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Risultati da 31 a 45 di 90
Discussione: T-AMP - amplificatore portatile
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06-03-2005, 21:12 #31
complimenti Emidio
Ottima recensione, soprattutto molto ben circostanziata.
La cosa migliore? questa frase:
"Se invece sperate che, per un pugno di dollari, possiate portarvi a casa un amplificatore che possa competere con i classici prodotti audio ed home theater, accreditati di potenza più elevata e con componenti e funzionalità superiore, forse è meglio tornare di nuovo sul pianeta terra."
Bravo, la rivista decolla!!!
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23-03-2005, 20:35 #32
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Ho notato la gazarra che le misure pubblicate da Emidio stanno causando su altri forum! E meno male che qualcuno non crede ancora alle misure ed a quello che ci possono dire......in questo caso caso possono fare!
E bravo Emidio zitto zitto............iniziano anche a scaricare le misure senza citare la fonte..........buon segno!
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24-03-2005, 16:37 #33
Anche se andate a vedere tutte le inserzioni su eBay di chi vende T-Amp ne troverete solo uno che cita la recensione di AVMagazine...
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25-03-2005, 09:00 #34
Questo non mi sorprende, Andrea. AV Magazine deve ancora crescere
Quello che mi dispiace di più è vedere che citano e riportano le misure che abbiamo fatto sul T-Amp senza indicarne la fonte, lasciando magari credere che quelle misure siano state fatte proprio da quelle persone e non da noi.
Dietro consiglio di qualche amico, inseriremo un indicazione un po' più presente sui grafici per "certificarne" l'origine senza alcun dubbio
EmidioREGOLAMENTO - NETIQUETTE: Li avete sottoscritti, giusto? Almeno leggeteli!
... Avete i server sottodimensionati???
No, abbiamo gli utenti che non leggono il regolamento...
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25-03-2005, 10:05 #35Emidio Frattaroli ha scritto:
Questo non mi sorprende, Andrea. AV Magazine deve ancora crescere"... se sei generale di un esercito di scimmie puoi solo ambire a raddrizzare le banane col cul@ ... niente di più" (auto cit.)
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25-03-2005, 12:18 #36Emidio Frattaroli ha scritto:
...
Dietro consiglio di qualche amico, inseriremo un indicazione un po' più presente sui grafici per "certificarne" l'origine senza alcun dubbio
Emidio
Ilario.
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25-03-2005, 15:47 #37Emidio Frattaroli ha scritto:
Spero che quanto scritto nelle conclusioni sia abbastanza esplicito.
.................................................. ................
IlCon la misura di diafonia invece non ci siamo. Ed anche all'ascolto emergono dei limiti piuttosto concreti, soprattutto nella ricostruzione della scena sonora. Chissà che cosa succederebbe sostituendo il controllo di volume ed utilizzando una coppia di pin RCA come ingresso audio...
Emidio
non sò se ho trovato l'uovo di colombo o se stò dicendo una ca##ata colossale, ma io stò usando due T-amp, alimentati a 13,5 volt con l'alimentatore indicato da L. Cadeddu.
Cosicchè ognuno dei due cazzabbuboli amplifica un solo canale.
Credo che a questo punto la diafonia imputabile allo scatolotto sia stata eliminata.
Riporto dal tuo articolo:
Misure - diafonia
Il grafico che segue serve per identificare la separazione tra i due canali stereofonici e riesce a dare molte indicazioni sulla capacità della riproduzione di una scena coerente di un sistema di altoparlanti. In pratica nessun segnale destinato al canale destro deve essere riprodotto dal canale sinistro e vice-versa. La misura della separazione viene anche eseguita su tutto lo spettro di frequenze, da quelle più basse a quelle più elevate.
Che ne pensi ???Ultima modifica di ADUWIND; 25-03-2005 alle 18:43
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25-03-2005, 17:43 #38
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ADUWIND ha scritto:
Ehmmmm,
non sò se ho scoperto l'uovo di colombo o se stò dicendo una ca##ata colossale, ma io stò usando due T-amp, alimentati a 13,5 volt con l'alimentatore indicato da L. Cadeddu.
