Supertest Sony XR-65A95L: QD-OLED 2G

Emidio Frattaroli 31 Marzo 2024 4K e 8K

L'analisi sulla seconda generazione del QD-OLED di Sony arriva dopo qualche peripezia e conferma una eccellente uniformità e ottime prestazioni in una delle modalità predefinite e l'eccellenza dopo una veloce calibrazione. Qualche dubbio solo sulla riproduzione dei colori sulle bassissime luci

Introduzione


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A95L è la serie al vertice dell'attuale produzione Sony. Disponibile in tre dimensioni (55", 65" e 77"), utilizza un pannello con tecnologia QD-OLED alla sua seconda generazione. Sono arrivato al test di questo esemplare, con diagonale da 65" decisamente in ritardo e in modo un po' particolare. Il primo serio contatto è avvenuto con un eccellente esemplare da 55"nella redazione di Audioreview, in compagnia di Mario Mollo ed altri amici, armati di spettrometri e altri strumenti di misura. Col tempo a disposizione abbiamo verificato l'eccellenza dell'uniformità, del picco di luminanza e di tutti i vari parametri standard.


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In quella occasione, ho chiesto ad un amico e collaboratore di AV Magazine di effettuare le misure e di occuparsi dell'articolo ma qualche settimana dopo è successo l'imponderabile: sul nostro forum è partito un "flame" nella discussione del Sony A95L che ha portato proprio quel collaboratore a lasciare il forum, cancellando di fatto anche la possibilità di preparare l'articolo sul TV che diventava ormai sempre più urgente. Nel frattempo, trovate la recensione di quel modello con diagonale da 55" su Audioreview n. 462 attualmente in edicola.


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Ho quindi cercato disperatamente un altro esemplare di A95L per effettuare io stesso delle misure e alla fine, tra i tanti appuntamenti a Milano di queste ultime settimane, ho trovato ospitalità nella sede Sony di Milano per completare il test probabilmente proprio sullo stesso esemplare che era stato a Roma e che mi sembra di aver riconosciuto per la superba uniformità, anche sulle bassissime luci.


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Devo anche aggiungere che ho trovato un altro esemplare di A95L da 65" a Francoforte, in occasione dell'evento organizzato da LG Electronics per la presentazione della nuova gamma: il Sony era a fianco del QD-OLED Samsung S95C, del vecchio LG G3 e del nuovo LG G4. Troverete le mie considerazioni, con particolare riguardo al nuovo G4, in un approfondimento che sarà pubblicato a breve.

 

SOMMARIO

 

Caratteristiche e design


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Il TV Sony, che avevo già apprezzato durante l'evento di presentazione in UK lo scorso anno (ne ho parlato in questo articolo), è senza ombra di dubbio un bellissimo oggetto, con piedini di metallo pieno che possono essere utilizzati in modo da adattarsi non solo al piano d'appoggio ma anche per fare spazio ad una eventuale soundbar posta davanti.


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Altrettanto riuscito il pannello posteriore, con due paratie che nascondo da un lato (a sinistra) il cavo di alimentazione e dall'altro (a destra) tutti gli ingressi audio e video. I materiali sembrano di ottima qualità, mentre le finiture, la robustezza percepita e la qualità dell'assemblaggio sembrano caratteristiche adeguate alla classe del prodotto. Per l'elenco delle caratteristiche vi rimando alla pagina ufficiale sul sito del produttore.


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Il pannello è la seconda generazione della tecnologia QD-OLED prodotta da Samsung, con sub-pixel RGB. A differenza dei pannelli OLED prodotti da LG Display con sub-pixel WRGB, i pannelli QD-OLED prevedono i tre sub-pixel RGB basati su un substrato con OLED Blu davanti al quale sono posti rispettivamente Quantum Dots rossi e verdi e un filtro colore Blu. Maggiori informazioni sulla tecnologia QD-OLED sono in questo articolo. Maggiori informazioni sulla relazione tra spettro e percezione cromatica sono in questa guida.


