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Risultati da 61 a 75 di 473
Discussione: LUXMAN L590AX Esperienze d'ascolto...
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21-11-2013, 09:52 #61
mi riferivo proprio all'affinamento/maturazione accompagnata anche dal fatto che si provano determinati prodotti non da tutti i giorni
Solomusica di Antonio Leone
Rivenditore Hi-Fi-Home Cinema-Car Audio
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21-11-2013, 10:02 #62
Decisamente superiore su tutte le canzoni di riferimento (sia mie che sue) ascoltate.
Non lo accendevo da 6 settimane o poco più....stamattina lo stò facendo scaldare per bene per fare poi delle prova comparative tra i king cobra e i colorado che ho ritirato ieri sera.
Spero nel pomeriggio di riuscire scrivere la mia recensione.Sorgente Marantz Sa Ki-Pearl Lite (waiting D-06 U) - Ampli Luxman 590 AX - Diffusori B&W 803 Diamond - Cavi Segnale AQ Colorado - Cavi Potenza Cardas Golden Reference Bwire - BDP Ps3 - Cavi Alimentazione Ampli e CDP Revelational Cable Wider - Filtro di Rete Belkin isolator 8
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21-11-2013, 10:25 #63- Stereo: Diff Rockport Atria mk2, dac Esoteric N01XD, pre e finale: Gryphon pre Pandora e finale Antileon Evo.
- 5.1: tv: Panasonic HZ2000 65", sinto: Denon AVC-X3700H, front: B&W M1 New, center: Proac Studio Centre Channel, surr: B&W M1 New, sub Velodyne DD10.
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21-11-2013, 10:43 #64
@ fabio e antonio
ok, grazie, chiaro.
Mi stavo facendo chissà quali discorsi in testa invece era più semplice di quello che credevo
Ciao Angelo, ricordo quando ti avevo contatto per il tuo luxman più piccolino...sarebbe interessante fare la prova paragonandolo al mio attuale accuphase...vieni su a Roma?Sorgente: Oppo 205 - Pre: primare Sp31 - Finale: Krell S-1500 - Diffusori: B&W 803D, HTM2D, 804N - Sub: SVS Sb13 ultra con MiniDSP 2x4 - Vpr: Jvc RS40 - Tlc: Logitech Harmony 900 - Nas 1: Qnap TS-219P II - Nas 2: Qnap TS-453A
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21-11-2013, 11:40 #65Luca
TV: Sony KDL-52z5500. Diffusori: B&W CM9. Amplificazione : Luxman L 590ax + Finale Audio Analogue Donizetti 100 Rev.2.0. (in bi-amp) Sorgente: Popcorn A-500 PRO. Condizionatore di rete: Isotek GII Minisub.
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21-11-2013, 12:22 #66
Come i vari marchi etichettano certe soluzioni e cosa le stesse facciano effettivamente lo sanno solo i progettisti, qualche volta viene spiegato con parole semplici e senza voli pinadarici anche ai comuni mortali, ma non sempre.
La filosofia alla base dei vari "line straight" o "direct" è quella di far fare al segnale in ingresso il percorso più breve per arrivare all'uscita, facendogli attraversare solo gli stadi strettamente indispensabili.
La soluzione pertanto adottata da molti, nonchè la più corretta, è quella di utilizzare dei commutatori o dei relè posti sul percorso del segnale per fargli tagliare via tutti gli stadi interni, se non lasciando il controllo di volume e il buffer di uscita, magari anche uno stadio di ingresso pure lui come adattatore di impedenza e, magari, per fornire un pochino di amplficazione; esattamente la stessa cosa che collegare un finale dotato di controllo di volume direttamente alla sorgente.
In questo modo si elimina, principaplente il transito attraverso il circuito dei controlli d tono, poichè anche se questi sono regolati in lineare (ovvero a centro corsa) il circuito interviene ugualmente e il centro corsa meccanico non è che corrispnda esattamente alla perfetta linearità, qualcosa al segnale avviene comunque (dicono gli audiofili).
Se il pre o l'ampli sono di quelli privi di controllo di tono la cosa diventa più divertente in quanto non saprei cosa ci sia da tagliare.
