Chario delphinus

[carminedemaria]

ragazzi io dovrei regalare delle Delphinus a mio padre,secondo voi se non posizionati sugli stand rendono di meno?andrebbero posizionati su una scrivania ai lati di un MacBook Pro

[Trickfield]

Se poi intende ascoltarle seduto alla scrivania mi sembrano spropositate.
In ogni caso il problema non sarebbe per gli stand o meno, piuttosto per la vicinanza alla parete posteriore oltre che all'ascoltatore.

[carminedemaria]

no li ascolterebbe ad una distanza di 1 metro

[karletto_]

... va che gli vibrerebbe la scrivania....

Per la scrivania, delle Silverette 100 sono gia' tanto!

[newentry]

@ Trickfield: l'ho chiesto proprio perché le ho dovute purtroppo provare con quell'integrato, dato che ne ho trovate un paio in un Mediaworld delle mie zone, e malauguratamente quello era l'amplificatore più audiophile che potevo provare!
Mi erano comunque sembrate buone, anche se un pò "strillanti" e tremolanti rispetto alle mie Xavian, ma tra ampli e cd (sempre Onkyo, DX 7355), la registrazione non ottimale e il posizionamento abbastanza a ridosso della parete di fondo, era una prova poco attendibile. Vedrò di provarle con qualcosa di meglio...

[Trickfield]

Purtroppo non ho mai sentito le xavian, quindi non saprei cosa dirti.
Con "strillanti" posso intuire cosa intendi e potrebbe allinearsi con la mia impressione con onkyo-chario, ma tremolanti?

[newentry]

Anzitutto chiarisco il concetto per "tremolanti": incerte, confuse. A tratti sembravano così, nella prova.

Comunque, piccolo aggiornamento: attorniato dai dubbi (funzionerebbero nel mio ambiente?/E se l'offerta scade?), ho deciso di agire, anche in virtù del fatto che avrei potuto permettermi di finanziarle, e quindi le ho prese!
Lato estetico ineccepibile, il cabinet in noce massello è elegante e solido, tutt'altra cosa rispetto alle pur buone Xavian.

Portate a casa, subito collegate all'impianto e sono partito con i dischi. Elenco di seguito le primissime impressioni:

Disco 1: Pink Floyd, "The Wall vol. 1". Mi sono focalizzato soprattutto su "In the flesh" e il trittico "Another brick in the wall part 1 - The happiest days of our lives - Another brick in the wall part 2". Assolutamente ineccepibili. Basso tellurico, voci chiarissime, alti ben smussati, e soprattutto grande dettaglio e grande scena. Prima prova superata.

Disco 2: The Dave Brubeck Quartet, "Time Out". Prime tre dell'album, ossia "Blue Rondò à la turk", "Strange Meadow Lark" e, immancabile, "Take five". Impressionante. Sono grandissimi diffusori col jazz, donano grande profondità e dettaglio a tutta la musica. "Blue rondò" è scivolata via senza incertezza alcuna, anche nei passaggi velocissimi. Con "Strange Meadow Lark", quando Desmond attacca dopo l'assolo di Brubeck, mi sono messo a fischiettare a seguito della canzone, tanto erano coinvolgenti! E con "Take Five"... mai sentita così!

Disco 3, AC/DC, "Back in Black". Sentite "Hell's Bells", "Shoot to thrill", "Back in black" e "You shook me all night long": ecco, qui forse un pò di incertezza. Basso ben presente, certo, ma gli alti soffrivano un pò, un pò troppo metallici. Forse non sono diffusori da hard rock, o magari è l'amplificatore (ma non credo, francamente...) e l'ambiente (molto più probabile). Comunque piuttosto piacevoli, vorrei provarle con un volume un pò più basso.

Disco 4, "Baroque", AA.VV. (collezione di musica barocca): ascoltate con attenzione la "Primavera" di Vivaldi, il "Canone di Pachelbel", l' "Arrivo della regina di Sheba" di Handel, il "Miserere" di Allegri e l' "Aria sulla corda di Sol" di Bach. L'unico aggettivo corretto per definirle è "sontuose". Scena ampia in tutte e tre le dimensioni, credibile e solida. Nessuna banda tralasciata, suono potente e preciso, voci chiare e definite. Promosse a pieni voti.

Disco 5, Depeche Mode, "Greatest Hits 81-98": ascolatato "Stripped", "A question of time", "Personal Jesus", "Enjoy the silence", "Policy of truth" e "World in my eyes". Grande, grandissima atmosfera creata. Nuovamente si evidenzia il messaggio sonoro per pulizia e definizione, senza bassi lunghi nè asprezza sulle alte. Belle le voci.

