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  1. #61
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    Citazione Originariamente scritto da Marlenio
    Mi mostri qualche grafico con misurazioni di quello che dici?
    Devo mostrarti un grafico per dimostrarti che un'alterazione di un segnale è un'alterazione di un segnale? Per inciso un'alterazione è una distorsione.

    Scusa, ma quando tu inserisci nell'ambiente un tube traps, cosa pensi che arrivi alle tue orecchie, il suono contenuto nel CD oppure un suono alterato?
    Il tube trap serve per assorbire una risonanza e ridistribuire in ambiente l'energia che altrimenti sarebbe concentrata in un solo punto. Ovviamente questo altera un po' il suono, ma non è nulla se paragonato al pasticcio che fa un apparecchio digitale.


    Certo, che lo alterano, servono proprio a questo. Ma dato che tu per alterazione interndi distorsione, penso che anche qui sarebbero utili grafici che dimostrino in maniera certa che il campionamento produca danni di questo genere. Senza quelli, rischiamo di fare una discussione sterile basata solo su miti e leggende.
    Il campionamento introduce sempre una distorsione. E' nella natura del campionamento stesso, intrinseco facente parte nel teorema di Shannon. E questo anche preso in esame un campionatore ideale, che ovviamente non esiste. In ingresso del campionatore si inserisce un filtro anti alias per eliminare le frequenze superiori del doppio della frequenza di campionamento, altrimenti ci potrtebbero essere errori in fase di campionatura. Ovviamente nel tuo caso potresti obiettare che la frequenza è molto alta, 192 Khz, ma il problema vero è che il filtro è composto da componenti elettronici passivi come resistenze, condensatori ed induttanze, che per loro natura inquinano anche le frequenze più basse. Puoi trovare delle info qui:
    http://it.wikipedia.org/wiki/Teorema...yquist-Shannon
    Poi c'è il problema, anche peggiore, della resa dinamica di questi apparecchi. Ogni volta che un segnale passa per un circuito elettronico, magari un operazionale, ha per forza di cose una perdita dinamica che usualmente si cerca di riprestinare con una post amplificazione negli stadi di uscita. Ma ormai il danno è fatto, ed il segnale ha perso parte di quello che aveva in origine. Non saprei dove trovare grafici di questo...
    Poi c'è il jitter. Il jitter è la causa principale del degrado di segnali audio digitali in streaming, perché un processore lavora in streaming. E' una vera mannaia per la musica. Nei lettori CD è l'uomo da battere, così come in tutti i processori digitali. Qui qualche info, in inglese però:
    http://en.wikipedia.org/wiki/Jitter
    C'è poi la non sottile problematica dell'accoppiamento degli stadi di ingresso e uscita degli apparecchi che come avrai capito si deve eseguire con un condensatore in serie al segnale proprio dopo (o prima) del connettore. Questi condensatori di solito sono piccoli elettrolitici che posso essere considerati alla stregua di una "pestata di cacca" per il segnale analogico. Non se ne può fare a meno quando si interfacciano apparecchi diversi e più sono buoni e suonano bene più costano cari. Nei miei ampli ci sono condensatori che forse costano quanto tutto il tuo Behringer...
    Non dimentichiamo poi che si dovrebbero connettere anche una coppia aggiuntiva di cavi di segnale. E anche qesti si portano via un po' di roba...

    Migliore riproduzione secondo chi? Secondo una oggettiva analisi fatta da un sistema in grado di misurare i parametri di un impianto in un ambiente oppure una soggettiva impressione basata sulle proprio impressioni?
    Ma non penserai davvero che si possa oggettivamente misurare e parametrizzare un buon ascolto?
    Solo con le orecchie questa cosa è possibile, quindi è una cosa fortemente soggettiva. Io mi fido delle mie orecchie, sono cresciuto in mezzo alla musica suonata per 30 anni e so capire quando un impianto suona bene o meno. Dagli anni '70 fino agli anni '90 c'era la maledetta abitudine di valutare gli apparecchi hifi principalmente con i grafici e le misure. E' stata un'epoca orrenda, dove tutto suonava in modo davvero schifoso. Fortunatamente ora non è più così, e l'hifi si valuta principalmente ascoltando. I grafici posso dirti poche cose, al massimo se l'apparecchio in questione è ingegnerizzato in modo corretto o meno. Ma non ti diranno mai un bel niente su quello che poi conta, quello che poi conta esclusivamente: come suona l'apparecchio.

