IFA 2025: tutte le novità tra TV, mobile e proiettori
A tre settimane dall'IFA, una delle più antiche fiere dell'elettronica di consumo, in questo report vi raccontiamo in pochi minuti cosa è successo, tra anteprime e novità su TV, audio, smartphone e videoproiettori, con approfondimenti sui nuovi LED RGB e la nuova ondata di proiettori DLP, anche negli smartphone
Introduzione
Sono passate tre intere settimana dall'IFA, una delle più antiche fiere dell'elettronica di consumo. Sono stato a Berlino cinque giorni e in questo report vi racconterò in pochi minuti cosa è successo, tra anteprime e novità su TV, audio, smartphone e videoproiettori. L'IFA, l'Internazionale FunkAustellum - la mostra internazionale della radio, è nata nel 1924 e già nel '28 fu mostrata la prima trasmissione televisiva, con appena 30 linee di scansione, tre anni prima che fosse presentato il primo tubo a raggi catodici. Nel 1930 per la conferenza di apertura c'era Albert Einstein.
100 anni fa c'era solo un edificio, uno spazio attualmente occupato dal padiglione 14. Oggi i padiglioni sono una trentina, affiancati da una manciata di altre strutture, alcune con più piani, per una superficie espositiva smisurata che raccoglie ogni possibile declinazione dell'elettronica di consumo, non più solo audio e video ma anche e soprattutto elettrodomestici di ogni sorta e dimensione. L'IFA 2025 ha ospitato 220.000 visitatori da 140 paesi e 1.900 espositori, con una crescita del 10% rispetto allo scorso anno. In aumento anche gli eventi stampa,16% in più rispetto allo scorso anno.
I due giorni che anticipano l'apertura sono dedicati alla stampa, soprattutto internazionale, con eventi, presentazioni e dimostrazioni delle novità, anche prototipi, talvolta solo su invito e in alcuni casi pure dopo aver firmato un accordo di riservatezza che talvolta raggiunge livelli che sono molto vicini alla follia. Mi riferisco in particolare a Sony e alla scelta di mostrare un prototipo del TV con retroilluminazione LED RGB senza possibilità di scattare foto o di parlare nel dettaglio delle novità tecnologiche fino a settembre 2026 (ne abbiamo parlato in questo articolo, mentre i diretti concorrenti, ovvero Hisense, Samsung e TCL, hanno già annunciato prodotti e in due casi su tre avevano prodotti in dimostrazione nei relativi stand.
SOMMARIO
- Introduzione
- L'audiovideo batte in ritirata
- TV del futuro e tecnologia LED RGB
- Videoproiettori alla riscossa
- Smartphone e altri prodotti mobile
L'audiovideo batte in ritirata
L'IFA 2025 segue il trend degli ultimi due lustri con spazi dedicati ad audio e video in netta contrazione rispetto alle aree conquistate in questi anni dagli elettrodomestici, grandi e piccoli. Sony, che mancava da IFA dal 2021, è tornata anche se con una presenza limitata esclusivamente all'accoglienza di operatori e giornalisti mentre Philips era relegata in una piccola area, ai bordi del parco centrale, con esposizione in un paio di mezzi mobili.
Solo Samsung sembra resistere all'avanzata cinese, con un'ampia area dedicata ai TV e alle innovazioni nel settore video (ci ritornerò più avanti) mentre LG Electronics ha dedicato tutto lo spazio agli elettrodomestici, con gli unici due TV relegati in un angolo: un OLED EVO serie M (senza indicazioni) e il nuovo OLED trasparente con diagonale da 65", senza informazioni su prezzo e disponibilità ma già in pre-ordine negli USA.
Quest'anno ho trovato TV, soundbar e videoproiettori anche negli stand di quei marchi associati primariamente alla produzione di elettrodomestici, come Dreame. Anche il settore dell'elettronica in movimento ha subito un netto ridimensionamento anche se questo periodo non è certamente il più effervescente nella presentazione dei prodotti e le poche aziende che hanno mostrato novità lo hanno fatto prima o dopo IFA come Apple e Huawei, solo per fare un paio di esempi.
