Hack PS3: Sony punta al tribunale

Gian Luca Di Felice 13 Gennaio 2011, alle 13:14 Home Theater

In questi ultimi giorni, la PS3 ha subito un attacco probabilmente letale e difficilmente i tecnici nipponici potranno arginare i problemi di protezione rilasciando un nuovo firmware. A questo punto Sony punta quindi alla via legale per cercare di "limitare i danni"

Mentre eravamo al CES di Las Vegas, alcuni hacker sono riusciti a scardinare definitivamente i sistemi di protezione della PlayStation 3. In pratica, il gruppo FailOverFlow è giunto a scoprire il funzionamento della master key del sistema che permette ora agli hacker di tutto il mondo di sviluppare codici alternativi dedicati alla console di Sony. A distanza di pochi giorni, il famoso hacker Geohot ha infatti reso disponibile un primo firmware personalizzato, che consente di installare applicazioni non ufficiali sulla console.

Secondo gli stessi hacker, questa volta Sony non potrebbe fare nulla, visto che con questo attacco si sarebbe giunti alla radice stessa del sistema PS3 e Sony potrebbe arginare il problema unicamente rilasciando nuovo hardware (quindi una nuova console). Sony ha subito annunciato di aver messo i propri tecnici al lavoro per risolvere la grave falla, ma al momento non ci sono notizie in merito a possibili aggiornamenti firmware. Nel frattempo, i legali della casa nipponica stanno cercando di correre ai ripari depositando una richiesta di ordinanza restrittiva nei confronti di Geohot e dei membri del gruppo FailOverFlow. Sony si appella al Digital Millenium Copyright Act (DMCA) statunitense, invocando diverse violazioni dei copyright e dei diritti d'autore.

I legali di Sony sperano così di poter costringere gli hacker a ritirare dai propri server i codici sorgente che consentono ai vari hacker di tutto il mondo di sviluppare firmware alternativi. Secondo quanto riportato dai colleghi di Engadget, Geohot avrebbe già ritirato dal proprio sito tutte le informazioni compromettenti. Sarà tutto ciò sufficiente?

Fonte: Engadget

Commenti (44)

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  • zero

    14 Gennaio 2011, 11:09

    Originariamente inviato da: Notturnia
    scusa Neros22..

    che uso si puo' fare della PS3 una volta violata se non un uso illegale ?..

    ........

    la ps3 modificata non ha altri scopi se non quelli di usarla con sw piratato.. o mi sbaglio ?.. il 99% che la forza usa la ps3 per farci i biscotti ?


    tu sai che c'erano (e ci sono ancora per chi non ha aggiornato) istituti di ricerca/militari e simili che hanno creato cluster di ps3 per il calcolo distribuito sfruttando la possibilità di installare un altro sistema operativo, spendendo un decimo di quello che avrebbero speso nell'acquisto di HW ed ora si sono visti chiusi questa possibilità?
    JB non è necessariamente sinonimo di pirateria, io per esempio sono sviluppatore iphone, il mio iphone è JB ma per scopi inerenti allo sviluppo; le applicazioni continuo a comprarle regolarmente.
  • eric67

    14 Gennaio 2011, 11:13

    @ StarKnight

    Il tuo ragionamento non fa una grinza ma purtroppo per uno come te che usa il jailbreak per un uso onesto e consapevole, 1000 lo fanno perchè si aspettano poi di scroccare, copiare, condividere a gratis, ....
  • StarKnight

    14 Gennaio 2011, 11:17

    E' vero... su 1000 persone che hanno acquistato i dongle per entrare in jb-mode forse solo una decina l'hanno fatto solo per poterci eseguire gli HB e tutti gli altri per usare i backup manager.

    Ma se seguiamo questo stesso principio allora le case di automobili dovrebbero limitarle di fabbrica a non andare oltre i 30Km/h perché qualcuno potrebbe superare tale limite di velocità in certi tratti di strada.

    Non dev'essere compito della Sony impedire sulle sue console che qualcuno faccia un uso improprio degli homebrew così come non è compito delle case automobilistiche verificare chi commette infrazioni.
  • Neros22

    14 Gennaio 2011, 11:22

    Giusto eric67, ma anche l'alcool o le armi possono essere usati in modo dannoso o pericoloso.

    Perchè non ne vietiamo l'uso?
    Perchè la loro vendita fa muovere l'economia, il soldo, possiamo concedere loro il beneficio del dubbio?

    Anche il JB di PS3 per quanto in spirito free potrebbe aprire il commercio e lo sviluppo di app. di terze parti da sviluppatori indipendenti.

    Certo Sony, ha perso il controllo di sfruttamento della console, così come il vantaggio nell'aprire uno shop di contenuti o programmi in maniera esclusiva.

