OPPO Find X3 Pro: lo smartphone-microscopio

Nicodemo Angì 09 Novembre 2021 Mobile

Un prodotto top di gamma completo, vincitore dell'EISA Award nella categoria 'Advanced Smartphone', dotato di caratteristiche esclusive come la camera-microscopio, con ingrandimento fino a 60X e illuminazione di tipo 'anulare' per illuminazione perfetta anche dei più piccoli particolari.


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OPPO vuol fare sul serio nel campo della telefonia e la cosa è apparsa chiara sin dal 2018 quando, in occasione della presentazione italiana dell’OPPO Find X, è stata espressa pubblicamente la volontà di affermarsi nel mercato europeo e italiano. Il Find X appariva futuristico perché non solo aveva un display privo di tacche o lunette per la fotocamera anteriore ma ostentava un lato posteriore liscio e senza obiettivi e flash. Questa purezza stilistica era resa possibile dalla presenza di un modulo, largo quanto il cellulare, che fuoriusciva dal lato superiore dello smartphone, esponendo le fotocamere ed il LED flash.

La gamma OPPO Find prevede oggi diversi modelli e questo X3 Pro spinge ancora sul versante dell’imaging, grazie all’esclusività di una fotocamera con funzione… microscopio! La sua estetica è più convenzionale rispetto a quella, purissima, del Find X ma le sue funzionalità sono tutto tranne che consuete. La sua fotocamera-microscopio ha possibilità così innovative che hanno contribuito all’assegnazione del titolo di EISA Advanced Smartphone 2021-2022 sia nella sezione Mobile Devices Expert Group sia in quella Photography Expert Group. Un dispositivo alto di gamma che si posiziona ben al di sopra del pur valido OPPO A54, come testimoniato dalla quotazione di 1.149 euro.


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Comparto fotografico e display

OPPO non è scesa a compromessi per quel che riguarda la ripresa delle immagini e la loro visualizzazione. In effetti il sensore Sony da 50 Mpixel, l’IMX766 di ultimissima generazione a 10 bit, è presente in due esemplari, uno abbinato ad un’ottica Wide f/1.7 con stabilizzatore mentre l’altro genera immagini super grandangolari grazie ad un angolo di campo di 110 gradi e apertura f/2.2. In questo modo la qualità dell’immagine è la stessa mentre le distorsioni proprie delle ottiche molto aperte sono tenute a bada grazie all’uso di lenti FreeForm dalla curvatura differenziata. La fotocamera più 'stretta' ha invece un sensore da 13 Mpixel f/2.4 con zoom ottico 2x, che si spinge fino al fattore 5x in modalità ibrida per arrivare a 20x in digitale.  La fotocamera 'microscopio', a fuoco fisso da 3 Mpixel e f/3.0, ha invece l’impressionante rapporto 60x ma questo dato non è l’unico rimarchevole. Come ben sanno gli appassionati di macrofotografia i migliori risultati per queste applicazioni si ottengono con un’illuminazione di tipo anulare, ovvero con una sorgente luminosa a forma di corona circolare invece che puntiforme.


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Il Find X3 Pro risponde all’appello grazie a un piccolo anello luminoso che circonda la lente. La fotocamera frontale è abbastanza luminosa – f/2.4 - e ha un sensore da 32 Mpixel per selfie molto ben definiti. Molto avanzato è anche il display AMOLED da 6,7 pollici che supporta il refresh 120 Hz adattivo per conciliare la massima fluidità con l’efficienza energetica. Il fattore di forma è 20:9 mentre la risoluzione di 3.216 x 1.440 pixel lo classifica come un QHD+. La densità di pixel risultante, pari a 515 PPI, rende questo display visivamente molto nitido. Anche il pilotaggio a 10 bit aumenta la qualità delle immagini, dato che permette rappresentare 1 miliardo di colori, ossia moltiplica di un fattore 64 le sfumature rispetto ai sistemi a 8 bit.


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Potente e con buona memoria

L’hardware dell’OPPO Find X3 Pro è piuttosto evoluto perché basato sul potente e recente Qualcomm Snapdragon 888, costruto con tecnologia a 5nm e in grado di supportare reti 5G. Lo Snapdragon 888 è un octa-core che prevede la CPU Kryo 680 che agisce come core primario con architettura Cortex-X1 e clock a 2,84 GHz. Lo affiancano 3 core a 2,4 GHz Cortex-A78 mentre i processi meno impegnativi sono affidati a 4 core a 1,8 GHz basati su Cortex-A55. La grafica è di competenza della veloce GPU Adreno 660 mentre anche la RAM appare prestante: si stratta di ben 12 GB di evoluta LPDDR5 a 3.200 MKz; anche lo storage promette buone prestazioni dato che i 256 GB disponibili sono implementati con banchi UFS 3.1. Anche la connettività promette buone prestazioni, dato che il modem 5G supporta anche il modernissimo standard SA oltre a quello 'intermedio' NSA, Non Stand Alone. Il Bluetooth è il recente 5.2 mentre la scheda Wi-Fi è compatibile con lo standard 6. Riguardo l’espandibilità segnaliamo che non sono supportate espansioni di memoria con schede TransFlash e che non è presente il foro per minijack da 3,5 mm: eventuali cuffie/auricolari si possono collegare via Bluetooth o tramite la porta USB-C in standard 3.1 che supporta il modo OTG.