A tenere alta la presenza nel settore audiovideo sono rimasti soprattutto i marchi cinesi, come Hisense e TCL, in due padiglioni quasi confinanti, con Hisense che, grazie agli ampi spazi dedicati alla videoproiezione, continua nella sua ottima scelta di tenere luci soffuse nello stand, anche se la qualità delle immagini riprodotte dai suoi prodotti era comunque penalizzata. Da TCL al contrario c'era come sempre tanta luce: oltre ai TV soffrivano particolarmente anche le due piccole aree dedicate ai nuovi piccoli videoproiettori; ne parlerò più avanti.
Molti gli stand con poche novità ma tanta sostanza, come quello di Thomson con il modello "Lucid" con tecnologia OLED trasparente e diagonale da 55" a 5.990 euro. Come anticipato, c'erano TV e proiettori, anche presso stand di marchi idealmente più legati al settore degli elettrodomestici come Haier e Dreame, con aree dedicate ai TV sicuramente più piccine ma interessanti. La vera sorpresa è arrivata dalla videoproiezione, con tante aziende che hanno mostrato prodotti con tecnologia DLP davvero per tutte le tasche.
TV del futuro e tecnologia LED RGB
A corollario dell'invasione di videoproiettori, tra lavatrici, forni e aspirapolveri, ad IFA 2025 c'erano sicuramente due novità molto interessanti legate al settore dei TV. La prima è l'annuncio del Dolby Vision 2, il nuovo "ecosistema" sviluppato in collaborazione con Mediatek e Hisense che promette di migliorare la riproduzione di contenuti ad elevata gamma dinamica sui TV di prossima generazione, con alcuni strumenti in più rispetto alla prima versione del Dolby Vision che già conosciamo. Sull'argomento ho già pubblicato un articolo dettagliato con un piccolo riassunto "delle puntate precedenti" per quanto riguarda la riproduzione dei contenuti HDR. Trovate la piccola "guida" a questo indirizzo.
L'altra corposa novità riguarda l'arrivo di TV con pannelli LCD e con retroilluminazione LED RGB, in cui ogni componente cromatica può essere pilotata separatamente. L'obiettivo è triplice: aumento delle dimensioni del triangolo di gamut (colori ancora più vicini ai limiti dello spazio colore REC BT.2020, soprattutto sul verde), aumento della potenza luminosa (tra 6.000 e 10.000 NIT) e diminuzione dell'effetto alone legato al local dimming, almeno in alcune circostanze. Le aziende che hanno mostrato ad IFA novità in tal senso sono tre: Hisense, Samsung e Sony, con TCL che ha atteso due settimane dopo IFA per il grande evento di presentazione che c'è stato in Cina e di cui abbiamo parlato in questo articolo.
Le differenze tra i quattro sistemi non sono banali e si distinguono per numero di zone, massima potenza luminosa, dimensioni degli elementi LED (mini LED o micro LED che siano), spettro di emissione delle componenti cromatiche (quindi leggere differenze sulle coordinate cromatiche dei vertici del triangolo di gamut) e soprattutto algoritmi di controllo di queste nuove unità di retro-illuminazione. La tecnologia dei pannelli LCD non sembra invece abbia subito un aggiornamento importante ma ci saranno sicuramente differenze in termini di qualità d'immagine generale, angolo di visione e sopratutto rapporto di contrasto nativo, tra questi quattro principali produttori.
Le fiere non sono certo il posto migliore per effettuare dei confronti e l'unico shoot-out era stato organizzato da Samsung in una sala riservata e in cui hanno messo a confronto il loro prodotto contro quello prodotto da Hisense. Indovinate un po' quale fosse quello che andava meglio? Al di là dei confronti, più o meno interessanti, osservando da vicino i prototipi di Samsung, Hisense e Sony qualche idea me la sono fatta, pur con qualche perplessità generale su questa insana rincorsa a picchi di luminanza che secondo me sono esagerati e in alcuni casi anche contro-producenti. Tra un po' assieme al TV dovranno vendere anche degli occhiali da sole...
