Wind: la banda larga anche senza Telecom

Gian Luca Di Felice 10 Dicembre 2009, alle 13:16 Accessori

Il patron di Wind Naguib Sawiris auspica la creazione di una rete nazionale a banda larga in fibra ottica che coinvolga tutti i principali operatori e che si potrebbe fare anche senza Telecom


Il patron di Wind Naguib Sawiris

"L'Italia ha assolutamente bisogno di un'infrastruttura capillare in fibra ottica" e a dirlo è l'imprenditore egiziano Naguib Sawiris, proprietario di Wind nel corso di un'intervista rilasciata al quotidiano "La Stampa". Lo stesso Sawiris parla anche dell'investimento necessario e della strategia da mettere in atto: "Tre miliardi (di Euro) è il massimo necessario, a conti fatti potrebbero bastarne due. Ma, non voglio fare tutto da solo. Ognuno degli operatori italiani del settore, cioè Telecom, Vodafone, Wind e gli altri dovrebbe partecipare pro quota. Questa rete per internet veloce è indispensabile allo sviluppo dell’Italia nei prossimi dieci anni. Sarebbe bene che Telecom facesse la sua parte. So che in quanto ex monopolista non ne ha molta voglia, ma se proprio non vuole essere della partita, se ne può fare a meno". 

Sembra, inoltre, che questo ambizioso progetto abbia già ricevuto il beneplacito dell'Antitrust e che il Governo sia favorevole e possa contribuire direttamente a questo essenziale investimento. Sawiris vorrebbe però che fossero coinvolti unicamente operatori italiani, realmente interessati a sviluppare l'infrastruttura, quindi "no a stranieri e no a semplici investitori". Ci voleva Sawiris per capire che la banda larga sarà essenziale per creare sviluppo nei prossimi anni? A quanto pare sì! Ma va bene così, basta che si faccia stavolta!

Fonte: La Stampa

Commenti (20)

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  • nicksoft

    11 Dicembre 2009, 11:41

    Vogliono la fibra ottica per partecipare alla guerra delle ip-tv che si terrà nei prossimi anni;
    per diminuire il divario digitale bisogna invece spingere sul wi-max, ma non mi aspetto una mossa simile da un privato semmai dallo stato (anche se ultimamente è quasi la stessa cosa)
  • eric67

    11 Dicembre 2009, 12:25

    Le connessioni senza fili vanno usate per l'ultimo miglio: non si possono usare per le dorsali. Una connessione senza fili è un canale a disposizione di tutti; quando trasmetto io tu stai zitto e viceversa. Non puoi attestare migliaia o milioni di utenti su una tale infrastruttura (puoi farlo, come nel caso dei cellulari, se gli utenti occupano un briciolo di banda). Inoltre le connessioni wireless soffrono di un invalicabile limite tecnologico: se vuoi tanta banda (vedi il satellite) devi usare frequenze molto alte (oltre il Ghz) ma le onde radio ad alta frequenza sono molto direttive e devono essere anche a bassa potenza (altrimenti cuoci come in un forno a microonde oppure ti fai la radiografia passeggiando per strada) quindi devono esserci un sacco di antenne vicine agli utilizzatori. Il wifi tira un centinaio di metri al massimo in campo aperto. Il wimax va di più ma si parla di qualche chilometro.
    E' invece necessario realizzare una rete in fibra che ha una banda potenziale enorme rispetto al wireless ed è scalabile. Non significa che la fibra mi deve arrivare in casa ma che la mia centralina di quartiere è collegata in fibra alle centrali. Dalla centralina di quartiere a casa mia poi le tecnologie dell'ultimo miglio possono essere tante (ADSL+, WiFi, WiMax...). Tiro un cavo con 100 fibre, oggi uso una fibra, domani, quando servirà, ne userò 10...

    Non voglio fare lo statalista ma credo che il problema delle infrastrutture si possa risolvere solo con il pubblico. Lo stato è proprietario delle infrastrutture (autostrade, rete ferroviaria, rete del gas, rete elettrica, spiagge, rete in fibra, frequenze per il wireless, per la tv, ...) mentre il servizio è privato e si svolge in concessione in regime di libera concorrenza. Il privato paga allo stato l'affitto della rete. Credo sia l'unico modello che assicuri la possibilità di investimenti sulla infrastruttura ed impedisca che infrastrutture determinanti per il paese possano, nel tempo, finire in mano a multinazionali straniere.

    Quando venne privatizzata Telecom fu fatto l'errore di cedere anche l'infrastruttura e ne stiamo pagando ancora oggi le conseguente perchè Telecom, oggi, non ha i nè i mezzi nè la volonta per aggiornare l'infrastruttura. Con l'unbundling chi glielo fa fare di investire sull'infrastruttura per portare l'adsl nel quartiere se poi il cliente finale non comprerà l'adsl di Telecom ma quella di un concorrente? Lo stesso errore fu commesso per la rete del gas. Oggi chi ha il metano è fortunato, chi non lo ha si attacca perchè Italgas non ha più interesse ad investire nell'infrastruttura (anche qui il proprietario della rete pagherebbe per l'infrastruttura con il rischio di perdere poi il cliente finale).
    Con la privatizzazione delle ferrovie e di enel l'errore non è stato ripetuto ma sono state separate le società che gestiscono l'infrastruttura (RFI, Terna) da quelle che erogano il servizio (FS, Enel), permettendo quindi l'ingresso di concorrenti. Oggi l'alta velocità ferroviaria è una realtà e FS sta correndo per migliorare la qualità di questo servizio perchè altri (Virgin, ad esempio) stanno per arrivare e fornire servizi sulla stessa infrastruttura.

