè, ma se te le cerchi, non è che poi puoi protestare..........[CUT]
Nel 2009 - allora c'era Hardware Upgrade ad occuparsi della parte tecnica di avmagazine - provammo a costruire le basi per un database di sale cinema, con descrizione, caratteristiche tecniche e giudizi, anche del pubblico.
Tanta energia per un progetto mai finito. Se invece che pensare al database avessimo iniziato a scrivere, oggi la situazione sarebbe diversa.
L'esperienza con DUNE al Colosseo - oltre all'ennesima spinta da parte di un paio di amici - mi hanno fatto trovare la voglia di iniziare una volta per tutte questo vecchio progetto.
Tanto le sale sono sempre più poche e la 'sensazione' è che più andremo avanti, più ci sarà selezione. Quindi un database di sale con caratteristiche, giudizi e consigli su quali posti preferire, potrebbe tornare utile. Anche solo sul forum. -
Originariamente inviato da: Miki1971;5161392Nessuno ha detto niente e dalla mia esperienza, quella macchia sta lì da tempo. Se continuano in quel modo con la sala principale, ci sara un motivo....strano che nessuno a parte te ci faceva caso...[CUT]
Originariamente inviato da: Miki1971;5161392Sono certo si vedrà in maniera spettacolare.... me lo guardo con il mio umile sony 260, e con un pò di correzione DTM di madVR HTPC......[CUT]
Originariamente inviato da: Miki1971;5161392Non esiste un Onyx residenziale. Il pitch del pannello è troppo grande: 10 metri per un 4K, 5 metri per un 2K. Ci sono pannelli con pitch più basso ma sono di derivazione 'business' dove la ricchezza di sfumature non è la priorità. Non è solo una questione di pannelli; anche l'elettronica è fondamentale. La qualità dell'Onyx che ho visto a Zurigo è altissima: sembra un pannello a 12 bit e sulle basse luci è pazzesco....Onyx per uso residenziale è già una realtà che qualcuno se la può permettere.......[CUT]
I prodotti residenziali ci sono, non solo The Wall di Samsung. Inizierete a vedere contenuti e analisi su avmagazine in questo settore molto presto.
Emidio -
Prima review ufficiale a cura di Rob Sabin di Projector Central
https://www.projectorcentral.com/JV...ctor-Review.htm -
Outstanding black level and contrast mmmmmm
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vedevo la recensione di projectorcentral e le misurazioni sul NZ7 indicano un 82,6% della copertura DCI-P3, in sostanza un dato molto peggiore rispetto al 91% riscontrato da Emidio
Le misurazioni del volume del colore, effettuate nelle modalità frame adapt o HDR10, hanno mostrato che la gamma cromatica dell'NZ7 ha raggiunto l'82,6% DCI-P3, il 55,8% BT.2020 e il 123,4% Rec.709
penso che NZ7 è un bel laser però il fatto che non copra completamente il DCI-P3 mi lascia un pò perplesso visto che costa 10K e io sinceramente se devo spendere tanto per avere una macchina importante preferisco fare un sacrificio ulteriore ed avere il DCI-P3 coperto completamente. Secondo me la scelta sarà tra NZ8 o al massimo NZ9 per il Top assoluto.
Un altro dato che mi lascia perplesso sono i 36 millisecondi di latenza, anche perchè oggi guardavo un video del NZ9 e si parlava di un tempo inferiore ai 20 millisecondi, e mi pare strano che in un NZ7 sia diverso rispetto ad un NZ9 avendo lo stesso processore, o sbaglio. Credo che nel test projectorcentral ha messo qualche impostazione diversa rispetto al video del NZ9 altrimenti non me lo spiego -
Ho appena letto la recensione di Sabin su PJC.
L'ha scritto un po' troppo nascosto in mezzo all'articolo, ma anche lui ha avuto un 'pre-serie': we're talking about an early production sample of a brand new laser projector family...
Il flusso luminoso 'torna': lui poco più di 2200 in 'max bright' (inguardabile) e 1700 in HDR (guardabile). Io 2300 e 1750.
Lui non ha pubblicato il rapporto di contrasto. Ma ha verificato la perdita di flusso luminoso con zoom in tele: circa il 28%.
Sul gamut non saprei. Ho misurato il 91%. Sono stato di nuovo da JVC e ho misurato di nuovo il gamut con lo spettrometro. Prima di pubblicare devo confrontarmi con JVC. L'ho promesso e dovete avere pazienza. Ci vorranno un paio di giorni.
Emidio