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Risultati da 31 a 45 di 226
  1. #31
    Data registrazione
    Apr 2006
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    Ancona
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    445

    Citazione Originariamente scritto da Marlenio
    Che compito aveva il condensatore? Hai fatto delle prove al buio inserendono/disinserendolo?
    Non sono bravissimo come elettronico in ambito analogico, ma il condensatore serviva per accoppiare i due stadi del pre. No, non ho fatto prove al buio, non si poteva a meno di costruire un altro pre (il mio è un pezzo unico, fatto apposta).

    Mica per altro, ma mi sono capitati alcuni impianti doce i proprietari erano convinti di avere una risposta flat, che invece in fase di misurazione sembrava un circuito di montagne russe. L'orecchio ha delle capacità di adattamente a volte incredibili.
    Ma io non credo affatto di avere una risposta flat. Ho un gran bel suono, molto fedele (sono musicista, so come suonano gli strumenti) e la cosa mi appaga moltissimo.

    OK, ma da dove deriva questa ferma convinzione che vengano apportate distorsioni inserendo un apparecchio? E' un dogma o è provato da oggettivi riscontri?
    Bè, ma è provato da oggettivi riscontri. Ogni volta che inserisci un componente qalunque lungo una catena aggiungi una distorsione, e questo vale anche per un semplice condensatore. Figuriamoci per un oggetto che esegue una elaborazione digitale: la campionatura, il processamento, che non è certo esente da problemi, la riconversione in analogico... è un bel po' di smaneggiamento.
    E poi, visto che si riesce ad ascoltare la diffierenza di un singolo condensatore, forse si riesce ad ascoltare anche la differenza di un intero apparecchio.
    Gianluca "Dekyon" Rigotti gianluca.rigotti@me.com

  2. #32
    Data registrazione
    Sep 2004
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    Roma
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    4.332
    Citazione Originariamente scritto da Dekyon
    Non sono bravissimo come elettronico in ambito analogico, ma il condensatore serviva per accoppiare i due stadi del pre. No, non ho fatto prove al buio, non si poteva a meno di costruire un altro pre (il mio è un pezzo unico, fatto apposta).
    No, bastava un semplice deviatore che lo inseriva o disinseriva. Il problema è che quando sai che fai una modifica, subentra un "involontario desiderio" di sentire un miglioramento.



    Citazione Originariamente scritto da Dekyon
    Ma io non credo affatto di avere una risposta flat. Ho un gran bel suono, molto fedele (sono musicista, so come suonano gli strumenti) e la cosa mi appaga moltissimo.
    Allora anche il condensatore che hai eliminato non ha contribuito a "purificare" il suono e a renderlo migliore, ma solo a fare in modo che a te piacesse.

    Come fai a dire che il tuo suono è "un gran bel suono, molto fedele", se premetti che la risposta in frequenza non è flat? Se non è piatta, non è fedele.



    Citazione Originariamente scritto da Dekyon
    Bè, ma è provato da oggettivi riscontri. Ogni volta che inserisci un componente qalunque lungo una catena aggiungi una distorsione, e questo vale anche per un semplice condensatore. Figuriamoci per un oggetto che esegue una elaborazione digitale: la campionatura, il processamento, che non è certo esente da problemi, la riconversione in analogico... è un bel po' di smaneggiamento.
    Oggettivamente non ho mai letto prove in tal senso: un apparecchio che aggiunge distorsione è un apparecchio mal progettato. Un elaboratore a 129Khz/24 bit -se ben progettato- difficilmente introdurrà alterazioni.

    Ripeto: prima di dare retta alle "leggende e miti", ascoltiamo con le nostre orecchie... potrebbero esserci sorprese interessanti.



    Citazione Originariamente scritto da Dekyon
    E poi, visto che si riesce ad ascoltare la diffierenza di un singolo condensatore, forse si riesce ad ascoltare anche la differenza di un intero apparecchio.
    Qui ho qualche perplessità: fosse stata una prova al buio potevo anche darti il beneficio del dubbio, ma quando si conosce la modifica eseguita, entrano in ballo elementi di "psicoacustica" (suggestione) incontrollabili.
    Marlenio
    Adoro fare lo shampoo ai miei dischi.