La dimostrazione più interessante è stata quella proposta da Sony, in una sala opportunamente oscurata e con materiale sia di qualità che ben conosciuto, almeno per la maggior parte delle clip proposte. C'è solo da sottolineare tre problemi piuttosto seccanti. Il primo riguarda il tempo a disposizione per osservare il TV, davvero troppo poco; il secondo per le troppe persone presenti nelle sessioni per trovare agevolmente una posizione di visione che fosse adeguata alle necessità; il terzo è quello più seccante e riguarda un accordo di riservatezza che ho dovuto firmare e che mi impedisce di parlare di tutti gli aspetti tecnici (pochi comunque) che ci sono stati rivelati e che metterebbero comunque la soluzione di Sony in vantaggio rispetto a quelle di Samsung e Hisense.
Posso però parlare delle mie sensazioni e del perché ho preferito la qualità d'immagine del prototipo di Sony, caratterizzato da un picco di luminanza sicuramente elevato ma non da "incenerimento retinico". Ho apprezzato soprattutto un ottimo controllo dei particolari sulle basse luci anche quando nel quadro c'erano zone ad elevata luminanza, come se ci fosse un controllo che compensasse la probabile difficoltà di percepire quei particolari quando zone del fotogramma fossero troppo luminose. Ottima anche l'estensione del gamut, apprezzata però solo con film di animazione, con qualche perplessità sulla precisione dei blu più saturi. Perplessità su cui potrò ragionare solo quando avrò davanti un prodotto per il test. Un altro aspetto interessante del nuovo Sony LED RGB è l'angolo di visione ma su questo non posso dire di più.
Sui prodotti mostrati da Samsung e Hisense c'è ben poco da dire. Le differenze costruttive (il mio LED è più piccolo, il mio ha più zone, il mio è più potente, è più potente il mio!) le trovate esposte nei rispettivi articoli (Samsung - Hisense) ma ai rispettivi stand non c'erano le condizioni per una analisi accurata, sia per le condizioni e l'inquinamento luminoso ma soprattuto per l'inadeguatezza del materiale riprodotto, più centrato sull'effetto "wow". In altre parole bisognerà aspettare almeno fino al prossimo giovedì sera, quando Hisense presenterà alla stampa specializzata a Milano il nuovo 116" con questo tipo di tecnologia...
Videoproiettori alla riscossa
La mia prima giornata a Berlino l'ho dedicata quasi esclusivamente all'evento Sony (ne ho parlato in questo articolo). Il giorno successivo invece è stato decisamente più impegnativo, con tanti eventi stampa, da mattina fino a tarda notte. Dopo cena ero stato invitato ad un "happy hour" al Newton Bar di Berlino, proprio a metà strada tra "Check Point Charlie" e "Bud Spencer Museum", con la promessa di poter mettere le mani sul nuovo videoproiettore Valerion MAX e scambiare quattro chiacchiere con i fondatori dell'azienda. Al mio arrivo ho trovato una installazione in condizioni inadeguate e solo tanta voglia di divertirsi. Ho preferito rientrare in hotel immediatamente e prepararmi alla prima giornata di fiera, con il primo appuntamento da Dolby di prima mattina e di cui potete leggere già in questo articolo.
Il numero di proiettori presenti ad IFA quast'anno mi ha davvero sorpreso: non ricordavo una tale presenza di macchine per la proiezione domestica neanche alle prime edizioni dell'InfoComm International... A Berlino non espongono più BenQ, Epson, JVC, Optoma e Sony ma sono arrivate aziende nuove, quasi tutte concentrate nella produzione di videoproiettori con tecnologia DLP, come Dangbei, Dreame, Nebula, NexiGo, Thomson e TCL a cui si aggiungono aziende sicuramente più note in questo settore come Hisense e Xgimi. e alcuni prodotti "mobile" da Aurzen, Blackview, Dodgee e Ulefone.
In tutti i casi si tratta di proiettori con tecnologia DLP, spesso con sistema luminoso laser RGB oppure LED per i modelli integrati negli smartphone, con DMD da 0,2". La stragrande maggioranza dei proiettori presenti ad IFA utilizza un DMD da 0,47" a risoluzione nativa FUll HD e con vobulazione in quattro direzioni per riprodurre la risoluzione 4K. Un solo proiettore, il modello Titan di Xgimi, utilizzava la nuova matrice DMD con diagonale da 0,78", sempre Full HD con vobulazione 4X. In quasi tutti i casi, i proiettori home cinema presentati utilizzano sorgente luminosa laser RGB e flusso luminoso dichiarato fino a 6.200 lumen.
