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Transformers
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Alessio Tambone - 03 Luglio 2007
“In anteprima mondiale Transformers arriva in Italia il 28 Giugno distribuito dalla Universal. AV Magazine ha analizzato la pellicola di quello che potrebbe essere uno dei principali blockbuster estivi di quest'anno. Ombrelloni permettendo...”
Pagina 1 - Introduzione

Da 28 Giugno in Italia la Universal distribuisce il film Transformers, trasposizione cinematografica delle action figures della Hasbro sul mercato da più di 20 anni. Una distribuzione importante che nel nostro Paese - in più di 600 sale - anticipa di diversi giorni l'uscita nei cinema americani prevista per il 4 Luglio. A dirigere un gruppo di interessanti attori emergenti è il regista Michael Bay. Produttore esecutivo è Steven Spielberg.


Autobots e Decepticons in lotta

Il film parla dell'eterno conflitto tra due razze di robot alieni: gli Autobots e i Decepticons, che si fronteggiano senza sosta da secoli. Giunti sulla Terra, mettono a rischio il futuro dell'umanità alla ricerca di fonti di energia. Uniti dalla possibilità di trasformarsi in comuni mezzi di trasporto, le due categorie di robot si differenziano per la loro saggezza. Gli Autobots guidati da Optimus Prime cercano di difendere a tutti i costi il genere umano, mentre i Decepticons guidati dal malvagio Megatron hanno ben pochi scrupoli.

Sul loro cammino verso l'ambita vittoria viene a trovarsi il giovane ed ignaro Sam Witwicky, un simpatico ragazzo alle prese con i tipici problemi maschili donne & motori. Coinvolto in questa battaglia, Sam insieme alla sua amica Mikaela e all'Esercito degli Stati Uniti, cercherà di dare sostegno agli Autobots fino alla tremenda battaglia finale per le strade della sua città.

Pagina 2 - Storia dei Transformers

Nel 1984 l'intenzione base dei Transformers era quella di rivoluzionare il modo dei bambini di interagire con le action figures, trasformando dei semplici veicoli in robot e viceversa. E' con questa intenzione che in quell'anno la Hasbro, famosa società statunitense di giocattoli, acquista i diritti delle numerose marche giapponesi di robot trasformabili, raggruppandoli con il nome The Transformers.

La linea viene quindi lanciata dalla Hasbro. I 21 giocattoli comprendevano tra gli altri Optimus Prime, Megatron, Bumblebee, Jazz e Starscream. Insieme viene lanciata anche una serie televisiva animata dal celebre titolo "More than meets the eye". Intanto anche la Marvel Comics pubblica una serie a fumetti. Siamo agli inizi dei successi con la Prima Generazione.

L'anno successivo si prosegue, con la Hasbro che lancia sul mercato una seconda serie di giocattoli introducendo Dinobots e Constructicons, il primo gruppo di figure che possono combinarsi per diventare un robot più grande. Sempre nel 1985 vengono introdotte altre due nuove figure. La novità è che contengono batterie: Shockwave ha una luce ad intermittenza ed effetti sonori, mentre Omega Supreme cammina e ha un carro armato con torretta che gira e che si accende. Nel 1986 viene distribuito nei cinema il lungometraggio animato dal titolo Transformers: The Movie, che vede tra i doppiatori originali anche Orson Welles. La Hasbro crea intanto le città abitate dai robot: Metroplex per gli Autobots e Trypticon per i Decepticons.


Il logo del BotCon del 2007, appena concluso a Rhode Island

Negli anni successivi i Transformers si ampliano sempre più, con l'avvento di Fortress Maximus (un Transformers altro più di mezzo metro), i Pretenders (robot nascosti all'interno di un involucro) e la tecnologia Powermaster, grazie alla quale un robot più piccolo con determinate facoltà può essere agganciato ad una figura più grande e sofisticata.

Il 1993 vede la Hasbro impegnata in una nuova invenzione. Si tratta di automobili dotate di armi che sparano acqua e di pezzi che cambiano colore quando colpiti, creando quindi il cosiddetto "danno di battaglia". I Transformers sono ormai una realtà mondiale, con action figures, fumetti e serie animate che si ripetono, ampliano il mondo dei robot e vengono distribuite in tutto il mondo. Il 1994 vede la nascita del BotCon (per info www.botcon.com), il primo raduno dei fan dei Transformers che si tiene ogni anno - ancora oggi - in estate.