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I vantaggi di questo pannello rispetto a quello OLED WRGB sono due: gamut più esteso, specialmente sul rosso e sul verde (il blu è molto simile) e volume colore massimo, ovvero con il picco di luminanza delle tre componenti primarie RGB alla massima saturazione che ha la giusta proporzione di riferimento rispetto al picco del bianco. Con il materiale cinematografico attuale, questi due vantaggi vengono sfruttati raramente. Ci vogliono film molto "colorati" come "Barbie" per apprezzarli in maniera decisa. Del resto già sono pochi i contenuti cinematografici che arrivano allo spazio colore DCI-P3...

 

Uniformità e luminanza

 
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Veniamo quindi all'analisi partendo da quella visiva dell'uniformità che ho effettuato con livello di luminanza compreso tra il 50% e il 5% (con gamma SDR). Il risultato, per quanto mi riguarda, pur con una analisi solo visiva e soggettiva, è semplicemente esemplare. Vi anticipo che la potenza luminosa a disposizione è molto elevata. Il picco di luminanza del bianco sfiora le 1600 candele su metro quadrato, con valore che tiene fino al 10% della superficie e che scende a poco meno di 270 NIT con l'area al 100%. I grafici sono più avanti nel paragrafo dedicato alle misure in HDR.

 
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Ottima anche la velocità di recupero della ritenzione. Nei pannelli OLED e QD-OLED, quando viene riprodotto un picco di luminanza per un periodo sostenuto, quella zona dello schermo si scalda rapidamente e il calore finisce per alterare il gamma: in altre parole, quella zona sarà più luminosa. Il pannello elaborato da Sony ha evidentemente un ottimo dissipatore e l'attenuazione dell'effetto di ritenzione è rapida, anche per segnali test più esagerati.

 

Misure in SDR

 
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Come di consueto abbiamo misurato il comportamento del TV con il software Calman Ultimate, disponibile anche in versione Home, ad un prezzo estremamente contenuto, con generatore VideoForge PRO. Le prestazioni con il TV fuori dalla scatola sono come sempre disastrose. La modalità "Naturale" che viene impostata di default è quasi un ossimoro rispetto al risultato: il bilanciamento del bianco tende al blu-magenta e i colori sono super saturi e con più di un errore di tinta. Una vera schifezza. Il risultato al buio non cambia; aggiungo questa informazione perché in default è attivato il sensore di illuminanza ambientale. In buona sostanza, quello che Sony mi aveva detto alla presentazione in UK, ovvero sul miglioramento delle prestazioni in "Standard" grazie al sensore di illuminanza, sono completamente disattese.

 
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Scegliendo la modalità "Cinema", il risultato migliora ed è già ottimo. Eppure il Delta E è ancora altino, sopratutto sui gradini più alti della scala dei grigi e anche su alcuni colori. Permangono soprattutto errori di saturazione e di tinta.

 
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Gli appassionati sanno però che il massimo delle prestazioni nei TV Sony si ottiene selezionando la modalità predefinita "Professionale". Ho però il sospetto che questa sparuta minoranza che conosce le possibilità della modalità "Professionale" sia davvero molto, molto piccola e continuo a censurare l'assenza della modalità "Filmmaker Mode" nei TV Sony. Misteri del marketing... In ogni modo, anche in "Professionale" c'è ancora margine di miglioramento, non solo per il bilanciamento del bianco ma anche per la riproduzione dei colori. Il gamma è fisso a 2.4, con qualche limite alle bassissime luci.

 
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Dopo la calibrazione, specifica per visione al buio, ho alzato il picco di luminanza a circa 130 NIT e ho scelto un valore del gamma costante pari a 2.3 che ha aiutato non poco nella riproduzione dei primissimi step della scala dei grigi. La riproduzione dei colori è spettacolare, da monitor per correzione colore. Trovate le impostazioni di calibrazione più avanti, nel paragrafo specifico, subito dopo le misure in HDR. Ovviamente la calibrazione andrebbe fatta su uno specifico modello. Siete liberi di copiare e testare i "miei" valori ma non vi lamentate se per voi non dovessero funzionare.

