Funghi e batteri fecali su occhiali 3D
Con un controllo a campione in alcune sale cinematografiche a New York e in New Jersey, il news magazine americano Inside Edition ha rilevato funghi ed agenti patogeni su alcuni occhialini 3D, fino alla scoperta di batteri fecali anche negli occhiali sigillati di RealD
Conclusioni e link
Click sull'immagine per il servizio di Inside Edition
Quello che è stato denunciato da Inside Edition nella sua interessante inchiesta era prevedibile. Bisogna anche ricordare che ad oggi non abbiamo notizie di infezioni o altro tipo di problemi medici derivanti dall'uso di occhiali per la visione stereoscopica. In altre parole, la presenza di agenti patogeni in sé, non rende automatica l'infezione poiché l'analisi di Inside Edition non è correlata ad alcun tipo di dato oggettivo sul numero di casi di infezione (che, evidentemente non esistono). Questo ultimo particolare non deve però far abbassare la guardia, e la sicurezza dei consumatori deve essere comunque garantita.
Il grande pregio dell'inchiesta condotta da Inside Edition è quello di aver sottolineato che gli occhiali monouso (RealD e Masterimage) non hanno vantaggi di sicurezza rispetto a quelli riutilizzabili (XpanD e Dolby 3D). Al contrario, se la disinfezione viene fatta a regola d'arte, gli occhiali riutilizzabili hanno evidenti vantaggi di sicurezza rispetto ad occhiali imbustati chissà dove e conservati in condizioni igieniche difficilmente certificabili. A meno che chi produce occhiali usa e getta modifichi le linee di produzione per imbustare gli occhiali in atmosfera protetta con chiusura ermetica, ma con un immaginabile aumento dei costi.
La popolarità degli spettacoli stereo 3D è in crescita costante ed il numero di film ed eventi stereoscopici sale in maniera vertiginosa. Il numero di spettatori che indossano sempre più spesso occhiali stereoscopici aumenta ogni giorno di più. Ecco perché bisogna trovare in breve tempo una soluzione che metta consumatori ed esercenti al riparo da incidenti o da altre campagne di disinformazione. Poiché quando l' inchiesta di Inside Edition arriverà all'attenzione di qualche "disinformatore professionista", la situazione potrebbe essere addirittura peggiore rispetto a quanto successo a Marzo.
Nell'attesa, selezionate sale cinematografiche anche in base alla pulizia, iniziate a guardare con sospetto anche gli occhiali imbustati ed evitare di stropicciarvi gli occhi o le orecchie senza prima aver lavato le mani. Oppure iniziate a pensare di acquistare un paio di occhiali personali, quando questo fosse possibile (es. XpanD universali). Segue un elenco delle news in ordine cronologico pubblicate da AV Magazine durante la settimana più calda, in cui si scatenava la campagna di disinformazione contro stereoscopia e occhiali 3D:
Occhiali 3D sotto accusa I
Occhiali 3D sotto accusa II
Occhiali 3D sotto accusa III
Occhiali 3D sotto accusa IV
Occhiali 3D: ANEC e ANEM rispondono
Occhiali 3D: il CODACONS attacca!
Occhiali 3D: la situazione in Italia
Occhiali 3D: il TAR rimanda la decisione
Occhiali 3D: l'industria reagisce!
Occhiali 3D: figuraccia del CODACONS
Link al servizio di Inside Edition: www.insideedition.com/videos/659
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Commenti (63)
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Finalmente qualcuno competente che ci ricorda che i batteri sono ovunque, ed entrarci in contatto aggiungo io, fortifica il sistema immunitario delle persone sane. La fobia dei batteri invece fa male alla mente...
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Ormai siamo arrivati a scende di igienismo assurde. Persone che ad agosto mettono i guanti per non toccare gli interni della metropolitana o che quando gli viene regalato qualche cibo fatto in casa lo buttano perchè non sanno con quale cura sia stato preparato...
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Purtroppo e' vero, basta vedere le statistiche del consumo di antibiotici e l'Italia e' al primo posto, li assumiamo per qualunque infezione o malattia anche virale come se servissero e cosi' stiamo solo creando bacilli resistenti che sono pericolosissimi.
