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Risultati da 76 a 90 di 90
  1. #76
    Data registrazione
    Dec 2003
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    Milano
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    5.397

    Guarda, io utilizzo amplificatori in classe D, e sono convinto della loro qualità, tuttavia è irrealistico considerare il T-Amp un amplificatore hi-end, per alcuni motivi:

    - andamento della risposta in frequenza a mio parere inaccettabile, con un’attenuazione di -3 dB a 40 Hz,
    - forte dipendenza della risposta in frequenza con il variare del carico, che a 20 kHz passa da +2,4 dB su 16 ohm a -5,2 dB su 2 ohm.
    - scarsa potenza
    - distorsione elevata (a 5 W su 8 ohm raggiunge l’1% a 20 Hz e il 3% a 20 kHz)

    Certo che se tu hai diffusori da 5,3 ohm costanti (l’unica impedenza che rende piatta la risposta alle alte frequenze), ad alta efficienza, non ti interessano i bassi e la distorsione, non ti frega dell'estetica da giocattolo e dei problemi di alimentazione, allora per te è l'amplificatore perfetto .

    Però se posso darti un consiglio, prova anche degli altri amplificatori in classe D un po più "seri" .

  2. #77
    Data registrazione
    Jul 2005
    Località
    Padova
    Messaggi
    194
    In questo momento piuttosto che al T-Amp io mi interesserei a questo:

    http://www.6moons.com/audioreviews/trends/ta10.html

    Monta lo stesso chip (TA2024) e sembra fatto decisamente meglio. Tra l'altro costa 120 dollari, ma mi sembra sia già distribuito anche in Europa.

  3. #78
    Citazione Originariamente scritto da aievedrim
    Salve, saluto tutti, sono nuovo e mi sono iscritto spinto da un certo nervosismo nella lettura di queste pagine.
    Mi dispiace moltissimo che lo stimolo venga dal nervosismo e non dalla volonta è possibilità di discutere pacificamente su questa recensione, scambiando in maniera costruttiva pareri con gli altri iscritti al nostro forum di discussione.

    Citazione Originariamente scritto da aievedrim
    Per quanto riguarda poi le misure ed i grafici... a me ... e' sembrato davvero ridicolo leggere che il t-amp abbia problemi nella riproduzione della scena tridimensionale con riferimento ai grafici ...
    Ti ringrazio moltissimo per i complimenti alle nostre misure. Dalle tue parole mi sembra che giudichi le rilevazioni strumentali addirittura insignificanti. Penso invece misure siano uno strumento indispensabile per non prendere cantonate.

    Citazione Originariamente scritto da aievedrim
    Ad esempio, data la bassa potenza e' essenziale collegarlo a diffusori ad alta efficenza (vicini ai 100dB) per avere un volume d'ascolto ed una tenuta dei bassi + che accettabile per un ascolto casalingo.
    Visto che tu stesso dici in seguito che hai scelto le Tannoy con efficienza di 91 dB, mi sembra ci sia un po' di confusione nelle tue considerazioni. 91 dB non mi sembrano poi così "vicini" ai 100 dB, valore che consideri essenziale.

    Citazione Originariamente scritto da aievedrim
    e' doveroso alimentare il piccolo decentemente...non con i piccoli trasformatori a muro da 1 amp, ma con un alimentatore serio.
    Hai perfettamente ragione. Infatti nel nostro test il piccolo T-Amp è stato collegato ad un alimentatore da 8 Ampere.

    Citazione Originariamente scritto da aievedrim
    ho da sottolinere che il punto di vista di un recensore e' fondamentale...
    Secondo me non è assolutamente vero. Prima di tutto perché non tutti i recensori sono uguali, hanno esperienze e conoscenze diverse e alcune volte dicono pareri completamente discordanti. Io farei più nomi e cognomi piuttosto che parlare in maniera generale.

    Citazione Originariamente scritto da aievedrim
    (induttanze e condensatori sono anche sostituibili con componenti di qualita' audiophile)
    Vero. Un po' difficile visto lo spazio a disposizione e la qualità del circuito stampato, ma possibile e infatti in molti ci hanno pensato. Secondo me sarebbe più semplice ricostruire tutto da capo, basandosi solo sul chip tripath, come hanno dimostrato altre persone.

