Lenbrook chiarisce il futuro del codec MQA

Riccardo Riondino 10 Giugno 2024, alle 11:17 Audio

MQA Labs, nata dalla ristrutturazione di MQA Ltd, sotto la nuova proprietà canadese, ha annunciato i progetti Airia, Foqus e Qrono, dedicati rispettivamente all'audio wireless Hi-Res, al miglioramento della conversione A/D e dell'elaborazione audio nelle sorgenti digitali


- click per ingrandire -

MQA Ltd è stata acquistata l'anno scorso da Lenbrook, dopo essersi trovata per alcuni mesi in amministrazione controllata. Il futuro del codec per la musica liquida è sembrato ancor più in dubbio dopo che TIDAL ha adottato la codifica FLAC per il piano HiFi Plus, anche se in seguito è stata scongiurata la dismissione del catalogo MQA preesistente. Tuttavia dopo l'acquisizione, avvenuta nel settembre 2023, non è più trapelato nulla riguardante le sorti dell'azienda e la sua tecnologia. Questo almeno fino alla settimana scorsa, quando Lenbrook ha annunciato la creazione di MQA Labs e i nuovi progetti Airia, Foqus e Qrono, che promettono "miglioramenti nell'elaborazione audio in tutta la filiera musicale". Da sottolineare come Lenbrook abbia assicurato che tutte le tecnologie sono indipendenti dal codec MQA originale; nessuna delle tre infatti genera o richiede file codificati MQA. Questo comunque non significa che verrà dismesso, ma al contrario i licenziatari continueranno ad avere i permessi per supportare ed eseguire il rendering di contenuti codificati MQA.


- click per ingrandire -

Il progetto che Lenbrook reputa più interessante è Airia, noto in precedenza come SCL6 o MQair. Si tratta di un codec progettato per l'audio ad alta risoluzione via Bluetooth e Wi-Fi, che mira a offrire la migliore risoluzione possibile indipendentemente dalla disponibilità di banda. Secondo la definizione di Lenbrook, Airia è una tecnologia concepita per “trasformare l'audio nelle connessioni wireless”. Al momento non ci sono molte informazioni sugli altri due progetti, se non che Foqus si concentra sul miglioramento della conversione analogico-digitale, mentre Qrono mira a ottimizzare l'elaborazione audio dei dispositivi di riproduzione. La compagnia ha dichiarato anche di aver svolto con successo dei progetti pilota per vari clienti, inclusi fornitori di servizi streaming, utilizzando Airia come codec di distribuzione. Secondo Lenbrook infine tutte e tre le tecnologie saranno disponibili a livello commerciale entro il 2025.

Per ulteriori informazioni: mqalabs.com

Commenti

Focus

News