    Scusate per il post un po' lungo...
  • bleachfan70

    11 Dicembre 2009, 13:38

    Non dimenticate che di fibra ottica se ne parlava già qualche anno fa e poi alla fine non è successo nulla, anzi ancora oggi alcune zone non sono coperte nemmeno dall'adsl.
    Secondo me è solo marketing, un'intervista per farsi 1 pò di pubblicità e cmq paolodt per me ha detto 1 cosa giusta, wind con l'adsl fornisce 1 servizio penoso invece di fare kiakkiere dovrebbero migliorare xima i servizi ke offrono adesso, vai avanti con la tecnologia e rimani indietro con l'assistenza ecc ecc a ke mi serve?.
    Per quanto riguarda i finanziamenti dello Stato credo ke sia giusto solo se lo Stato stesso può trarre 1 vantaggio, altrimenti si riskia di perdere soldi come già fatto in tante altre occasioni. Dove abito io 2 società si son fatte dare soldi x cablare la città con la fibra ottica e poi alla fine come al solito sono fallite entrambe e la città è rimasta con l'adsl normale.
  • Stefano5

    11 Dicembre 2009, 15:11

    Originariamente inviato da: eric67
    Quando venne privatizzata Telecom fu fatto l'errore di cedere anche l'infrastruttura e ne stiamo pagando ancora oggi le conseguente perchè Telecom, oggi, non ha i nè i mezzi nè la volonta per aggiornare l'infrastruttura. Con l'unbundling chi glielo fa fare di investire sull'infrastruttura per portare l'adsl nel quartiere se poi il cliente finale non comprerà l'adsl di Telecom ma quella di un concorrente?

    Esatto!
    In più ci si aggiunge che anche per i provider alternativi a Telecom, chi glie lo fa fare di investire nella stesura della fibra ottica, quando poi per entrare in casa dei clienti devi poi pagare il pizzo a Telecom per usufruire dell'ultimo miglio?
    Così si è creata questa situazione assurda per cui ci sarebbe forte domanda di banda larga, ma nessuno riesce a fornire questo servizio in maniera decente e a costi paragonabili a quello che succede nel resto d'Europa.
    Se non si inventano qualcosa che rovesci veramente il tavolo, qui non se ne esce
  • ghiltanas

    11 Dicembre 2009, 16:00

    Originariamente inviato da: Sovry
    Io mi sono trasferito da poco in Francia per lavoro e qui con 19,99 € al mese ho potuto sottoscrivere l'abbonamento con Numericable per la fibra a 100 Mbit (incluso un numero geografico e tutte le telefonate in Francia, Europa, Stati Uniti e Canada).

    www.puissancefibre.fr


    però nn è che magari abiti in un grande centro urbano?in tutta la francia puoi sottoscrivere quell'abbonamento?
  • Spectrum7glr

    12 Dicembre 2009, 15:19

    Originariamente inviato da: eric67
    (puoi farlo, come nel caso dei cellulari, se gli utenti occupano un briciolo di banda).


    a dirla tutta nemmeno in quel caso funziona così...tranne appunto che per l' ultimo miglio anche le comunicazioni con cellulare viagiano su un'infrastruttura fatta essenzialmente di cavi ...diverso è il caso delle comunicazioni satellitari.
  • gattapuffina

    12 Dicembre 2009, 15:36

    Originariamente inviato da: ghiltanas
    però nn è che magari abiti in un grande centro urbano?in tutta la francia puoi sottoscrivere quell'abbonamento?


    Secondo la cartina della copertura, sono 162 comuni. Fastweb in fibra non si avvicina minimamente a questo numero, non è 100 mbit/s e non costa certo 20 euro comprese le telefonate...
  • Meggy

    12 Dicembre 2009, 17:57

    Mamma mi ami sento male solo a leggerlo: 100mbit in fibra... ma, essendo in genere la fibra simmetrica, si parla di 100mbit anche in UP?
    ditemelo, così svengo in pace.
  • CHON

    14 Dicembre 2009, 00:40

    Originariamente inviato da: Meggy
    si parla di 100mbit anche in UP?
    ditemelo, così svengo in pace.


    Mi spiace, non posso permettere che svieni senza motivo.......
    se guardi bene il sito linkato si legge 100 Mb di down e di soli 5 Mb di up!
    Poverini....
  • pistu

    14 Dicembre 2009, 22:57

    ma cosa vogliono fare.Se non sistemano nemmeno le centraline con i topi dentro.
    Ho viaggiato bene per due anni e adesso al pomeriggio non riesco nemmeno a navigare in web.Velocità da 28k.Ovviamente avranno inserito altri utenti nella centrale di zona.Io dico che 6 mega bastano e avanzano.Basterebe aggiornare la rete esistente.Questi invece vogliono invece propinarci ancora la favola della fibra ottica, che ha un costo al km proibitivo rispetto al classico cavo.
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