Il cavaliere oscuro - Il ritorno
La trilogia di Nolan giunge al termine. Anche in Italia l'ultimo Batman sbanca i botteghini, film tra i più attesi della stagione. Bale veste i panni dell'eroe mascherato, con un cast che vanta, oltre alle ovvie riconferme, nuovi nomi importanti come Tom Hardy, Marion Cotillard, Joseph Gordon-Levitt e Anne Hathaway
La proiezione al Nexus di Corte Franca
Dopo l’anteprima all'IMAX di Riccione di martedì 21 agosto, molto interessante ma non del tutto soddisfacente, ero curioso di confrontare quest'esperienza con la visione in formato digitale 4K al Multiplex Nexus di Corte Franca (BS), struttura con 8 schermi che prediligo da tempo, anche per i film in stereo 3D. Dopo essere stato il prima in Italia a dotarsi alla fine del 2009 di un proiettore a risoluzione 4K (Sony SRX-R220) in Sala 3, il Nexus si è affidato in via esclusiva a Sony per completare la digitalizzazione dell'intera struttura, installando altri proiettori Sony SRX-R320 nelle altre otto sale, tutte con la medesima dimensione e con schermi da 10,5 x 4,4 metri. Due sale sono attrezzate con schermi silver e sistema stereoscopico RealD 3D.
“Il Cavaliere Oscuro - Il ritorno” viene proiettato in Sala 1, Sala 5 e Sala 8, nella prima senza intervallo, nelle altre due con intervallo di 8 minuti (un'eccezione dovuta alla durata di quasi 3 ore), come chiaramente indicato nel pieghevole e sul sito, con la consueta trasparenza e precisione tipica di questa struttura. Ho effettuato la mia personale visione in sala 1, mercoledì 29 agosto, spettacolo delle 20.30, fila 6, posti centrali, senza intervallo. Lo schermo si presenta in eccellenti condizioni, con gli angoli leggermente arrotondati.
Buio in sala. La proiezione parte in perfetto orario, con gli spot pubblicitari che terminano poco prima. I trailer (soltanto tre) vengono proiettati con buio in sala e con volume elevato; tra questi spicca come qualità quello di Skyfall, il nuovo capitolo delle avventure di James Bond in uscita mercoledì 31 ottobre, interamente girato in digitale con le telecamere Arri Alexa e distribuito in digitale 4K, per il quale tornerò sicuramente al Nexus. Inizia il film.
La scena iniziale, girata con negativo da 65 mm, si dispiega in tutta la propria maestosità: l'immagine risulta molto “soft” ma al tempo stesso definita, con una qualità molto alta e ricca di dettaglio. La fotografia si mantiene per la maggior parte del tempo su toni molto scuri e poco illuminati.
Il suono si fa anch'esso potente, con volume sostenuto ma non fastidioso. I subwoofer svolgono un eccellente lavoro, assicurando grande impatto senza la minima traccia di distorsione, clipping o altri disturbi, mentre l'audio in generale risulta molto caldo e appagante. L'opera di Zimmer valorizza e sostiene appieno lo scorrere dei fotogrammi sullo schermo, tutt'altra cosa rispetto a quanto sentito all'IMAX a Riccione. In particolare, la voce di Bane è molto meglio integrata, più credibile, quasi priva dell'effetto “voce posticcia fuori campo” che tante critiche ha sollevato, portandomi a ipotizzare che possa essere addirittura diversa la traccia audio rispetto a quella della copia in pellicola 70 mm ascoltata all’IMAX di Riccione; i dialoghi e in generale il parlato rimangono sempre perfettamente intelligibili.
Tornando all’immagine, ho trovato molto diversa la resa del girato in 35 mm rispetto a quello con negativo in 65 mm. Alla proiezione IMAX di Riccione il cambio di negativo era amplificato dal cambio di formato (rapporto d'aspetto) e le scene girate in 35mm avevano un dettaglio molto inferiore, specie nelle scene con dialoghi e primi piani, con inquadrature che presentano anche numerose sfocature, da taluni ritenute “marchio di fabbrica” del regista inglese. Al Nexus il proiettore Sony produce un quadro sempre molto definito nei limiti del girato e le parti in 35 mm risultano palesemente migliori rispetto alla visione di Riccione, mentre in quelle girate in IMAX la differenza è meno significativa, anzi l’aspetto più interessante a mio modo di vedere è la somiglianza della resa a schermo di tali scene tra IMAX e Sony 4K. Anche i neri, elemento particolarmente critico di questo film, riescono a mantenersi su un buon livello di profondità, grazie alla tecnologia SXRD e all’assenza di illuminazione di disturbo in sala.
