Mini-proiettore TopTro X7: 160 euro ben spesi?
Celebriamo il ritorno su AV Magazine del "Magister" Andrea Manuti con una piccola sfida, il test di un videoproiettore molto particolare: un piccolo prodotto da da 26.000 lumen e ben 30.000:1 di rapporto di contrasto (dichiarati, ovviamente) dal costo di circa 150 Euro, tasse incluse: mettetevi comodi perché le sorprese non mancheranno!
Introduzione
Buongiorno a tutti! Mi chiamo Andrea Manuti e sono un vecchio recensore (vecchio in tutti i sensi, 66 anni ci sono anche a volerne sentire... diciamo due terzi?) di cui forse qualcuno si ricorderà per le sue allucinazioni sul "nero" dei proiettori. Non lo sapevo, ma traggo forza e motivazione dall’esempio di Caravaggio (“… servendosi assai del nero per dar rilievo alli corpi”): viene dalla meravigliosa mostra che si è da poco conclusa a Roma, e scusate se è poco!
Che ci faccio qui? Beh, sono anni che non scrivo più recensioni per una serie di ragioni: svariate terapie salvavita per la leucemia, una polmonite per cui avevano detto a mia figlia Cecilia (tra Natale e Capodanno) che se non avessero trovato un antibiotico non sarei uscito dall’ospedale… ma evidentemente Quello-Del-Piano-Di-Sopra aveva altri programmi per me e, ricordando cosa mi ha detto una simpatica dottoressa durante un ricovero, ossia “Ma a lei, bisogna spararle?”, evidentemente la mia voglia di vivere ha avuto il sopravvento, con il Suo aiuto e con quello dei medici. E sono di nuovo qui, almeno per questo racconto.
Le ragioni di questo diuturno silenzio sono anche altre. Questa è una passione ed ho sempre scritto articoli e fatto misure mosso da questa. Mi è un po’ passata quando non sono riuscito a vedere un miglioramento nelle proposte tecnologiche dei vari produttori (JVC, Sony ed Epson, per le possibilità umane e per essere chiari: gli altri o sono praticamente poco significativi o sono irraggiungibili per stipendi terrestri), per lo meno nella direzione che a me interessa: vedere macchine sempre più luminose per arrivare a picchi di emissione pari quasi a quelli di un televisore non è per me il concetto di proiettore visto al buio. Certo, ho comperato un paio di OLED, perché quello è un salto in avanti: ma si tratta sempre di pochi pollici rispetto ai tre metri di base che ho in soggiorno ed ai quali sono abituato.
Ovviamente la mancanza di pratica reale ha prodotto una diminuzione dell’efficacia della mia attività (vale in tutti i campi, mica solo per i proiettori…) e quindi adesso Emidio Frattaroli, Nicola Zucchini Buriani, Fabio Angeloni, Gian Luca Di Felice e tanti altri mi sotterrano dal punto di vista dell’esperienza con display recenti e nella bravura a sfruttarli. Così come anche tanti nuovi appassionati, che sono cresciuti mentre io mi dedicavo alla fotografia, agli orologi ed alle moto. D’altra parte l’esperienza che ho accumulato nei miei primi 20 anni di attività per il nostro Direttore potrebbe aver lasciato qualche traccia di attendibilità (tutta da vedere… potrebbe seguire il più classico, con Emidio interprete dall’altra parte della scrivania e con sigarone in bocca, “You are fired!” qualora avessi preso lucciole per lanterne) e quindi eccomi nell’analisi di un prodotto che sembra quasi uno “scherzo di cattivo gusto”.
SOMMARIO
- Introduzione
- Fascia di prezzo e cautele nell’uso!
- Caratteristiche dichiarate
- Le misure con segnali SDR
- La prova di visione
- Il confronto con il JVC DLA-RS540
- Conclusioni e pagella
Fascia di prezzo e cautele nell’uso!
Ma che diavolo ci devi dire, dunque? Beh, mi è ritornata la voglia di scrivere un articolo (ed Emidio ha garbatamente acconsentito: magari se ne pentirà!) per questo TopTro X7 che è MOLTO lontano da un oggetto del desiderio. Il mio JVC DLA-RS540 (alias X7900, lo stesso di Emidio e di molti altri appassionati di proiezione) ha la lampada che si sta esaurendo (un eufemismo) e quindi mi è capitato di prendere dei proiettorini cinesi (qui a Roma si aggiunge solitamente l’epiteto vernacoliere “der c…” che rende efficacemente la considerazione che devono ricevere questi prodotti) da usare in cucina, in camera da letto, in vacanza oppure quando guardo YouTube.
Tutta roba che orbita intorno ai 100 € e che presenta difetti madornali ai quali nessuno fa caso perché non meritano attenzione. In particolare, mi hanno sostituito un modello da 720p (non era nemmeno 1080!) che presentava delle terribili macchie sulla matrice con uno leggermente più curato. Che però aveva un gruppetto di pixel spenti: inevitabile guardare solo quelli! Mi capita quindi di adocchiare questo modello, che ha una risoluzione nativa full HD, è compatibile con segnali 4K e che dichiara un’ottica sigillata. Non è HDR, ma onestamente, chissenefrega…
Volete una sorta di televisore con Android incorporato, per vedere le partite della Roma (per me ci sono quelle: per voi saranno altre, ma il problema è vostro…), la MotoGP e lo sport, i video su YouTube ed il telegiornale? Tutto questo senza consumare la lampada del proiettore (nel mio caso, dato che sono vecchio; ma sarà anche il vostro prezioso laser che dopo 20.000 ore lo buttate…) e con risultati decorosi? Sul sito TopTro (esiste!) lo trovate posizionato a poco più di 300 € mentre su amazon.it talvolta lo trovate in sconto anche a 250 euro. Io l'ho comprato su AliExpress a 124 euro anche se in questi ultimi giorni il prezzo è salito fino a circa 150 euro.