    Citazione Originariamente scritto da aievedrim
    Il fatto che ci siano pochissimi componenti ha contribuito a rendere il t-amp molto vicino alla logica progettuale dei finali hi-end...meno componenti ci sono e meno si deteriora il segnale....

    ... L'oggettino ... riflette molto ma molto la filosofia di progettazione audiophile.
    Ma vogliamo scherzare???

    A questo punto immagino che tu abbia letto solo il grafico della diafonia, altrimenti non mi spiego il contenuto di quest'ultima frase.

    Ti chiedo: le hai viste le immagini dell'interno del T-Amp che abbiamo pubblicato?

    In particolare, hai visto la qualità del controllo del volume e dei connettori utilizzati?

    Molto audiophile.. Non c'è dubbio!
    |

    AV Magazine' Staff
    www.avmagazine.it

  4. #79
    Vorrei concludere citando le ultime due frasi in chiusura della nostra recensione:

    Unito ad una coppia di diffusori a sensibilità non troppo contenuta (almeno 90 dB) e con impedenza superiore a 6 ohm, sarà in grado di stupire più di un appassionato. Se invece sperate che, per un pugno di dollari, possiate portarvi a casa un amplificatore che possa competere con i classici prodotti audio ed home theater, accreditati di potenza più elevata e con componenti e funzionalità superiore, forse è meglio tornare di nuovo sul pianeta terra.
    In buona sostanza, il T-AMP è davvero sorprendente. Impossibile negarlo. Ma è altrettanto impossibile fingere di dimenticare tutti i suoi lati negativi, come la qualità di alcuni componenti chiave (es. connettori e controllo del volume) e altri aspetti legati a risposta in frequenza, distorsione e precisione nella ricostruzione della scena sonora, come già sottolineato da antani e da altre persone.

    Concludo, in totale accordo con andrea zanon, indicando con interesse un altro prodotto che utilizza il tripath e che avevamo già segnalato tempo addietro in questa notizia:

    http://www.avmagazine.it/news/diffus...-amp_1355.html
    |

    AV Magazine' Staff
    www.avmagazine.it

  5. #80
    Data registrazione
    Feb 2007
    Messaggi
    34
    Mi spiace che abbiate interpretato i miei commenti come una critica alla recensione e/o ai metodi di avmagazine, non era assolutamente mia intenzione.
    Piuttosto, era mia intenzione rispondere a chi critica le recensioni estremamente positive che ci sono in giro definendo "giocattolino" o come un'ottima operazione commerciale quello che secondo me e' una vera e propria cometa in un mercato che al 90% offre elettroniche con estetica top e lucette top ma poca davvero poca sostanza, e che davvero hanno poco a vedere con l'hifi.
    Questo e' un mio parere personale ovviamente, perche' io considero hifi o hiend un'elettronica non in grado di tirarmi fuori grafici perfetti e THD=0, ma un'elettronica in grado di darmi determinate sensazioni. E' il solito discorso valvole-transistor, vinile-cd...i numeri dicono una cosa ma la realta' e' ben altra.

    Un oggettino da pochi euro che e' in grado di esaltare un impianto anche economico per donare un assaggio di cosa puo' offrire un impianto audiophile per me e' davvero miracoloso ed e' un componente audiophile per eccellenza proprio x questo!! Obiettivamente per avere una gamma medioalta aperta ed analitica come quella che offre il t-amp non credo si riesca a spendere meno di €1500 in un amplificazione convenzionale..e questo perche' noi in italia l'hifi lo paghiamo a peso d'oro. Discorso diverso per gli ampli in kit. Il problema e' che secondo me il t-amp e' facile che sia antipatico a chi ha speso migliaia di euro in amplificazioni..giudicandolo quasi come un insulto.