Pagina 3 - Hasbro: linea gioco 2007

Milioni di giocattoli venduti in tutto il mondo, più di 1.000 modelli realizzati e 22 serie animate prodotte. Sono questi i numeri dei Transformers, che da più di 20 anni conquistano le giovani generazioni con nuove serie di prodotti. L'uscita del film è una buona occasione per lanciare le novità di mercato e fare qualche regalo ai fans delle prime serie. Ampia la scelta dei modelli nella linea gioco Hasbro 2007. Si va da quelli della serie Serie Cybertron legati alla serie animata a quelli Serie Alternators, che riproducono vetture realmente in commercio. Senza dimenticare la Serie Classic - speciali riedizioni dei robot dei primi anni '80 - e naturalmente la Serie Movie, che trae diretta ispirazione dai personaggi del film.

Tra i nuovi robot immessi in commercio qualche settimana fa ci siamo invaghiti di questo Ultimate Bumblebee, alto 35 centimetri che si trasforma nella nuova Chevrolet Camaro, e di questo Optimus Prime alto 25 centimetri che può combattere con la versione giocattolo di Megatron. C'è solo l'imbarazzo della scelta...

Pagina 4 - Note di produzione

"Sono uno dei maggiori fan dei Transformers sin dai tempi in cui è stata creata la serie. Non parlo dei giocattoli per i miei figli. Parlo di fumetti e di giocattoli con cui io stesso giocavo, a casa, insieme ai miei amici, e da cui ero davvero affascinato". A parlare è Steven Spielberg, uno dei produttori di Transformers, che evidenzia quello che anche altri componenti della produzione hanno sottolineato in diverse interviste: tutti i filmaker erano grandi appassionati della serie.


Una scena del film con Josh Duhamel

Questo ha sicuramente rassicurato i fans dei robot, preoccupati che il film fosse unicamente una moderna operazione commerciale che non avesse a cuore la vera origine dei Transformers. In più c'è da considerare la grande professionalità della squadra produttori, che oltre a Spielberg contava di Bonaventura (Shooter), DeSanto (la serie X-Men), Don Murphy (Assassini nati - Natural Born Killers) e Ian Bryce (Salvate il soldato Ryan).

A questa nutrita schiera si è anche unito Brian Goldner, Chief Operating Officer della Hasbro, che ha seguito passo per passo tutta la produzione del film, dando suggerimenti e spiegazioni a tutti i tecnici.

Pagina 5 - Strategie di promozione

Ricercate ed originali le strategie attuate per la promozione del film. In una prima fase nei trailer distribuiti in Internet, nei cinema e nelle TV i Transformers non erano mai inquadrati, ma si cercava di focalizzare l'attenzione sulla lotta degli umani contro qualcosa di extraterrestre e non ben definibile. Questo ha sicuramente accresciuto l'attesa dei fan, smaniosi di controllare come i loro amati robot erano stati riportati sul grande schermo.


L'innovativa conferenza stampa su Second Life

In più aggiungiamo la surreale conferenza stampa che regista, produttori e attori hanno tenuto il 22 Giugno nel mondo di Second Life. Nel cosiddetto "Sector 7" è stato ricostruito il vero Sector 7 che si vede nel film. In un primo incontro un pubblico ristretto formato da addetti stampa e fan selezionati ha potuto partecipare alla conferenza. Successivamente lo spazio è stato aperto ai 7 milioni di residenti di Second Life, che hanno potuto esplorare l'ambiente con la possibilità di collezionare avatar dei Transformers e di interagire con materiali di produzione come foto e video esclusivi, oltre a diversi accessori e gadget virtuali. Per chi fosse interessato su YouTube ai seguenti indirizzi si trova il video della conferenza stampa caricato in due parti:

- www.youtube.com/watch?v=f_Ln_uGoEvU (prima parte)
- www.youtube.com/watch?v=kOpDKoaceLA (seconda parte)

Tra le curiosità riportiamo la scelta dello slogan del film "La loro guerra. Il nostro mondo", inizialmente scelto per il film Alien vs. Predator e sostituito in quel caso all'ultimo minuto con "Chiunque vinca... noi perdiamo".

Pagina 6 - Soggetto e sceneggiatura

Adattare per il grande schermo una serie di successo comporta sempre enormi difficoltà e, nella maggior parte dei casi, tumulti verbali da parte dei fans più accaniti. La produzione di Transformers era ben conscia di questa difficoltà e ha cercato di imporre allo script nascente delle precise caratteristiche. Allo sceneggiatore John Rogers (The core, Catwoman) è stato chiesto quindi di creare una prima grande linea guida della storia, conservando alcuni tratti caratteristici della serie animata conosciuta da tutti.