Tenete anche presente che ho scritto ai baldi cinesi specificando che volevo qualche chiarimento per una recensione e mi hanno risposto come il geco che allieta il mio giardino, che non è esattamente un amabile conversatore. Questo per dire che: attenzione, siete da soli se lo comperate su AliExpress, certamente meno su Amazon, ma non aspettatevi il centro di assistenza a Roma!
Caratteristiche dichiarate
Le caratteristiche dichiarate dal costruttore
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La casa lo definisce così: “TOPTRO Projector 4K Android 9.0 26.000 Lumens native 1080P WiFi6 Bluetooth Projector Auto Focus/Keystone Outdoor Home Theater, il nostro prodotto di punta. Questo proiettore offre una qualità di proiezione senza paragoni, con una risoluzione nativa 1080P e supporto 4K, rendendo ogni dettaglio vivo e visibile. La luminosità di 26.000 Lumens consente di proiettare immagini chiare e vivide anche in ambienti esterni o molto illuminati. In più, l'Auto Focus e la correzione automatica del keystone garantiscono sempre proiezioni perfette, indipendentemente dalla posizione del proiettore. Grazie all'Android 9.0 integrato, potete accedere direttamente a Google Play e utilizzare una vasta gamma di app e giochi. Il supporto WiFi6 offre velocità e affidabilità senza precedenti nella connessione, rendendo questo proiettore perfetto per le sessioni di streaming e presentazioni di alta qualità”.
Il piccolo proiettore LCD GM60 testato da Emidio
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Un esperimento del genere lo ha già fatto Emidio nel 2016 (l'articolo lo trovate a questo indirizzo) provando un analogo (per l’epoca) del TopTro. Potete (ri)leggerne le considerazioni, ancora del tutto valide e che sono secondo me interessanti alla luce di quanto quella macchina forniva: una matrice 800 x 480, 38 lumen di flusso luminoso, un rapporto di contrasto nativo di 149:1 ed un valore medio del gamma di circa 1,3, con un bilanciamento del bianco non da primato: tutto ciò per 65 €. Confrontate le prestazioni del proiettore testato da Emidio con quelle del TopTro X7. Perché mi ha colpito il “nostro” X7? Vediamo.
Esiste anche un manuale (lo trovate a questo indirizzo) dal quale, facciamo prima, vi riporto le specifiche dichiarate. Le misure dimensionali corrispondono a 21 x 18 x 16 cm. di ingombro, per un peso di 2.39 kg. Seguono le connessioni disponibili, che sono due porte HDMI, due USB, un ingresso minijack a 4 vie per videocomposito e audio stereo, uscita cuffie e porta per la connessione LAN.
Qui in alto le quote di installazione. Anche qui, 5 ft. sono circa 152 cm., 8 ft. corrispondono a 243 cm., 10 a 304 cm., e 12 ft. sono 365 cm. di distanza dallo schermo. Nella mia installazione, lo schermo è di 300 cm. di base, corrispondenti a 135" di diagonale, e la lente frontale si trova a 4 metri dallo schermo, troppo lontano per due motivi: si va fuori range per la messa a fuoco e l'immagine è così grande che esce fuori dal telo. Quindi bisogna usare leggermente lo zoom digitale di cui il proiettore è dotato per croppare l'immagine all'interno dell'area utile del telo.
Possiamo quindi dire che il throw ratio sia di (sempre circa!) 1.33:1 (400/300, elementare, Watson!). Sì, perché i nostri simpatici orientali hanno dotato questo straordinario oggetto tecnologico di ogni mirabilia: c’è l’autofocus, c’è lo zoom digitale, e, udite udite, c’è la correzione digitale del keystone, ed anche la possibilità di aggiustarlo manualmente su quattro posizioni (alle estremità dello schermo). Per il caffè si stanno attrezzando…
Nel breve filmato qui sopra vedete cosa succede quando lo accendete. Andando contro ogni mia regola fondamentale del perfetto recensore, ho attivato TUTTE queste funzioni! Già, perché questo proiettore deve essere usato in questo modo: non deve rompere le scatole durante l’installazione, deve essere veloce nella messa a punto, deve dare risultati non ottimi ma accettabili. Non è un proiettore, è una sorta di maxi-televisore a basso prezzo! Naturalmente, una volta fate queste operazioni, sarà vostra cura disabilitarle all’avvio, altrimenti rifarete sempre la stessa operazione perché non c’è memoria dei settaggi precedenti.
