JBL serie Classic ora disponibile in Italia
Sono arrivati anche in Italia i quattro componenti della JBL Classic Series, ispirata agli iconici modelli degli anni '60
Audiogamma ha avviato la distribuzione in Italia della JBL Classic Series, presentata nel corso del CES 2023 . I modelli sono quattro: l'amplificatore integrato SA550, lo streamer MP350, il lettore di CompactDisc CD350 e il giradischi TT350. Lo stile della serie Classic, caratterizzato dai lati in noce, riprende quello degli amplificatori SA750 e SA750WAL, ispirati a loro volta al progenitore SA600 del 1960, abbinando un'estetica rétro e una tecnologia moderna. L'SA550 Classic è un amplificatore integrato in classe G, che combina la classe A/B con la classe A ai bassi livelli di potenza. L'apparecchio eroga 2x90W/8 ohm, 2x150W/4 ohm. Le connessioni includono tre ingressi digitali S/PDIF (ottico e due coassiali) e quattro analogici, tra cui uno per giradischi con testina MM / MC. Il DAC ha una tecnologia anti-jitter e una risoluzione 24 bit/192 kHz. Per lo streaming è disponibile il Bluetooth con codec aptX Adaptive.
Lo streamer MP350 Classic integra le tecnologie Spotify Connect, Tidal Connect, AirPlay 2 e Chromecast. Si possono riprodurre file Hi-Res Audio nei formati WAV/AIFF, FLAC/ALAC (24 bit /192 kHz), DSD 128 e MQA, tramite connessione Ethernet e Wi-Fi. Sono a disposizione un ingresso linea e due uscite digitali S/PDIF (ottica/coassiale). L'apparecchio è certificato Roon Ready e anche in questo caso il DAC integra la tecnologia "time domain jitter elimination".
Basato su una "solida" meccanica a cassetto, il CD350 Classic è un lettore di CompactDisc che può essere utilizzato anche come DAC. È presente infatti un ingresso USB-A per la lettura di file Hi-Res Audio WAV/FLAC 24 bit/96 kHz. La porta USB supporta anche i formati MP3, AAC e WMA, mentre la meccanica è in grado di leggere CD-R/RW oltre che i normali CD. Oltre a quella analogica, sono presenti due uscite digitali S/PDIF, ottica e coassiale, per collegare un DAC esterno.
Il JBL TT 350 Classic infine è un giradischi a trazione diretta con motore a due velocità (33 1/3 e 45 giri), controllato elettronicamente. Il braccio è in alluminio con canna a "S" e attacco shell a standard EJA. La testina in dotazione è una Audio-Technica VM-95E a magnete mobile. Il braccio permette anche la regolazione del VTA (Vertical Tracking Angle) per ottimizzare l'uso con altri fonorivelatori. Il piatto è in alluminio di elevato spessore, mentre il telaio, in legno impiallacciato noce naturale, poggia su quattro piedini ammortizzanti regolabili in altezza. Lo stile rétro è completato dalle cerniere del coperchio antipolvere in dotazione, dello stesso colore del telaio.
Prezzi:
SA550 - €2.099
CD350 - €999
MP350 - €1.099
TT350 - €1.199
Per ulteriori informazioni: www.jbl.com - audiogamma.it
Fonte: Audiogamma
Commenti (5)
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Leggo che Harman Luxury Audio Group (proprietà di Samsung se non erro) oltre al marchio JBL ha altri marchi importanti come Arcam e Mark Levinson, forse la scelta di usare il marchio JBL (che nei suoi anni migliori non mi risulta facesse elettroniche, correggetemi se sbaglio (*)) per questa serie dall' estetica classica è per agganciare i consumatori che avevano già gradito gli exploit in look vintage del marchio nel campo delle casse?
(*) così stando le cose sarebbe proprio il riferimento agli anni d' oro del marchio a rendere un ossimoro l' espressione amplificatore JBL -
Ti avevo già corretto su questo argomento, meglio a questo punto se ti ripassi meglio la storia della JBL…
i Nuovi prodotti sono derivati dalle sinergie con i marchi già presenti nel gruppo…e con collaborazioni con altri noti per le amplificazioni serie Synthesis. -
Sì, ho riletto il mio commento, a quanto pare nei due anni (quasi tre) passati da allora non ho cambiato idea; d' altro canto la tua correzione riguarda il presente, non la storia:
JBL attraverso il marchio JBL Sinthesys produce e commercializza sfruttando le sinergie con gli altri marchi del gruppo tra i quali HARMAN KARDON - LEXICON - MARK LEVINSON ..
in risposta alla mia improvvida definizione di JBL come costruttore di casse cosa a quanto pare da un bel po' non più vera.
Ma sul fatto che negli anni '70 JBL non faceva amplificatori mi sembra di non essere stato smentito oppure ho inteso male?
Detto per inciso un integrato vintage anni '70 con su scritto JBL mi piacerebbe vederlo, che ci si creda o no è un marchio cui sono affezionato. -
pace non ho mai visto uno arrampicarsi sui vetri come te… complimenti.
questo era il link al post 10 della discussione che ti avevo linkato
https://hifisonix.com/technical/the-sa-600-amplifier/
Che ti fa rivedere quale sia stato l’amplificatore del 1966 di JBL che ha poi continuato in ambito PRO con le sue elettroniche fino ai ns. giorni -
Grazie per la foto, l' ho chiesta e me l' hai mostrata. L' approfondimento, che rivendico con orgoglio di avere aperto, si chiude con l'esibizione della necessaria prova, né si può far torto a chi abbia una opinione diversa di sostenerla tenacemente finché non venga confutata con argomenti concreti.