 
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Sui primi step della scala dei grigi, visti i limiti della strumentazione (anche con il Minolta LS150 non andiamo sotto i 0,001 NIT), meglio affidarsi ad una valutazione soggettiva. In questo caso, anche dopo l'adattamento scotopico, il primo step all'1% è impossibile da visualizzare. Impossibile alzare il livello del nero perché si pregiudica il rapporto di contrasto: si tratta comunque di un limite trascurabile: davvero improbabile trovare qualche informazione oltre al rumore su quei livelli. Buona la riproduzione dei colori a bassissima luminanza: il grafico delle saturazioni si riferisce al 10% di intensità.

 

Misure in HDR

 
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Iniziamo dal picco di luminanza, decisamente elevato. Si sfiorano le 1.600 candele su metro quadrato nella modalità Professionale, senza calibrazione del bilanciamento del bianco. Con il bianco calibrato, si scende pochissimo e si rimane comunque sopra ai 1500 NIT; con l'area al 10%, si sta comunque sopra alle 1.400 candele su metro quadrato, anche con il bianco calibrato. Con il 100% della superficie, come già anticipato, si arriva quasi a 270 candele su metro quadrato. Con il 50% della superficie, si viaggia ben sopra i 400 NIT.

 
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L'estensione del gamut è fenomenale: si arriva al 90% del REC BT.2020 ed è davvero sconsigliabile andare oltre perché si avrebbero problemi di metamerismo, non solo a livello fisiologico (persone differenti potrebbero percepire i colori in modo differente) ma anche per gli strumenti di misura: alcuni diventerebbero inadeguati. Niente paura per chi non ha uno spettrometro ad alta risoluzione (consigliamo di stare al di sotto dei 5 nanometri FWHM) arriveranno presto i profili sia per Calman che per altri software. La copertura dello spazio DCI-P3 è appena più ampia del riferimento ma niente paura, vedremo più avanti il perché. La luminanza dei colori saturi al 100% è praticamente perfetta. 

 
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Evito di pubblicare le misure con le impostazioni definite in modalità "Standard" o quelle peggiori e vado subito al punto, quindi con le impostazioni "Professionale" in default, quindi senza calibrazione del bilanciamento del bianco. Il risultato è ancora migliore rispetto alla modalità SDR, soprattutto per la precisione della "curva" di luminanza", con clipping all'80%. C'è ancora una leggera dominante magenta, più evidente sulle alte luci. Secondo alcuni si tratta di una precisa volontà che non condivido.

 
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Del resto il mio "punto del bianco D65" l'ho verificato con un comparatore ottico e non ho dubbi sul preferire un bilanciamento con coordinate xy differenti, anche per una riproduzione dei colori più precisa. In ogni modo, il risultato è apprezzabile anche senza calibrazione.Ottime notizie anche dalla riproduzione dei colori, sia quelli più "facili" della carta test "Gretag", sia quelli con luminanza decisamente più elevata del test Calman. Le piccole deviazioni causate da tinta e saturazione non perfette sono comunque accettabili. Si tratta di una prestazioni sicuramente migliorabile ma già ottima. 

 
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Con la calibrazione si arriva davvero all'eccellenza, almeno come correttezza cromatica del bilanciamento del bianco e senza togliere molto al picco di luminanza che rimane a cavallo dei 1.400 NIT. Questo è quello che accade con il "Tone Mapping" in default, quindi in "Gradazione Preferita".

 
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Il miglioramento sui colori sembra minimo ma in realtà è decisamente più evidente. Dipende ovviamente dal riferimento di Delta E. Secondo il Delta E 2000 il color checker scende da 0,87/2,23 con "Professionale" default a 0,67/1,73 dopo la calibrazione mentre con il Delta E ITP si passa da 3,47/10,75 in "Professionale" default a 2,73/5,72 con la calibrazione.

 
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Modificando alcune voci del menu utente è possibile plasmare la colorimetria in maniera molto semplice. Segliendo il tone mapping  "Luminosità Preferita", la luminanza media cresce decisamente, utile per vedere contenuti in ambienti luminosi. Con qualche ulteriore modifica, è possibile crescere ancora di più.