Hisense
Partiamo da Hisense che in questi ultimi due lustri è passata da outsider a primo produttore di proiettori Laser TV per sei anni consecutivi e ultimamente anche principale produttore di videoproiettori home cinema a tiro medio. C'è infatti Hisense con i suoi prodotti OEM dietro tanti brand come Valerion e Dangbei, solo per citarne alcuni. Il prodotto "base" di Hisense prevede un'architettura con laser-fosfori o Laser RGB, con DMD da 0,47" e due tipi di ottiche, fissa oppure con zoom e rapporto di tiro compreso tra 0,9:1 e 1,5:1.
Hisense ha mostrato prodotti in tre diverse aree e ne abbiamo già parlato in questo articolo. Nel settore Laser TV (proiettori a tiro cortissimo) c'era il "sempreverde" PX3-Pro, un prodotto introdotto lo scorso anno, con tecnologia Laser RGB, disponibile in versione PX3 con doppio sinto integrato (DBV-T2 e DVB-S2), flusso luminoso tra 2.800 e 3.000 lumen dichiarati, rapporto di contrasto nativo ai massimi per la categoria e un prezzo al pubblico di circa 2.700 euro.
Sempre tra i laser TV c'era la vera novità ad IFA: il nuovo Laser TV L9Q, già annunciato al CES di Las Vegas (l'annuncio è in questa news), con sorgente luminosa Trilaser RGB e flusso luminoso di ben 5.000 lumen. Hisense dichiara anche un rapporto di contrasto nativo di 5.000:1, dato improbabile. Del resto l'azienda ci ha già abituato a dati non corretti, come quello sulla copertura del gamut: Hisense dichiara il 110% del gamut REC BT.2020 per i suoi proiettori con laser RGB ma abbiamo già verificato che siamo ben al di sotto del 96%...
Altra novità era la presenza di una coppia di proiettori "Pro" Hisense HTP80. L'installazione prevedeva due proiettori in stack per una immagine con flusso luminoso complessivo di ben 15.000 lumen. La sorgente luminosa è di tipo Trilaser RGB mentre non abbiamo altre informazioni sul DMD utilizzato, sul flusso luminoso di un singolo proiettore (probabile sia tra 7.500 e 8.000 lumen), caratteristiche dell'obiettivo, rapporto di contrasto nativo e tipo di elaborazioni integrate (blending, morphing, stacking etc.).
Sempre da Hisense c'era l'area dedicata al nuovo successo dei proiettori a tiro medio, iniziata già con la serie C1, con sorgente laser-fosfori, e proseguita con la serie C2 con sorgente luminosa Trilaser RGB. Ed è dalla serie C2 che è partita l'invasione degli OEM con elaborazioni, spesso con qualità sensibilmente più elevata. In dimostrazione il vincitore del premio EISA 2025-2026, il nuovo M2 Pro, il piccolo trilaser RGB da 1.300 lumen con zoom ottico 1,3X con prezzo di 999 euro.
A fianco degli altri proiettori serie C2, ad IFA c'era la vera novità, ovvero il nuovo proiettore a tiro medio Hisense C3, purtroppo non in funzione. Nel nuovo C3 viene utilizzato un nuovo motore trilaser RGB sensibilmente più potente mentre non ci segnalano cambiamenti nell'ottica o nell'elettronica. Il cuore del nuovo Hisense C3 batte già nel Valerion MAX di cui parliamo più avanti. Il nuovo C3 arriverà in Italia il prossimo anno. Tutti i proiettori nello stand Hisense erano presentati in condizioni ingiudicabili, con troppo inquinamento luminoso.
Valerion
Valerion è il giovanissimo marchio nato dall'altrettanto giovane azienda Awol Vision (trovate un test sul prodotto di punta Awol a questo indirizzo). Valerion è stato l'oggetto di un crowdfuding relativo alla videoproiezione più grande mai registrato in assoluto e che ha raccolto quasi 11 milioni di dollari. I proiettori sono ben cinque, tutti derivati dagli Hisense C2 (DLP XPR 0.47" trilaser RGB) con caratteristiche migliori e su telaio C1, più grande e silenzioso rispetto al C2.
