Digifast Multimedia: un anno dopo

Emidio Frattaroli 02 Marzo 2020 4K e 8K

Ad un anno di distanza, facciamo il "punto della situazione" sul Digifast Multimedia, sulle evoluzioni degli ultimi 12 mesi con una intervista a Marco Cavallaro, analizzando le effettive possibilità di calibrazione e il valore aggiunto dell'installazione, con misure audio di un impianto reale.

Introduzione: il Digifast, un anno dopo


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È passato ormai quasi un anno e mezzo da quando AV Magazine ha iniziato la collaborazione con Microfast, la piccola azienda lombarda che produce il Digifast, la stazione multimediale basata su un Home Theater PC, Windows e soprattutto una "suite" software che permette di effettuare quattro operazioni fondamentali: gestire contenuti multimediali da locale, rete e anche in streaming, correggere l'acustica ambientale, calibrare proiettore e/o TV e modulare il cosiddetto "tone mapping" dei contenuti HDR per sfruttare al massimo il proprio sistema. 


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Non è questa la sede per "annoiarvi" con le caratteristiche e le funzioni del prodotto; per chi non conoscesse il Digifast, c'è un nostro test pubblicato in questo articolo. Il senso di queste pagine è diverso da quello di una recensione ed è più un bilancio del prodotto a quasi 18 mesi dal suo "lancio ufficiale" alla stampa e al grande pubblico. In questi ultimi 12 mesi mi è capitato più volte di confrontarmi con Marco Bagna, CEO di Microfast, ma soprattutto con Marco Cavallaro, collaboratore e deus ex machina delle installazioni e calibrazioni.


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Perché è proprio Marco Cavallaro che va nelle case dei clienti per la prima installazione del Digifast e provvede a tutto quello che è nelle sue facoltà per tirare fuori il massimo dagli impianti audio e video dei vari clienti. In un recente incontro a Milano io e Marco ci siamo confrontati su alcuni temi estremamente importanti nelle installazioni, come la gestione dei collegamenti HDMI in una catena che è sempre più complessa per numero di sorgenti e prodotti che si incontrano prima del TV, proiettore o amplificatore. 

La serata si è rivelata così interessante che ne è scaturita una vera e propria intervista in cui Marco mi ha raccontato qualche aneddoto sulle installazioni più strane o interessanti e che potete gustare qui in alto. In più, nella pagina seguente, ho inserito anche alcune considerazioni che mancavano nell'articolo dedicato al test, anche alla luce dei tanti mesi di verifica ed evoluzione del prodotto, oltre alle risposte a domande che ho ricevuto sul Digifast e che riguardano non solo le funzioni ma soprattutto la filosofia e il senso stesso di elaborare ulteriormente i segnali audio e video.

 

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