McIntosh diventa italiana
Il gruppo McIntosh è stato acquistato dall'italiana Fine Sounds S.p.A che detiene già i marchi Sonus Faber, Audio Research, Wadia Digital e Sumiko. Secondo il Wall Street Journal l'operazione è costata tra i 50 e 100 milioni di dollari
Lo storico marchio Hi-Fi McIntosh è da ieri a tutti gli effetti italiano. L'acquisizione è stata ufficializzata dalla Fine Sounds S.p.A, che detiene già i marchi Sonus Faber, Audio Research, Wadia Digital e Sumiko. Nel 2003, McIntosh era stata acquisita dal gruppo D&M (Denon / Marantz) e, secondo il Wall Street Journal, l'acquisizione è costata a Fine Sounds tra i 50 e i 100 milioni di dollari.
"E' con enorme soddisfazione che vi comunico l'avvenuta acquisizione della McIntosh Laboratory da parte di Fine Sounds Group proprietaria a sua volta di Sonus faber, Audio Research e Wadia Digital. Fortemente voluta dal nostro AD Dott. Mauro Grange, fa crescere in qualità e dimensioni il nostro gruppo che ora si pone come un riferimento assoluto a livello mondiale. Un ringraziamento a tutti quelli che hanno duramente lavorato in questi mesi per il raggiungimento di questo ambizioso traguardo e al lungimirante AD Mauro Grange", ha dichiarato Enrico Fiore, marketing manager di Sonus Faber.
Fonte: Sonus Faber
Commenti (10)
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che bello
finalmente orgoglioso di essere italiano. Ed ora vediamo cosa son capaci di fare. -
Beh, non sono nazionalista, però i prodotti McIntosh mi piacciono un sacco sia dal punto di vista tecnico che estetico!
In futuro mi piacerebbe prendere un bell'ampli surround.
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... direi che è un'ottima notizia, la qualità dovrebbe rimanere comunque alta senza scendere troppo al supermercato ^_^
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speriamo che non mandiamo fallita anche la McIntosh
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McIntosh potrá solo guadagnare in qualitá vista la sicura condivisione di elettroniche e telai Wadia e soprattutto Audio Research. Di sicuro di altro livello rispetto a Denon.
La notizia mi meraviglia in quanto credevo che AR e Sonus Faber fossero andate da tempo ai cinesi. Non è che sono dietro il capitale della FSG ? -
Originariamente inviato da: aladar;3656467La notizia mi meraviglia in quanto credevo che AR e Sonus Faber fossero andate da tempo ai cinesi. Non è che sono dietro il capitale della FSG ?
Da quanto sappiamo noi, la Fine Sounds S.p.A (che ha acquisito McIntosh e controlla Sonus Faber, Audio Research, Wadia Digital e Sumiko) è di proprietà del fondo d'investimenti Quadrivio SGR, anch'essa italiana.
Gianluca -
Bel colpo. Allora in Italia c'è ancora chi ha voglia i crescere. In bocca al lupo.
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La notizia era già stata segnalata da un iscritto, pur se con titolo sensazionalistico ma errato ed esiste già una discussione al riguardo.
Quadrivio è una Società specilizzat in fondi d'investimento che fa appunto investimenti per banche, industrie, grossi capitali ed affini, probabile che i loro dirigenti non sappiano distinguere un diffusore da un frigorifero, ma a loro non interessa, nel loro canet hanno catene della grande distribuzione di scarpe, della ristorazione, di servizi di lusso per clienti asiatici, ecc. e, tramite la citata Fine Sounds, i marchi Hi-Fi citati.
Non credo siano intervenuti per salvare Mc, magari in cattive acque, come è capitato per alcuni brand, oppure per farne qualcosa di diverso, avranno saputo che era possibile acquisirla e, fatti un paio di conti, hanno proceduto, a loro interessa ottenere dei ricavi, non importa il prodotto venduto, credo che Mc continuerà nella sua linea senza particolari cambiamenti, non credo neanche che ci saranno scambi di know-how tra le altre ditte americane.
Certo che un pre Mc multicanale con DAC Wadia oppure un lettore CD/DVD/BD con le loro meccaniche sarebbero dei prodotti interessanti, magari dal prezzo ancora più astronomico.
Ciao -
Originariamente inviato da: aladar;3656467McIntosh potrá solo guadagnare in qualitá vista la sicura condivisione di elettroniche e telai Wadia e soprattutto Audio Research. Di sicuro di altro livello rispetto a Denon.
-Con DENON,nonostante la crisi e le tendenze di mercato, ha mantenuto l'elevato standard qualitativo ed inoltre il marchio era affidato ad uno dei gruppi piu' solidi del momento, con la nuova gestione sara' tutto da verificare.....
SALVO. -
Originariamente inviato da: aladar;3656467c'è un solo piccolo particolare:visto che Wadia di lettori video non ne ha mai fatti,mi sa che sicuramente,dato che Denon faceva parte dello stesso gruppo di mcintosh,nel contratto di vendita avranno inserito di sicuro qualche accordo per una fornitura di parti denon per i futuri lettori video,altrimenti dovranno comprarli da qualcuno,magari sempre da denon.Che smettaranno di produrli non credo proprioMcIntosh potrá solo guadagnare in qualitá vista la sicura condivisione di elettroniche e telai Wadia e soprattutto Audio Research. Di sicuro di altro livello rispetto a Denon.