    E' comprensibile la loro arrabbiatura, tanto che temo che qualche responsabile tecnico stia vedendo male la propria testa professionale, soprattutto in un momento in cui la console è finalmente matura e genera utili.
  • Nihil

    14 Gennaio 2011, 12:41

    Temo si sia andati un po' oltre con il ragionamento: il lamentarsi dell'aver perso una funzionalità presente al momento dell'acquisto di un prodotto è una cosa sacrosanta; il giustificare l'hacking in quanto consentirebbe di tornare alla condizione precedente (?) è un altro discorso per tutte le implicazioni che comporta (anche perchè non tutte le PS3 potevano installare altri OS mentre adesso sono tutte cracckabili...).
    Personalmente mi disturba il pensare che tra qualche mese sarò tra i pochi fessi che spenderanno ancora soldi per comprare giochi originali a fronte di una massa di furbi che, magari filosofeggiando sui costi eccessivi e sulla libertà d'uso, giocheranno alle stesse cose completamente gratis. Tutto qui. E presenti ovviamente esclusi, s'intende.
  • Harlock

    14 Gennaio 2011, 12:53

    Queste sono notizie bruttissime, che complica la vita soprattutto ai giocatori onesti come me. Non parlo solo di soldi, ma anche altro. Infatti gli ultimi firmware rilasciati da Sony contengono spesso dei bug, proprio per cercare di chiudere le falle dei pirati. Insomma per colpa di questi maledetti pirati la mia vita da videogiocatore ha perso di qualità. Inoltre mi dovrò anche sentir dire fesso spendi 60 euro per un gioco, io l'ho preso a 5 euro dai marocchini. Non posso che sperare che Sony vinca questa battaglia, sia a livello tecnico che a livello legale, e che i responsabili vengano spennati di tutti i loro soldi, da non avere più un soldo, nemmeno per comprare un gioco dai marocchini. Condanno senza ma e senza se la pirateria e i pirati... Forza Sony...
  • Coyote

    14 Gennaio 2011, 13:06

    Originariamente inviato da: Nihil
    Per la cronaca le canzoni su iTunes costano massimo 1,29 euro e comprando l'intero cd normalmente si risparmia.


    E ti sembra un prezzo onesto per delle schifezze di MP3? La qualità è pessima se rapportata a quella di un cd, senza contare che non si ha il cofanetto e il booklet. Per 10 canzoni su itunes spenderesti 12€, il cd lo trovi a 15€, tu quale prendi? Secondo te io su un impianto da 5000€ vado a mettere in riproduzione gli mp3 di itunes e dovrei essere pure soddisfatto? Ma manco per sogno. Spendo 3 € in più e mi ritrovo un prodotto che suona infinitamente meglio, ho in mano un supporto fisico e il booklet. iTunes va bene per i pellegrini della musica, che ascoltano roba massacrata dalla compressione, con sistemi che non farebbero differenza tra l'audio di una musicassetta e un cd. Chi ama la musica e le proprie orecchie ne sta alla larga.
  • Nihil

    14 Gennaio 2011, 14:02

    Dato che evidentemente parli di una realtà (iTunes) che non conosci a fondo relativamente a prezzi, compressione dei files, booklet etc., e visto che il mio era solo un esempio per spiegare un concetto sulla problematica prezzi/pirateria, direi di chiuderla qui prima di sfociare in un'inutile polemica oltretutto OT.
    Ciao
  • Coyote

    14 Gennaio 2011, 14:05

    Originariamente inviato da: Nihil
    direi di chiuderla qui prima di sfociare in un'inutile polemica oltretutto OT.
    Ciao


    Non era mia intenzione essere polemico, ho solo espresso una mia considerazione a riguardo, se sono sembrato tale chiedo scusa.
  • superferro

    14 Gennaio 2011, 15:46

    Un saluto a tutti, ho letto questo tread con molto interesse e volevo condividere con voi le mie conclusioni.
    Prima di tutto, c’è da distinguere le persone protagoniste di questo articolo dai pirati, se poi il loro lavoro verrà usato per fare altro non credo ne abbiano responsabilità.
    La mia prima osservazione è che ben vengano questo tipo di persone se obbligano poi Sony (in questo caso, ma il discorso può essere generalizzato) a rivedere e migliorare il proprio lavoro, sia come contenuti che come sicurezza, in caso contrario, difficilmente le case andrebbero a implementare ed a migliorare le prestazioni e la sicurezza del proprio prodotto (basta vedere certi lettori blu ray e i problemi di lettura con dischi originali).
    Secondo, credo che il fatto che certa gente voglia condannarli a tutti i costi sia per il fatto di sentirsi “fessi” a spendere 60 euro per un gioco quando altra gente che conoscono lo comprano a 5 euro… credo che ci si senta piu “fessi” a spendere 60 euro per una cosa quando, la stessa in un’altro paese della comunità europea costa 40 euro,rispetto a sentirsi furbi di spenderne solo 5.
    Anch’io condanno i pirati ( sono un ex gestore di una videoteca e vendevo anche videogames) e sono un’appassionato di cinema, ma quando i miei amici mi chiedono quanto ho speso per un blu ray e mi sento rispondere “io l’ho scaricato e non ho speso nulla” , non mi sento affatto un “fesso” , e non capisco perche voi dovreste sentirvi cosi…
    Riguardo al discorso prezzi/pirateria, credo che la cosa non sia semplice, se non esistesse la pirateria le case potrebbero fare cartello e i prezzi non scenderebbero sicuramente, anzi.
    Saluti.Luca
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