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Risultati da 106 a 120 di 296
Discussione: Audio digitale e teoria sul campionamento
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17-05-2009, 13:56 #106
Guest
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Alcuni altri interrogativi
Molto interessante. Bisogna dare atto di onesta' intelletuale agli ingegneri Telarc. Il catalogo Telarc classica comunque non mi ha mai entusiasmato particolarmente. Trovo piu' interessanti altre etichette "minori": Pentatone, Channel, Chandos, ... etc, oltre naturalmente alla grande Sony con tutte le sue sottomarche, RCA in primis. Queste si stanno ritagliando una nicchia di registrazioni DSD (o riversamenti anche, nel caso Sony che ha un archivio pazzasco, vedi CBS ad esempio) di ottima qualita' e senza pasticci di sorta.
La domanda e': come mai i RBCD vengono compressi in tal modo? Non e' forse indicativo di un qualche limite proprio del formato stesso che non riesce a trasmettere tutto l'impatto della musica reale? Quando ascolto i miei SACD Mercury Living riversati da nastri analogici fine anni '50 registrati con 2 o 3 microfoni mi rendo conto di quanto gli ultimi 40 anni siano passati quasi invano fino all'avvento del SACD. Ovvero, perche' mai abbiamo dovuto aspettare il SACD per poterli riascoltare riversati direttamente da nastro originale sui nostri impianti casalinghi?
Ciao,
Siro.
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17-05-2009, 18:46 #107
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Originariamente scritto da sc_ita
Però...potrebbe anche esserci un secondo possibile motivo: per cercare di dare un po' di "vita" e "calore" all'incisione digitale, caratteristica che molti associano al vinile/analogico, si usa la compressione.
Dico questo perchè, moltissimi plug-in digitali di mastering in commercio, pubblicizzano non solo il fatto che semplicemente comprimono, ma che, oltre alla compressione, restituiscono il suono della compressione analogica, quella naturale dei nastri. E questo è considerato un obbiettivo sonoro a cui tendere.
Ad esempio, leggete cosa dice questo:
http://www.pspaudioware.com/plugins/vintage.htmlVPR: Sony VPL-VW60 - Sintoampli: Denon 4308 - Lettore DVD/Bluray: Oppo BDP-83 - HDDVD: Toshiba HD-XE1 - Speakers: B&W 603+LCR60+602 - SAT: Dreambox 7000 - Multimedia: Dune HD Center - Giradischi: Project RPM 9.1 + Sumiko BP2 - Laserdisc: Sony MDP533 - DAT : Sony DT-57ES
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17-05-2009, 19:22 #108
Guest
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Strano mondo! Siamo al paradosso. Nel mio impianto faccio funzionare ancora un compact-cassette deck Toshiba PC-X 88 AD, 3 teste e due motori, la cui principale dote e' di avere un dispositivo ADRES per espandere la dinamica dei nastri dai 65dB a oltre 85dB (ca. Metal). Negli anni '80 lo usavo con gran soddisfazione per registrarmi i vinili di classica di mio zio (mi pare stia a 5000). All'epoca la ricerca audio puntava all'espansione della dinamica e anche i migliori giradischi giapponesi (penso al Pioneer P3, o al Tech sl10) puntavano a quello piu' di tutto. Incredibile, dunque negli ultimi 20 anni di digitale si e' indietreggiato di brutto!
Lasciatemi dire che pero' questa brutta storia riguarda forse piu' il pop-rock che la classica (anche se qualche sospetto su certe etichette gialle mi viene). Peraltro (ma lo dico solo come impressione ad orecchio) non mi pare che i master analogici riversati recentemente in DSD da Living Stereo o da Mercury Living (registrazioni di classica e opera fine anni '50, come dicevo altrove) soffrano di appiattimento verso l'alto (quelli che ho io almeno). L'unico piccolo neo e' un po' di fruscio di fondo (inevitabile per un nastro).