  3. #33
    Data registrazione
    Apr 2006
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    445
    Citazione Originariamente scritto da Marlenio
    No, bastava un semplice deviatore che lo inseriva o disinseriva.
    No, non si poteva. Il condensatore di accoppiamento serve ad evitare il passaggio di componenti continue. Per toglierlo si è dovuto rifare parte dell'alimentazione. E poi un deviatore rovinerebbe tutto, non trovi?

    Il problema è che quando sai che fai una modifica, subentra un "involontario desiderio" di sentire un miglioramento.
    Ma proprio per niente.
    Queste polemiche che ci vedono come dei cerebrolesi autosuggestionati lasciano il tempo che trovano. Non mi faccio abbindolare dalla voglia di trovare il meglio dove non c'è: se sento una differenza la sento, altrimenti no.
    Che me ne verrebbe? Sarei uno stupido, peggio ancora uno stupido che fa di tutto per poi passare gran parte del suo tempo ad ascoltare musica non migliore di quella precedente.

    Allora anche il condensatore che hai eliminato non ha contribuito a "purificare" il suono e a renderlo migliore, ma solo a fare in modo che a te piacesse.
    Tutte e due le cose! Il suono è migliore e mi piace di più. C'è qualcosa di meglio?

    Come fai a dire che il tuo suono è "un gran bel suono, molto fedele", se premetti che la risposta in frequenza non è flat? Se non è piatta, non è fedele.
    Non è mai fedele. Non è fedele se il suono che ascolto non è esattamente lo stesso di quello che è stato registrato. E la risposta in frequenza qui gioca solo una parte della partita.
    Ci sono altri parametri che a mio personalissimo giudizio contano ben di più di una risposta in frequenza flat del mio ambiente. La capacità dinamica, sia macro che micro, la ricostruzione scenica...

    Un apparecchio che aggiunge distorsione è un apparecchio mal progettato. Un elaboratore a 129Khz/24 bit -se ben progettato- difficilmente introdurrà alterazioni.
    Ma chi l'ha detto? Qualche progettista Beringher? Hai idea di cosa succeda ad un segnale analogico in un processo di digitalizzazione-elaborazione-riconversione?
    Gli apparecchi digitali sono tremendi per loro stessa natura, tutti quanti, per quanto buoni e ben progettati siano! Certo ci sono le eccezioni, ma intendo oggetti da centinaia di migliaia di euro con capacità dinamiche e di campionamento enormi.
    E so perfettamente di avere un apparecchio con tali limiti nel mio impianto: il mio DAC. Ma non ci posso fare nulla, senza di questo il lettore CD non suona.

    Ripeto: prima di dare retta alle "leggende e miti", ascoltiamo con le nostre orecchie... potrebbero esserci sorprese interessanti
    Lo faccio sempre. In realtà è l'unico vero metro di giudizio con cui valuto l'ascolto musicale.
    Gianluca "Dekyon" Rigotti gianluca.rigotti@me.com

  4. #34
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    Mar 2006
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    5.242
    Purtroppo ancora no. E' una delle cose che ho in programma di fare ma non è per adesso.
    Non farlo, potresti prenderla a male

    Si impegnano per trovare un modo per rimettere le cose a posto... ma senza equalizzatori!
    Perchè un intervento "fisico" viene visto bene ed uno digitale viene visto male? Voglio dire, un intervento fisico interagisce con il suono e non vedo perchè questo sia una buon modo di interagire mentre quello digitale è per definizione un cattivo modo.

    Hai detto che il tuo impianto suona bene e riproduce bene il suono degli strumenti che tu conosci bene essendo musicista: ma il pianoforte suona come quello ascoltato in teatro o come quello di casa tua o come quello ascoltato in chiesa o come quello ascoltato in studio di registrazione? Per me il suono dal vivo è una cosa ed il suono riprodotto è un'altra cosa e sono solo parzialmente confrontabili e per questo non mi sognerei mai di confrontare i due mondi (del resto basta pensare che si riproduce il suono con tutto il suo ambiente dentro un altro ambiente per rendersi conto che la riproduzione non può essere conforntabile con la produzione).