    In quest'ultimo caso non parlerei di "migliore riproduzione possibile", ma di quella più "gradevole" al proprietario dell'impianto.
    Ecco finalmente hai centrato il segno.

    Mai pensato che l'idea andrebbe forse aggiornata alle ultime novità in campo audio?
    Ogni minuto.

    L'autosuggestione dell'audiofilo sarebbe un luogo comune?
    Si, per lo meno per quello che riguarda me. Se poi trovi qualcuno che si lascia autosuggestionare... peggio per lui.
    Ultima modifica di Dekyon; 30-08-2008 alle 20:25
    Gianluca "Dekyon" Rigotti gianluca.rigotti@me.com

  2. #62
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    Citazione Originariamente scritto da Dekyon
    Nei miei ampli ci sono condensatori che forse costano quanto tutto il tuo Behringer...


    Citazione Originariamente scritto da Dekyon
    Ma non penserai davvero che si possa oggettivamente misurare e parametrizzare un buon ascolto?
    Solo con le orecchie questa cosa è possibile, quindi è una cosa fortemente soggettiva. Io mi fido delle mie orecchie, sono cresciuto in mezzo alla musica suonata per 30 anni e so capire quando un impianto suona bene o meno. Dagli anni '70 fino agli anni '90 c'era la maledetta abitudine di valutare gli apparecchi hifi principalmente con i grafici e le misure. E' stata un'epoca orrenda, dove tutto suonava in modo davvero schifoso. Fortunatamente ora non è più così, e l'hifi si valuta principalmente ascoltando. I grafici posso dirti poche cose, al massimo se l'apparecchio in questione è ingegnerizzato in modo corretto o meno. Ma non ti diranno mai un bel niente su quello che poi conta, quello che poi conta esclusivamente: come suona l'apparecchio.
    Direi che con questi due concetti hai chiarito il tuo punto di vista: se un apparecchio costa poco, per forza di cose vale altrettanto. Dato che un Behringher costa quanto un tuo condensatore, io ti consiglierei di provarlo prima di giudicarlo. Forse ti renderai conto che per ascoltare bene non è necessario fare un mutuo o essere milionari (di euro).

    Sul secondo punto, permettimi di dissentire: negli anni 80 e 90 sono stati prodotti ottimi apparecchi. Se il mondo dell'HiFi ora è quasi agonizzante, uno dei motivi è proprio la presenza di "stregoni" che ricarrozzano CD da 100 euro rivendendoli a cifre folli o spacciano dischetti di plastica verde come l'ultima soluzione per ripristinare il suono di un impianto. Valutare un impianto solo ascoltandolo è come valutare una macchina solo guardando l'estetica o il motore.

    Una misura è oggettiva, un ascolto è soggettivo.

    A proposito della distinzione tra suono "gradevole" e suono "corretto", un mio conoscente era felice di un impianto con un picco di quasi 8 dB a circa 100Hz, e di un avvallamento piuttosto serio tra i 5 e gli 8kHz. Per lui il suono era "gradevolissimo", salvo poi rendersi conto di quanto lo fosse ancora di più quando è diventato "corretto" (con un economico Behringer Ultracurve PRO DEQ2496 dal costo di un tuo condensatore).

    Comunque, alla fine io mi ritengo contento di non essere un purista (dato che uso sistemi DRC), che però ascolta sicuramente senza risonanze, echi, ritardi e spostamenti di fase.
    Ultima modifica di Marlenio; 31-08-2008 alle 11:20
    Marlenio
    Adoro fare lo shampoo ai miei dischi.