In Valerion sono stati bravissimi in questi mesi perché hanno creato una aspettativa gigantesca grazie ad una operazione di marketing pazzesca, con omaggi di proiettori molto ben realizzati e preparati a influencer che ne hanno tessuto le lodi, talvolta un un po' esagerando, mettendo nero su bianco la loro presunta superiorità anche rispetto ai mostri sacri come Sony, Epson e JVC...
Ad IFA l'attesa era per il modello VisionMaster Max, mostrato finalmente nella sua versione definitiva e anche con lente anamorfica, con appuntamento per un evento stampa allo stand Valerion il primo giorno di fiera. L'occasione insomma era ghiotta ed era anticipata da un altro evento la notte prima, con appuntamento presso un locale al centro di Berlino, tra le 22:00 e le 2:00 di notte: un appuntamento praticamente inutile dove l'unico proiettore in funzione era in condizioni ambientali discutibili e che mi hanno fatto temere il peggio per l'evento della mattina successiva.
Mattina che in effetti si è avviata in maniera ancora peggiore, con la presenza al piccolo stand di Valerion del "cugino del sosia" di Brad Pitt, in effetti ben agghindato che sembrava uscito direttamente dall'ultimo film sulla F1 e che ha creato appena un po' di scompiglio, in un posto con poco spazio per il già notevole numero di giornalisti presenti.
Fortunatamente la sala che era stata preparata era abbastanza grande e molto ben oscurata, con poltrone comode e interni scuri. All'interno due VisionMaster Max, uno con lente anamorfica su schermo 21:9 da circa 3 metri di base e l'altro con ottica normale, su schermo 16:9 da circa 4 metri di base.
L'obiettivo con lente anamorfica non mi ha convinto al 100%. Buone risoluzione e dettaglio ma ho notato una leggera distorsione a botte. Bisognerà quantificare il vantaggio in termini di aumento del flusso luminoso e i due principali svantaggi, la diminuzione del flusso luminoso per i contenuti in 16:9 e la diminuzione della risoluzione a causa dello scaling, necessario ovviamente per tutti i contenuti, perché chi è che si mette a cambiare la lente ad ogni contenuto?
Buona invece la dimostrazione del VisionMaster Max su schermo da 4 metri di base, con EBL attivato, anche se sono state evitate scene con un montaggio serrato tra inquadrature scure e molto luminose che potessero mettere in crisi l'algorirmo di espansione della gamma dinamica,
Dangbei
Dangbei è l'altra grande promessa del panorama di videoproiettori con tecnologia DLP. Il marchio, ben distribuito in Italia da Aqipa, ha prodotti con rapporto prezzo/prestazioni molto elevato e siamo in attesa del modello top di gamma presentato ad IFA: un mostriciattolo sempre basato su cuore Hisense C3 quindi con laser RGB ad elevata potenza, capace di ben 6200 lumen di picco e con doppio iris, per raggiungere un rapporto di contrasto nativo di ben 8.000:1.
Peccato che lo stand fosse quanto di peggio per dimostrare proiettori, con il più elevato inquinamento luminoso della mia lunga storia di eventi e fiere di settore: una roba raccapricciante, con un rapporto di contrasto effettivamente percepito che forse non arrivava neanche a 10:1. In ogni modo siamo in contatto con il distributore per avere prima possibile un campione non solo del modello S7 Ultra Max ma anche di altri modelli più economici ma altrettanto interessanti.
Xgimi
Xgimi è un altro marchio cinese molto ben conosciuto anche dai lettori di AV Magazine, con quasi 15 anni di storia alle spalle. Vi segnalo ad esempio il test con misure del modello Horizon Pro 4K che vinse un EISa Award nel 2021 e il Laser TV Aura analizzato velocemente in questo articolo. Quest'anno ad IFA Xgimi ha portato quasi tutta la sua produzione assieme alle quattro novità più importanti per il mercato europeo: i tre proiettori della nuova serie 20 di cui vi abbiamo già parlato in questo articolo e soprattutto il nuovo Titan, già svelato in questo articolo e che incarna la novità più interessante di tutto il settore della proiezione con tecnologia DLP.