Si collega alla vostra rete (io uso sempre l’RJ45, ma se vi fa piacere potete usare il wireless), ha una sorta di Fire TV Stick integrato (che non è un granché perché è piuttosto farraginoso nell’uso: ma basta attaccarci quello di Amazon e siete a posto) e ha anche il Bluetooth così ci potete collegare una soundbar od un diffusore migliore di quelli integrati (che pur ci sono e per ascoltare le notizie vanno bene). Se volte aggiungere una chiavetta per vedere file esterni, ovviamente c’è anche quella. Come del resto in tutti i prodotti analoghi. I menu di messa a punto sono desolanti: non c’è praticamente nulla, tanto che parlare di taratura è un parolone!
Per quanto riguarda il frame rate, l’uscita che vedete è 1080p/60 Hz, ed è l’unica disponibile. Se provate con un segnale a 24p andate fuori range. Ho fatto una serie di prove con lo Zidoo variando le risoluzioni in uscita, e l’X7 accetta tutto a 1920 x 1080 (ossia con qualunque frame rate) ma solo 3840 x 2160 a 50 e 60 Hz (ossia non a 24p). I contenuti in HDR vengono riprodotti, ma ovviamente non sono in HDR: è necessario un piccolo ma terribile “adattamento”, come leggerete tra poco. Come dice il grande Mark Knopfler, “Je suis desolé…” ma questo passa il convento.
Le misure con segnali SDR
Modlità "Vivid" in default
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Cosa ci possiamo aspettare da un proiettore che ha (al massimo) regolazioni solo su brightness, contrast, colore e picture mode? Ve lo dico sinceramente: o che sia straordinariamente centrato e quasi perfetto, oppure poco o nulla. Qual è la risposta? La seconda che ho detto… Vi dico anche che ho fatto tutto il giro delle misure in default, ed alla fine nel mio ambiente il risultato ottenuto con il preset "Vivid Warm" si avvicinava abbastanza a quello dato da "User", che ha un minimo di controlli in più (in tutti i preset non si può toccare nulla!).
Modlità "Vivid" in default
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Se valutiamo questi risultati con l’occhio dell’appassionato, ci si fa prendere dallo sconforto. Perché ormai un Delta E superiore a 3 è considerato un abominio, ed onestamente si vede. I colori non sono lucidi e tridimensionali come in un proiettore vero, e non si ha la sensazione di dire “Uelà, come sono soddisfatto di questa taratura!”. Ma sarebbe poco realistico chiederlo. Quello che manca è la profondità di colore per le tinte più sature ma nella modalità user, con bianco "warm" e un po' di saturazione in meno gli incarnati non sono poi così malvagi.
Modlità "User" calibrata
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Quello che invece chiedo a voi è di fare un esercizio di downsizing delle aspettative. Se consideriamo questo “coso” come un sistema di intrattenimento che abbia limiti ben precisi, riusciamo a dargli un senso compiuto. I progressi sono evidentissimi: vi dico solo che questo X7 ha raggiunto il valore di default (pre-calibrazione) che ottenni anni fa con l’Epson TW9400, ossia una macchina seria da Home Theater.
Modlità "User" calibrata
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Il bilanciamento del bianco, come sagacemente notato da Fabio Angeloni che è venuto a vederlo in una sessione a casa mia dove la cosa è particolarmente evidente, tende un po' al magenta. E poco o nulla potete fare per correggerlo, perché… non ci sono i controlli per farlo! Così come soffre il gamma, il cui andamento modello “montagne russe” non può far presupporre una resa di coerenza eccellente sull’intero intervallo. Vedrete negli esempi successivi come questo si riverberi sull’immagine reale.
- Max lumen post-cal: 244 lumen
- Rapporto di contrasto post-cal: 509:1
Certo viene un po’ da ridere a pensare che il valore dichiarato per l’emissione luminosa sia di 26.000 Lumens (lo trovate sul sito di Amazon, per la verità) e che quello che ho rilevato io sia un po' meno di 250; così come il rapporto di contrasto, che passa da uno straordinario (ma irrealistico) 30.000:1 ad un più verosimile 500:1 anche se in default, nella modalità "Vivid" parte da uno straordinario 1.200:1. Ritengo che il minimo sindacale come luminanza sia di 35 NIT e su un muro bianco sarebbe meglio non andare oltre i 2 metri di base, distanza che consente di raggiungere anche una messa a fuoco precisa. Come limite massimo invece non superate i 2,6m di base, dove la luminanza scenderà a 20 NIT (al buio totale è ancora sufficiente) ma sarete ancora a distanza di sicurezza per la messa a fuoco. Io mi sono spinto fino a 3 metri di base, ma questo ovviamente rappresenta un gioco (che ha i suoi costi) anche per fare l'impossibile confronto che segue con il mio esausto JVC!
La prova di visione
L’avrete intuito nel leggere le considerazioni sulle misure. Sono sorpreso nel vedere come una macchina dal prezzo così basso possa produrre un’immagine che si possa anche solo guardare sullo schermo che vi ho descritto. Tanto per sgombrare i dubbi, posso definirlo a tutto diritto come appartenente alla categoria NPP (= Non Per Puristi). Cosa intendo? Beh, non sono impazzito completamente e non si può certo paragonare questa macchina ad un proiettore "vero", quello su cui gli appassionati investono parecchi soldini. Molti di voi potranno guardarlo con sufficienza perché la sua immagine, in assoluto, non è da urlo.