    Che il potenziomentro o i connettori siano di irrisoria qualita' nessuno lo mette in dubbio ma poco conta rispetto a cosa e' in grado di fare il giocattolino.
    Poi sinceramente le mie orecchie sono ben contente della profondita' dei bassi di cui non sento assolutamente la mancanza; forse merito del carattere delle tannoy (torri con 2 coni da 20cm per cassa) o della stanza d'ascolto da 24mq. Che io sappia i diffusori ad alta efficenza sono considerati quelli da 89dB in su, ditemi se sbaglio..

    Se fosse cosi' grave e penosa una tale risposta sui bassi, allora tutti gli audiofili che hanno dei diffusori monovia fostex (magici) in casa stanno perdendo solo tempo o non sono audiofili e a me questo non sembria proprio esatto.

    Molti giudicano il t-amp un po' tagliente e di conseguenza io lo accoppierei solo a diffusori dal carattere caldo, equilibrato e non a diffusori brillanti quali B&W ad esempio.. Insomma senza dubbio ogni elettronica ha le proprie caratteristiche e suona bene o male a seconda della catena in cui e' inserito..e' anche x questo credo che l'ampli perfetto non esista.
    Il t-amp dati i suoi evidenti limiti (tenuta in potenza, ecc..) necessita piu' del solito di essere messo in condizioni di poter lavorare bene.

    Se non ho ancora fatto upgrade al t-amp (tranne morsetti dorati e biwiring) e' proprio xche' ho intenzione di prendere una coppia di finali tripath piu' muscolosi e sto valutando le varie possibilita'. Cmq per chi volesse dotare di maggiori funzionalita' consiglio di dotare il t-amp di un pre economico e valido: http://www.tnt-audio.com/ampli/t-preamp.html

    Chiudo precisando che non era mia intenzione criticare la recensione di avmagazine (non l'ho neanche letta!), ma piuttosto valorizzare quelle recensioni positive e piene d'entusiasmo (attaccate in questo post) fatte per lo piu' da chi fa le proprie valutazioni con le orecchie e basta, secondo i propri gusti. E' per questo che prima ho definito il punto di vista del recensore come fondamentale. Tutto qui. Io resto convinto che chi ama la musica debba per forza di cose anche amare il t-amp Ciao a tutti.

  6. #81
    Data registrazione
    Feb 2006
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    380
    Citazione Originariamente scritto da aievedrim
    Mi spiace che abbiate interpretato i miei commenti come una critica alla recensione e/o ai metodi di avmagazine, non era assolutamente mia intenzione.
    Piuttosto, era mia intenzione rispondere a chi critica le recensioni estremamente positive che ci sono in giro definendo "giocattolino" o come un'ottima operazione commerciale quello che secondo me e' una vera e propria cometa in un mercato che al 90% offre elettroniche con estetica top e lucette top ma poca davvero poca sostanza, e che davvero hanno poco a vedere con l'hifi.
    Sono dispiaciuto che sempre più il nuovo venga visto con diffidenza, ma il mondo è paese.
    Chi ha speso tanto per farsi un impianto audio "solido" con tecnologie tradizionali non è felice di vedere soluzioni molto economiche insidiare le proprie certezze.
    Un mio caro amico ha 2 di T-Amp con sua grande soddisfazione, ma l'argomento non è questo.

    L'argomento è la diffidenza verso il nuovo in ambito audio ad alta fedeltà.

    Più di 20 annni fa una società italiana commercializzò dei circuiti integrati di potenza (amplificatori a ponte per HIFI CAR), che erano almeno 5 anni avanti rispetto i giapponesi, quindi giù con grandi critiche negative da ogni parte...
    ... poi tante autoradio hanno utilizzato proprio quei componenti ....
    ... poi pure dal Giappone sono stati sviluppati (o forse copiati) gli stessi componenti, all'improvviso puro oro colato?
    Oggi non esiste alcuna autoradio che utilizzi tecnologia diversa da quella.

    Circa 5 anni fa la stessa società ha sviluppato altri circuiti integrati, stavolta circa 100W RMS ed oltre, questi chip sono in tanti componenti HIFI di indubbia fama, basta non far sapere niente in giro ed il problema è risolto...