Il nuovo Titan utilizza il nuovo DMD con diagonale da 0,78", quindi sensibilmente più grande rispetto al cassico DMD da 0,47", con un netto aumento di prestazioni soprattutto a carico dell'ottica per il conseguente contenimento delle aberrazioni cromatiche a parità di condizioni. In particolare il nuovo Titan ha un ottica zoom 1,5X con rapporto di tiro compreso tra circa 1,8:1 e 1,2:1, con lens shift del 100% in senso verticale e del 40% in senso orizzontale: un laser-fosfori e ruota colore da 5.000 lumen dichiarati in un telaio importante da 11,5 kg e che potrebbe impensierire alcuni dei produttori storici che hanno prodotti con caratteristiche più modeste e prezzo più alto.
Purtroppo l'ambiente non ha consentito di esprimere giudizi sul rapporto di contrasto; ottimo invece il flusso luminoso e la qualità dell'ottica.
Nexigo e Anker Nebula
NexiGo è un produttore USA con produzione in Cina. Fondato nel 2019, è diventato molto popolare a partire dal 2022 grazie ai laser TV serie Aurora, un proiettore DLP laser-fosfori a tiro cortissimo molto luminoso, con qualità video molto elevata e caratterizzato da un prezzo molto aggressivo.
La novità è un "outsider", ovvero il nuovo TriVision Ultra 4K Tri-LED-Laser, un proiettore LCD con sorgente luminosa particolare (un ibrido LED-laser), molto luminoso, pre-calibrato in fabbrica e che annuncia prestazioni da urlo ad un prezzo che ha dell'incredibile: appena 1.300 USD, tasse eslcluse ovviamente. Dovremmo ricevere un campione in questi giorni e vi terremo aggiornati.
L'altro prodotto interessante arriva dal sub-brand Nebula di Anker, azienda cinese conosciutissima per i suoi prodotti e accessori per smartphone e, più recentemente, per soundbar, smart speaker e cuffie a marchio Soundcore. La novità è il kit Nebula X che comprende un proiettore DLP trilaser RGB da 3.500 lumen (base Hisense C3) con diaframma automatico inserito all'interno dei gruppi ottici e che dichiara un rapporto di contrasto nativo di ben 5.000:1.
Il prodotto comprende un sistema audio wireless Dolby Atmos molto interessante, ad un prezzo estremamente aggressivo: 3.000 USD tasse escluse per il croudfunding che ha raccolto al momento 3,8 milioni di dollari.
TCL, Thomson e Dreame
Allo stand di TCL c'erano i tre nuovi proiettori portatili di TCL, un paio con tecnologia LCD ed il più piccolo con tecnologia DLP. Si parte dal modello C1 da 230 ISO lumen con pannello LCD da 3" full HD, si prosegue con il modello A1s da 600 ISO lumen con pannello LCD da 4,45" sempre full-HD e si chiude con il piccolo PlayCube da 600 ISO lumen con DMD da 0,33" full-HD.
Tutti e tre i proiettori erano in dimostrazione in un'area che non schermava a sufficienza l'inquinamento luminoso. Prezzi e disponibilità per il territorio italiano ancora non comunicati
Passiamo invece a Thomson nel cui stand troneggiava l'OLED trasparente Lucid, ora ad un prezzo ancora più interessante. Due invece i proiettori presenti, purtroppo non in funzione; c'era il Sirius PG55B da 600 ISO lumen, un proiettore laser a tiro cortissimo portatile, con batteria integrata da 5.000 mAh e sorgente luminosa trilaser; l'autonomia della batteria integrata è di 90 minuti ma un power-bank può ovviamente prolungare la visione. Prezzo al pubblico di 799 euro.
Sempre da Thomson ho visto anche il modello Vega da 600 lumen, di tipo portatile ma senza batteria, probabilmente con tecnologia LED RGB e dal prezzo di 599 euro.
Ho visto altri proiettori anche da Dreame Technology, il produttore cinese famoso per i suoi robot aspirapolvere e lava-vetri. Ho notato un paio di cloni di proiettori già visti come il nuovo T3 che sembra identico al Thomson Sirius (forma e specifiche sono identiche).
C'era anche il T1 da 350 ISO lumen e soprattutto il piccolissimo T2 da ben 650 lumen con laser RGB. Allo stand è stato impossibile reperire altre informazioni. Cercherò altre notizie nelle prossime settimane attraverso l'agenzia italiana.