Per quanto riguarda, invece, la funzione "pure direct" od equivalenti presenti in alcuni prodotti per HT, mi sembra sia già stata spiegata bene in precedenza: fa saltare gli stadi inutili, come appena descritto, ma in più spegne tutti circuiti non necessari in quel particolare uso ovvero tutta la parte video, il display, ecc., essendo un prodtto per HT di roba in più rispetto all'audio se ne trova infatti molta.
Questa dovrebbe essere la regola, come però ho già scritto quello che hanno in mente i vari produttori e come poi chiamano le varie implementazioni non segue alcuna regola.
Ciao"Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).
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21-11-2013, 12:28 #67
Line straight acceso uguale a: i controlli di tono (quelli sul pannello frontale della macchina...bass e treble... non sono attivati.
Line straight spento uguale a: i controlli di tono (quelli sul pannello frontale della macchina....bass e treble) sono attivi.....nel senso che se li ruoti/muovi il suono cambia.
La maggiorparte degli ascolti di ieri sera è avvenuta con il line straight acceso (controlli di tono spenti).....solo in qualche momento abbiamo ascoltato parte di canzoni con il loudness acceso.
Spero di aver chiarito le funzioni di cui sopra.
Il 95 per cento dei miei ascolti avvengono con i controlli di tono non attivati (line straight acceso) come penso anche Roberto o qualsiasi altro possessore di Luxman faccia. Praticamente è come sentirlo come qualsiasi altro integrato che non abbia/o ti dia la possibilità di agire su nessun controllo....vedasi AA Maestro....ecc ecc.
@Antonio Leone mi stò sbagliando?Sorgente Marantz Sa Ki-Pearl Lite (waiting D-06 U) - Ampli Luxman 590 AX - Diffusori B&W 803 Diamond - Cavi Segnale AQ Colorado - Cavi Potenza Cardas Golden Reference Bwire - BDP Ps3 - Cavi Alimentazione Ampli e CDP Revelational Cable Wider - Filtro di Rete Belkin isolator 8
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21-11-2013, 15:07 #68- Stereo: Diff Rockport Atria mk2, dac Esoteric N01XD, pre e finale: Gryphon pre Pandora e finale Antileon Evo.
- 5.1: tv: Panasonic HZ2000 65", sinto: Denon AVC-X3700H, front: B&W M1 New, center: Proac Studio Centre Channel, surr: B&W M1 New, sub Velodyne DD10.
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21-11-2013, 15:49 #69
Ciao Luca , tempo addietro (maggio) parlando anche con Antonio Leone (sempre disponibile) anche io sono arrivato a tale considerazione e infatti comprai 2 Indiana Line Diva655.
Inutile spendere se l'ambiente oltre un certo limite non va.. diventa solo un continuo rincorrere elettroniche costose ... mai soddisfatti.
Per fortuna sto' un po' riposizionando il salone e sto' preparando 2 impianti , uno un po' castrato per gli ascolti veloci e Home Theatre e uno invece che puo' essere montato in 5 minuti e che sfrutta tutta la sala di 36mq. Con mobilio studiato ad hoc e qualche trappola secondo misurazioni.
Ci terrei a sottolineare (per me) che i
confronti tra ampli andrebbero fatti sempre e solo flat.....
Sono contento per te , arrivare a mettere dei punti fermi e' importante anche perche' magari col tempo quei componenti li potresti cercare ex demo o usati e risparmiare bei soldi. IMHO.......
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21-11-2013, 18:42 #70Sorgente Marantz Sa Ki-Pearl Lite (waiting D-06 U) - Ampli Luxman 590 AX - Diffusori B&W 803 Diamond - Cavi Segnale AQ Colorado - Cavi Potenza Cardas Golden Reference Bwire - BDP Ps3 - Cavi Alimentazione Ampli e CDP Revelational Cable Wider - Filtro di Rete Belkin isolator 8
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21-11-2013, 19:57 #71
Advanced Member
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Mi pare un po estrema l'idea che se l'ambiente non é " proper " non valga la pena avere buone apparecchiature -- tanto non serve:
pongo un esempio: uno strumentista con un violino viene in casa vostra e suona bene --- non riuscite a comprendere il messaggio musicale, la sua bellezza, la pulizia del suono se suona in cucina oppure nel bagno? MI sembra una forzatura ---- poi é ovvio che una sala da concerto (stupenda quella dell'auditorium e quella degli arcimboldi) é progettata per render al massimo e per dare il massimo ad un numero più ampio possibile di spettatori ovunque essi siano -e ci mancherebbe pure.