Mah, parlando in termini "medi" (eccezioni ci sono sempre anche eccellenti) e giudicando quello che e' il mio archivio RBCD, LP, SACD il punto piu' basso in termini di dinamica e' il periodo 1980-1990, e i master analogici precedenti (parlando di etichette tipo CBS, RCA, ...) sono per me migliori (specie ritornando ai bei tempi in cui si registrava con 2-3 microfoni solamante). Immagino che per chi registra sia pero' molto piu' comodo oggi il mondo digitale PCM, dove puoi fare tutte le porcate che ti pare al momento del mixaggio. Io ad esempio faccio la seguente osservazione: come mai la famosa casa discografica con l'etichetta gialla continua a osteggiare il DSD tanto che i pochi SACD che ha in catalogo sono comunque da fonte PCM? Forse (o di sicuro) perche' sono troppo abituati a pasticciare con le registrazioni? Una sinfonia dovrebbe sempre essere registrata tutta d'un fiato, secondo me, ma se ti sei abituato a fare i collages... forse ci vuole un po' di sangue freddo e coraggio in piu'. O piu' tempo (cioe' soldi) da dare all'orchestra per provare tutti assieme.
Ciao,
SCUltima modifica di guest_49802; 17-05-2009 alle 20:45
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18-05-2009, 08:42 #109
Anch'io senza misure alla mano direi che l'appiattimento della dinamica è un fenomeno che riguarda soprattutto la musica pop/rock. Se mi lasciate essere severo è anche la musica in cui la dinamica viene meno sfruttata.
Per jazz e classica è un altra cosa.DVD Pulizia Plasma e LCD Omogeneizzatore: Chicco Cuocipappa + Pappa Calda Paperotto - Scarpe: Geox - Lampadine: Osram - Dentifricio: Elmex
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18-05-2009, 09:23 #110
La loudness war è il peggior nemico dell'hi-fi. Altro che cavi o frequenze ultrasoniche.
Sicuramente colpisce di più la musica pop, però a quanto pare anche il jazz e la classica non ne sono immuni.
Una "invenzione" recente, perché negli anni 80 era quasi sconosciuta. Ironicamente, la tecnologia digitale si è evoluta in modo impressionante, mentre la qualità delle incisioni si è abbassata.
E l'unico modo per ascoltare senza compressione sembra essere un formato ormai estinto.
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18-05-2009, 10:02 #111
Originariamente scritto da gattapuffina
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18-05-2009, 11:01 #112
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Originariamente scritto da antani
Ho detto, invece, che ci sono sul mercato vari plugin di mastering che come caratteristica pubblicizzata, sostengono che la loro compressione, è fatta in modo da simulare quella naturale dei nastri visto che, quando si registrava su nastro, il fonico era abituato a sfruttarla a suo vantaggio per ottenere una certa timbrica ma, visto che se lavora tutto in digitale non lo può più fare (lo 0db in digitale è un muro che non fa assolutamente superato), è costretto ad usare una simulazione di questo tipo, che alla fine è sempre un compressore digitale.Ultima modifica di gattapuffina; 18-05-2009 alle 11:10
VPR: Sony VPL-VW60 - Sintoampli: Denon 4308 - Lettore DVD/Bluray: Oppo BDP-83 - HDDVD: Toshiba HD-XE1 - Speakers: B&W 603+LCR60+602 - SAT: Dreambox 7000 - Multimedia: Dune HD Center - Giradischi: Project RPM 9.1 + Sumiko BP2 - Laserdisc: Sony MDP533 - DAT : Sony DT-57ES
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18-05-2009, 11:10 #113
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Originariamente scritto da antani
Per cui, anche il vinile è compresso, e lo è sempre stato, indipendentemente dall'epoca.
La differenza è che con la loudness war si è perso il senso della misura: mentre ai tempi del vinile, il mastering era un'arte e veniva usata una compressione non esagerata, giusto quella sufficente a far suonare il disco il meglio possibile, nei limiti della sua ridotta dinamica, oggi si è arrivati a distruggerla completamente, altro che 45 db, ci sono dischi che stanno tutti dentro 3-4 db!VPR: Sony VPL-VW60 - Sintoampli: Denon 4308 - Lettore DVD/Bluray: Oppo BDP-83 - HDDVD: Toshiba HD-XE1 - Speakers: B&W 603+LCR60+602 - SAT: Dreambox 7000 - Multimedia: Dune HD Center - Giradischi: Project RPM 9.1 + Sumiko BP2 - Laserdisc: Sony MDP533 - DAT : Sony DT-57ES
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18-05-2009, 13:00 #114
Mi riferivo al SACD. Il vinile mi sembra già più in salute
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18-05-2009, 13:03 #115
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Un meraviglioso articolo sulla Loudness War su wikipedia.