Smartphone e altri prodotti mobile
Samsung
Samsung ha concentrato le novità della sua sezione mobile all'IFA 2025 soprattutto sul lancio del nuovo Galaxy S25 FE, uno smartphone che si pone come modello di ingresso alla fascia alta del brand. Il Galaxy S25 FE presenta un design che segue la linea stilistica dell'intera famiglia S25 e monta un display Dynamic AMOLED 2X da 6,7 pollici con risoluzione Full HD+ e refresh rate a 120 Hz.
Il cuore del dispositivo è il processore Exynos 2400 sviluppato internamente da Samsung, supportato da 8 GB di RAM e opzioni di archiviazione che arrivano fino a 512 GB. Il comparto fotografico si compone di una tripla fotocamera posteriore con sensore principale da 50 MP, accompagnato da una lente ultragrandangolare da 12 MP con angolo di visione di 123° e un teleobiettivo 3x da 8 MP. La fotocamera frontale è da 12 MP con campo visivo di 80°.
La batteria ha una capacità di 4900 mAh con supporto alla ricarica rapida da 45 W. Sul lato software, il Galaxy S25 FE introduce la nuova One UI 8 basata su Android 16, che integra varie funzionalità di intelligenza artificiale denominate Galaxy AI, tra cui spiccano strumenti per la modifica generativa delle foto, che consentono di automatizzare interventi avanzati come la rimozione di persone dallo sfondo, e il slow-motion istantaneo per video. Sono presenti anche funzionalità AI di Google, come Gemini Live e la nuova modalita "Cerchia e Cerca".
Presentata anche la nuova serie Galaxy Tab S11 che introduce i modelli S11 Ultra e S11, caratterizzati da un design ultrasottile (5,1 mm per l’Ultra) e display Dynamic AMOLED 2X con luminanza fino a 1600 nit. Entrambi i tablet integrano un processore con processo litografico a 3 nm e la piattaforma Galaxy AI ottimizzata per grandi schermi, con funzioni avanzate di assistenza alla scrittura, al disegno e traduzione in tempo reale.
La S Pen ridisegnata offre maggiore precisione e comfort grazie alla nuova punta conica e al design esagonale. Il multitasking è potenziato da Samsung DeX, che ora supporta configurazioni a doppio schermo e fino a quattro spazi di lavoro personalizzabili.
Altri prodotti di contorno presentati da Samsung, seppur non specificamente smartphone, includono accessori audio come gli auricolari Buds3 FE, con miglioramenti nella cancellazione attiva del rumore e una qualità audio superiore grazie a un altoparlante più grande e modelli di machine learning per migliorare le chiamate.
Blackview
Blackview ha fatto un passo avanti notevole nel mercato degli smartphone rugged con il suo nuovo modello Xplore 2, dispositivo che rappresenta un mix tra robustezza estrema e caratteristiche premium: monta un ampio display AMOLED da 6,73 pollici con risoluzione 3.2K e frequenza di aggiornamento a 120 Hz, supporto HDR10+, riproduzione video 4K a 60 fps, una scelta rara per i telefoni rugged che solitamente puntano su schermi meno sofisticati.
Il cuore del dispositivo è un processore MediaTek Dimensity 8300, affiancato da configurazioni di memoria che arrivano fino a 16 GB di RAM con 1TB di archiviazione, espandibile con microSD fino a 2 TB. Dotato di un enorme modulo batteria da 20.000 mAh, che garantisce un’autonomia estesa per più giorni, supportata da una ricarica rapida a 120 W. La costruzione è solida, come ci si aspetta da un rugged phone, con certificazioni di resistenza IP68, IP69K e MIL-STD-810H, che assicurano protezione contro acqua, polvere e urti. Il comparto fotografico prevede una fotocamera principale da 50 MP con supporto per visione notturna tramite un secondo obiettivo da 20 MP con infrarossi, più una fotocamera frontale da 50 MP, qualcosa di insolito in questa categoria di dispositivi.
Inoltre, Blackview ha presentato varianti come la XPLORE 2 Satellite (comunicazione NTN via satellite) e Xplore 2 Projector, che integra un proiettore a bassa luminosità per trasformare il telefono in un mini dispositivo multimediale portatile. Più potente invece il modello Active 12 Pro, il tablet con schermo da 11" e SoC Dimensity 7300, con luce da campeggio da 400 lumen e videoproiettore full HD da 200 lumen.