 
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Ovviamente è possibile anche disabilitare il tone mapping automatico e far diventare il 65A95L un monitor di riferimento. Ecco cosa accade scegliendo "NO" nella voce "Tone Mapping" e selezionando il contrasto a 77. A destra possiamo osservare cosa succede impostando il gamma a -2, sempre senza tone mapping dinamico e sempre con contrasto a 77. 

 
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L'unico neo che ho trovato è nella riproduzione dei colori a bassissima luminanza. Qui in alto a sinistra potete osservare i gradini di saturazione con intensità luminosa a partire dal 25% di intensità (la normalità è al 50% di intensità), con prestazioni ancora ottime. Più a destra c'è quello che succede con lo stimolo al 15% di intensità del segnale in ingresso, con perdita di saturazione per i colori più vicini al bordo dello spazio colore e anche qualche errore di tinta. Sono colori a bassa luminanza, quindi ancora ben tollerati dal nostro sistema occhi-cervello: senza riferimenti è difficile accorgersi dell'errore. La tendenza comunque è una perdita di saturazione nei colori più saturi con luminanza molto bassa. Ho chiesto una verifica a Sony che mi ha risposto che si tratta di un limite di questo specifico esemplare. Ho trovato lo stesso problema in un secondo esemplare. In pratica, due su due. Cercherò di indagare e vi terrò aggiornati.

 

Menu e calibrazione

Nel video qui in alto ho inserito tutti i riferimenti per la calibrazione per segnali a gamma dinamica standard (REC BT.709) e in HDR10. Purtroppo non ho avuto il tempo necessario per verificare calibrazione e prestazioni per i segnali in Dolby Vision e in HLG. In particolare la calibrazione per segnali Dolby Vision sembra molto macchinosa poiché è necessario calibrare il bilanciamento del bianco in SDR per poi verificare il tutto con segnali Dolby Vision: una operazione fin troppo macchinosa, causa probabilmente dello stesso "genio" che impedisce di utilizzare correttamente i due banchi "Esperto 1" ed "Esperto 2". Maggiori particolari nel video.

In ogni modo, il menu è quello classico di "Google TV", molto reattivo e fluido. Gli strumenti di calibrazione sono ben raggruppati anche se non gradisco molto l'utilizzo di alcuni termini come quello di "Luminosità", relativo alla potenza generale del pannello e non al controllo classico di "luminosità" che viene tradotto in "livello del nero". La calibrazione a 2 punti del bianco è più che sufficiente. La calibrazione a 10 punti lascia il tempo che trova. Per attivare quella a 20 punti basta scaricare l'applicazione Calman dallo store: non serve avere la licenza del software Calman. Manca la possibilità di caricare 3D LUT come invece avviene per i TV TCL più recenti e per quasi tutte le ultime serie OLED di LG Electronics.

 

Visione, conclusioni e pagella


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Ho utilizzato tutto il tempo a disposizione per l'analisi con segnali test, per effettuare misure e per provare vari approcci alla calibrazione. Come ho già anticipato non ho avuto neanche il tempo di analizzare le prestazioni in Dolby Vision e in HLG. Come anticipato, tornerò sicuramente ad effettuare un approfondimento, ancor più per verificare quel piccolo problema sulla riproduzione dei colori a bassissima luminanza. Nei prossimi giorni avrò l'opportunità di esaminare anche un TV Samsung con lo stesso pannello QD-OLED e non mancherò di verificare tutto quello che ho già testato in questo Sony. Il Samsung poi non ha il Dolby Vision... Tornando a questo Sony, le prestazioni con segnali SDR sono praticamente perfette e non aggiungerò altro.

Con segnali HDR10 e selezionando la modalità "Professionale" in default, quindi senza calibrazione, le prestazioni sono ottime con un "Tone Mapping" dinamico che funziona abbastanza bene ma non benissimo con i contenuti più difficili ("Pan" e "The Meg" su tutti), almeno sulle altissime luci. Si tratta comunque di una nicchia di contenuti. Nella stragrande maggioranza dei casi, il DTM funziona benissimo. Con materiale HDR attraverso i servizi di streaming con un lettore esterno e disabilitando il Dolby Vision con un HD-Fury, non c'è invece nessun problema da segnalare, sopratuttto con la calibrazione che consiglio, disattivando il tone mapping.