  3. #63
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    Citazione Originariamente scritto da Marlenio
    Direi che con questi due concetti hai chiarito il tuo punto di vista: se un apparecchio costa poco, per forza di cose vale altrettanto.
    Una delle cose belle dei forum su internet è che si possono esprimere le proprie convinzioni in tutta libertà. Mi pare sia anche una cosa menzionata nella costituzione, ma questo è un altro discorso. Si cerca di portare avanti le tesi delle proprie convizioni, anche in modo impetuoso, ed anche questo da un certo punto di vista è un bene perché indice di un carattere forte.
    Una delle cose brutte invece è quando si pensa di possedere la verità senza invece sapere bene di cosa si sta parlando. La voglia di affermare questa verità fa fare a volte cose strane, a volte cose tremende.
    Tutto questo pistolotto a che serve? A farti notare che io non ho mai detto, e non dirò mai, una cosa simile. E' un modo di pensare che detesto. Per cortesia, vai a rileggerti i mei post se non ne sei convinto. Non mi piace che mi si mettano in bocca parole non mie.
    Quello che ho detto non è "se un apparecchio costa poco per forza di cose vale altrettanto", ma "se voglio un apparecchio o un componente che suoni bene, ma veramente bene, questo costa caro". Il che, se permetti, è esattamente il contrario. L'hifi, quello serio, è figlio di oggetti costruiti con progetti sofisticati creati da persone che ci sudano sopra per anni, e che usa componenti di pregio e tanto lavoro. E queste sono cose che costano care, sempre.
    Quindi per cortesia non interpretare le mie parole per trovarci spunti di pregiudizio, perché semplicemente non ne troverai. Io non lo faccio con te, e pretendo che tu faccia altrettanto con me, chiaro?
    E già che siamo in argomento di pregiudizio, che ti è tanto caro... Secondo te l'audiofilia è tutta contenuta in un volumetto scritto da un santone illuminato lungo la Via di Damasco da potenti allucinogeni? E seguita poi da una marea di zucconi ignoranti e belanti pronti a farsi abbindolare dal primo furbetto di turno? Perche sai, dalle tue parole è questo che si evince.
    Credi davvero che così tanta gente (tutti gli audiofili) che passa decenni ad interessarsi di hifi arrivi alla fine ad essere accumunata da una sorta di demenza senile di massa?
    Non potrebbe essere che forse, ma solo forse, dopo anni e anni di prove ed esperimenti, di ascolti di musica dal vivo e riprodotta, di enormi esperienze accumlate sul campo e portate sulle proprie spalle... questa gente abbia imparato qual'è il modo più consono per affiancarsi all'hifi?
    Sai che cosa penso leggendo le tue parole? Che sia tu ad essere vittima di parecchi pregiudizi.

    Se il mondo dell'HiFi ora è quasi agonizzante, uno dei motivi è proprio la presenza di "stregoni" che ricarrozzano CD da 100 euro rivendendoli a cifre folli o spacciano dischetti di plastica verde come l'ultima soluzione per ripristinare il suono di un impianto.
    Ma chi l'ha detto? Il mondo dell'hifi non è affatto agonizzante, anzi! Negli ultimi anni sta tornando con prepotenza a nova vita, indovina un po' perché?
    Se un costruttore ricarrozza un cd da 100 euro e lo vende a cifre folli è un ladro e va trattato come tale. Ma poi me ne fai vedere uno di questi cd?
    Chi spaccia dischetti verdi come la soluzione di tutti i mali è un furbetto dalla vita molto breve. Che io sappia nessuno, e dico nessuno, che in hifi vende prodotti-truffa è mai durato più di una settimana.

    Valutare un impianto solo ascoltandolo è come valutare una macchina solo guardando l'estetica o il motore.
    Ehm... pessimo paragone. Un impianto serve a riprodurre musica e si giudica ascoltando musica. Se volessi fare il paragone con l'automobilismo direi che un'auto serve ad andare in giro e si giudica andandoci in giro... il che mi pare una cosa sensatissima, anche se alle misure quell'auto non è il massimo.

    Una misura è oggettiva, un ascolto è soggettivo.
    Certamente!
    E visto che io voglio usare l'impianto per ascoltarci musica che deve piacermi, la cosa diventa del tutto soggettiva.