"I Transformers sono esternamente dei robot, ma sono tutti dotati di animo umano" afferma il produttore DeSanto. "E' importante che questo non vada perduto nella traduzione cinematografica. Come sempre, tutto si riduce al concetto dei buoni (gli Autobots) contro i cattivi (i Decepticons), che hanno in palio il futuro dell'umanità". Rogers ha così creato le tre storie che durante il film si intrecciano tra loro: i due giovani protagonisti, la base in Medio Oriente e le azioni del Pentagono, tutte unite dall'improvviso risveglio dei Transformers.


Il protagonista Sam Witwicky interpretato da Shia LaBeouf

Oltre a questo la produzione ha valutato attentamente quali robot inserire nel film. Oltre agli irrinunciabili Bumblebee, Optimus Prime e Megatron, sono stati inizialmente inseriti i personaggi preferiti dai produttori, da sempre grandi appassionati dei Transformers. Successivamente ad un colloquio con diversi fans della serie si è ristretto quindi il numero e si sono effettuate delle modifiche. In questa fase ad esempio Arcee è stata sostituita con Ironhide.

Il risultato complessivo realizzato dagli sceneggiatori Alex Kurtzman e Roberto Orci (per entrambi The island, The legend of Zorro e Mission: Impossibile III) è abbastanza soddisfacente. La prima parte del film, anche se leggermente lunga, è condita da divertenti siparietti che riescono a tenere alta l'attenzione dello spettatore. Gli autori sfruttano la disinformazione dei personaggi umani rispetto ai Transformers per spiegare in maniera convincente e non prolissa - anche se con qualche licenza rispetto all'originale - chi sono questi robot e perché si combattono. Anche chi non conosce nel dettaglio la loro storia riesce quindi a seguire agevolmente la pellicola. Verso la fine del film i dialoghi lasciano arrendevolmente il posto alle scene d'azione, scaricando un po' di sana e richiesta adrenalina sul pubblico.

Pagina 7 - Regia e montaggio

Michael Bay (Armageddon, The island, Pearl Harbor) realizza ancora una volta un ottimo lavoro, confermandosi uno dei punti di riferimento per quanto riguarda i film d'azione. La regia insieme al montaggio è adrenalinica, sempre particolare e mai scontata. Bay piazza le sue telecamere protette da scatole antiproiettile nei posti più impensabili, sorprendendo lo spettatore con carrellate, visioni d'insieme e prospettive davvero interessanti, con la camera che spesso rotola e sobbalza in corrispondenza delle esplosioni. Anche in questo film il regista californiano ricorre alla CG solo quando strettamente necessario, prediligendo fin dove possibile le scene live-action realizzate con un ottimo reparto stunt.


Il regista Michael Bay impegnato sul set

E pensare che inizialmente la proposta di Steven Spielberg su un film che "tratta di un ragazzo e della sua automobile che in realtà è un robot alieno" non aveva catturato l'attenzione di Bay, che aveva liquidato l'operazione rifiutando il film. Cosa tra l'altro fatta per altre pellicole ispirate ai fumetti a lui proposte. A far cambiare idea al regista ci ha pensato però la serietà che Spielberg voleva inserire nel progetto, oltre alla frequentazione di un corso alla cosiddetta "Transformers School" presso la sede della Hasbro.

"E' proprio così che la chiamano" spiega Bay. "Ti espongono la storia e le evoluzioni del fumetto e dei giocattoli, una sorta di lezione di storia dei Transformers. E' un progetto estremamente complesso e definito; la prima cosa che mi ha colpito è stata l'idea dei robots che si trasformano mentre corrono a 80 miglia all'ora sull'autostrada. In quel momento ho deciso che avrei fatto del mio meglio affinché questa idea funzionasse sullo schermo".

Pagina 8 - Attori principali e doppiaggio

Siamo rimasti davvero colpiti dall'interpretazione di Shia LaBeouf, giovane e promettente attore americano che rivedremo nelle sale italiane a partire dal 17 Agosto nel thriller Disturbia. Senza dimenticare che in questo momento è sul set dell'attesissimo Indiana Jones 4 nel ruolo del figlio di Indy. Un ruolo complesso quello di LaBeouf, che in Transformers interpreta il giovane Sam, l'unico umano in grado di salvare il pianeta Terra. Il suo personaggio, molto divertente nella prima parte, acquista maturità ed esperienza nel corso del film ed è interpretato molto bene dall'attore.


