Interstellar
L'attesa pellicola sci-fi di Christopher Nolan ha conquistato le sale cinematografiche di tutto il mondo. Ecco l'analisi di AV Magazine, con pareri sul valore artistico, suggerimenti e recensioni sui formati 70mm e digitale 4K
Introduzione
È sicuramente uno dei film più attesi della stagione cinematografica. A distanza di due anni dalla conclusione della trilogia di Batman, un tempo costante tra un suo film e l'altro, Christopher Nolan torna nei cinema di tutto il mondo con Interstellar, sci-fi che vede la Terra al limite del collasso.
A causa di uno sfruttamento agricolo esagerato, il nostro pianeta è ridotto a un ammasso di terra arida, sferzato sistematicamente da violente tempeste di sabbia che impediscono qualsiasi coltivazione che non sia grano.
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L'umanità è così impegnata a trovare una via di fuga, nonostante gli sforzi dei tanti agricoltori. L'opportunità sembra arrivare quando alcune turbolenze nei pressi di Saturno indicano un wormhole, un condotto spazio-temporale che potrebbe consentire all'uomo di raggiungere una nuova galassia.
Sarà compito di alcuni coraggiosi esploratori percorrere questa strada celeste, cercando un nuovo pianeta adatto alla vita dell'umanità.
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Nelle prossime pagine riportiamo l'analisi artistica del film e numerose considerazioni tecniche, frutto delle riprese in IMAX volute da Nolan. Spiegazioni e suggerimenti di visione, oltre a recensioni di alcune attese proiezioni alle quali abbiamo assistito.
Buona lettura.
Segue : Commento al film
PAGINE ARTICOLO
- 1: Introduzione
- 2: Commento al film
- 3: Costruire lo spazio
- 4: La fattoria e le tempeste
- 5: Le tute spaziali, CASE e TARS
- 6: La Ranger, la Lander, l'Endurance e i fondali
- 7: I nuovi pianeti
- 8: Il sonoro di Interstellar
- 9: Il negativo 35mm e IMAX 65mm
- 10: Dalla post produzione alla proiezione
- 11: Risoluzione e formati di Interstellar
- 12: Il giudizio di Emidio Frattaroli
- 13: Interstellar all'Arcadia di Melzo