Essendo ormai rientrato nella categoria degli “umani”, ossia non di quella di recensore stabile alla quale appartenevo ed in virtù della quale mi arrivavano a casa dei gioielli da provare e recensire (sui quali è estremamente divertente andare a trovare i pregi ed i difetti), ora sono costretto, come tutti, a fare i conti con il portafoglio. E se è vero che ognuno ha il proprio, il mio certamente non è così ampio da permettermi di spendere 25.000 € per una macchina da visione domestica. Di conseguenza, valuto con realismo un “coso” del genere, che ha dalla sua il prezzo, come primo elemento, ed una immagine del tutto accettabile.
Se collochiamo i valori delle misure all’interno di un abbassamento delle aspettative (NPP, ricordate!), vi assicuro che questo TopTro certo non scatena la passione, ma rimane un oggetto godibilissimo per l’ambito che vi ho detto: sport, televisione, YouTube. Ed anche se azzardate qualche film, il confronto fatto con il mio JVC (spompato per esaurimento lampada, ripeto) è certamente improponibile sulle basse luci e sul valore del nero in assoluto, ma quando ci sono immagini chiare non è affatto da buttare. Non avete l’HDR, ovvio: ma la visione di un paio di film che avevo già visto su Netflix e di alcune scene del Gattopardo e di The Old Guard 2 mi ha fatto rimanere (non a bocca aperta, ma) decisamente soddisfatto.
Immagino già le obiezioni: ma è molto meno risoluto di un qualunque proiettore HT vero. Certo, ci mancherebbe! Vi ho detto che ho messo in funzione tutti i sistemi alfanumerici di correzione dell’immagine, come dice sempre Nicola D’Agostino, che, se stessi usando un proiettore vero, mi dovrebbero tagliare una mano per azionare. Qui ho fatto al contrario, perché posso barattare un po’ (beh, non poco…) di risoluzione in più per avere molta più versatilità di impiego. Poi, alla fine, vale una sola considerazione: questo proiettore da solo costa circa un terzo del bulbo per la lampada del mio RS540: quindi, anche se lo butto fra un anno mi sarà costato 10 € al mese o poco più!
Si può guardare con tranquillità: mio figlio Federico ed io ci siamo goduti la finale di Sinner a Wimbledon (lo sapete che si pronuncia “Wimbeldon”?) senza avere mai particolari rimostranze da fare. Anzi, Federico che in occasione di proiezioni con l’altro TopTro di scorta mi aveva detto, insieme al nostro amico Leo, “Ma cosa è successo al proiettore, si è rotto?”, stavolta ha ammesso “Tanta roba!”. Ripeto fino alla noia: valutazione relativa, limitata all’SDR, non di pinnacolo di estasi da impallinato di Home Theater. Una visione realistica, di cui consapevolmente notiamo i limiti, ma che lascia quella sensazione di soddisfazione per aver scoperto un qualcosa che la tecnologia ci offre oggi al prezzo di una cena per 3 o 4 persone. Non è poco, anche perché questo consente di risparmiare le risorse del “vero” proiettore che abbiamo in soggiorno e che abbiamo comperato per la “vera” passione.
Vi assicuro che l’entusiasmo crescente che ho provato era proprio in questo bilanciamento tra il prezzo e l’uso che ne possiamo fare: certo che il nero è quello che è, certo che non vedo un gamut da primato, certo che mancano dei dettagli. Ma ci posso vedere tante trasmissioni, costa quasi nulla, consuma poco, ingombra quasi niente ed è facile da usare. E se voglio me lo porto nella casa al mare oppure in montagna, faccio le proiezioni per le feste dei bambini (personalmente sono nella fase di poter parlare di nipoti, vista l’età, ma ricordo perfettamente quando tenevo inchiodati i miei, a circa 10 anni, con un Sony VPH-1031 con i tubi da 7” che allora sembrava un mostro!) oppure ci vedo i Mondiali in giardino (ammesso di riuscire a rivedere l’Italia che ci partecipa…).
Non voglio con questo sgonfiare l’hype per oggetti come il Valerion Max o l’Anker Nebula, di cui si parla tanto, che sono posizionati decisamente più in alto e sicuramente produrranno immagini di maggior qualità: non li ho visti (almeno ufficialmente) e non lo posso affermare. Ma semplicemente dire che tra i nuovi JVC 2025, che per la prima volta da anni a questa parte mi hanno fatto riprovare il famoso entusiasmo per un reale avanzamento tecnologico di cui sentivo tanto la mancanza, questo modesto ed economico TopTro potrebbe rappresentare per molti una via per semplificare le condizioni d’impiego delle nostre attrezzature e risparmiare risorse ben più preziose a poco prezzo. E godere di immagini piacevoli e senza tante fisime.
Il peso contenuto e la conseguente facilità di trasporto lo rendono a mio parere concretamente molto più adatto a quell’uso “fuori casa” che invece viene proposto per le nuove soluzioni tecnologiche che presentano corpi macchina decisamente più ingombranti e pesanti. Voglio vedere vostra moglie quanto piazzerete uno scatolone cubico di 60 cm. per lato nel bagagliaio della macchina!
Se per un attimo stacchiamo la modalità “appassionato-on” e ci limitiamo a guardare piacevolmente un film (che non sia girato tutto in una stanza buia!), possiamo concederci delle soddisfazioni. Mi sono trovato spesso, in questi giorni, a trasferirmi dalla cucina, dove stavo cenando con il proiettorino di servizio deputato a fare 55” sul muro, al soggiorno. Perché il TopTro mi dava maggiore soddisfazione, e… avevo voglia di accenderlo! Dimentichiamoci per una volta delle misure e misuriamo invece l’impatto economico sulle nostre finanze: il gioco penso valga la candela. Non in assoluto, ma in totale relatività.
