Samsung: nuovi passi in avanti per i QNED
Secondo UBI Research, Samsung Display avrebbe quasi terminato la fase di sviluppo dei pannelli auto-emissivi QNED, accreditati di prestazioni superiori anche agli OLED e ai microLED
Samsung Display prosegue nello sviluppo dei QNED (Quantum Nanorod Emitting Diode o Quantum Dots Nanorod LED), un nuovo tipo di schermo con pixel auto-illuminanti. Il principio è simile ai QD-OLED, impiegando un backplane oxide TFT e delle celle Quantum Dot per la conversione dei colori. La differenza consiste nei materiali che compongono i pixel e il metodo di produzione. I nanorod LED vengono mescolati in una soluzione e spruzzati sulla superficie del substrato tramite stampa inkjet. Il metodo richiede anche un transistor oscillatore di allineamento e un transistor di riparazione, usato nel caso non siano allineati correttamente. Samsung Display nutre grandi aspettative sui QNED, accreditati di un migliore rapporto di contrasto, luminosità e tempi di risposta più rapidi dei migliori display attuali, inclusi gli OLED e gli stessi microLED di Samsung.
Va specificato come la tecnologia sia profondamente diversa dai televisori LG QNED, che impiegano invece pannelli LCD con miniLED per la retro-illuminazione. Confermando il precedente rapporto di fine 2020, UBI Research ritiene che la compagnia coreana abbia praticamente completato la fase di sviluppo. Questa conclusione si basa sull'analisi di oltre 160 brevetti depositati da Samsung Display relativi ai QNED, di cui 49 riguardano l'allineamento dei LED e 20 l'efficienza dell'emissione luminosa. UBI Research ha spiegato che il numero dei nanorod LED, che determina il tasso di resa e la risoluzione del pannello, dipende a sua volta dal numero di LED sparsi nella soluzione, quante volte vengono spruzzati in un singolo pixel e come vengono allineati con gli altri.
Questo aspetto è fondamentale, dato che se i pixel QNED hanno un numero diverso di LED nanorod al loro interno cambierà anche la tensione applicata a ciascuno, causandone il danneggiamento. Secondo il rapporto, l'unico compito rimasto a Samsung Display sarebbe quello di trovare un metodo per mantenere costante il numero di LED nanorod allineati all'interno di ciascun pixel. La compagnia coreana avrebbe già sviluppato un tecnica apposita, ma si ritiene che vada perfezionata. A quel punto Samsung Display sarebbe pronta allo step finale, ovvero mettere a punto il metodo per la produzione di massa. Si pensa comunque che prima che accada potrebbero passare un paio di anni.
Fonte: HDTVTest
Commenti (1)
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Campa cavallo che l'erba cresce.
Ho perso il conto degli annunci di Samsung sulle 2nuove tecnologie che dovevano superare gli OLED... e che non sono mai nate.