In ogni caso il veicolo principale di contagio sono le mani, negli ospedali sono attive campagne pesantissime per la pulizia delle mani, non serve a nulla preoccuparsi degli occhiali e delle salviette quando le nostre mani hanno toccato luoghi molto piu' contagiosi (le maniglie di casa, il corrimano delle scale mobili, il volante dell'auto etc. ect) eppure nessuno si preoccupa di sfregarsi gli occhi con le proprie mani e poi se contrae infezione la colpa e' degli occhiali, la stessa bambina che probabilmente si e' infettata ufficialmente per colpa gli occhiali immaginate cosa ha toccato quel giorno (i bambini li conosciamo tutti, toccano tutto).
Il problema e' che i nostri bambini non sono immunizzati come un tempo, li riempiamo di medicine e li teniamo lontani da tutto, ai tempi di mio padre si cresceva in campagna senza tanti problemi... -
Non entro nel merito della questione e sono certissimo che chi scrive sappia il fatto suo (non ho motivo di dubitarne), ma la prima parte dell'articolo è imho degna di un fanboy per com'è scritta.
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In dubio ... pro me!
Non sono un medico, sono un avvocato. Ma ho dei medici in famiglia.
E' capitato il discorso su questi occhialini e sui possibili contagi di qualunque tipo che ne possono derivare.
Al di là dell'assenza di un vero e serio studio empirico sull'argomento, il vero problema è che sono proprio gli ultimi anelli della catena (i più importanti, in fondo) ad essere del tutto fuori controllo.
Mi spiego.
Pur migliorando e perfezionando i materiali di produzione e le tecniche di conservazione, alla fine si tratta pur sempre di affidarsi alla cura e diligenza del singolo gestore del cinema (o meglio, di qualcuno dei suoi dipendenti) per cio' che riguarda le garanzie per la nostra salute.
E... che dire... IO NON MI FIDO!
Nel cinema che frequento io il 3D è pressoché in netto calo, altro che boom del 3D!
Al di là del prezzo esorbitante (ritengo eccessivo pagare 10-12 Euro per un film con un 3D che fa ancora pena, allo stato attuale) sono troppi i rischi che si corrono per ottenere... che cosa?
Insomma, il gioco non vale la candela, da una parte, e dall'altra non ci si puo' certo aspettare che una maschera del cinema abbia per questi occhialini le cure che un dentista puo' avere per i suoi ferri...
Ci andreste voi dal vostro odontoiatra se conservasse i ferri come fanno al cinema per gli occhialini?
Credo proprio di NO!
Quindi, si puo' cercare di difenderli quanto si vuole, ma alla fine l'istintivo timore risulta più che giustificato.
Se almeno il risultato fosse meritevole del prezzo e del rischio...
Un po' come accade per i dischi Blu-Ray: diffusione inferiore rispetto alle aspettative? Non è solo colpa della crisi (che influisce ben poco, in realtà, ma del fatto che il miglioramento tecnologico è di gran lunga inferiore all'aumento dei relativi prezzi.
12,00 Euro per un Blu-Ray vergine 4x 25Gb?!?!
Ma dai!!
Ricominciamo da capo come fu per i DvD e, ancor prima, per i CD?!?
Conosciamo la storia e non vogliamo farci svuotare le tasche un'altra volta!
Oggi è aumentato enormemente il numero dei consumatori diligenti ed informati, che usa la rete per raccogliere molte informazioni prima di fare una scelta.
Perdonatemi l'excursus un po' o.t., ma, mutatis mutandis, mi è utile per rendere l'idea del principio di fondo.
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In conclusione, non credo che siano i messaggi allarmistici (del tutto giustificati, finché non intervengono dati ufficiali a smentirli in modo serio e credibile) a rallentare la diffusione del 3D (che, in questo stesso articolo, viene definito come <<... in crescita costante ... sale in maniera vertiginosa...>>è ... il 3D stesso!
Un'idea sarebbero gli OCCHIALI PERSONALI, come quelli da vista: vi scambiereste in continuazione i vostri occhiali da vista con altre persone che nemmeno conoscete?!?
Chissà... vedremo.
Io, nel frattempo, mi godo l'upscaling dei DvD, godendo a costo quasi zero di una tecnologia VERAMENTE UTILE (soprattutto in proporzione a quello che costa) e approcciabile.
Il 3D, vista la situazione attuale, mi pare assai lontano dal diffondersi, affermarsi e quotidianizzarsi.