Ho fatto una sessione di visione anche con il mio amico Valerio, anche lui dotato di JVC che usa su uno schermo da 244. La sua prima impressione è stata quella di scarsa luminosità della macchina, perché chiaramente la sua lampada non è conciata male come quella del mio JVC ed il suo schermo è più piccolo. Poi però, andando su sorgenti migliori come il satellite o lo Zidoo, ha convenuto con me che a questo prezzo l’uso che possiamo farne è quello che ho detto, e magari, messo su uno schermo di 2 metri ci si possa anche togliere qualche soddisfazione. E non solo con lo sport o la televisione…
Dello stesso parere Fabio Angeloni, che poneva l’accento sulla perdita di risoluzione (particolari più avanti su questo argomento. Anzi, come tutti dicono ora, su questo “tema”: vi siete accorti che questa è la parola oggi più di moda e non c’è un dibattito televisivo od un’intervista in cui non venga ripetuta a mitragliatore?), certamente visibile. Ma che è stato d’accordo con me che inquadrando la destinazione d’uso di questa macchina se ne possono trarre grandi soddisfazioni (soprattutto al portafogli!). Non mi sembra che Fabio sia uscito da casa mia con una valutazione pessima!
La visione in HDR è possibile, purché non ci sia un frame rate a 24p. Chiaramente, ci si deve accontentare, e per farlo si può alzare un po’ il livello del brightness e portare il contrast al massimo, come se fosse una taratura in HDR vero. Certo che dicendo queste cose mi vengono un po’ i brividi (perché una volta facevo il recensore!), ma sto cercando delle giustificazioni per questo piccoletto… Posso anche dire che, considerata la “classe di appartenenza” del proiettore, il fatto che il telecomando debba essere pigiato più volte sul pulsante di OK per ottenere una risposta non mi abbia sorpreso più di tanto.
Il confronto con il JVC DLA-RS540
Vi aggiungo qualche foto a confronto, per quello che possono valere le riproduzioni fatte con una macchina fotografica il cui sensore ha una sensibilità diversa dalla nostra, dove sono presenti il TopTro ed il mio JVC RS540. Ripeto che la lampada di questo è ESAUSTA, quindi la valutazione sulla emissione luminosa ha poco senso, se non quella di valutare una sorgente luminosa a fine corsa che fa quello che può. Vi aggiungo anche che con Emidio abbiamo verificato la cosa (vi sto forse anticipando un altro articoletto piuttosto interessante che forse, ripeto forse, vedrete tra un po’ di tempo…) in termini di emissione luminosa, che non deve essere presa come una “excusatio non petita” a favore del mio amato JVC, ma come un dato numerico per non incorrere in errori.
Misurando la luminanza delle due macchine nelle condizioni che vedete, questa risulta addirittura essere leggermente più alta per il TopTro! La conseguenza è che il vantaggio nativo (ed ovvio) del rapporto di contrasto del JVC viene completamente nascosto, perché con un picco del bianco a circa 10 NIT misurati a schermo il 5% della scala dei grigi del JVC è così in basso che gli occhi non riescono più a percepire nulla, come se affogasse. Può anche succedere che la lampada del JVC non riesca neanche ad emettere alcune frequenze per la corretta riproduzione di alcuni colori: sono tutte considerazioni da tenere a mente per non incappare in errori di valutazione di questo test. Quindi, ancora una volta: attenzione a non trarre conclusioni assolute: il JVC ed il TopTro non sono macchine comparabili!
In tutte le immagini, il JVC X7900/RS540 è a SINISTRA ed il TopTro X7 a DESTRA. Cominciamo con Il Gattopardo e The Old Guard 2 (da Netflix del decoder TIMVision).
La differenza dell’equilibrio spostato verso il magenta del TopTro la vedete qui come in quasi tutte le immagini, e non ci torniamo più sopra. La resa del JVC è decisamente più tridimensionale, i dettagli sulle basse luci più credibili, ed anche le alte luci (l’ultima ragazza in fondo a sinistra) gestiti meglio, la giacca di Kim Rossi Stuart più realistica… Tutto vero. Ma vi fa schifo l’immagine a destra?
Se vogliamo mandare in crisi il cinesino, qui il gioco è facile. Tutte le basse luci perdono coerenza, mentre la resa del JVC è decisamente più realistica.
Anche qui il JVC è superiore: ma vi faccio la domanda. Se guardate solo l’immagine di destra, spegnete il proiettore?
Credete che l’immagine di destra dia la visibilità a maggiori particolari? No. Si tratta solo di un gamma non controllato che “crede” di far vedere aree, come la statua in primo piano, che nella realtà NON SI POSSONO VEDERE perché sono in controluce!
Nelle misure nel mio ambiente, fatte per adattare l’X7 a questo, il gamma ha questo andamento. Un gamma più basso significa che il proiettore “apre” in misura maggiore fino a circa il 20% della scala dei grigi, e quindi restituisce quel tipo di immagine che “sembra” più realistica ed invece non è corretta!