Insomma, la prima impressione è molto positiva, conferma quanto detto da tutti i possessori, passati ed attuali: suono solido, pulito, tendente al caldo e "scuretto", magari con amplificatori con alti setosi e bassi secchi sarebbe l'ideale. Sul rock un pò di incertezza, ma vorrei risentirle meglio e trovare un adattamento migliore.
Voti:
Rock: 8
Jazz: 8,5
Hard Rock: 7,5
Classica: 8,5
Electro: 8
Più in là ulteriori aggiornamenti, stay tuned!

[karletto_]

a che offerta ti riferisci???

[Trickfield]

Complimenti per l'acquisto!
Per l'hard rock certi problemi sono insiti nel tipo di musica, ma soprattutto dal tipo di registrazione, questo naturalmente è valido anche per gli altri generi, ma in forma minore.
Prova con gli album dei guns n roses o il black dei metallica, poi mi dici.
Per quanto riguarda l'amplificazione, presumo sia il Vincent, certo qualche watt in più non sarebbe male, ma come hai constatato, va bene anche così.
Ma le hai acquistate usate? Perché se sono nuove, dopo il rodaggio, migliorano ancora.

[Chimera]

prova anche Rage against the Machine l' omonimo.

[newentry]

@ Karletto: al Mediaworld dove erano esposte erano a prezzo di ex demo, non so se ce ne sono altre in giro. Avevano anche delle Lynx, più di una coppia sicuro.

@ Trickfield: grazie! Non sono usate, ma come detto sopra sono modelli esposti. Grazie per l'info, vediamo con l'andare del tempo. A proposito, dato che i bassi ci sono già, dici che i tweeter si addolciscono ulteriormente? Comunque con i Guns 'n' Roses (The Spaghetti Incident?) non ho riscontrato asperità...
Altra cosa: secondo te che amplificatore ci starebbe bene? Anche non potentissimo, mi sa che un' 80ina di W a 4 Ohm potrebbero andare...

@ Chimera: grazie, proverò anche quelli se li trovo!

[Trickfield]

80w su 4 ohm li dovrebbe erogare il tuo vincent (che io non conosco, ho solo letto le caratteristiche) e visto che per adesso ti trovi bene, intanto goditele così, poi quando ti capita, ascoltale con altre amplificazioni magari con un po' più di corrente, finché non trovi quello ideale.
ps io le piloto con un mcintosh ma6300 che dichiara 160w su 4 ohm e le smuove che è una bellezza, per me è meglio avere un'amplificazione che magari non porti oltre le ore 12 (anche per problemi di vicinato) ma quando serve la potenza c'è senza arrivare a fondo corsa con aumento della distorsione.

[newentry]

Ecco, esattamente quello che cerco (anche se il McIntosh mi sa che me lo potrò permettere tra 3 vite! ).Potenza anche non esageratissima ma buona corrente sulle basse impedenze, soprattutto senza alzare al massimo il volume. Guardando in giro c'è un Micromega IA 60, ma forse è un pò poco, il 100 sarebbe meglio...
In ogni caso, fretta non ne ho!

[gianfranco65]

Io ho le Delphinus da 3 anni ormai e le ritengo ottime su tutti i punti di vista. Certo hanno bisogno, IHMO, di ampli correntosi, che non gli facciano mancare potenza, che non e' mai troppa. Soffrono, nel senso che danno il meglio, il posizionamento, tanto che se spostate anche di pochissimo, possono variare la loro risposta. Esteticamente ineccipibili, un'altra caratteristica importante e' che mettono in risalto pregi e difetti dei software che vengono suonati. Non si nasconde niente. Una pecca che mi sento di muovere che il progetto e' molto datato, voglio dire è un progetto del 1998, che presumo non abbia mai avuto upgrades. Ma forse vorrà dire che il progetto è ancora valido così com'è.....
Secondo me, riguardo la discesa in basso, sono coerenti con il loro litraggio e le loro dimensioni. Non ci si puo' aspettare prestazioni da torri quando non lo sono. I bassi sono precisi, almeno per la mia catena, mai debordanti, rimbombanti, ma questo può dipendere anche dal resto della catena, ma sopratutto dall'ambiente

Un saluto
Gianfranco

[newentry]

Ti ringrazio dell'intervento, Gianfranco. Devo dire che concordo sul basso e le sue caratteristiche e sulla "trasparenza" rispetto alle registrazioni. Quanto al progetto "vecchio", mi viene da pensare che rinnovano di tanto in tanto le linee, vedi la Syntar odierna. Se poi vediamo che esistono "riedizioni" delle LS 3/5 A degli anni '70 (che vorrei ascoltare una volta nella vita) ...