    Ciao.

  5. #35
    Data registrazione
    Sep 2004
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    4.332
    Citazione Originariamente scritto da Dekyon
    No, non si poteva. Il condensatore di accoppiamento serve ad evitare il passaggio di componenti continue. Per toglierlo si è dovuto rifare parte dell'alimentazione. E poi un deviatore rovinerebbe tutto, non trovi?
    Boh, rifare un'alimentazione per eliminare un condensatore mi sembra strano, ma tant'è...



    Citazione Originariamente scritto da Dekyon
    Ma proprio per niente.
    Queste polemiche che ci vedono come dei cerebrolesi autosuggestionati lasciano il tempo che trovano. Non mi faccio abbindolare dalla voglia di trovare il meglio dove non c'è: se sento una differenza la sento, altrimenti no.
    Che me ne verrebbe? Sarei uno stupido, peggio ancora uno stupido che fa di tutto per poi passare gran parte del suo tempo ad ascoltare musica non migliore di quella precedente.

    [...]

    Non è mai fedele. Non è fedele se il suono che ascolto non è esattamente lo stesso di quello che è stato registrato. E la risposta in frequenza qui gioca solo una parte della partita.
    Ci sono altri parametri che a mio personalissimo giudizio contano ben di più di una risposta in frequenza flat del mio ambiente. La capacità dinamica, sia macro che micro, la ricostruzione scenica...
    Ho parlato di suggestione, non di stupidità. E l'unico modo per verificarlo sono le prove al buio, senza sapere cosa si sta provando in quel momento. Tutto il resto -fino a prova contraria- sono parole, peraltro non comprovate da prove oggettive (misurazioni).

    Per inciso, i PAC/DRC non sono solo equalizzatori: equalizzazione, ritardo, fase, riverbero e così via. Di solito chi li prova si stupisce di quanto fosse scarsa la precedente condizione di ascolto.



    Gli apparecchi digitali sono tremendi per loro stessa natura, tutti quanti, per quanto buoni e ben progettati siano! Certo ci sono le eccezioni, ma intendo oggetti da centinaia di migliaia di euro con capacità dinamiche e di campionamento enormi.
    Ah ecco, se la pensi in questo modo è inutile stare a parlare. Come dicevo all'inizio del 3D, per alcuni audiofili parlare di DRC/PAC in dominio digitale è pura eresia, anche se non hanno mai ascoltato cosa sono in grado di fare. Boh, sarà che io prima di dare un giudizio preferisco ascoltare...

    Quindi tu ascolti sono incisioni incise in dominio analogico, dato che negli ultimi 20 anni vengono praticamente tutte fatte in dominio digitale, e non sempre con apparecchi costosissimi come dici.
    Marlenio
    Adoro fare lo shampoo ai miei dischi.

  6. #36
    Data registrazione
    Apr 2006
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    445
    Citazione Originariamente scritto da chiaro_scuro
    Non farlo, potresti prenderla a male

    Lo farò, e poi mi impegnerò per migliorare le cose. A modo mio.

    Perchè un intervento "fisico" viene visto bene ed uno digitale viene visto male? Voglio dire, un intervento fisico interagisce con il suono e non vedo perchè questo sia una buon modo di interagire mentre quello digitale è per definizione un cattivo modo.
    I due interventi sono profondamente diversi. Il primo serve per evitare che il suono sia distorto, il secondo è una somma di una distorsione con una controdistorsione.
    Non riesco ad immaginare nulla di peggio che modificare un suono già modificato.