    Il mondo va avanti e la tecnologia permette cose nuove, ed ora questo T-Amp utilizza una nuova tecnologia, troppo economica e troppo buona per quel che costa e così il ciclo vizioso si ripete all'infinito.

    Vivendo al presente c'è da aspettarsi che queste tecnologie vengano utilizzate efficacemente dappertutto, segnando un nuovo riferimento di qualità minima accettabile ad un prezzo base.
    Spero di vedere presto autoradio, televisori, lettori audio potatili con questa tecnologia o altre migliori.
    Saluti

    Bruno

  7. #82
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    Citazione Originariamente scritto da aievedrim
    Mi spiace che abbiate interpretato i miei commenti come una critica alla recensione e/o ai metodi di avmagazine, non era assolutamente mia intenzione... (non l'ho neanche letta!)
    Mi spiace per te

    Citazione Originariamente scritto da br1
    Sono dispiaciuto che sempre più il nuovo venga visto con diffidenza, ma il mondo è paese...

    ... questo T-Amp utilizza una nuova tecnologia, troppo economica e troppo buona per quel che costa e così il ciclo vizioso si ripete all'infinito.
    Che l'integrato prodotto da tripath sia straordinario non è mai stato messo in discussione. Da nessuno. Almeno credo

    Criticare invece per forza chi non è d'accordo nel ritenere il T-AMP (quindi questo prodotto) il miglior ampli "under 1.000 Euro", additandolo come un ottuso, secondo me è ingeneroso.

    Il T-AMP ha un rapporto Q/P che oserei definire oltraggioso. D'altra parte esistono alcuni limiti oggettivi sui quali alcune persone non sono disposte a transigere. E' anche vero che esistono versioni hi-end dal costo proporzionato alla qualità del risultato finale ma in quest'ultimo caso i prezzi vanno anche oltre i 500 Euro.

  8. #83
    Data registrazione
    Feb 2006
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    L'argomento è la diffidenza verso il nuovo in ambito audio ad alta fedeltà. (e non solo)

    La mia posizione non è di critica verso chi critica negativamente il T-Amp.

    Il mio interesse va con sincera curiosità verso le cose nuove - non sempre migliori delle vecchie si intende - senza stroncarle sul nascere.
    Sia chiaro: prima di esprimere un giudizio bisogna valutare in prima persona.
    Le cose peggiori sono "il sentito dire" seguito da "io ho il massimo"

    STRONCATURE
    Se si legge quanto asserisco, appare evidente una diffidenza verso il nuovo, su ogni fronte.
    Da mia esperienza in audio in tempi non recenti ho visto diffidenze assurde contro le valvole (in favore degli amplificatori a circuiti integrati)...

    Più recentemente, stroncature contro i VPR (in favore delle TV a 25 pollici), contro i DVD (in favore del VHS), contro le connessioni Component e HDMI (in favore delle connessioni Videocomposito ed S-Video).

    Il mio approccio
    C'è da concedersi sempre una dose di coerenza e di desiderio di apprendere.
    Sono cose utili, almeno per me e mi auguro anche per tutti gli utenti del Forum.
    Io parto dal concetto che non ho il massimo, ma vorrei crescere seriamente.



    A proposito Emidio, come mai non c'è notizia di nessun prodotto commerciale (TV autoradio) che utilizzi il Chip della Tripath ?
    Spero non sia per la diffidenza verso il nuovo.

    Cordialmente

    Br1

  9. #84
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    5.397
    Grazie per la lezione di vita, ne sentivo la mancanza .

    Mi piace sempre quando ci si astrae dalla realtà per disquisire dei massimi sistemi.

    A questo punto aggiungerei: la diffidenza verso il nuovo è una peculiarità dell'animo umano, oppure è un modo per esorcizzare le nostre paure interiori ?

