Transformers

Alessio Tambone 03 Luglio 2007 Cinema, Movie e Serie TV

In anteprima mondiale Transformers arriva in Italia il 28 Giugno distribuito dalla Universal. AV Magazine ha analizzato la pellicola di quello che potrebbe essere uno dei principali blockbuster estivi di quest'anno. Ombrelloni permettendo...

Soggetto e sceneggiatura

Adattare per il grande schermo una serie di successo comporta sempre enormi difficoltà e, nella maggior parte dei casi, tumulti verbali da parte dei fans più accaniti. La produzione di Transformers era ben conscia di questa difficoltà e ha cercato di imporre allo script nascente delle precise caratteristiche. Allo sceneggiatore John Rogers (The core, Catwoman) è stato chiesto quindi di creare una prima grande linea guida della storia, conservando alcuni tratti caratteristici della serie animata conosciuta da tutti.

"I Transformers sono esternamente dei robot, ma sono tutti dotati di animo umano" afferma il produttore DeSanto. "E' importante che questo non vada perduto nella traduzione cinematografica. Come sempre, tutto si riduce al concetto dei buoni (gli Autobots) contro i cattivi (i Decepticons), che hanno in palio il futuro dell'umanità". Rogers ha così creato le tre storie che durante il film si intrecciano tra loro: i due giovani protagonisti, la base in Medio Oriente e le azioni del Pentagono, tutte unite dall'improvviso risveglio dei Transformers.


Il protagonista Sam Witwicky interpretato da Shia LaBeouf

Oltre a questo la produzione ha valutato attentamente quali robot inserire nel film. Oltre agli irrinunciabili Bumblebee, Optimus Prime e Megatron, sono stati inizialmente inseriti i personaggi preferiti dai produttori, da sempre grandi appassionati dei Transformers. Successivamente ad un colloquio con diversi fans della serie si è ristretto quindi il numero e si sono effettuate delle modifiche. In questa fase ad esempio Arcee è stata sostituita con Ironhide.

Il risultato complessivo realizzato dagli sceneggiatori Alex Kurtzman e Roberto Orci (per entrambi The island, The legend of Zorro e Mission: Impossibile III) è abbastanza soddisfacente. La prima parte del film, anche se leggermente lunga, è condita da divertenti siparietti che riescono a tenere alta l'attenzione dello spettatore. Gli autori sfruttano la disinformazione dei personaggi umani rispetto ai Transformers per spiegare in maniera convincente e non prolissa - anche se con qualche licenza rispetto all'originale - chi sono questi robot e perché si combattono. Anche chi non conosce nel dettaglio la loro storia riesce quindi a seguire agevolmente la pellicola. Verso la fine del film i dialoghi lasciano arrendevolmente il posto alle scene d'azione, scaricando un po' di sana e richiesta adrenalina sul pubblico.

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