    Comunque, alla fine io mi ritengo contento di non essere un purista (dato che uso sistemi DRC), che però ascolta sicuramente senza risonanze, echi, ritardi e spostamenti di fase.
    Ed io sono felicissimo che ti piaccia ascoltare senza echi, ritardi e quant'altro. Anche a me piace ascoltare il mio impianto.
    Ultima modifica di Dekyon; 31-08-2008 alle 17:44
    Gianluca "Dekyon" Rigotti gianluca.rigotti@me.com

  4. #64
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    Citazione Originariamente scritto da Dekyon
    Una delle cose brutte invece è quando si pensa di possedere la verità senza invece sapere bene di cosa si sta parlando. La voglia di affermare questa verità fa fare a volte cose strane, a volte cose tremende.
    Tutto questo pistolotto a che serve?

    [...]

    Quindi per cortesia non interpretare le mie parole per trovarci spunti di pregiudizio, perché semplicemente non ne troverai. Io non lo faccio con te, e pretendo che tu faccia altrettanto con me, chiaro?
    E già che siamo in argomento di pregiudizio, che ti è tanto caro...

    [...]

    Credi davvero che così tanta gente (tutti gli audiofili) che passa decenni ad interessarsi di hifi arrivi alla fine ad essere accumunata da una sorta di demenza senile di massa?

    [...]

    Sai che cosa penso leggendo le tue parole? Che sia tu ad essere vittima di parecchi pregiudizi.
    Mi pare che la frase "Nei miei ampli ci sono condensatori che forse costano quanto tutto il tuo Behringer..." sia stata scritta da te, e l'impressione che si consideri l'apparecchio in questione scarso per via del suo costo sarà stata sbagliata da parte mia, ma credo giustificabile. Comunque...

    Il mio discorso mi sembrava chiaro: il rifiuto di riconoscere il valore o meno di un apparecchio (PAC/DRC in questo caso) senza averlo mai provato, basandosi solo su teorie ed affermazioni mi sembra quantomeno strano. E' come se si condannasse una persona basando un processo sui "sentito dire" e i "mi pare che".
    Se però sostieni che "questa gente abbia imparato qual'è il modo più consono per affiancarsi all'hifi", allora non credo che rimangano grandi spazi di manovra: del resto, lo avevo detto all'inizio che sarei stato considerato un eretico.

    Tutto qui: e questo è riferito ad una categoria di appassionati in particolare, che in nome del purismo ritengono necessario preservare al massimo quanto inciso su un CD (o sorgente in generale), non rendendosi conto di quanto sia stato rimaneggiato il segnale in esso contenuto anche con i tanto bistrattati equalizzatori digitali.

    Se poi vogliamo parlare di "piacere di ascolto" invece di "ascolto corretto", allora effettivamente puntiamo a due cose differenti: dato che cerco di avere una risposta in frequenza più corretta possibile nel mio ambiente, e so perfettamente quanto sia difficile ottenerla nella parte medio bassa (in particolare) dello spettro sonoro, ritengo ottimale utlizzare certi apparecchi. Se tu invece punti ad un suono che ti soddisfa, ma non ritieni oppurtuno neanche fare una analisi sonora che ti dimostri oggettivamente che quanto ritieni piacevole sia anche corretto, non c'è nessun problema, alla fine siamo contenti entrambi in modi differenti.
    C'è chi preferisce ascoltare le medie esaltate, chi vuole un basso con molto punch e così via, chi preferisce il flat maggiore ottenibile. Alla fine, penso che tutti siano soddisfatti.



    Citazione Originariamente scritto da Dekyon
    Certamente!
    E visto che io voglio usare l'impianto per ascoltarci musica che deve piacermi, la cosa diventa del tutto soggettiva.
    Appunto: aggiungo che solo un analizzatore di spettro può dire quale sia il suono corretto che un impianto deve restituire, sempre che si consideri una risposta (quanto più possibile) flat in ambiente quella corretta.

    Se poi, come ha detto giustamente Nordata in un altro post, non parliamo di Alta Fedeltà ma di Alto Gradimento, allora è discorso diverso ed è inutile parlarne.
    Ultima modifica di Marlenio; 31-08-2008 alle 18:28
    Marlenio
    Adoro fare lo shampoo ai miei dischi.

