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Risultati da 16 a 30 di 104
Discussione: Cavo di potenza audioquest type 4
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16-06-2016, 17:50 #16
Junior Member
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Qualcuno conosce per esperienza il wireworld luna 7? Grazie
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16-06-2016, 17:55 #17
Parlano molto bene di questi prodotti wireworld ma personalmente non li ho mai provati
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17-06-2016, 08:44 #18
Senior Member
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- 423
___[CUT]___
Parte del messaggio stralciata ed inserita in una discussione apposita (nordata):
http://www.avmagazine.it/forum/2-forum-generale/280371-comportamento-sul-forum-iscritti-e-moderatori
Quanto ai cavi di potenza vorrei capire il discorso sulla capacità (ed eventualmente altri parametri) e sapere quanto incida nel collegamento tra amplificatori e diffusori. Ho letto di utenti i cui amplificatori entravano in protezione a causa di cavi con capacità troppo elevata, come mai, che cosa significa?
Siccome dovrò acquistare anch’io dei cavi di potenza (quelli che ho non sono miei) approfitto anche per chiedere che cosa abbinare a diffusori con impedenza 4 ohm, con sensibilità di 92db, e finali da 430W per canale su carichi di 4 ohm.
GrazieUltima modifica di Nordata; 17-06-2016 alle 09:54
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17-06-2016, 10:41 #19
Ci sono amplificatori che, per questioni di progetto magari non proprio fatto seguendo i sani principi della progettazione elettronica, hanno la tendenza ad entrare in oscillazione, ma normalmente non lo fanno, tenendosi appena sotto al limite della stabilità, basta però poco, ad esempio un carico con componente capacitiva un po' elevata a farli entrare in oscillazione, cosa rischiosa, che può portare a danni anche gravi, anche al diffusore collegato.
Tutti i cavi hanno una componente capacitiva, nonchè induttiva (persino quelli audiofili) non si possono eliminare, magari ridurre, ma sono tutte cose interdipendenti e magari diminuendo l'una si aumenta l'altra.
Può capitare che con certe geometrie strane o realizzazioni oltremodo arzigogolate si ottengano capacità più elevate della media e se il tutto va a finire su un un ampli pure lui già al limite può capitare la frittata.
La capacità di un cavo influisce sulla risposta in gamma alta, il tutto si comporta come un filtro passa-basso; detto questo però se ci si prende la briga di fare due righe di semplici calcoli con i valori tipici di un normale cavo si vedrà che la frequenza di taglio solitamente va oltre la gamma udibile e, in ogni caso, si tratta di attenuazioni risibili all'estremo di banda.
Discorso che vale anche per i cavi di segnale.
Purtroppo i costruttori audiofili si guardano bene dal parlare di cose così volgari come la capacità o l'induttanza dei cavi che vendono, non fa fine inserire dei dati tecnici tra la miriade di aggettivi con cui riempiono le loro brochure, praticamente il contrario di quanto avviene in campo pro, ovvero dove si realizzano i dischi che poi si ascolta, in cui si usano poco o nulla aggettivi e si indicano invece questi dati."Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).
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17-06-2016, 12:07 #20
Posso fare una domanda a Nordata?
Se tu compri un nuovo ampli e lo metti nel tuo impianto spendi 4000€, secondo le misure, calcoli di progetto e perfetto, ma quando lo porti a casa non suona come piace a te cosa fai?
non è una domanda polemica
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17-06-2016, 15:47 #21
... io l'ho tenuto 4 gg e poi il nego, gentilissimo,
me l'ha cambiato con altra marca ...
sono sceso da 85 W a 45 W , ma x me va meglio
cmq non costava 4000 €Marantz PM 6004 amp / B&W 603 S2 / B&W 610 sub / Philips CD 624
Dual CS 506 gira / Shure M 97XE testa / Panasonic PX 70 EA plasma
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17-06-2016, 16:47 #22
1. vai di controlli di tono, eq o correzione ambientale (io sono dell'avviso che se suona splendidamente da liscio è sempre un punto di partenza decisamente migliore...)
2. torni dove l'hai comprato e lo rendi - non a caso si dice di ascoltare prima
comunque sia un cavo non puo' fare più di tanto e non è certamente un mezzo di equalizzazione adeguato, non credi? al massimo tondi o stondi qualcosa ma questa potrebbe anche chiamarsi 'distorsione'...HT: LG-55B7V; Denon AVR-3313; MA-GX50 + GXC150; Velodyne SPL1200
2CH: Auralic Altair G1; Krell Phantom III; Krell Evo 2250; Dynaudio Contour 20;
NAS: Qnap TS-453
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17-06-2016, 17:23 #23
Certo che puoi fare domande, ci mancherebbe altro.
Per prima cosa mi preoccupo che l'ambiente sia adeguato non corro certo a comprare questo o quel cavo che, magari e se va bene (o male, dipende dai punti di vista), cala di 0,3 dB a 20 KHz (un cavo, essendo un componente passivo, non potrà mai apportare un aumento, menter so già che magari a 34 Hz ho un nullo di -18 dB, poco più su ho due picchi di +10 dB, in gamma media-alta ho tutti gli effetti di filtraggio a pettine causato dalle continue riflessioni tra le due pareti laterali e parallele e via di questo passo.
(Questi problemi ci sono praticamente sempre, in qualsiasi ambiente che non sia stato progettato appositamente per ascolto musica, ovvero un auditorium o regie/sale di registrazione, cambieranno i valori numerici).
