High End Munich 2022: Il multicanale di SVS
L'impianto SVS era in configurazione 'Dolby Atmos' 5.2.2 e suonava in una piccola sala, identica a quella di tre anni fa. Il set, minimalista, era composto da un display da 65', da un lettore universale, da un integrato multicanale Marantz della serie SR e da un set di speakers della casa, con doppio subwoofer serie 3000 Micro
La stretta ortodossia di High End Munich per il due canali, che lamentavamo 3 anni fa, si è riproposta identica a se stessa anche quest'anno. Nel grande show, le sale multicanale multimediali si contavano sulla punta delle dita di una sola mano, ma proveremo a rendervene conto su queste pagine. Quest'anno inizio il reportage con la piccola sala multicanale di SVS. Non già e non solo perché ne avevamo parlato in occasione dell'edizione 2019 e quindi abbiamo un qualche (seppur sbiadito) parametro di confronto, ma anche perché in AV Magazine nutriamo grande interesse per i set multimediali e multicanale, senza dimenticare l'evidenza che SVS, in particolare nel comparto dei subwoofer, si è senz'altro guadagnata i galloni da 'generale' per qualità ed ecletticità dei prodotti, mai disgiunta da un ottimo rapporto Q/P.
Una volta superato il muro di subwoofer posto all'ingresso del boot, come una falena è attratta dalla luce mi sono fiondato dentro, avendo udito che stavano riproducendo "The greatest showman", dell'attrice svedese Rebecca Ferguson (nei panni di Jenny Lind), da me considerata un buon punto di riferimento per la valutazione comparata degli impianti A/V. Il set rendeva piuttosto bene la bella voce cristallina e al contempo gutturale (se possibile...) di Loren Allred che doppia la bravissima attrice Rebecca Ferguson. Questo mi ha spinto a trattenermi lievemente in più rispetto al 'mio format' che prevede soli 5 minuti di ascolti/visioni. Il programma proseguirà con scene d'azione emozionanti tratte dagli ultimi episodi delle saghe di Mission Impossible, de l'Uomo Ragno e di Ghostbusters; si terminerà infine con la Traviata di Verdi.
L'impianto era in configurazione 5.2.2 e suonava in una piccola sala, identica a quella di tre anni fa. Il set, minimalista, era composto da un display da 65' (funzionale alla demo), da un lettore universale, da un sintoampli Marantz della serie SR e da un set di speakers della casa, tutti con impedenza di 8 Ohm. Anteriormente e posteriormente l'installazione comprendeva 4 piccoli Ultra bookshelf speaker (2 vie con woofer da 6.5' e tweeter da 1', con sensibilità di 87dB e tenuta in potenza fino a 150 Watt), un centrale Ultra Center (3 vie con doppio woofer da 6.5', midrange da 4' e tweeter da 1', con sensibilità di 87 dB e tenuta in potenza fino a 225W), mentre la dimensione verticale, come la volta scorsa, era affidata ad una coppia di 'ceilings' Prime Elevation posizionati a metà sala (2 vie con mid-woofer da 4.5' e tweeter da 1', 87 dB di sensibilità e tenuta in potenza fino a 150W).
Completavano il set due subwoofer da 8', con amplificazione da 800 Wrms (in grado di eccedere i 2500 Watt di picco) modello 3000 Micro che, con più o meno 3dB di tolleranza, sono in grado di scendere fino ai 23 Hertz. Si tratta di una installazione che per sua natura supera la dimensione del circondamento, essendo comunque in grado di riprodurre Dolby Atmos, DTS:X e Auro 3D con effetto immersivo, con un prezzo complessivo orientativo di 6.500€.
Anche questa volta emergeva una lieve mancanza di coesione tra il sub e gli altoparlanti principali, come ovvio, considerate le dimensioni dei driver di entrambi, ma sicuramente c'era una maggiore amalgama rispetto all'occasione precedente. Naturalmente erano volutamente poste in primo piano le frequenze basse, per motivi che non vale nemmeno la pena di approfondire: intelligenti pauca!
Sempre molto efficaci i Prime Elevation, speaker che installati come è stato fatto nella sala risultano naturalmente orientati verso il basso, ma che in generale fanno della loro duttilità di installazione l'arma vincente. L'effetto che provocavano questi soli due altoparlanti dà torto a tutti coloro (me compreso) che ritengono necessario disporre di almeno 4 speaker posti a soffitto in modo adeguato per rendere adeguatamente i formati immersivi. L'effetto di innalzamento dell'orizzonte sonoro si produceva, eccome! Tutto è perfettibile e naturalmente i set che sono installati in queste esibizioni vengono tarati per stupire, più che per sopire. Non fa eccezione questo di SVS, marchio che ancora una volta ha mostrato una grande attenzione verso i visitatori, avendo messo loro a disposizione all'uscita il suo ennesimo, gradito, CD allegato alla rivista tedesca Audio, il Volume 28 della collana Pearls.
Un perfetto set d'attacco, che riesce a coniugare efficacia e pressione sonora!
Per maggiori informazioni: xfaudio.it - svsound.it - marantzitaly.com
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