 

Forma e sostanza per L’OPPO Find X3

Questa potenza di calcolo è racchiusa in una scocca a 'curva unica' composta da un corpo di vetro per nulla facile da produrre: OPPO dichiara che per realizzare ogni scocca del Find X3 Pro ci vogliono 40 minuti, anche perché vengono controllati più di 2.000 punti per verificare la correttezza di forma e dimensioni. L’esemplare provato, in versione, Gloss Black, tende a mostrare le impronta ma basta passare la mano sulla superficie per rimuoverle. L’altra colorazione, blu opaca, dovrebbe essere  meno soggetto a questo fenomeno. La custodia in silicone, che fa parte della dotazione insieme al caricatore rapido, a un cavo USB e agli auricolari, proteggere lo smartphone da impronte e danneggiamenti e aumenta il grip quando lo si maneggia.

 
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Il lettore delle impronte digitali, dalla superficie piuttosto ampia, è integrato nel display e ha un funzionamento veloce e affidabile. I pulsanti sono invece sui fianchi: a destra quello di accensione e a sinistra i due che che regolano il volume. Il fondo ospita l’unica interfaccia fisica presente, ovvero la già citata porta USB-C, e gli altoparlanti, uno dei quali condivide il foro del microfono; il suono stereofonico è in Dolby Atmos. Rimarchevole è anche l’onda che accoglie le fotocamere: la sua forma è morbida ma rende un po’ instabile l’appoggio sul tavolo: lo spessore del corpo di soli 8,26 mm, del resto, non poteva ospitare le ottiche delle fotocamere.

 
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Un Android rivisitato

OPPO ha rivisto la sua interfaccia grafica ColorOS e la nuova versione 11.2 è molto più pratica e anche più conforme ai gusti occidentali oltre che più user friendly. Il nuovo software del Find X3 Pro sfrutta appieno Android 11, mettendo ad esempio a disposizione anche la modalità 'scura' di visualizzazione e permessi di localizzazione più specifici e dettagliati. La navigazione con le gesture, migliorata, ha ora le stesse funzioni dell'ultimo Android ma OPPO ha inserito nuove possibilità, quali lo 'scorrimento rapido dai bordi' che funziona come "indietro", la combinazione 'scorrimento + tieni premuto' per il multitasking e lo spostamento da un’app all’altra con uno swipe verso il basso. Citiamo anche la personalizzazione delle icone, disponibili in tre set prestabiliti con la capacità di caricarne anche altri. I giocatori incalliti apprezzeranno poi la possibilità di scegliere le notifiche da visualizzare durante le sessioni di gioco per non essere interrotti. A loro è dedicata la scelta fra diversi livelli prestazioni e un'opzione per bloccare la luminosità del display per giochi determinati.

 
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Padrone del colore

L’azienda ha portato all’ennesima potenza, in questo Find X3 Pro, la gestione del colore, inserendo persino il 'test di Munsell' che propone un test della tinta del display in base alla percezione visiva dell’utilizzatore. Il test va eseguito in un locale ben illuminato e consiste nel disporre i colori proposti dal Find X3 Pro, toccando il colore più simile a quello precedente. Una funzionalità nuova che si aggiunge a una rimarchevole precisione nella gestione dei colori: i gamut misurati sono generalmente corretti e anche il punto del bianco è abbastanza preciso.

La modalità Vivace è sostanzialmente rispettosa degli standard a parte una piccola 'freddezza' mentre la più precisa è quella Cinematografica; il modo Brillante è meno corretto perché la  curva di gamma enfatizza in luci e ombre rispetto all’originale. Positiva anche la riproduzione di contenuti HDR, con un Delta E medio di 2,8, una resa cromatica fedele e una curva di gamma abbastanza conforme fino al clipping. La luminanza massima è di 1.126 NIT, un valore elevato che permette un'ottima visibilità alla luce del sole anche grazie al rapporto di contrasto molto alto proprio dei display OLED.