    Hai detto che il tuo impianto suona bene e riproduce bene il suono degli strumenti che tu conosci bene essendo musicista: ma il pianoforte suona come quello ascoltato in teatro o come quello di casa tua o come quello ascoltato in chiesa o come quello ascoltato in studio di registrazione? Per me il suono dal vivo è una cosa ed il suono riprodotto è un'altra cosa e sono solo parzialmente confrontabili e per questo non mi sognerei mai di confrontare i due mondi (del resto basta pensare che si riproduce il suono con tutto il suo ambiente dentro un altro ambiente per rendersi conto che la riproduzione non può essere conforntabile con la produzione).
    Ma che discorso è? So perfettamente che il suono di un pianoforte è diverso da casa mia ad un teatro, ad un palco all'aperto, ecc...
    So anche che il suono che ottengo dal mio impianto non è paragonabile con quello del'evento originale.
    Ma a sentire i vostri discorsi ho come l'impressione che non abbiate mai ascoltato un buon impianto messo bene a punto...
    Gianluca "Dekyon" Rigotti gianluca.rigotti@me.com

  7. #37
    Data registrazione
    Aug 2008
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    877
    concordo con DEKYON / L' orecchio è il miglior metro di giudizio. specialmente chi è poi un musicista , conosce bene il suono per esempio di una chitarra / L'orecchio umano inoltre, lavora in modo analogico , accettando in modo piu' piacevole le distorsioni armoniche della musica .

  8. #38
    Data registrazione
    Mar 2006
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    Chieti
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    5.242
    So anche che il suono che ottengo dal mio impianto non è paragonabile con quello del'evento originale.
    Io te l'ho detto perchè tu in precedenza hai fatto il paragone dicendo che il tuo impianto suona bene perchè conosci il suono degli strumenti in quanto sei musicista, o forse avevo capito male?

    Ma a sentire i vostri discorsi ho come l'impressione che non abbiate mai ascoltato un buon impianto messo bene a punto...
    Non sarà il meglio ascoltabile in questo mondo ma da Di Prinzio a Chieti Scalo ho passato diversi pomeriggi ad ascoltare quasi tutti gli impianti (anche molto costosi e in un ambiente progettato per suonare bene).
    Forse dovresti passare anche tu qualche pomeriggio ad ascoltare cosa può fare l'equalizzazione nel 2008.

    Il primo serve per evitare che il suono sia distorto, il secondo è una somma di una distorsione con una controdistorsione.
    Non riesco ad immaginare nulla di peggio che modificare un suono già modificato.
    Forse dovresti rivedere un po' il concetto dei danni che possono fare chip (ADC/DAC) da 50 euro, magari scopriresti che ne fanno meno di quel condensatore che hai tolto dal tuo pre.
    Toglimi una curiosità: ma un intervento fisico non apporta modifiche al suono modificato? Del resto l'ambiente, che tanto stiamo criticando, non è un mezzo fisico che modifica il suono riprodotto?
    Come tu cerchi un modo per modificare correttamente un suono usando la fisica altri cercano modi per modificare correttamente un suono usando i bit. Come al solito la virtù sta nel mezzo e quindi dove non arriva la fisica "casereccia" arriva quella digitale.

    L' orecchio è il miglior metro di giudizio. specialmente chi è poi un musicista , conosce bene il suono per esempio di una chitarra
    Essendo l'orecchio il miglior metro di giudizio forse sarebbe bene ascoltare con il proprio orecchio quello che la tecnologia del 2008 riesce a fare anche in termini di equalizzazione ambientale.

    Ciao.

  9. #39
    Data registrazione
    Apr 2006
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    Ancona
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    Citazione Originariamente scritto da Marlenio
    Tutto il resto -fino a prova contraria- sono parole, peraltro non comprovate da prove oggettive (misurazioni).
    E mica tanto... Le prove oggettive ci sono eccome: le esperienze d'ascolto che io faccio e di cui mi fido ciecamente.

