TIDAL annuncia un piano HiFi Plus codificato in FLAC

Riccardo Riondino 13 Aprile 2023, alle 10:23 Media, HD e 4K

L'abbonamento TIDAL con brani Hi-Res Audio adotterà prossimamente il formato lossless FLAC, che andrà probabilmente a sostituire MQA


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Venerdì scorso si è appreso che MQA Ltd entrerà in amministrazione controllata, avendo il principale finanziatore deciso di ritirarsi dalla compagnia. La notizia ha logicamente sollevato diversi interrogativi, tra cui le ripercussioni sui partner, in particolare TIDAL, che usa la codifica MQA per i brani Hi-Res Audio del suo più costoso piano "HiFi Plus" (€19,99 al mese). Sviluppato da Bob Stuart, co-fondatore di Meridian, l'algoritmo MQA (Master Quality Authenticated) adotta il campionamento PCM (Pulse Code Modulation), sfruttando però i bit normalmente dedicati alle frequenze ultrasoniche per incamerare dati temporali aggiuntivi. Il file può essere inglobato in vari formati contenitori, come PCM, FLAC o ALAC, è retrocompatibile e promette uno streaming audio ad alta risoluzione dal flusso dati di appena 1 Mbit/sec, inferiore quindi al CD.


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A tal proposito, la redazione di What Hi-Fi ha interpellato Jesse Dorogusker, CEO TIDAL, durante una sessione AMA (ask me everything) su Reddit, rivolgendogli diverse domande su MQA e l'audio Hi-Res. La risposta è stata che TIDAL introdurrà prossimamente un piano HiFi Plus con brani in formato lossless FLAC. Per compensare l'aumento della grandezza dei file e della velocità del bit-rate, ci sarà la possibilità di alzare o abbassare la qualità in funzione della sorgente utilizzata e dello spazio di archiviazione. TIDAL utilizza già il formato FLAC per il piano HiFi standard (€9,99 al mese), che offre una qualità equivalente al CD. Non è stato specificato quando arriverà il nuovo HiFi Plus, ma l'impressione è che potrebbero volerci solo pochi mesi o addirittura settimane. Dorogusker non ha neppure anticipato il futuro di MQA sulla piattaforma, anche se l'ipotesi più probabile sembra quella della rimozione, cosa che renderebbe la situazione del formato ancora più incerta.

Fonte: What Hi-Fi

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