Parliamo di risoluzione, allora. Questo è un esempio direi parecchio esemplificativo. Si nota chiaramente come il JVC sia decisamente più “a fuoco” del TopTro, e soprattutto se guardiamo il particolare della targa in alto a sinistra ce ne accorgiamo. Il piccoletto sembra (come è) dotato di un’ottica di serie B incapace di risolvere i particolari e contenere le aberrazioni (anche tenendo conto che ho paciugato con tutti i controlli digitali del mondo!).
Qui invece l’X7 si prende la sua rivincita! Onestamente, su immagini luminose, la distanza si abbassa in maniera tale da… far considerare il prezzo d’acquisto!
Questa immagine dimostra a mio parere il limite in basso del TopTro. Qui ci si può addirittura accontentare, anche se naturalmente il JVC rimane migliore. Ma si può guardare senza scappare anche il frame di destra!
In una scena con tinte blu-ciano blu, gli errori nella riproduzione dei colori del cinese rendono ancora più difficile il confronto con il giapponese. Non si può avere tutto! Passiamo a materiale da digitale terrestre ed Internet. Tenete presente che se aumentate la qualità di partenza, come abbiamo verificato anche con Fabio Angeloni, passando al satellite oppure a sorgenti liquide meno compresse, il risultato del TopTro si alza di conseguenza (non relativamente al JVC!).
Non perché voglia solo parlare della Roma (non so perché ma mi capitano sempre queste immagini!), ma guardando una partita, onestamente, non me la sento di sprecare la lampada del JVC una volta confrontati i risultati!
Qui siamo su YouTube. Credo che le considerazioni precedenti si possano replicare con tutta evidenza.
Nel mix del decoder Sky di varie trasmissioni, andando anche a vederci un film non particolarmente impegnativo, la mia impressione si conferma. Siamo difronte ad un passo in avanti da non buttare via!
Quando però ci sono elementi a saturazione più elevata, come la maglietta rossa della ragazza, i limiti della dimensione del gamut del TopTro si fanno più evidenti.
Conclusioni e pagella
La vita senza entusiasmo a mio parere è un fallimento, perché ci priva di tutte quelle gioie che possiamo incontrare e non riconoscere come tali. Lasciatemi dire, senza voler apparire offensivo per chi invece ci muore, che la leucemia per me è stato un dono: perché solo attraverso la sofferenza si può capire quella degli altri, e non ci si gira più dall’altra parte, come mi capitava di fare prima. E capire che in tutto ci può essere qualcosa di bello è fondamentale per vivere meglio, con noi stessi e con gli altri. Apprezzare quelle che ho chiamato gioie, anche se piccole, aiuta tanto. Sono fondamentali perché danno carburante, per noi stessi e per dare qualcosa di bello a chi amiamo ed a chi incontriamo nel nostro cammino.
Cosa c’entra un proiettore, allora? A volte anche proprio con cose non essenziali come un proiettore, altre volte andando in moto in giro per Roma al tramonto all’inizio dell’estate e vedendo la straordinaria gamma cromatica che questa Città sa regalare (non è un proiettore, ma ci sta tutto!), stando allo stadio con vostro figlio e piangendo quando entra in campo Edoardo Bove, dando un orologio a vostra figlia con i nomi della vostra famiglia incisi sul retro, abbracciando la persona che amiamo… possiamo trarne della gioia. Ve lo dice uno che, avendo rischiato parecchie volte di morire, ha imparato a guardare tutto questo con il sorriso e con tanta partecipazione. Sono momenti che ci fanno sentire bene, se solo li riusciamo a leggere ed a farli nostri senza farli scivolare via. La vita è un viaggio meraviglioso che va vissuto pienamente. Tu chiamale, se vuoi, emozioni… Grazie, TopTro, per questa piccola gioia, e grazie a tutti voi per essere arrivati in fondo a questo articolo!
La pagella secondo Andrea Manuti; voto: 6,6
- Costruzione: 7
- Versatilità: 6,5
- Menu e taratura: 3
- Prestazioni in SDR: 8
- Prestazioni in HDR: n.d.
- Riproduzione audio: 6
- Rapporto Q/P: 9
Per maggiori informazioni: www.toptro.com
SOMMARIO
- Introduzione
- Fascia di prezzo e cautele nell’uso!
- Caratteristiche dichiarate
- Le misure con segnali SDR
- La prova di visione
- Il confronto con il JVC DLA-RS540
- Conclusioni e pagella
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Commenti (52)
-
Originariamente inviato da: Andrea Manuti;5312742Probabilmente agli appassionati di videoproiezione non interessa nulla di questo oggetto[CUT
È proprio questo che intendo.
Ci sono due discussioni attive: quella sui Jvc e quella sul Valerion.
Quello che percepisco nelle discussioni è che il livello considerato accettabile siano macchine da 5.000 euro.
Per questo mi sarei aspettato qualche commento su un oggetto che costa 160 euro e che fornisce un'immagine gradevole. Per quanto riguarda la videoproiezione: io ho uno schermo da 104, per cambiare proiettore devo districarmi tra distanza, altezza, staffa.