Poi è ovvio che un impianto suona meglio in un ambiente favorevole però non eccederei con affermazioni così tranchant
JakobLettore CD: Mecc Cambridge CXC + DAC 851 D (Rega Saturn) - ampli 2 ch: Sugden A21 SE - BC Acoustique -EX 362D - Parasound Halo - diffusori: Canton ref. 7K (S.F. Minima Vintage) - cavi: Vovox initio/ kimber cable 4TC/ VdH/ Nordost
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21-11-2013, 20:30 #72
Il punto non è che non vale la pena di migliorare se l'ambiente non è ottimale, ma il fatto che si indichino come interventi risolutori, da fare quasi per primi, interventi che, invece, possono dare (se li danno) solo sfumature men che minime, di diversi ordini di grandezza inferiori a quelle originate dall'ambiente.
In parole molto semplici: se io ho una risposta in gamma bassa con picchi di 10 o più dB (e sicuramente li avrò) a qualche frequenza e nulli di altrettanto valore in altri punti, delle discontinuità in gamma media o alta con accavallamenti di percorsi, comb filtering (filtratura a pettina, ma in inglese fa più fine), cosa si sta a disquisire se il tal cavo è più trasparente, se ha quella nuance in più o in meno, anzi si consiglia quasi come prima cosa di passare a questo o quel cavo, ignorando del tutto quanto scritto prima, come se tutto andasse magicamente a posto.
Diamo importanza alle cose che veramente l'hanno, stabiliamo un ordine di priorità, riportiamo tutto nelle giuste dimensioni.
Se il tuo violinista suonasse nella stanza da bagno avresti difficoltà a seguire i fraseggi e l'ascolto sarebbe sicuramente penoso, cosa gli consiglieresti allora di fare: cambiare le corde al violino (ovvero i cavi), cambiare marca di violino (ovvero i diffusori o l'ampli) o di andare a suonare quanto meno nella sala (cercare di fare un minimo di intervento**)?
** questo nel caso che si stia cercando di spremere al meglio il proprio impianto, se si ha veramente a cuore il suo ascolto.
Poi, per carità, cambiamo pure le corde al violino, magari marca Monster Hulk, e torniamo nel bagno, chissà, magari la Fata Turchina passa di lì e con un po' di polvere magica risolve tutto.
CiaoUltima modifica di Nordata; 22-11-2013 alle 00:04
"Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).
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21-11-2013, 22:57 #73
Due domande per transaminasi
1 - il 590 lo hai provato per la prima volta che avevi già le 802? O lo hai provato anche sulle serie precedenti?
2 - hai mai fatto prove con pre luxman (oltre al mark levinson con l'uscita pre out del 590)? mi chiedo se il risultato sonoro sia dovuto più alla preamplificazione che alla classe A dello stadio finale interno al 590. La domanda è connessa alla possibilità di usare solo il pre luxman tenendomi il mio finale.Luca
TV: Sony KDL-52z5500. Diffusori: B&W CM9. Amplificazione : Luxman L 590ax + Finale Audio Analogue Donizetti 100 Rev.2.0. (in bi-amp) Sorgente: Popcorn A-500 PRO. Condizionatore di rete: Isotek GII Minisub.
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22-11-2013, 02:04 #74
Finalmente ho trovato il tempo di scrivere qualche riga in merito alla prova del Luxman 590 effettuata ieri a casa di Luca (che saluto e ringrazio) con le sue Cm9.
Non sto a descrivere tutti i componenti utilizzati in quanto è sufficiente dare uno sguardo alla sua firma.
Come lettore abbiamo utilizzato il mio Marantz Ki Pearl Lite.
Innanzitutto abbiamo ascoltato con il suo impianto alcuni brani di riferimento per entrambi (pink floyd, petra magoni, phil collins e alcuni altri).
Premetto che conosco molto bene la serie Cm in quanto prima delle Liuto utilizzavo le Cm7.
Le Cm9 le reputo grandi diffusori, soprattutto in relazione al prezzo, però mi piacciono di più le Liuto.
Credo che Luca avesse una gran fretta di provare il 590, infatti dopo solo alcuni brani abbiamo collegato il 590.
