Bee Movie
Nelle sale italiane in questi giorni c'è il nuovo film della DreamWorks Animation che torna ad occuparsi degli insetti a 10 anni da "Z La Formica". Bee Movie è la storia di un'ape che porta alla riscossa la causa del suo piccolo mondo. Una lotta tra la lobby del miele e le ignare api lavoratrici
Appunti sull'hardware
La troupe tecnica che ha lavorato a Bee Movie era divisa in due campus della DreamWorks Animation che distano più di 500 chilometri. Per rendere possibile una comunicazione efficace la produzione ha acquistato il sistema di videoconferenza Hp Halo, che ha permesso uno scambio di idee molto più facile rispetto ad un ipotetico utilizzo del telefono o di piccole webcam. In questo modo i tecnici hanno potuto cogliere anche i molti elementi non-verbali delle comunicazioni, come la faccia e la postura dell'interlocutore, sfumature chiave nella costruzione di un personaggio digitale.
Una tazza: uno dei primi esercizi nella grafica 3D
Anche nella stesura degli storyboards si è deciso di effettuare qualche modifica. Al posto delle comuni fotocopie o della ripresa di carta da disegno, il team ha utilizzo The Cintiqs, una tavola digitale che consente di disegnare direttamente in digitale, nel computer, con la possibilità quindi di cambiare diversi dati istantaneamente e senza aspettare l'animazione o le riprese con l'illuminazione. In questo modo si è potuto cambiare quindi rapidamente gli sfondi o le posizioni dei personaggi, cambiando direttamente sulla tavola i parametri senza essere costretti a ridisegnare fogli per poi filmarli nuovamente.
Per far fronte ai complicati calcoli di rendering la produzione ha utilizzato
invece server HP ProLiant DL145, le lame server BL465c e le postazioni
lavoro xw9300, potenziate da processori AMD Multi-Core Opteron con
tecnologia AMD64. Questa potenza di calcolo ha permesso al team di effettuare i
rendering per tutta la durata del film. Tra le prestazioni rilevanti citiamo una
scena con oltre 60 milioni di particelle; 39 location principali ricostruite, più
150 palazzi per la sola città di New York; 103 differenti acconciature per gli
umani e le api; più di 300 piante, fiori e alberi unici.