 
Particolare ingrandito con la fotocamera 'microscopio' di un joypad PlayStation
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Utilizzo appagante

Le prestazioni fotografiche – si possono perfino ottenere file RAW+ a 12 bit che consentono una post produzione ancor più potente - sono molto buone. Gli scatti di giorno sono ottimi per i colori, il contrasto, il bilanciamento del bianco e il rumore ridottissimo. La messa a fuoco automatica è veloce e affidabile anche per i video e anche la stabilizzazione è di alto livello, così come la gamma dinamica che riesce a districare anche scene ad alto contrasto.

Il video qui in alto è stato realizzato in modalità automatica, a risoluzione 4K e con stabilizzazione attivata. Non c'è correzione colore: oltre al montaggio sono stati aggiunti solo i titoli. Le qualità si conservano anche quando la luce diminuisce ed è apprezzabile l’esistenza non solo di una 'modalità notte' ma anche di quella 'semi notturna', abilitata dall’Intelligenza Artificiale di questo Find X3 Pro. Alla fine si può essere abbastanza sicuri del risultato anche in presenza di luci artificiali mentre il contenimento del rumore è efficace. La scelta dello stesso sensore per l’obiettivo Ultra wide, in accoppiata con le lenti Free Form, si è rivelata vincente perché la qualità è la stessa e le distorsioni sono corrette efficacemente. Gli scatti con le focali più lunghe soddisfano fino a che non si esagera con lo zoom: il 20x digitale è poco utilizzabile  - il Find X2 è molto più capace in questo senso - ma la stabilizzazione è abbastanza efficace.

Il microscopio apre nuovi orizzonti e dopo averlo usato è difficile staccarsene, anche se la profondità di campo è quasi inesistente. Il video qui in alto, realizzato con l'esemplare dell'Oppo Find X3 Pro, sfrutta il massimo ingrandimento e riproduce un particolare dei sub-pixel del nuovo pannello EVO dei TV OLED di LG Electronics. Arrivare a questo livello di qualità, ad ingrandimenti così spinti e senza attrezzature professionali, fino a poco fa era impensabile.


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Buoni anche i selfie in virtù della resa cromatica e della possibilità di farli anche in HDR mentre i ritratti si giovano di una messa in risalto del soggetto rispetto allo sfondo. La ripresa di video permette buoni risultati ed è versatile: si 'gira' in 4K a 60 fps e si può registrare in HDR live. integrando la registrazione a 10 bit, il color grading e la calibrazione del colore. L’OPPO Find X3 Pro dà ottimi risultati grazie anche agli efficaci stabilizzazione e HDR, che rende leggibili luci e ombre anche in scene ad alto contrasto. I filmati in 4K hanno colori piacevoli e un bilanciamento del bianco preciso anche in condizioni difficili, con rumore contenuto. Notevole la modalità Pro che, oltre a lasciare il completo controllo dei parametri di ripresa, genera anche una versione Log. Il file prodotto in questo modo è praticamente piatto come saturazione del colore e nel contrasto ma ha tutte le informazioni utili per una migliore, anche se più laboriosa, post produzione che possa riprodurre tutti i livelli senza tagli o saturazioni.


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Top di gamma a carica veloce

L’ OPPO Find X3 Pro ha una batteria capace ma non da record - 4.500 mAh – mentre è un fulmine nella ricarica. Si tratta di una velocissima Super VOOC 2.0 che grazie all’alimentatore da 65W permette velocità incredibili: il passaggio da 0 al 50% della carica dura 10 minuti mentre il ciclo 0 - 100% dura soltanto 27 minuti. La ricarica senza fili (si può anche ricaricare in wireless, con questo Find X3 Pro, un altro smartphone) AirVOOC lavora a 30W e questo porta a una ricarica completa in 80 minuti.

Lo smartphone si comporta bene anche dal punto di vista prettamente 'telefonico': l’aggancio della rete è sempre veloce, per esempio uscendo da una galleria, mentre la qualità della conversazione è molto buona, sia per chi ascolta sia per chi parla: il vivavoce è forte e ben intelligibile. La potenza del processore e la qualità del display permettono un uso molto fluido e privo di impuntamenti non soltanto scrollando una pagina ma anche durante i giochi. L’autonomia è apparsa buona e la potenza del processore gli permettono di ben figurare nei benchmark per le prestazioni pure e nei videogiochi. Il prezzo di listino è forse leggermente alto ma l’oggetto è di alto livello e ha l’esclusività della fotocamera-microscopio.


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La pagella secondo la redazione di AV Magazine: Voto medio: 8,22

Dotazione 8,0
Costruzione 9,0
Ergonomia 8,0
Prestazioni 9,0
Audio 7,0
Display 9,0
Camera 9,0
Autonomia 8,0
Rapporto Q/P 7,0

Per maggiori info:  www.oppo.com/it/smartphones/series-find-x/find-x3-pro

 

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