Quando lo collegai la prima volta con le Liuto accadde ciò che ho scritto nel mio post che si trova a pagina 8 di questa discussione:
http://www.avmagazine.it/forum/92-pr...uto?highlight=
Questa è la parte saliente (http://www.avmagazine.it/forum/92-pr...-liuto/page8):
"...Ho atteso un po’ prima di postare le prime impressioni sul 590 per evitare di farmi influenzare troppo dall’euforia del nuovo acquisto. Lo sto ascoltando quasi ininterrottamente da ieri (per fortuna sono in ferie) e più suona e più mi rendo conto di essermi messo in casa un vero e proprio gioiellino. Esteticamente è quasi identico al 550AII, però quando lo accendi ti lascia a bocca aperta. Il 550 è un ampli di tutto rispetto, però questo è davvero un altro pianeta (purtroppo anche nel prezzo).
Dopo averlo collegato e aver premuto play ho avuto la sensazione di aver sostituito i diffusori. Le Liuto si sono davvero trasformate. Non pensavo potessero arrivare a restituire un sound del genere. Ora, sinceramente, la voglia di passare alle 802 si è un pochino (solo un pochino) attenuata. Qualcuno mi ha già fatto notare che forse sarebbe meglio rivedere prima la sorgente…
Veniamo al sodo: innanzitutto il suono è più caldo rispetto a quello del 550AII, direi quasi vellutato. Non pensavo di rilevare questa differenza in quanto entrambi gli ampli sono in classe A. Inoltre appare molto più arioso e raffinato. Il soundstage risulta allargato ed è chiaramente avvertibile la separazione tra gli strumenti. La gamma medio-alta è più presente e trasparente. Un'altra caratteristica molto evidente è il controllo in gamma bassa: mi sentirei di definirlo pazzesco. I bassi risultano più rotondi, fermi e precisi.
Mi ha anche stupito il fatto di non scomporsi minimamente a volumi molto alti. Sembra quasi che più alzi e più spinge, mantenendo nel contempo il suono cristallino…".
In questo caso il raffronto è stato effettuato utilizzando due ampli con la stessa filosofia progettuale ma con diverse caratteristiche in termini di potenza, erogazione di corrente, ecc.
Ieri invece sono stati utilizzati dei grintosi Audio Analogue (peraltro configurati per picchiare ancora più duro), con le restanti caratteristiche completamente diverse.
All'atto del collegamento la mia impressione è stata circa la stessa descritta nella parte virgolettata. Un suono molto caldo e raffinato, in particolar modo medio-alte molto più dolci, basso più presente e controllato, una scena più ampia. Anche alzando il volume l’ampli non si è scomposto minimamente.
Credo che anche Luca sia rimasto piacevolmente sorpreso.
Il Marantz è certamente un buon lettore, però riconosco che non è all'altezza dell'ampli che dalla sua ha una capacità di pilotaggio davvero notevole ma ha sicuramente bisogno di una sorgente più adeguata.
Fortunatamente oggi sono riuscito a tenerlo acceso quasi tutto il giorno e solo sostituendo i cavi di segnale (colorado al posto dei king cobra) dopo qualche ora ho percepito miglioramenti significativi…..spero presto di potergli dedicare dei cavi di potenza adeguati per poi passare a provarlo con altre sorgenti.
Ps: il controllo dei toni non era attivo.
Abbiamo solo provato un paio di volte ad attivarli (nella funzione loudness) giusto per renderci conto di cosa accadesse.Sorgente Marantz Sa Ki-Pearl Lite (waiting D-06 U) - Ampli Luxman 590 AX - Diffusori B&W 803 Diamond - Cavi Segnale AQ Colorado - Cavi Potenza Cardas Golden Reference Bwire - BDP Ps3 - Cavi Alimentazione Ampli e CDP Revelational Cable Wider - Filtro di Rete Belkin isolator 8
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22-11-2013, 07:20 #75
Dopo la prova con le cm9 e il raffronto con AA Maestro e Donizetti eccolo finalmente e faticosamente ritornato al suo posto.
20131121_111.jpgSorgente Marantz Sa Ki-Pearl Lite (waiting D-06 U) - Ampli Luxman 590 AX - Diffusori B&W 803 Diamond - Cavi Segnale AQ Colorado - Cavi Potenza Cardas Golden Reference Bwire - BDP Ps3 - Cavi Alimentazione Ampli e CDP Revelational Cable Wider - Filtro di Rete Belkin isolator 8