Spiega tutto, con note storiche molto interessanti.
http://it.wikipedia.org/wiki/Loudness_war
Fa capire anche 'quanto siamo messi male'...Luigi Lauro
Amplificatore Onkyo TX-NR906 - Frontali Focal Chorus 826v - Centrale Focal Chorus CC800V - Surround Focal Chorus 806v su stand Focal S800V - Subwoofer B&W ASW610XP - Cavi Supra Classic 2.5 & MonsterBass 400 - Blu-ray Samsung BD-P2500 - Satellite SkyHD Pace DS820NS - TV Samsung LE-46A956D1M - Telecomando Logitech Harmony One
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18-05-2009, 13:16 #116
Fino a quando finiranno per sfiorare il clipping digitale
Ciao da JOE..plasma 42" Antarex,lcd 32" Panasonic Pre : Musical Fidelity MVT, Sae2100/l, Marantz 3800 Finali: Harman Kardon HK 870, Sae 2300, Marantz 250/m Sinto: Marantz 150 Processori: Dbx 119, Bheringer DEQ 1024 (eq. digitale a terzi d'ottava) Diffusori: Esb 7/06, Tannoy Arden, Allison one
"Non discutere mai con un idiota: ti trascina al suo livello ma ti batte con l'esperienza!!"
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18-05-2009, 13:58 #117
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Per chi acquista classica la salute del formato SACD non e' cosi' male. Direi abbastanza in salute da risultare assai perniciosa per il mio portafogli.
Direi di piu', trovo stimolante il fatto che a produrli siano molte piccole case discografiche che offrono l'opportunita' di ascoltare anche direttori e orchestre al di fuori dal solito star-system.
Che poi non escano dischi della Pausini (che mi sta molto ma molto simpatica) in DSD non credo sia un dramma per l'audiofilo, o no?
Siro.
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18-05-2009, 15:26 #118
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Originariamente scritto da sc_ita
Tra l'altro, leggevo una statistica a proposito delle vendite dei SACD, ed è 3-4 anni che sono in declino continuo, nonostante i titoli disponibili (comunque in maggioranza di classica) siano alcune migliaia. Il che significa che ogni titolo vende sempre meno, arriverà un punto in cui neanche una release di classica riuscirà a raggiungere il pareggio.VPR: Sony VPL-VW60 - Sintoampli: Denon 4308 - Lettore DVD/Bluray: Oppo BDP-83 - HDDVD: Toshiba HD-XE1 - Speakers: B&W 603+LCR60+602 - SAT: Dreambox 7000 - Multimedia: Dune HD Center - Giradischi: Project RPM 9.1 + Sumiko BP2 - Laserdisc: Sony MDP533 - DAT : Sony DT-57ES
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18-05-2009, 15:51 #119
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Lo so', va aggiunto che il declino e' generalizzato. Purtroppo ormai mi sto adattando ad acquistare tutto su amazon dato che nella sia pur gran Milàn i grossi negozi di dischi hanno una scelta abbastanza limitata di SACD (ma il pbma c'e' anche con i RBCD, non appena esci dal seminato). Tuttavia io ho ugualmente fiducia perche' il formato mi sembra veramente valido e per intanto mi godo quel che c'e' e che continua ad uscire.
Sul revival del vinile non ci conterei troppo... intendo per il futuro. Anche se come vedi in firma me li curo abbastanza bene.
Siro.
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18-05-2009, 16:14 #120
Sabato ero a Media world e fra le atre cose mi ero ripromesso di acquistare qualche SACD ibrido per delle prove comparative su diversi generi e brani.
Ho chiesto al commesso e la risposta è stata che non ne avevano nemmeno uno.....
Capisco il target medio dei clienti.....ma nemmeno uno la dice lunga....
sia per quanto riguarda l'attenzione dell'azienda verso i prodotti di un certo livello, sia per quanto riguarda la richiesta da parte del pubblico.
Non venitemi a dire che ho cercato nel posto sbagliato che lo so,ma almeno un titolo
cordialmente.