    Ah ecco, se la pensi in questo modo è inutile stare a parlare. Come dicevo all'inizio del 3D, per alcuni audiofili parlare di DRC/PAC in dominio digitale è pura eresia, anche se non hanno mai ascoltato cosa sono in grado di fare. Boh, sarà che io prima di dare un giudizio preferisco ascoltare...
    Dai, adesso non fare il polemico... io non ho mai parlato di eresia, ho solo ribadito il non interesse verso un ulteriore processamento digitale.
    Se a te piace va benissimo, la cosa non mi preoccpa. Ma se a me non interessa questo tipo di approccio perché si grida all'eresia?
    Trovo invece utilissimo continuare a parlarne. Nonostante "la mia rigidità" è solo con il confroto che si può imparare qualcosa e migliorare (e non intendo solo che a migliorare debba essere io!).

    Quindi tu ascolti sono incisioni incise in dominio analogico, dato che negli ultimi 20 anni vengono praticamente tutte fatte in dominio digitale, e non sempre con apparecchi costosissimi come dici.
    Altre polemiche? Io ascolto solo CD, quasi spesso incisi partendo da registratori digitali. Ho incisioni eccellenti e ne ho molte assolutamente inascoltabili (sempre dal punto di vista della qualità dell'incisione). Non ho un giradischi analogico semplicemente perché... non posso avere tutto nella vita! Non ho posto dove tenerlo e soprattutto dove tenere i vinili. Quindi mi sono accontentato di un eccellente lettore di CD.
    Gianluca "Dekyon" Rigotti gianluca.rigotti@me.com

  10. #40
    Data registrazione
    Apr 2006
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    445
    Citazione Originariamente scritto da chiaro_scuro
    Io te l'ho detto perchè tu in precedenza hai fatto il paragone dicendo che il tuo impianto suona bene perchè conosci il suono degli strumenti in quanto sei musicista, o forse avevo capito male?
    No no, hai capito benissimo. Conosco molto bene il suono degli strumenti musicali ed il mio impianto suona molto bene. Ho detto che è anche molto fedele.
    Ma mai ho detto che è assolutamente fedele. E' un buon impianto, magari potrei allargarmi ed ammettere che è un "ottimo" impianto, ma sempre solo un impianto.

    Non sarà il meglio ascoltabile in questo mondo ma da Di Prinzio a Chieti Scalo ho passato diversi pomeriggi ad ascoltare quasi tutti gli impianti (anche molto costosi e in un ambiente progettato per suonare bene).
    Forse dovresti passare anche tu qualche pomeriggio ad ascoltare cosa può fare l'equalizzazione nel 2008.
    Passo un pomeriggio a settimana (da anni) presso il laboratorio dove è stato costruito il mio impianto. In questo laboratorio ho ascoltato decine e decine di apparecchi diversi in tutte le possibili configurazioni.
    ...ma continuo a non trovare ancora motivo per avvicinarmi all'equalizzazione.

    Forse dovresti rivedere un po' il concetto dei danni che possono fare chip (ADC/DAC) da 50 euro, magari scopriresti che ne fanno meno di quel condensatore che hai tolto dal tuo pre.
    Ne dubito assai anche se ho ben chiaro cosa possono fare dei chip attualmente.

    Toglimi una curiosità: ma un intervento fisico non apporta modifiche al suono modificato?
    No, le evita.
    Del resto l'ambiente, che tanto stiamo criticando, non è un mezzo fisico che modifica il suono riprodotto?
    Si, e le modifiche all'ambiente servono per limitare le modifiche che l'ambiente provoca nel suono.
    Come tu cerchi un modo per modificare correttamente un suono usando la fisica altri cercano modi per modificare correttamente un suono usando i bit.
    No. Io con la fisica cerco un modo per evitare modifiche al suono, gli altri con i bit cercano un modo per apportare modifiche ulteriori (sotto forma di sottrazioni) alle modifiche apportate in precedenza dall'ambiente non trattato.
    Sono due cose immensamente diverse.
    Gianluca "Dekyon" Rigotti gianluca.rigotti@me.com

  11. #41
    Data registrazione
    Sep 2004
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    4.332
    Citazione Originariamente scritto da Dekyon
    No, le evita.

    [...]