  10. #85
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    Rimembriti di Pier da Medicina, se mai torni a....
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    Citazione Originariamente scritto da antani
    A questo punto aggiungerei: la diffidenza verso il nuovo è una peculiarità dell'animo umano, oppure è un modo per esorcizzare le nostre paure interiori ?
    A volte può essere, molto più prosaicamente, una cautela per evitare fregature, indotte magari da facili entesiasmi o ben studiate campagne pubblicitarie.

    A scanso equivoci, il T-Amp e altri ampli basati sullo stesso chip, l'ho sentito: costa poco, più servire per qualche uso (autoradio, piccolo lettore MP3, qualche kit all-in-one), va benino; secondo me, l'Alta Fedeltà però è un'altra cosa, se partiamo dal presupposto minimo che un ampli deve portare alla sua uscita "esattamente" quanto è presente al suo ingresso, senza "interpratarlo" in alcun modo, anche se piacevole, all'ascolto.

    Ciao
    Ultima modifica di Nordata; 19-02-2007 alle 17:19
    "Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).

  11. #86
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    Chiedo a te Nordata, cosa significa che dopo 2 anni il chip Tripath del T-Amp non trova applicazioni commerciali ?

    E' forse soggetto a guastarsi ?

    Br1

  12. #87
    Data registrazione
    Feb 2004
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    1.969
    Citazione Originariamente scritto da br1
    cosa significa che dopo 2 anni il chip Tripath del T-Amp non trova applicazioni commerciali ?
    Ma i chip tripath non erano utilizzati anche da Denon?
    http://phx.corporate-ir.net/phoenix....lar&id=466489&

  13. #88
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    Dec 2003
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    Dovendo scendere "dalle stelle alle stalle", il fatto è che la Tripath, commettendo una serie di errori commerciali, non è mai riuscita a sfruttare la norietà portata del T-Amp.
    Notizie recentissime la vedono in Chapter 11 (bancarotta). Se la volete comprare le azioni valgono $ 0,02.

    http://phx.corporate-ir.net/phoenix....&p=irol-IRHome

  14. #89
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    Citazione Originariamente scritto da br1
    ... A proposito Emidio, come mai non c'è notizia di nessun prodotto commerciale (TV autoradio) che utilizzi il Chip della Tripath ?
    Spero non sia per la diffidenza verso il nuovo.
    Macchediciiiiiii????

    Non mi risulta ci sia arrivata alcuna notizia da parte della tripath su prodotti che utilizzano la loro tecnologia. Le notizie con i prodotti basati sul tripath che ci sono arrivate da altre aziende, le abbiamo sempre pubblicate, anche se non si trattava di prodotti distribuiti in Italia. Come questa.

    Prima di fare illazioni del genere, sarebbe utile documentarsi. Magari usando il tasto "ricerca" inserendo la parola tripath.

  15. #90
    Data registrazione
    Feb 2006
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    Citazione Originariamente scritto da Emidio Frattaroli
    Macchediciiiiiii????

    Prima di fare illazioni del genere, sarebbe utile documentarsi. Magari usando il tasto "ricerca" inserendo la parola tripath.
    Buon giorno, le applicazioni di nicchia come quella indicata poco valgono a livello commerciale, come suggerisce Antani sono sull'orlo della bancarotta?

    Un'applicazione commerciale tipo autoradio o TV porta numeri industrialmente utili ad un fabbricante, tenendo di vista che il prezzo industriale del Chip è vicino ad 1 Euro (altrimenti risulterebbe oneroso per un fabbricante di elettroniche di consumo).
    Se qualcuno non crede a queste regole commerciali di mercato provi a pensare a quanto costa T-Amp togliendo l'IVA i vari ricarichi e la manodopera : rimangono circa 5 Euro di costi "vivi".


    Una successo commerciale del Chip Tripath richiede quantomeno l'utilizzo massiccio, non tiepide - anche se riuscite- applicazioni di nicchia come il T-Amp, servono quindi numeri significativi per mandare avanti un'azienda.

    (A suo tempo per sfondare in audio la nostrana SGS ora ST Microelectronics aveva fornito i chip di potenza a quasi tutti i costruttori europei di TV ad autoradio, portando via fette di mercato a National Semiconductor e Philips)



    Br1


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