Metto una tv da 100 e ho risolto. Ci sto pensando seriamente, anche se l'immagine proiettata mi piace di più, ma esteticamente, un pilastro in mezzo alla sala per quanto dedicata, non è un bel vedere. -
@Marco
Azz 90 pagine, dovrò impegnarmi nella lettura
Grazie -
Originariamente inviato da: Andrea Manuti;5312540..[COLOR=#000000] ed ora ho solo da imparare perché sono desueto... o bollito, come avevano detto di Mourinho[/COLOR]......[CUT]
.. Naa.. immagina di possedere una vecchia moto, impolverata e in un angolo per anni.
Quando la riaccendi all'inizio hai timore ma se la ricominci ad usare torni a volare.
Senza i commenti come la scala dei grigi acquafresh oggi non ci capirei nulla, grazie per quello che hai dato e bentornato. -
Originariamente inviato da: revenge72;5312770.. Naa.. immagina di possedere una vecchia moto, impolverata e in un angolo per anni.
Quando la riaccendi all'inizio hai timore ma se la ricominci ad usare torni a volare.
Ne ho tre, quasi vecchie come me (ed una era la mia Vespa di quando avevo 16 anni!). La sensazione è ESATTAMENTE quella, e l'emozione pure. Lo prendo come un augurio... BRUMM! BRUMMMM!!! -
Originariamente inviato da: Andrea Manuti;5312742..... penso solo che 160 €, che spero non siano una barriera per nessuno, potrebbero essere l’inizio di una passione per chi, fino a questo momento, non aveva proprio considerato la videoproiezione. E magari domani prenderanno qualcosa di più serio, proprio perché si sono appassionati.....[CUT]
Hai descritto perfettamente quello che è successo a me! Ho iniziato con un giocattolo simile preso su Amazon per un centinaio di euro e da lì è iniziata la mia passione che in 4 anni, passando per diversi proiettori seri, mi ha portato alla fine a prendere il mio JVC NZ500. -
Grazie Andrea Manuti
Buongiorno Andrea,
io non la conosco, ma penso non avrà a che dire se le do del tu, perché in fondo le distanze, in alcune occasioni non servono (magari mi sbaglio e mi bacchetterai, ma oramai son partito col darti dee tu) 😊
Parto dalla fine? L’ho comprato (e già consegnato, 23/09, ndr).
Perché? Partiamo col dire che, quando mi solletica un argomento o un interesse, mi piace informarmi, documentarmi e cimentarmi anche su materie che, a primo acchitto (come dimo a Roma) potrebbero sembrare difficili da digerire (vedi i calcoli ed i valori che voi “esperti” rilevate durante le misurazioni) e che però a forza di leggervi, riusciamo a comprendere anche noi NAAL (non addetti ai lavori). Nel tentativo iniziale di capire che mondo fosse quello della videoproiezione, mi son ben presto reso conto dei costi proibitivi che portava con sé (quantomeno per avvicinarsi ai prodotti che, i guru del settore, reputano validi, considerando tutto il resto un po' feccia) facendo venir meno quella voglia di proiezione che richiederebbe attrezzatura adeguata, ma dai costi proibitivi per chi, come me, non ne farebbe un uso esclusivo di sola proiezione. Perché l’idea, era di vederci un bel filmone o cartone con la famiglia certamente, ma anche, visti i costi, sostituirlo perché no alla TV (attualmente un Plasma da 42”. Mi so sempre piaciuti i plasma, che scaldano pure d’inverno, altro che ESG). Pur forzando la mano, ben presto mi son reso conto dell’impossibilità della sostituzione. Visto l’investimento in termini economici, la TV proprio non ce la puoi vedere.
E quindi, da circa 1 annetto, ho passato in rassegna tutte le tecnologie TV che offre il mercato, per comprendere che, un buon 85” (che salva capra e cavoli), oggi lo trovi a meno di € 1.000,00. Non sarà OLED, non sarà SQLED, non sarà RGB Mini LED, non sarà Pixel Plus 2 (oh il mio vecchio Philips a tubo catodico, mi ci son dovuto separare dopo ben 12 anni ed andava ancora), ma sarà comunque un prodotto valido per toglierti belle soddisfazioni, aleno per coloro che non hanno gli occhi spaziali per apprezzare le qualità tecniche che quindi non verrebbero nemmeno notate (quindi che le paghi a fare?) esempi pratici potrebbero essere TCL 85P8K, Hisense 85E7NQ-PRO. Tanta roba ugualmente.
Leggendo la tua recensione che, a mio personale avviso, ha colto perfettamente in pieno il senso di quello che solitamente cerco nelle cose (la giusta misura di quello che forse dovremmo tornare quantomeno a valutare, non per forza come unico target) è che, sebbene vedere Emidio con le mani a “conchetta” davanti al TV per fare le sue misurazioni (fonte https://www.avmagazine.it/articoli/...lici_index.html) abbia tutto il valore per chi cerca di analizzare e spremere il TOP (di turno!), è anche vero che chi al TOP, per svariati motivi (€!!!) non può nemmeno pensarci, beh il panorama oggi offre davvero tante valide alternative, alla stregua della tanto decantata “risoluzione” cui facevi tu stesso riferimento (4k) e poi ci vedi la TV DBVT2 con segnale scadente (ma qui parliamo di persone che non approfittano di quello che hanno, ma tant’è.