Se non posso apportare alcun intervento passivo perchè la moglie, che però riempie i mobili di ninnoli di ceramica, cornici d'argento, quadretti vari ed altre simili amenità, non mi lascia fare nulla allora ricorro all'equalizzazione attiva, software se utilizzo musica liquida e relativo HTPC, altrimenti tramite apposito apparecchio che incorpori un tale sistema, ad esempio l'economicissimo Trinnov, sto scherzando, lo so che costa non poco, ma in effetti il suo costo direi che è inferiore a molte elettroniche dal prezzo molto, molto elevato che vengono mortificate dalla installazione i un ambiente, posso anche ricorere a sistemi quqli i MiniDSP, questi sì effettivamente economici.
Se poi viglio inserire anche un bel cavo grosso, colorato che fa sempre molta scena lo posso anche installare, ma conscio che inciderà molto, molto poco sul risultato finale (anche perchè non può assolutamente sapere dove ci sarà da intervenire sul suono emesso e di quanto, eppure quante volte ho letto: "inseirsci il cavo XY e vedrai che tutto andrà a posto").
Anche il cambiare una elettronica con un'altra non produrrà cambiamenti significativi sul risultato finale, molto di più lo farà il cambio dei diffusori, ma non è che una risonanza o un nullo viene eliminato cambiando diffusori, se i problemi rientrano nella gamma emessa continueranno ad avere lo stesso effetto, sia con il diffusore Y che con quello X.
Ovvio che se un diffusore arriva solo a 80 Hz ed i problemi in gamma bassa sono a 30 si otterrà un qualche "miglioramento".
Consiglierei la lettura della risposta data ad un lettore da parte di Fabrizio Montanucci nella posta dei lettori di AR di questo mese a titolo:"Occhio non vede orecchio non duole", in cui scrive molte cose affermate dal sottoscritto ed anche da altri."Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).
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18-06-2016, 11:34 #24
Personalmente con il biwiring non ho mai apprezzato la benché minima differenza. Ma nemmeno nel provare cavi per diffusori costosi, più lunghi, più corti, persino giuntati, ecc.
Mai notato differenze significative nemmeno tra vari preampli di un certo livello che ho provato e/o comprato (Accuphase C-2120, C-2420, C-275, C-280V), se settati su flat. Idem per quanto riguarda i finali, sempre se un certo livello qualitativo e usati nel loro range ideale.
Differenze sostanziali le ho notate invece quando ho trattato acusticamente la stanza, tra diffusori differenti, usando l'EQ attiva (con diversi apparecchi più o meno performanti) e recentemente quando ho eliminato i crossover passivi e amplifico direttamente i coni.
Anche perché soppesare un cavo piuttosto che un altro, quando poi il tutto va in pasto ad un crossover passivo con i suoi bei condensatori, coil e resistenze, tutti con le loro belle tolleranze e problematiche varie, mi pare un po' strano.Ultima modifica di Tiamat; 18-06-2016 alle 11:41
1) Sorgente Accuphase DP-75 | EQ/DAC Accuphase DG-58 | Pre Accuphase C-2420 | Finale Accuphase A-46 | Diffusori Pioneer/TAD S-2EX | Trattamento RPG Cinemusic
2) CD Accuphase DP-80L | DAC Accuphase DC-81L | FM Accuphase T-106 | EQ Accuphase G-18 | Pre Accuphase C-280V | Ampli Accuphase E-303x | Diff. B&W 801 S3
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18-06-2016, 12:03 #25
Eliminare i crossover porta certamente ad un bel sconvolgimento nel funzionamento del diffusore, se il lavoro di settaggio è fatto al meglio i risultati dovrebbero essere sicuramente interessanti.
"Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).
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18-06-2016, 12:36 #26
Ok perfetto....ma diciamo che sei stato mal consigliato che volevi qualcosa di diverso del tuo mc che ha un suono rotondo e delle volte mollaccioso, tu cerchi qualcosa di leggermente piu veloce e ti consigliano un finale bryston che è l'esatto opposto del mc, può bastare la sola correzzione attiva per rimettere apposto le cose? Non credo che il migliore equolizzatore possa far divetare il bryston un mc e viceversa.
Sono daccordo con falchetto che un amplificatore, pre, casse o lettore devono suonare già meravigliosamente liscii e poi apportare i piccoli affinamenti del caso.
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18-06-2016, 14:28 #27
La correzione acustica dell'ambiente (attiva e/o passiva che sia) serve solo a mettere tutto l'impianto nelle condizioni migliori di funzionamento, ovvero di rendere al suo massimo.
Pertanto, nel'esempio fatto, di cogliere le sfumature tra una elettronica e l'altra.
Se ascolto un ampli e mi accorgo che non mi piace l'unica soluzione è quella di cambiarlo (venderlo ad un privato, darlo al rivenditore per farsi scontare qualcosa sulla futura scelta) sperando che la nuova scelta sia più fortunata.
Non mi metto certo a cambiare i cavi di potenza o di segnale sperando che la presunta modifica che apportano vada nella giusta direzione.
Sono però dell'idea che se il suono non piace la colpa sia quasi del tutto dei diffusori."Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).
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18-06-2016, 16:06 #28
Su questo permettimi di dissentire se gli amplificatori sono di ottimo livello la differenza la fanno anche gli amplificatori.
Mi è capitato a casa di un'amico che aveva i bryston con delle proac d80 ottimo suono bello potente, corposo il giusto, veloce il giusto, veramente un'ottimo abbinamento, poi ha messo un finale Ayre e lo stesso impianto e migliorato di un pezzo, poi non soddisfatto ci ha messo un pass x250.5 allora le d80 sono sparite lettarelmente volavano tutto il meglio di quello che aveva fatto prima il Bryston 4bsst2 e poi l'Ayre v5
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18-06-2016, 22:39 #29
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18-06-2016, 22:42 #30