Megan Fox e Shia LaBeouf, giovani promettenti attori

Bella e brava l'altrettanto giovane Megan Fox, che interpreta l'amica del protagonista Mikaela. Il resto del cast ci è sembrato sempre all'altezza delle aspettative, con giovani emergenti interessanti guidati dal veterano Jon Voight nel ruolo del Segretario della Difesa americano John Keller.

Una piccola curiosità sulla versione americana del film. Il produttore Don Murphy su pressione dei fans della saga aveva deciso di utilizzare per le voci di Optimus Prime e Megatron i doppiatori originali dei cartoni e del film del 1986 Peter Cullen and Frank Welker. Dopo una prova di registrazione il regista Michael Bay ha dato l'ok su Cullen (Optimus Prime), rifiutando Welker in quanto non in linea con il nuovo look di Megatron. Il ruolo nel film è stato quindi assegnato a Hugo Weaving mentre Welker lo ha ripreso, accanto a Cullen, nel videogioco ispirato al film.

Pagina 9 - Lavorare con l'Esercito

"Volevo che la storia avesse un impatto mondiale" dice il regista Michael Bay "per questo avevo assolutamente bisogno della collaborazione dell'esercito. Ho collaborato con il Dipartimento della Difesa su diversi progetti e abbiamo stabilito un solido rapporto professionale, perciò conoscevo già molte delle loro regole di base". In effetti il ruolo dell'Esercito americano in Transformers è centrale e una collaborazione era d'obbligo.

Molte le strutture militari utilizzate nel film, tra le quali possiamo distinguere le basi dell'Aeronautica Militare di Holloman, Kirtland, la Edwards Air Force Base e il Pentagono. Lavorando con diversi reparti dell'Esercito la produzione ha potuto anche prendere in prestito diversi "giocattoli" come l'immenso CV-22, lo stealth F-117 e gli imponenti aerei di tipo cargo C-130.


Anche l'Esercito americano incontra la potenza dei Transformers 

Oltre a questi attrezzi l'Esercito ha partecipato al film concedendo per diverse comparse e ruoli secondari persone che nella vita di tutti i giorni sono militari, contribuendo a rendere realistiche le scene di azione che hanno come protagonista l'Esercito. Anche dietro la macchina da presa la troupe ha avuto guide strategiche: il Maggiore Daniel Ferris è stato ad esempio continuamente interpellato dal regista per coordinare in modo impeccabile il bombardamento di Warthog, gli scontri via terra e le riprese aree. In quest'ultimo caso affiancato dal coordinatore aereo della pellicola Alan Purwin e dal direttore della fotografia David Nowell.

Transformers è stato il primo film d'azione ad aver ottenuto il permesso di girare alcune scene nei pressi del Pentagono dopo l'11 Settembre.

Pagina 10 - Sguardo alle location

Le riprese sono iniziate nella Base dell'Aeronautica Militare di Holloman, sede della 49a Fighter Wing ad Alamogordo nel Nuovo Mexico. La troupe ha trascorso gran parte del tempo nel White Sands Missile Range, il luogo del test della prima bomba atomica. Il luogo scelto, ancora oggi utilizzato per l'addestramento delle truppe, ha portato non pochi problemi di sicurezza. La produzione ha dovuto infatti assumere la UXB International, una delle società più stimate che si occupa di eliminare gli ordigni esplosivi, di cercare mine inesplose e missili andati perduti.

"Abbiamo dovuto testare tutti i nostri esplosivi, e quando facevamo saltare in aria qualcosa, il personale del FOD [Foreign Object Debris] si assicurava che non restassero residui di alcun tipo" dice Ilt Jones, responsabile delle location. "Controllavano tutto, dalle frequenze radiofoniche dei nostri walk-talky ai membri della troupe che non erano cittadini americani. Dovevamo solo stare attenti che le riprese non interferissero con le loro operazioni giornaliere".

La compagnia si è trasferita quindi a Hoover Dam, meraviglia architettonica costruita fra il 1931 e il 1935 prima chiamata Boulder Dam. Situata al confine fra Arizona e Nevada, a circa 30 miglia da Las Vegas, la diga è una delle maggiori attrazioni turistiche degli Stati Uniti e nel film è stata utilizzata per imprigionare Megatron e per nascondere l'unità militare segreta Sector 7.