E quindi, non abbandonando il tema TV da 85” (per il cui eventuale acquisto sto aspettando un incrocio di costellazioni che, tra allineamenti degli astri, black Friday, sconti di fine serie (son buone pure quelle eh) e costo “sopportabile” (non sostenibile che è un altro tema 😊e cosa ancor più importante, fidandomi del buon Emidio (quindi indirettamente di te Andrea), ho valutato, riflettuto, letto e riletto il tuo articolo e…….alla fine ho ritenuto opportuno fare l’acquisto.
Appena acceso, io che non ne ho mai acceso uno, il suo effetto WOW c’è stato tutto! Già solo per la diversa tipologia di prodotto, la “proiezione” un po' stile cinema e la dimensione della parete occupata. Top Gun ha fatto sobbalzare i miei figli (me compreso!). E forse qui giungiamo alla teoria della relatività (presa a prestito da Einstein) che io ho sempre inteso come:
• il TOP è TOP per evidenti dati tecnici che (voi saggiamente rilevate e ci fate apprezzare e sognare) e che, parer mio, non sempre corrispondo fino all’ultimo centesimo speso (investito è il caso di dire) considerato, tra l’altro, che appena giri l’angolo…è già vecchio e appena hai finito l’isolato, ce n’è un altro migliore e che costa meno;
• se però pensiamo a ciò che a noi piace/soddisfa (un po come il caffè a Napoli che i guru dicono esser di bassissima qualità, Report ndr.) ma che, ai consumatori invece piace tanto e vende tantissimo, beh c’è un mondo fatto anche di TOPTRO (X7 s’intende, non avrei rischiato a prendere un modello diverso dalla tua recensione). Avessi accesso un super mega proiettore dei vostri e poi questo, sarei forse rimasto delusetto…ma io astutamente non l ho fatto e ho scelto di partire dal basso 😊Quantomeno la scala della risalita ce la si gode col tempo.
Grazie Andrea e spero che, analogamente al sottoscritto che ha letto con entusiasmo tutta la tua recensione, anche tu abbia letto questo che, vuol esser un tributo al tuo prezioso supporto nel ricordare che le soddisfazioni sono in ciò che a noi poi alla fine piace e che ha fatto nascere in me, la voglia di acquistare il TOPTRO.
Buona vita,
Simone -
Originariamente inviato da: Marco Marangoni;5312692Manuti pubblica un articolo BOMBA sulle prestazioni dei proiettori e tutti i commenti sono per salutarlo e fare revival.
La videoproiezione è morta, come stanno scrivendo anche in un altro thread.
La videoproiezione NON è morta! Per dimensioni importanti è l'unica soluzione attuabile (sopra i 100 pollici). Nel futuro, secondo me, verrà giubilata nel momento in cui saranno disponibili gli schermi componibili che potranno essere installati senza tener conto di scale, passaggi stretti, porte e ascensori. -
Originariamente inviato da: Roma76;5312862Buongiorno Andrea,
io non la conosco, ma penso non avrà a che dire se le do del tu, perché in fondo le distanze, in alcune occasioni non servono (magari mi sbaglio e mi bacchetterai, ma oramai son partito col darti dee tu)
Parto dalla fine? L’ho comprato (e già consegnato, 23/09, ndr).
Perché? Partiamo col dire che, quando mi solle..........[CUT]
IMHO le scelte di ognuno sono sempre personali e non ho esperienza sulla video proiezione, ma la differenza tra un tv OLED e un TV LCD è evidente anche ad un occhio profano, poi ovviamente ognuno deve fare i conti con le sue tasche e all'importanza che da alla visione di una televisione nella sua vita -
Originariamente inviato da: Roma76;5312862Buongiorno Andrea,
io non la conosco, ma penso non avrà a che dire se le do del tu, perché in fondo le distanze, in alcune occasioni non servono (magari mi sbaglio e mi bacchetterai, ma oramai son partito col darti dee tu)
Parto dalla fine? L’ho comprato (e già consegnato, 23/09, ndr).
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Grazie Andrea e spero che, analogamente al sottoscritto che ha letto con entusiasmo tutta la tua recensione, anche tu abbia letto questo che, vuol esser un tributo al tuo prezioso supporto nel ricordare che le soddisfazioni sono in ciò che a noi poi alla fine piace e che ha fatto nascere in me, la voglia di acquistare il TOPTRO.
Ciao Simone!
Partiamo dal fatto che non rispondo mai a chi mi da' del lei perché penso che tra appassionati ci si dia del tu... ma poi ti rispondo solo oggi perché solo oggi ho letto il tuo post.
Sono contento principalmente del fatto che tu sia contento, per il fatto che evidentemente le impressioni che ho provato sono condivisibili e verificabili con quei magnifici strumenti che abbiamo che si chiamano occhi.
Passando per il portafoglio, ovviamente: e penso che questo possa essere un modo per non dichiarare morta la videoproiezione. Che forse lo sarà per morte naturale, ma se si riusciranno ad avvicinare persone a questo mondo, magari partendo da prodotti come questo, che abbiamo familiarmente battezzato cagotto (con tanto affetto, però!) e che comunque servono a godersi delle serate in famiglia. Certo che anche a me piacerebbe avere il Barco Freya dentro casa (non l'ho mai visto, ma vado sulla fiducia dei Barco che ho valutato), ma manco di parecchi zeri nel budget per potermelo permettere: acciderbolina, che disdetta!
Pertanto, che dirti: andiamo di TopTro e ci sarà sempre spazio per migliorare!