Sono rimasto pienamente soddisfatto dalla visione al Nexus, ma restano non poche perplessità e una punta di amarezza per le scelte stilistiche che hanno comportato una qualità non ottimale delle immagini non IMAX, lontane dagli standard a cui ci hanno abituato le produzioni moderne più importanti, sia girate in pellicola sia in digitale. In ogni caso non mancherà occasione di vedere altri film in 4K nei prossimi mesi.
Per informazioni sul Multiplex Nexus: www.multiplexnexus.it
La pagella secondo Alessandro Minelli
Film |
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8 |
Audio |
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8 |
Video 35mm | ![]() |
8 |
Video 65mm |
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9 |
Alessandro Minelli
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Commenti (42)
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Sarò una voce fuori dal coro... Visionato ieri sera al The Space Cinema di Pradamano (ex Cinecity)...
Potrei usare il commento utilizzato da Fantozzi per La corazzata Potëmkin, quindi evito il commento per decenza... Sicuramente non mi aspettavo una storia all'altezza del primo Cavaliere Oscuro, ma almeno una storia che fosse tale. Stessa impressione avuta/subita nel film Matrix Reloaded, uno spalmio di discussioni/conversazioni inutili che potevano sintetizzare il film in forse 15 - 20 minuti.
Spero che questo non venga definito un (l'ennesimo) prequel, in quanto potrà essere sul filo logico della versione su carta stampata, ma non sicuramente di alcun aggancio con i film già usciti anni addietro nelle sale di gran lunga superiori a questo.
Parere totalmente a pollice verso per quanto mi riguarda -
Interessante questa discussione! A me il film è piaciuto molto, soprattutto per come conclude la trilogia. Ho apprezzato le incongruenze espresse da R. Castorina, ma ancora di più come NewEntry le ha giustificate. Davvero, complimenti! In più posso aggiungere che il film non è tratto dai fumetti di Frank Miller, perlomeno, non solo. A parte Miller, per il titolo del secondo film e la graphic novel Batman, Year One, le maggiori fonti di ispirazioni fumettistiche degli sceneggiatori sono state la versione oscura e solitaria di Neal Adams (a mio avviso, il miglior illustratore di Batman di tutti i tempi) dei primi anni '70 e quella più moderna di Jim Lee. In ultimo, il fumetto del 1989 intitolato The man who falls di Dennis O'Neil e Dick Giordano, che illustrano le origini, partendo dalla famosa caduta di Bruce Wayne da piccolo, in un pozzo (vi ricorda niente?).
Secondo me, invece, l'incongruenza temporale più eclatante c'è stata tra il primo e il secondo film, tra i quali, secondo la storia e gli eventi, passerebbero solo pochi mesi. Invece, se guardate bene Batman Begins potete vedere il commissario Gordon, a casa e scorgere i figli, piccolissimi, che prendono ancora la pappa dal cucchiaio della madre. Nel Cavaliere Oscuro, invece, dopo pochi mesi, per miracolo, il figlio di Gordon diventa almeno di 10 anni di età.
Ciò nonostante, a me la trilogia e come si conclude è piaciuta tantissimo e riguardando alla luce degli ultimi, i due di Tim Burton, perdono molta della loro efficacia dell'epoca e diventanto quasi ridicoli. In pratica, non hanno retto la sfida del tempo. Vediamo se quelli di Nolan riusciranno, invece, nell'impresa. Io credo di sì.
Una cosa, comunque è certa: Christian Bale è il miglio Batman di tutti i tempi (bisogna vederlo recitare in inglese, per apprezzarlo appieno, peròe se amate tanto il secondo capitolo, dovete, ASSOLUTAMENTE, gustarvi Heath Ledger con la sua voce originale. Tra lui e chi lo doppia ci passa un abisso.