  5. #65
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    Citazione Originariamente scritto da Marlenio
    Mi pare che la frase "Nei miei ampli ci sono condensatori che forse costano quanto tutto il tuo Behringer..." sia stata scritta da te, e l'impressione che si consideri l'apparecchio in questione scarso per via del suo costo sarà stata sbagliata da parte mia, ma credo giustificabile. Comunque...
    Ho scritto quelle parole, certo, ma sicuramente non per catalogare il tuo equalizzatore come un oggetto scarso.
    Quello che intendo è che in questo mondo, e sono certo che sei d'accordo con me almeno su questo, non esistono le panacee universali. Il tuo Behringer ha un certo valore e suonerà per quello che vale. Valore che potrebbe essere enorme in alcuni impianti o minore in altri. Se ci fai caso non ho mai messo in dubbio l'efficacia di quello che fa l'apparerccio, cioè che sia in grado di eseguire correzioni attive, ma mi lamento di quanto possa poi essere deleterio dal lato del semplice suono. E questo è perfettamente comprensibile in un apparecchio della fascia di appartenenza del tuo behringer. Te l'ho spiegato nel post relativo al teorema di shannon, che giustamente non hai messo in discussione.

    Il mio discorso mi sembrava chiaro: il rifiuto di riconoscere il valore o meno di un apparecchio (PAC/DRC in questo caso) senza averlo mai provato, basandosi solo su teorie ed affermazioni mi sembra quantomeno strano. E' come se si condannasse una persona basando un processo sui "sentito dire" e i "mi pare che".
    Ho affermato di non aver mai ascoltato un equalizzatore come il tuo, ma conosco alla perfezione cosa succede al suono dopo che passa tramite uno stadio di campionamento e riconversione (non sono così ignorante come pare... ) ed è una cosa che non voglio che accada.

    Tutto qui: e questo è riferito ad una categoria di appassionati in particolare, che in nome del purismo ritengono necessario preservare al massimo quanto inciso su un CD (o sorgente in generale), non rendendosi conto di quanto sia stato rimaneggiato (in digitale) il segnale in esso contenuto.
    Oh, lo sanno benissimo. Solo che non gli importa molto. L'importante è che l'impianto suoni bene.

    Se poi, come ha detto giustamente Nordata in un altro post, non parliamo di Alta Fedeltà ma di Alto Gradimento, allora è discorso diverso.
    E qui mi sa che siamo giunti al punto cruciale. Io sono per l'Alto Gradimento, e per questo mi definisco (e sono stato definito) audiofilo.
    Detto tra noi, me ne infischio se la risposta del mio ambiente non è flat: quello che ascolto è meraviglioso.
    Perché non vieni a trovarmi col tuo behringer e ti porti anche un ascoltatore "neutrale"? Ascoltiamo della buona musica insieme e proviamo sul campo. Poi ne discutiamo eh?
    Gianluca "Dekyon" Rigotti gianluca.rigotti@me.com

  6. #66
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    Citazione Originariamente scritto da Dekyon
    E qui mi sa che siamo giunti al punto cruciale. Io sono per l'Alto Gradimento, e per questo mi definisco (e sono stato definito) audiofilo.
    Detto tra noi, me ne infischio se la risposta del mio ambiente non è flat: quello che ascolto è meraviglioso.
    Scusa se quoto solo questa parte, ma alla fine credo sia la più importante nell'economia del 3D.

    L'utente di sistemi DRC/PAC e simili punta ad avere una risposta corretta, più possibile flat e prima di picchi, buchi, rotazioni di fase e ritardi. Su alcuni di questi problemi si può intervenire ambientalmente, su altri è necessario per forza di cose un correttore digitale, che lavori possibilmente con campionamenti molto alti.

    Non mi è mai capitato che un ambiente "corretto" piacesse meno di un ambiente "gradevole", tant'è che quelli che hanno provato apparecchi di questo tipo li hanno inseriti in pianta stabile nei loro impianti ma, del resto, se dici che non ti interessa avere una curva flat il discorso perde valore: come dicevo all'inizio del mio post, mi interessava capire i motivi del perchè si rifiuta a priori un apparecchio senza neanche dargli il beneficio di una prova.