    Si, e le modifiche all'ambiente servono per limitare le modifiche che l'ambiente provoca nel suono.
    No. Io con la fisica cerco un modo per evitare modifiche al suono, gli altri con i bit cercano un modo per apportare modifiche ulteriori (sotto forma di sottrazioni) alle modifiche apportate in precedenza dall'ambiente non trattato.
    Sono due cose immensamente diverse.
    Se tu utilizzassi un analizzatore di spettro e quindi un sistema di CADD ti renderesti conto che non è così. Inserire un tappeto in un ambiente modifica il suono (e pure parecchio), così come un tendaggio, una poltrona, un divano... e lo stesso ascoltatore.
    Prova a misurare la risposta di un ambiente vuoto, con un ascoltatore e con 4 persone: otterrai 3 risposte differenti, con differenti riverberi e così via.

    Premesso questo, per me va benissimo quello che dici: a me piace il DACC, a te no, e continuiamo a vivere felici e contenti.

    Quello che continuo a non capire, è l'ostracismo a priori di certi audiofili che condannano una tecnologia senza neanche averla ascoltata, basandosi su preconcetti secondo me non corretti. Questo non lo capisco proprio.
    Quando tu dici:

    I due interventi sono profondamente diversi. Il primo serve per evitare che il suono sia distorto, il secondo è una somma di una distorsione con una controdistorsione.
    Non riesco ad immaginare nulla di peggio che modificare un suono già modificato.
    Ci sono alcune cose cohe non capisco: a parte che un impianto non equalizzato al massimo rimbomba, ha un suono spento o stridulo, ma non ne ho mai sentito uno distorcere, un DRC/PAC cosa farebbe di tanto terribile?

    Quali sistemi DRC/PAC hai ascoltato per essere così contrario? A questo punto, mi viene da pensare che te li abbiano fatti ascoltare regolati a piffero.

    Ascolto molta musica dal vivo di vari generi, ogni tanto vado in studio di registrazione e ho un impianto che uso come riferimento (purtroppo non mio... ) che suona in maniera stupenda... il mio è molto più modesto, ma penso di essere comunque abbastanza allenato: se ti dico di provare un sistema di questo tipo tarato in maniera corretta, è perchè un paio di "puristi integralisti" ( ) che hanno ascoltato il mio ampli con l'MCACC attivo nel loro impianto ( e l'MCACC, pur essendo ottimo, non è il migliore di questi sistemi) sono rimasti a bocca aperta dai risultati ottenibili con una spesa limitata.
    Ultima modifica di Marlenio; 29-08-2008 alle 20:10
    Marlenio
    Adoro fare lo shampoo ai miei dischi.

  12. #42
    Data registrazione
    Nov 2007
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    per ora bari ma tra poco volo a milano
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    2.244
    mamma mia manco qualche ora per lavoro e scorre il sangue?
    scherzo!
    bella questa dimostrazione di validità tesi ma sarebbe ancora più bella se dekyon facesse qualche riferimento tecnico come marlenio ci ha abituati da tempo.
    marlenio visto che l'amico scettico non ci crede saresti così gentile da postare qualche grafico sull'intervento di questi "smembramusica"?
    io ne avrò sentito al max 1 tarato bene ma era un base base base base eppure aveva qualcosa da dire, quindi mi interesserebbe sapere cosa offre il mercato, le varie tipologie, i prezzi,ecc,ecc.
    ciao ale!


  13. #43
    Data registrazione
    Sep 2004
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    4.332
    Citazione Originariamente scritto da Alessandro Pecorelli
    marlenio visto che l'amico scettico non ci crede saresti così gentile da postare qualche grafico sull'intervento di questi "smembramusica"?
    Purtroppo non più: qualche tempo fa avevo fatto le stampe del mio impianto prima e dopo la cura, ma poi ho cancellato i file. In ogni caso, nel mio impianto avevo una (guarda caso) risonanza leggera ma fastidiosa (circa +4 dB) intorno ai 110Hz che è stata livellata, oltre ad un dislivello di 1 dB sul canale destro, corretto anche quello. Per il resto nel mio caso non avevo altri particolari problemi, ma il mio ambiente di ascolto è gia "naturalmente trattato".
    Ultima modifica di Marlenio; 29-08-2008 alle 20:38
    Marlenio
    Adoro fare lo shampoo ai miei dischi.