La lunga scena del combattimento finale è stata invece girata negli studi della Universal e, nell'arco di sei settimane, nelle strade di downtown Los Angeles. I vari dipartimenti di lavoro hanno trasformato queste strade simulando un vero e proprio Armageddon, accumulando macerie, costruendo grandi crateri sulle strade pubbliche, bruciando enormi cumuli di immondizia e capovolgendo un numero non indifferente di automobili.

Pagina 11 - Effetti speciali: Computer Grafica

La ILM questa volta ha raggiunto un nuovo livello di perfezione, realizzando un lavoro ineccepibile con moduli spaventosamente complessi ed assolutamente fotorealistici. In sala abbiamo assistito ad un vero capolavoro CG e ci siamo ricordati del salto di qualità che la stessa ILM fece nel 1993 con i dinosauri di Jurassic Park. Il solo Optimus Prime, che ha una mimica facciale insieme a quella di Bumblebee impressionante, è composto di 10.108 parti tutte mobili e liberamente gestibili dagli animatori.


Due splendidi artwork di Megatron e Optimus Prime
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Oltre alla scelta della texture e a precisi e funzionali rendering, abbiamo apprezzato la formidabile fisicità dei robot che, come nella serie animata, non soffrono limitazioni dovute alla loro mole, ma si muovono agilmente e combattono furiosamente "corpo a corpo", dando vita a sequenze veramente interessanti. Questa leggerezza dei modelli è stata giustamente abbandonata - dopo alcune prove di animazione - in quelle sequenza che vedevano i robot ripresi in campo lungo, dove finiva per trasformarsi in risibile leggiadria.

Degna di nota anche l'espressività dei Transformers, seguita da vicino dallo stesso regista Michael Bay che ha indicato agli animatori personaggi di vecchi film come punto di partenza per la lavorazione. Ad esempio Bumblebee è stato creato avendo come riferimento lo straordinario Michael J. Fox di Ritorno al futuro, mentre varie interpretazioni di Liam Neeson sono state fonte di ispirazione per il leader Optimus Prime.

Piccola curiosità. Con questo film la ILM ha fissato il nuovo tempo record per il rendering di un solo frame con componenti CG a ben 38 ore di calcolo. Il record precedente apparteneva alla Weta Workshop per Il Signore degli Anelli: Le due torri nel 2002, che per calcolare un fotogramma con gli Ent aveva impiegato 20 ore.

Pagina 12 - Effetti speciali: live-action

Nelle pagine precedenti abbiamo accennato alla ferrea volontà del regista Bay di girare più sequenze possibili dal vivo, ricorrendo alla CG solo quando strettamente necessario. Alla fine questo è un procedimento che ha pagato, dato che esplosioni, fughe ed inseguimenti sono risultati sicuramente più realistici e il team di effetti speciali in CG ha potuto dedicarsi con più attenzione ai personaggi completamente digitali.


Fuga in autostrada...

Una delle sequenze più interessanti in questo senso è stato sicuramente l'inseguimento in autostrada, sistemato in fase di post-produzione con l'aggiunta dei Transformers, ma girato sul set in maniera impeccabile grazie ad un connubio regia / stunt davvero invidiabile. Nella sequenza lo stuntman Richard Epper ha guidato l'autobus che alla fine esplode, mentre le riprese erano effettuate dal cosiddetto "Bay Bomber": un piccolo go-cart truccato utilizzato per effettuare le riprese più disparate in velocità al centro del campo di azione.

Epper ha guidato l'autobus fino ai 100 km/h per prendere abbastanza velocità. Quindi ha sterzato violentemente (in post-produzione è stato aggiunto il robot) e ha tagliato il cavo che collegava saldamente l'automezzo. Mentre saltava in aria ha fatto detonare quindi una bomba posta sul retro dell'autobus facendolo capovolgere e spaccare in due grandi tronconi. Una scena di grande effetto, manifesto dello spirito live-action di Michael Bay.

Pagina 13 - Transformers dal vivo

Non tutti i Transformers sono stati interpretati da modelli digitali. Per esigenze di copione Frenzy e Bumblebee sono stati ricostruiti dal vivo, rispettando i modelli 3D realizzati dai tecnici degli effetti speciali digitali. Il dipartimento artistico ha studiato la faccia di Frenzy e ha prestato molta attenzione a dettagli come l'incavo degli occhi e il movimento della bocca. Gli specialisti dei pupazzi della KNB hanno quindi raffinato il lavoro e costruito un Frenzy di metallo alto più di 1 metro.