Tra gli altri dispostivi presentati in questa edizione della fiera berlinese annoveriamo: XPLORE 1 Walkie Talkie che permettono una comunicazione fino a 22 km con antenna dual-band UHF+ VHF e fotocamera notturna da 20MP. Tablet Active 12 Pro rugged 5G con proiettore 1080p fino a 120", batteria 20.000 mAh dual-cell, ricarica rapida 120W, e modalità PC avanzata. Mini PC MP100 Pro con Intel i9-12900HK e laptop GamiBook 8 con AMD R7-7735HS. In esposizione anche altri accessori come occhiali smart, monitor portatili, smartwatch, auricolari e speaker Bluetooth.
Doogee
Doogee, altra ditta cinese, nota anch’essa per i dispositivi rugged, ha invece presentato quattro serie diverse destinate a diverse esigenze. La Victor Series punta su una combinazione di robustezza e potenza fotografica, con modelli come il V Max Play che monta una fotocamera principale da 200 MP e integra funzionalità come un proiettore e luci da campeggio.
La Shield Series propone soluzioni con un frame in lega di alluminio-titanio, vetro rinforzato e un secondo display posteriore per informazioni rapide, con il modello di punta S200 Ultra. La Blade Series è pensata per chi cerca un telefono rugged ma più sottile e leggero, orientata anche al gaming grazie a chipset più potenti e batterie capienti. Infine, la Fire Series offre telefoni rugged con strumenti di comunicazione extra, come walkie-talkie Bluetooth integrati e software per intercomunicazione nelle aree senza rete tradizionale.
Entrambi i brand (Blackview e Doogee) si posizionano nel segmento di mercato per chi ha bisogno di dispositivi resistenti ma anche ricchi di funzionalità tecniche avanzate, andando oltre il concetto classico di smartphone “corazzati”.
Ulefone
A IFA 2025 Ulefone ha presentato RugOne Xever 7 Series, il primo smartphone outdoor al mondo con una batteria realmente intercambiabile progettato in modo da poter sostituire la batteria senza dover mai spegnere il dispositivo. Ogni dispositivo della serie Xever 7 è dotato di due batterie da 5550 mAh e due cover per le batterie.
La serie dispone di un brillante display AMOLED da 6,67 pollici a 120 Hz, un comparto fotografico che consta di una fotocamera principale AI da 50 MP (con OIS ed EIS) e una potente fotocamera per visione notturna a infrarossi da 64 MP con quattro LED IR.
Il modello top do gamma Xever 7 Pro include inoltre un sensore termico FLIR Lepton 3.5 integrato, mentre il modello Xever 7 standard è dotato di una fotocamera ultra-grandangolare da 50 MP.
Unihertz, Beyerdynamic
A volte ritornano... Il Titan 2 di Unihertz è uno smartphone basato su Dimensity 7300 5G, batteria da 5050 mAh, 12GB + 512GB di memoria, schermo principale da 4,5" e piccolo schermo posteriore da 2", doppia camera posteriore da 50Mp (wide) e 8Mp (tele) e SelfieCam da 32Mp.
L'anacronistica tastiera QWERTY è bellissima, precisa e con un bel feeling. La qualità delle camere è dignitosissima. Lo smartphone magari è un po' pesante (235g) ma ben maneggevole e con slot dual SIM. Il progetto è su kikstart e ha già superato 1,7 milioni di euro. Maggiori info a questo indirizzo.
Ad IFA erano tante anche le cuffie, di ogni tipo e dimensioni, soprattutto wireless. A tenere alta la qualità c'era ad esempio Beyerdynamic con il nuovo modello Aventho 200, cuffie over-the-ear wireless fino a 63 ore di autonomia (fino a 40 con riduzione del rumore), quattro microfoni per la cattura della voce e due per la riduzione del rumore, Bluetooth 5.4, codec aptX Lossless e Adaptive, driver da 45mm e cassa chiusa per una buona risposta nello spettro più basso.
Per maggiori informazioni su IFA: www.ifa-berlin.com
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