A guardare le immagini restituite da questo A95L mi sono esaltato come non succedeva da tempo, specialmente con film come "Barbie", caratterizzato da un'esplosione di colori supersaturi e ad elevata luminanza. Meno esaltante, come ho già detto, la riproduzione dei colori a bassissima luminanza ma in questo caso, come detto da Sony, il problema è limitato soltanto all'esemplare che ho esaminato.

La pagella secondo Emidio Frattaroli; voto: 8,1

  • Costruzione: 9
  • Versatilità: 9
  • Menu e taratura: 7
  • Prestazioni in SDR: 9,5
  • Prestazioni in HDR: 8,5
  • Riproduzione audio: 6,5
  • Rapporto Q/P: 7,5

Per maggiori informazioni: sony.it/bravia/products/a95l-series/spec

 

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Commenti (14)

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  • BARXO

    02 Aprile 2024, 14:49

    Confesso che avevo capito che uno dei punti forti dei pannelli qd oled fosse proprio la resa cromatica migliore sulle basse luci...
    Oltre ovviamente al gamut più esteso in HDR...
    Inoltre leggo con piacere che si valuta effettivamente di scendere con il gamma in alcuni casi.
    E che il 2.4 possa talvolta risultare troppo, anche confermato da strumenti.

    Sicuramente un ottimo tv, probabilmente il riferimento, ma non a distanza siderale dalla concorrenza...
  • Arydani

    03 Aprile 2024, 22:36

    Complimenti Emidio per la tanto attesa recensione, ho rilasciato un commento approfondito nella discussione ufficiale dei possessori di A95L , spero sia utile e che il tuo peso specifico possa servire a smuovere Sony sul rilascio di aggiornamenti migliorativi.
  • Emidio Frattaroli

    04 Aprile 2024, 19:32

    Originariamente inviato da: BARXO;5274630
    Confesso che avevo capito che uno dei punti forti dei pannelli qd oled fosse proprio la resa cromatica migliore sulle basse luci.......[CUT]
    Il grande vantaggio dei QD-OLED è il volume colore che è massimo. Quindi sono perfetti per riprodurre i colori super-saturi anche ai massimi livelli di luminanza.

    Gli OLED WRGB non ce la fanno: hanno il sub-pixel bianco per riprodurre il picco del bianco e anche i colori meno saturi. Quando il colore diventa super-saturo e molto luminoso (es il rosso degli stop di una autovettura), possono usare solo il sub-pixel rosso che non basta, quindi si fermano ad una luminanza del 50% rispetto a quella che sarebbe necessaria.

    Sulle basse luci la battaglia è diversa e dipende da troppe cose per spiegarle in un post. Ci sono varie scuole di pensiero. C'è anche da dire che a bassi livelli di luminanza (Al di sotto del singolo NIT), i nostri occhi sono poco sensibili alla saturazione, quindi certi errori sono meno evidenti.

    Per quanto riguarda il gamma, io sono un talebano del gamma 2,2 e posso anche testimoniare che molti studi di post produzione utilizzano questo riferimento e non il 2.4 oppure il BT.1886. Il 2.3 secondo me è un ottimo compromesso.
  • Emidio Frattaroli

    04 Aprile 2024, 19:32

    Originariamente inviato da: Arydani;5274817
    Complimenti Emidio per la tanto attesa recensione, ho rilasciato un commento approfondito nella discussione ufficiale dei possessori di A95L , spero sia utile e che il tuo peso specifico possa servire a smuovere Sony sul rilascio di aggiornamenti migliorativi.
    Vado subito a controllare. Grazie
  • BARXO

    04 Aprile 2024, 23:01

    Originariamente inviato da: Emidio Frattaroli;5274939
    Per quanto riguarda il gamma, io sono un talebano del gamma 2,2 e posso anche testimoniare che molti studi di post produzione utilizzano questo riferimento e non il 2.4 oppure il BT.1886. Il 2.3 secondo me è un ottimo compromesso.