  14. #44
    Data registrazione
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    4.332
    Citazione Originariamente scritto da Alessandro Pecorelli
    io ne avrò sentito al max 1 tarato bene ma era un base base base base eppure aveva qualcosa da dire, quindi mi interesserebbe sapere cosa offre il mercato, le varie tipologie, i prezzi,ecc,ecc.
    ciao ale!
    Infatti, sono il primo a dire che l'MCACC di Pioneer è sofisticato, ma non è certamente il più avanzato disponibile. Nonostante questo comunque, ha un range di interventi talmente ampio da riuscire a cambiare il suono -in alcune situazioni- dal giorno alla notte. Se poi uno si vuole divertire, attacca il PC alla seriale e si scarica il software e inizia a fare il "fine tuning".
    Marlenio
    Adoro fare lo shampoo ai miei dischi.

  15. #45
    Data registrazione
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    445

    Citazione Originariamente scritto da Marlenio
    Se tu utilizzassi un analizzatore di spettro e quindi un sistema di CADD ti renderesti conto che non è così. Inserire un tappeto in un ambiente modifica il suono (e pure parecchio), così come un tendaggio, una poltrona, un divano... e lo stesso ascoltatore.
    Prova a misurare la risposta di un ambiente vuoto, con un ascoltatore e con 4 persone: otterrai 3 risposte differenti, con differenti riverberi e così via.
    Ovviamente inserire un tappeto modifica il suono, ma non è li per fare questo lavoro. Il tappeto serve a smorzare la prima riflessione del pavimento.
    So benissimo che inserendo degli oggetti in ambiente le cose cambiano: è proprio grazie a questo che si può fare il trattamento ambientale!

    Quello che continuo a non capire, è l'ostracismo a priori di certi audiofili che condannano una tecnologia senza neanche averla ascoltata, basandosi su preconcetti secondo me non corretti. Questo non lo capisco proprio.
    Ostracismo? Condanna? Assolutamente falso! Io non ostacolo nulla e nessuno, e non condanno nulla e nessuno. Semplicemente non voglio usare equalizzatori nel mio impianto.

    Ci sono alcune cose cohe non capisco: a parte che un impianto non equalizzato al massimo rimbomba, ha un suono spento o stridulo...
    E chi l'ha detto? Il rimbombo c'è se l'impanto suona in un ambiente regolare e dalle pareti riflettenti. Le frequenze di rimbombo possono essere facilmente calcolate conoscendo le dimensioni della stanza. Il suono spento è sintomo di mancanza di dinamica e magari anche di un cattivo accoppiamento tra i componenti. Il suono stridulo può essere frutto di vari fattori tra i quali ci sono i cattivi cavi di potenza, l'accoppiamento errato tra pre e finale, il crossover dei diffusori costruito con materiali di scarsa qualità e altre cose.
    I migliori impianti che abbia mai ascoltato non sono mai stati equalizzati.

    ...ma non ne ho mai sentito uno distorcere, un DRC/PAC cosa farebbe di tanto terribile?
    Per distorsione non intendo l'effetto classico della saturazione, ma una modificazione al suono che generalmente vorremmo evitare.

    Quali sistemi DRC/PAC hai ascoltato per essere così contrario?
    Nessuno. Mai sentito il bisogno.

    Ascolto molta musica dal vivo di vari generi...
    Io cerco di ascoltare musica di ogni genere, nei limiti del possibile... Purtroppo non tutto riesco ad ascoltare. Ho una idiosincrasia nei confronti del rock troppo duro e veloce, ma per il resto apprezzo di tutto. Comunque le mie preferenze vanno al jazz classico e al fusion elettrico anni '90.
    Gianluca "Dekyon" Rigotti gianluca.rigotti@me.com


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