Non mi stupirebbe se facesse la stessa fine del HD-DvD (che, per inciso, perse la competizione col Blu-Ray perché era più facile da sproteggere!)
Ai posteri l'ardua sentenza! -
Originariamente inviato da: nordataAvete presente tutti quei bar che espongono sul bancone o tavolini i vari vassoi con antipastini vari, anche con maionese? ll tutto senza alcuna protezione. Tutti mangiano senza alcun problema. Stendo poi un pietoso velo sui ristoranti.
L'esempio che riporti non fa che corroborare la tesi contraria a quella che, apparentemente, vorresti sostenere.
Le stesse modalità di conservazione di quei cibi (e i vari esempi da te riportati) messi negli occhi mi fanno preoccupare un pochettino di più!!
Quelle persone che, imprudentemente, consumano quei cibi, magari ne subiranno le conseguenze... ma non sapranno mai (nella maggior parte dei casi) quale sia stata la vera fonte del problema!
E comunque quei gestori, se subissero un serio controllo della A.S.L. o dell'A.R.P.A. competente, non credo che lo passerebbero a pieni voti!
In sostanza, non mi pare che per convincerci della bontà e della santità di questi occhialini siano utili argomenti peggiorativi che, nel paragone, facciano apparire in una buona luce gli occhialini stessi.
Un buon prodotto se ha il giusto prezzo e funziona per davvero, si diffonde da solo.
Anziché dare addosso ai supposti allarmisti, sarebbe il caso che il 3D guardasse dentro se stesso (in 2D, possibilmente!) per trovare e risolvere i veri problemi che lo affliggono.
E comunque, è solo grazie alle associazioni dei consumatori che nella maggior parte dei casi si muove qualcosa. Troppo spesso rappresentano l'unico feedback delle attività umane, altrimenti non soggette a controllo alcuno.
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Per quanto riguarda i soggettoni che frequentano gli Happy Hour... ometto ogni commento, si commentano da soli.
Io non toccherei mai alcunché dei cibi esposti su quei banconi. -
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Originariamente inviato da: DakhanLe salviettine non servono Vi fareste operare con un bisturi passato nelle salviette?
Quoto integrale.
Ma se aggiungi a quel che hai detto che gli occhialini multiuso nei cinema sono gestiti... da chi? come? ... la risposta è presto data.... -
Originariamente inviato da: StarKnightInfatti sarebbe molto più produttiva una campagna di sensibilizzazione e corretta informazione sul problema degli occhialini nelle sale...
Uhm... se quanto proponi non è ancora avvenuto, ci sarà una ragione.
In fondo gli interessi che vi sono dietro sono enormi...
Forse non accade perché si sa che, in fondo, poi tanto puliti non sono... quindi, meglio che si diffondano in sordina, senza che nessuno si assuma responsabilità che, in fondo, nessuno può assumersi, visto il numero e il tipo di soggetti che appartengono nella filiera: dal produttore fino all'ultimo precario che lavora nel tuo cinema che... chissà quanto avrà a cuore la perfetta e accurata igiene dei tuoi occhialini per il 3D! -
Lasciando perdere i tuoi discorsi sull'elettronica che non c'entrano per nulla non possiamo certo pretendere la sterilita' degli occhiali, secondo il mio modesto parere stiamo esagerando e basta, e non tiriamo in ballo l'ASL (l'ARPA con i batteri non ci azzecca per nulla) che ti assicuro fa e bene il suo mestiere ma sa cosa deve verificare e DOVE c'e' il reale pericolo.
Cosa facciamo, aboliamo il noleggio di abbigliamento sportivo come per lo sci, chiudiamo i bowling dove si usano scarpe non monouso, via tutti i parchi a tema dove si usano caschi e simili, facciamo le autoscontro con il volante sterile, facciamo diventare Disneyland o Gardaland un posto dove facciamo ammalare i bambini e li chiudiamo?
Una curiosita', possiedi animali? Sai quanti batteri li ricoprono? Che devo fare, metto il gatto in autoclave prima di accarezzarlo? Pensa che me lo trovo anche nel letto certe notti fredde e e' peggio di 100 paia di occhiali...
Siamo seri, se ragioniamo cosi' dobbiamo chiudere ristoranti, gelaterie, pizzerie... tutto insomma