    Continuo a non essere d'accordo sul discorso delle "alterazioni" (io preferisco chiamarle distorsioni) introdotte dal digitale: se così fosse, considerato che tra registrazione, post processing e master il segnale originale passa per una miriade di apparecchi digitali su un supporto si ascolterebbe solo distorsione... ma tant'è.
    Il ritorno dei DAC non OS da questo punto di vista è indicativo: in teoria dovrebbero suonare malissimo, ma in pratica non è così.

    Forse non sempre la teoria (distorsione introdotta dal campionamento) ha effettivi riscontri con la realtà (in questo caso l'ascolto). Del resto, potrei paragonare questa affermazione con la teoria dice che un impianto dovrebbe essere più flat possibile, mentre tu preferisci che sia "gradevole" (le virgolette non sono ironiche).



    Citazione Originariamente scritto da Dekyon
    Perché non vieni a trovarmi col tuo behringer e ti porti anche un ascoltatore "neutrale"? Ascoltiamo della buona musica insieme e proviamo sul campo. Poi ne discutiamo eh?
    Non utlizzo il Behringer (lo consiglio per le sue prestazioni, avendo visto cosa può fare), io uso un sistema MCACC: comunque volentieri, se mi capiterà di passare dalle tue parti.
    Ultima modifica di Marlenio; 31-08-2008 alle 18:52
    Marlenio
    Adoro fare lo shampoo ai miei dischi.

  7. #67
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    Il tube trap serve per assorbire una risonanza e ridistribuire in ambiente l'energia che altrimenti sarebbe concentrata in un solo punto. Ovviamente questo altera un po' il suono, ma non è nulla se paragonato al pasticcio che fa un apparecchio digitale.
    Come mai quello ascolti sul tuo impianto che è passato molto spesso per diverse soluzioni digitali non suona pasticciato? Sono convinto che un tube traps messo in un ambiente non pensato da zero per l'audio (tra l'altro se lo fosse non ci sarebbe bisogno del tube traps ) crea più pasticci di un'elaborazione digitale ma non per questo il suo uso è sconsigliato. E' una questione di costi/benefici. Se fa meno pasticci dei benefici che apporta allora è benvenuto (come è bencenuto il DRC).

    ma conosco alla perfezione cosa succede al suono dopo che passa tramite uno stadio di campionamento e riconversione (non sono così ignorante come pare...
    Volendo puoi evitare tutti questi passaggi. Elabori i bit incisi sul CD e converti una sola volta alla fine del lavoro, proprio come fai nel tuo impianto (chi ti obbliga a campionare l'uscita anaologica del tuo CD e poi elaborare? Questo solo per farti stare in pace con la coscienza perchè in realtà un ADC/DAC in più sicuramente fa meno danni dei benefici che apporta il segnale opportunamente rielaborato).

    Ciao.

  8. #68
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    Citazione Originariamente scritto da chiaro_scuro
    Come mai quello ascolti sul tuo impianto che è passato molto spesso per diverse soluzioni digitali non suona pasticciato? Sono convinto che un tube traps messo in un ambiente non pensato da zero per l'audio (tra l'altro se lo fosse non ci sarebbe bisogno del tube traps ) crea più pasticci di un'elaborazione digitale ma non per questo il suo uso è sconsigliato. E' una questione di costi/benefici. Se fa meno pasticci dei benefici che apporta allora è benvenuto (come è bencenuto il DRC).
    Non ho idea del perché il suono del mio impianto non sia pasticciato, per lo meno quando ascolto delle buone incisioni. Ma ce ne sono tante, e purtroppo devo ammettere che sono ben più della metà, che sono "digitali" in tutto e per tutto, pasticci compresi.
    Il mio ambiente non è stato creato appositamente per l'audio, non ho tanti soldi da potermi permettere operazioni di questo genere. Sono dovuto scendere ai soliti compromessi, la maggior parte dei quali di natura esclusivamente empirica ed "orecchiometrica".