    Sono assolutamente d'accordo, e felice di sentirtelo dire.
    Francamente iniziavo a dubitare delle mie capacità visive.
    Reputo inutile avere un display con contrasto infinito se si vanno a perdere, affogandoli, i primi step di near black come su di un LCD della peggior qualità.
    A me con il BT.1886 capita di continuo, soprattutto sui vecchi film.
    Per cui ho deciso per un 2.2 o 2.3 a seconda dell'illuminazione.

    Chiudo l'OT con un appunto.
    Spinto da un tuo articolo avevo provato ad aprire un thread sugli scenari che potrebbero aprirsi in ambito HT con i nuovi display XXL e sulle abitudini/necessità di vedere un film al buio, mi sarebbe piaciuto avere un tuo parere.
    Scusate parziale OT.
  • revenge72

    05 Aprile 2024, 19:01

    Originariamente inviato da: Emidio Frattaroli;5274939
    ..p[COLOR=#000000]er quanto riguarda il gamma, io sono un talebano del gamma 2,2 e posso anche testimoniare che molti studi di post produzione utilizzano questo riferimento e non il 2.4 oppure il BT.1886. Il 2.3 secondo me è un ottimo compromesso.[/COLOR]....[CUT]


    Il gamma in encoding REC709 è 0,45.
    Per un segnale 1:1 rispetto quanto previsto dallo standard il gamma dovrebbe essere: 1/0,45=2.222222.. e i display che dovevano arrivare a 100 IRE a 100 cd/mq.
    Quello è target che abbiamo rincorso per anni e anni

    Poi è arrivato il BT.1886 e aveva un senso per simulare la resa dei CRT ... alla fine siamo arrivati al 2.4 (che è quello che risulta il BT.1886 con un display con nero assoluto).

    Immagino che tu consigli un target per i 100 IRE a 120 cd/mq proprio perché con gamma a 2.4 il grigio medio a 50 IRE ha valori simili a quelli con gamma a 2.2 e target 100 cd/mq.

    La matematica spiccia della mia deduzione:
    I valori a 50 IRE con gamma 2.4 e 120 cd/mq = 0,5^2,4*120= 22,74 cd/mq
    I valori a 50 IRE con gamma 2.2 e 100 cd/mq = 0,5^2,2*100= 21,76 cd/mq

    Quanto è più comoda e priva di interpretazioni è la curva EOTF !!
  • Kaiser1985

    06 Aprile 2024, 08:25

    Quell’esemplare ha il mio stesso Vertical Banding quando la luminosità è al minimo (ho il 55” pollici)… Uniformità del pannello con alte luci invece perfetta!

    https://drive.google.com/file/d/1SI...ew?usp=drivesdk
  • Emidio Frattaroli

    06 Aprile 2024, 22:32

    Originariamente inviato da: BARXO;5274951
    Sono assolutamente d'accordo, e felice di sentirtelo dire.
    Francamente iniziavo a dubitare delle mie capacità visive...........[CUT]
    Prima o poi affronterò il discorso, chiamando in causa un paio di colorist di chiara fama... Che ne dici?
  • Emidio Frattaroli

    06 Aprile 2024, 22:33

    Originariamente inviato da: revenge72;5275056
    ... Quanto è più comoda e priva di interpretazioni è la curva EOTF !![CUT]
    ADOOOROOO!!!




    P.S:

    Con l'arrotondamento degli step ad 8 bit e con i limiti del 16-235, al 50% con gamma 2.2 sarebbero 21,98 NIT mentre con gamma 2.3 sarebbero 20,52 NIT (credo)
  • Emidio Frattaroli

    06 Aprile 2024, 22:34

    Originariamente inviato da: Kaiser1985;5275086
    Quell’esemplare ha il mio stesso Vertical Banding...
    Riusciresti a fare una foto senza quel riflesso? Sarebbe fantastico. Per la cronaca, le due immagini dell'uniformità nell'articolo sono rispettivamente al 50% e al 5%. La tua è al 12,5. Fai anche una foto al 5% se puoi. Denghiu!
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