Cosicchè ognuno dei due cazzabbuboli amplifica un solo canale.
Credo che a questo punto la diafonia imputabile allo scatolotto sia stata eliminata.
Riporto dal tuo articolo:
Misure - diafonia
Il grafico che segue serve per identificare la separazione tra i due canali stereofonici e riesce a dare molte indicazioni sulla capacità della riproduzione di una scena coerente di un sistema di altoparlanti. In pratica nessun segnale destinato al canale destro deve essere riprodotto dal canale sinistro e vice-versa. La misura della separazione viene anche eseguita su tutto lo spettro di frequenze, da quelle più basse a quelle più elevate.
Che ne pensi ???
O sdoppi il segnale mono di un canale mandando lo stesso segnale in input ad entrambi i canali di un T-Amp?
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25-03-2005, 18:07 #39Michele Spinolo ha scritto:
quindi ad ogni T-Amp mandi un segnale mono?
O sdoppi il segnale mono di un canale mandando lo stesso segnale in input ad entrambi i canali di un T-Amp?
Ad ogni T-Amp mando un segnale mono
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25-03-2005, 18:27 #40ADUWIND ha scritto:
Ciao Michele,
Ad ogni T-Amp mando un segnale mono
Così si dovrebbe risolvere la diafonia e fornire un po' più di grinta ad ogni diffusore.
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25-03-2005, 18:37 #41
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ADUWIND ha scritto:
Ciao Michele,
Ad ogni T-Amp mando un segnale mono
In questo caso non dovresti avere problemi di diafonia
Discorso diverso se usi tutti e due i canali di amplificazione
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25-03-2005, 18:42 #42Michele Spinolo ha scritto:
Quindi sfrutti un canale di amplificazione per ogni T-Amp?
In questo caso non dovresti avere problemi di diafonia
Discorso diverso se usi tutti e due i canali di amplificazione
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26-03-2005, 01:20 #43ADUWIND ha scritto:
Yes, ogni cazzabbubbolo lavora con un solo canale
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26-03-2005, 09:58 #44Kilo ha scritto:
E il bi-wiring dei diffusori non lo vogliamo sfruttare?
Comunque una considerazione già fatta da altri la faccio mia, d'ora in poi un buon ampli stereo DOVRA' suonare meglio del giocattolo, che già ha battuto il mio Denon 3803, e leggendo altri forum il 3803 è una delle vittime meno illustri.......
Per il bi-wiring, a parte le casse con i doppi attacchi, bisogna comprare un pre bi-wiring?
E il bi-ampling ?
Please, perdi 10 secondi e spiegami meglio cosa serve.
Grazie
Guarda che vestitino gli hanno già confezionato negli USA...
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26-03-2005, 16:54 #45
Anche se vado un filo OT...
Alcuni diffusori anzichè una coppia di morsettiere ne utilizzano due, fornendo la possibilità di un collegamento in bi-wiring o bi-ampling.
In pratica vengono separate le connessioni per basse frequenze (LF) e quelle per le alte (HF), collegando le morsettiere tra loro tramite un ponte nel caso si voglia inviare il segnale in modo tradizionale.
Per bi-wiring si intende la connessione al diffusore dallo stesso canale dell'amplificatore, con due cavi distinti per basse e alte frequenze.
Il vantaggio più evidente è che si raddoppia la sezione di cavo che trasporta il segnale.
La seconda pratica consentita è invece è il bi-ampling, cioè la doppia amplificazione.
Si collegano le morsettiere per le alte e le basse frequenze a due canali di amplificazioni indipendenti, sia allo stesso amplificatore (per esempio ai canali A e B), che a due finali distinti, o nel caso della prova con il t-amp al canale destro e sinistro.
In questo caso il vantaggio maggiore è che ogni sezione del diffusore ha una sua alimentazione indipendente, lasciando maggiore disponibilità di corrente anche in presenza di passaggi più impegnativi.
Con il t-amp, questo, oltre a raddoppiare la potenza disponibile al diffusore, risolve il problema di diafonia tra i canali destro e sinistro, che vengono separati completamente, visto che viene dedicato un amplificatore per ogni diffusore.
... spero di non essermi meritato una scomunica da GPM!