    Volendo puoi evitare tutti questi passaggi. Elabori i bit incisi sul CD e converti una sola volta alla fine del lavoro, proprio come fai nel tuo impianto (chi ti obbliga a campionare l'uscita anaologica del tuo CD e poi elaborare? Questo solo per farti stare in pace con la coscienza perchè in realtà un ADC/DAC in più sicuramente fa meno danni dei benefici che apporta il segnale opportunamente rielaborato).
    L'idea non è male, ma avrei bisogno di un bel po' di apparecchiature nuove per fare questo lavoretto, oppure di qualcuno in grado di estrare il flusso digitale dalla mia meccanica usando l'I2S (non uso lo spdif) chge guarda caso è già 192/24, fare tutta l'elaborazione e poi rimandarlo al mio dac sempre usando l'I2S.
    Si può fare a prezzi ragionevoli?
    Gianluca "Dekyon" Rigotti gianluca.rigotti@me.com

  9. #69
    Data registrazione
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    Potresti usare prodotti come questi: http://www.apogeedigital.com/products/minidac.php

    Se giri su internet puoi trovarne di migliori ma già questo può essere considerato un ottimo prodotto (Apogee in campo professionale dice la sua). Diciamo che, mettendomi nei tuoi panni, questo prodotto è l'ideale per iniziare a sperimentare la correzione digitale senza passare per campionamenti e ricampionamenti, mentre mettendomi nei miei panni, questo DAC è fin troppo di qualità. Come sorgente usa il tuo HTPC su cui caricherai i tuoi CD se non i file con campionamenti a frequenze più alte che alcune etichette mettono a disposizione (internet ti darà una mano anche in questo caso).

    Che ne dici di iniziare a riprodurre la musica con gli stessi strumenti utilizzati per la registrazione? Non trovi che ci sia più coerenza?

    Ciao.

  10. #70
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    Rimembriti di Pier da Medicina, se mai torni a....
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    Citazione Originariamente scritto da chiaro_scuro
    ...iniziare a riprodurre la musica con gli stessi strumenti utilizzati per la registrazione...
    Ho l'impressione che moltissimi audiofili rifuggirebbero dall'uso degli apparecchi che vengono utilizzati solitamente in tale ambito (convertitori, amplficatori, diffusori, ecc.) proprio per ottenere e verificare quanto poi viene ascoltato da loro.

    C'è una cosa, negli interventi di Dekyon, che mi incuriosisce: l'utilizzo di una sorgente digitale: CD+meccanica di lettura e convertitore DAC.

    Poichè la cosa potrebbe essere benissimo evitata con l'uso di musica su vinile + un giradischi, a prezzi non superiori dell'insieme citato prima, perchè non utilizzi tale sistema, visto che affermi che il digitale provoca solo distorsioni ? Shannon funziona anche in questo caso.

    Di musica su vinile ne esiste tantissima e, secondo chi li utilizza, di qualità impareggiabile e assolutamenen non paragonabile a quella del migliore CD.

    Probabilmente vi saranno dei validi motivi per tale scelta, che è però un compromesso che hai accettato pur di avere un certo risultato.

    Non sarebbe quindi una cosa simile all'inserimento di un sistema di equalizzazione digitale (quale che sia): accettare un compromesso pur di ottenere uno certo scopo ? (valutando, magari in pratica e non su assunti teorici, il risultato in termini di sacrifici da accettare/benefici ottenibili).

    Ciao
    "Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).

  11. #71
    Data registrazione
    Nov 2007
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    per ora bari ma tra poco volo a milano
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    Citazione Originariamente scritto da nordata
    Di musica su vinile ne esiste tantissima e, secondo chi li utilizza, di qualità impareggiabile e assolutamenen non paragonabile a quella del migliore CD.
    questo è falso! stando a ciò che ho provato io (ricordo che ho solo 24 anni e non sono miliardario ) per avere 2 riproduzioni qualitativamente simili (non timbricamente perchè quasi impossibile) bisogna spendere circa il 20% in più su impianto analogico, che aumentano esponenzialmente all'aumentare della vicinanza alla perfezione.

