Nessuna assistenza agli iPhone modificati
Con un comunicato stampa Apple annuncia che non darà assistenza agli iPhone modificati per funzionare con altri operatori e annuncia l'arrivo di un nuovo firmware a prova di hacker
Un iPhone sbloccato e funzionante con una sim Tim
L'azienda di Cupertino sta iniziando a mettere appunto le sue contromosse per rispondere agli "attacchi" degli hacker che nelle scorse settimane sono riusciti a sbloccare gli iPhone in modo da renderli funzionanti con qualsiasi operatore di telefonia mobile. Per ora disponibili unicamente sul mercato statunitense, gli iPhone vengono venduti in esclusiva dall'operatore AT&T che in fase contrattuale ne ha preteso il funzionamento solo con le proprie sim e i propri pacchetti di canone tariffario.
Dopo poche settimane, diversi hacker sono però riusciti ad aggirare il blocco e hanno cominciato a divulgare soluzioni sia hardware che software per sbloccare gli iPhone e renderli funzionanti con qualsiasi operatore. Apple ha quindi dovuto rispondere all'attacco per tutelare i suoi partner telefonici e i remunerativi contratti di esclusiva diramando un comunicato stampa in cui annuncia che non verrà più data alcun tipo di assistenza ai terminali sbloccati anche se l'eventuale difetto riguarda un problema non riconducibile alla modifica e regolarmente sotto garanzia.
Inoltre, con una dichiarazione rilasciata all'agenzia stampa Reuters, Phill Schiller - responsabile mondiale marketing di Apple - ha annunciato l'arrivo in settimana di un aggiornamento firmware che dovrebbe rendere vane le procedure di sblocco e che potrebbe rendere inutilizzabili gli iPhone modificati. Insomma, a poche settimane dall'introduzione dell'iPhone anche in Europa, Apple affila le armi per difendersi dagli hacker e proteggere le importanti esclusive.
Fonte: Apple, Reuters
Commenti (43)
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Originariamente inviato da: Applesarebbe da discutere.... un telefono che può usare qualsivoglia contratto telefonico ha un plus che un telefono bloccato non ha....può essere vista come una caratteristica migliore quindi una miglioria....
Se quel prodotto è destinato a funzionare in un certo modo, noto all'acquirente, e questi lo modifica, la miglioria è per l'utente non per l'azienda produttrice. E' come se con una smartcard tarocca potessi sbloccare la visione di tutti i canali sky. Sarebbe senz'altro una miglioria per me ma non credo per Sky e per chi paga il canone mensile.
violazioni illegittime? ma sei vuoi far andare le TUE copie backup dei giochi perchè hai paura che gli originali si rovinino?
se fosse solo questo l'uso...
basta che non li distribuisci e che non li usi in contemporanea...
appunto....la modifica di solito la si fa per questo....
Il problema è che assurdamente in Italia c'è l'eguaglianza Backup=copia pirata....
non solo in Italia, ed il problema è evidente...inutile nasconderlo.... -
sarebbe tutto da provare... se io mi faccio una modifica per fare girare le MIE copie di backup, chi può dire che invece lo faccio per piratare qualcosa?
fino a prova contrario siamo tutti innocenti e non siamo tutti ladri...
non nascondo la pirateria ma ci sono anche i diritti dei consumatori da tener conto! -
Jobs sfida gli hacker dell'iPhone
Se sbloccato non funzionerà più
Offensiva Apple contro i telefoni manomessi via software o hardware
In attesa dell'arrivo in Germania il 9 novembre. In Italia trattativa arenata.
La minaccia dell'azienda: nessuna assistenza ai telefoni craccati
E il prossimo aggiornamento potrebbe mandarli in tilt.
Negli Usa Apple ha annunciato che non fornirà assistenza e supporto agli l'iPhone manomessi, via hardware o software, per essere utilizzati con operatori differenti da AT&T. La disposizione si applica, ovviamente, anche agli iPhone sotto garanzia. E già si parla di centri assistenza che hanno respinto al mittente alcuni telefoni.
Ma l'azienda di Cupertino ha deciso di andare oltre e ha dichiarato che il prossimo aggiornamento del firmware, atteso per questa settimana, potrebbe rendere completamente inutilizzabili gli iPhone modificati. Non operiamo in maniera specifica per disabilitare i telefoni sbloccati, ha affermato il numero due dell'azienda Phil Schiller, spiegando, però che Apple non può essere ritenuta responsabile per i malfunzionamenti causati da software di terze parti.
Terrorismo psicologico? Per ora non è chiaro, così come non è chiaro se può mettere al riparo da questi rischi il ripristino totale del software di sistema, operazione che viene illustrata su alcuni siti ma piuttosto complicata. Nessuna preoccupazione, per ora, per l'installazione di software di terze parti che non riguardino le funzionalità di rete di iPhone, anche se Cupertino non ne garantisca il funzionamento con i futuri update.
E non è escluso che le contromisure di Steve Jobs si esauriscano qui. Secondo alcune indiscrezioni, Apple potrebbe ricorrere alla Digital Millennium Copyright Act, la legge che blocca i mezzi che possano essere usati per aggirare le misure di accesso ai lavori protetti dal diritto di copia. Ma qui i commenti si diversificano: alcuni esperti, infatti, ritengono che il DMCA abbia scoraggiato molti sviluppatori open-source, altri sostengono che questa legge scoraggerà solo i programmatori americani. e c'è chi sostiene che l'unica via sarebbe lo sviluppo costante di aggiornamenti software.
Una voce fuori dal coro è quella di Charles Miller, principale analista di sicurezza per l'Independent security evaluators: I continui aggiornamenti non scoraggeranno gli hacker - sostiene - ma, anzi, li stimoleranno a un attacco più deciso. Miller, inoltre, è critico verso la politica di Apple contro l'open-source: gran parte del mercato, dice, è attratta dalla possibilità di sviluppare del codice per la personalizzazione del proprio dispositivo.
Fonte: Repubblica
http://www.repubblica.it/2005/b/sez...-a-rischio.html