    Citazione Originariamente scritto da nordata
    Non sarebbe quindi una cosa simile all'inserimento di un sistema di equalizzazione digitale (quale che sia): accettare un compromesso pur di ottenere uno certo scopo ? (valutando, magari in pratica e non su assunti teorici, il risultato in termini di sacrifici da accettare/benefici ottenibili).
    certo sarebbe il ragionamento più sano da parte di un audiofilo che notoriamente sano di mente non è


    Citazione Originariamente scritto da nordata
    Ciao
    ciao !


  12. #72
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    Non ho alcun problema ad usare prodotti destinati al professionale, purché facciano il loro lavoro e suonino come piace a me.

    La scelta di una meccanica e di un dac separati è arrivata quasi per caso. Come tutti ovviamente sono cresciuto cambiando diversi lettori CD fino ad arrivare qualche anno fa ad "incrociare" il produttore della mia attuale accoppiata durante la ricerca di un nuovo acquisto.
    Meccanica e dac, accoppiati, semplicemente davano un suono che mi è piaciuto moltissimo sin da subito. Molto di più di tanti altri lettori che avevo ascoltato in quei giorni, alcuni dei quali estremamente costosi.
    Ho acquistato subito la coppia, poi un anno fa circa ho sostituito il DAC con il nuovo modello che è persino più performante.

    La scelta di non orientarmi verso il vinile è dettata invece esclusivamente dalla pratica. Quando mi sono accostato all'audiofilia possedevo già diverse centinaia di CD, avendo smesso di comprare i vinili in gioventù (beata innocenza...). Poi semplicemente ora non ho il posto dove tenere i vinili. Già ritagliare una stanza intera dal mio appartamento ha scatenato le ire della moglie e le critiche di tutta la famiglia, ma nonostante tutto il posto a disposizione è pochissimo è non ho una parete libera dove mettere un raccoglitore.
    Magari tra una decina d'anni, quando i figli saranno più cresciutelli e dovremo allargarci, chissà...
    Gianluca "Dekyon" Rigotti gianluca.rigotti@me.com

  13. #73
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    Citazione Originariamente scritto da chiaro_scuro
    Potresti usare prodotti come questi: http://www.apogeedigital.com/products/minidac.php

    Se giri su internet puoi trovarne di migliori ma già questo può essere considerato un ottimo prodotto (Apogee in campo professionale dice la sua). Diciamo che, mettendomi nei tuoi panni, questo prodotto è l'ideale per iniziare a sperimentare la correzione digitale senza passare per campionamenti e ricampionamenti, mentre mettendomi nei miei panni, questo DAC è fin troppo di qualità. Come sorgente usa il tuo HTPC su cui caricherai i tuoi CD se non i file con campionamenti a frequenze più alte che alcune etichette mettono a disposizione (internet ti darà una mano anche in questo caso).
    Ho dato un'occhiata all'apparecchio ma il giro da fare mi sembra piuttosto macchinoso. Già il fatto di dover tenere acceso l'htpc, che non è a 0 db, mi "sfagiola" poco... Mi piacerebbe un oggetto da "mettere in mezzo" tra la mia meccanica ed il dac che ho già sfruttando l'I2S, che comunque questo oggetto non mi pare abbia.

    Interessante invece la possibilità di entrare in possesso dei file a campionamento superiore. Hai qualche esempio da indicarmi?
    Gianluca "Dekyon" Rigotti gianluca.rigotti@me.com

  14. #74
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    Citazione Originariamente scritto da Alessandro Pecorelli
    ...certo sarebbe il ragionamento più sano da parte di un audiofilo che notoriamente sano di mente non è
    Ti assicuro che sono sanissimo.
    ...non sono invece altrettanto certo della salute mentale di chi non è audiofilo: ragiona in modo così strano...
    Gianluca "Dekyon" Rigotti gianluca.rigotti@me.com

  15. #75
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    per ora bari ma tra poco volo a milano
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    dekyon sulla tua salute mentale non ho alcun dubbio, io parlavo della mia hai visto la mia firma?
    ciao ale!



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