L'ingresso della conferenza stampa dell'11 Giugno a Seul, Corea

Bumblebee è stato invece costruito dal leggendario John Frazier (Oscar per Spider-Man 2) e la sua squadra della Fxperts. Il robot alla fine è risultato alto quasi 5 metri, con un'impronta che misura 3 metri e un peso di circa 3700 chilogrammi. Largo quasi 4 metri è profondo oltre 3. All'inizio della produzione diversi uomini hanno lavorato per un giorno intero per assemblare Bumblebee che veniva trasportato da un posto all'altro con un camion. Alla fine delle riprese la squadra di Frazier ha modificato il design affinché il robot potesse viaggiare in tutto il mondo per scopi promozionali, rendendo l'assemblaggio più facile (dalle due alle tre ore).

Pagina 14 - Prima di tutto veicoli

Quando si parla dei Transformers non bisogna però dimenticare il loro essere prima di tutto veicoli. Dopo aver deciso quali robot utilizzare la produzione ha coinvolto diverse case automobilistiche per cercare i giusti gioielli da portare sul grande schermo: Ferrari, Ford, Jaguar per finire alla GM, che ha aperto a Michael Bay addirittura le porte del "magazzino segreto" dove i tecnici mettono a punto le idee per le nuove automobili.

La GM non ha solo dato in prestito le sue vetture, ma è stata anche disponibile a modificare alcuni veicoli per dargli un look leggermente diverso rispetto a quello che la gente vede su strada. Lavoro questo molto impegnativo, visto che nel cinema ogni vettura da utilizzare in scene d'azione deve avere due controfigure identiche: una per gli stunt e una per la fotografia. Senza contare il fatto che se un veicolo ha qualche problema di tipo meccanico deve essere sostituibile immediatamente, pena lo stop delle riprese.


Barricade in azione nella veste Decepticon

Parlando di vetture non possiamo infine non notare che, anche se altri Transformers non sono stati affatto modificati, Bumblebee ha subito più di un semplice restyling. Il vecchio Maggiolino è stato sostituito dalla Camaro per due motivi. Il primo è stato sollevato dal regista Bay, preoccupato dal fatto che il pubblico potesse confondere il robot con il simpatico Herbie, maggiolino tutto matto. Inoltre c'era la possibilità da parte della GM di presentare il nuovo prototipo della Camaro, dal valore di 500.000 dollari. Una bella soddisfazione per Shia LaBeouf che ha avuto la possibilità di guidare il bolide anche se sotto l'attenta supervisione del personale GM inviato sul set...

Tra le altre caratteristiche di restyling dei Transformers, segnaliamo un omaggio al giovane Spielberg di Duel (siamo nel lontano 1971). Protagonista della pellicola era un Peterbilt 281, che oggi nella sua veste Peterbilt 379 è diventato il veicolo base di Optimus Prime.

Pagina 15 - Conclusioni

Transformers è un film che consigliamo a tutti. Ai fan della saga, a chi ci giocava da piccolo ma ha lasciato che le polvere ricoprisse i ricordi, ai giovani di oggi che non hanno molta dimestichezza con questi giganti trasformabili, alle consorti stufe dei capricci di questi mariti mai cresciuti. Il film diverte, entusiasma e stupisce, ed è accompagnato da una buona qualità video - ben contrastata, con soddisfacente saturazione ma con qualche problema di grana sugli sfondi - e da un comparto audio da paura. Gli effetti sono distribuiti su tutti i canali in maniera impeccabile, coinvolgendo lo spettatore in più di una occasione con riusciti effetti di panning. Ma soprattutto con un canale LFE decisamente potente e tremendamente stuzzicante. Basti pensare che in alcune scene della battaglia finale non c'è colonna sonora (e meno male, perché non è un capolavoro...), ma le sequenze sono accompagnate solo da stupendi effetti audio.

Come già sottolineato la prova degli attori è ottima e gli effetti speciali digitali - impensabili fino a qualche anno fa - cattureranno l'attenzione degli spettatori più attenti. Anzi, se proprio dobbiamo trovare un punto negativo del film, potremmo paradossalmente indicare il pacchetto regia / montaggio / effetti speciali. Il ritmo adrenalinico di alcune sequenze, montate ad alta velocità, a volta non lascia il tempo di gustare gli innumerevoli dettagli dei Transformers, lasciando quello strano senso di "non ho fatto in tempo a cogliere quel particolare" che ci è rimasto alla fine della proiezione. Poco male, aspetteremo la versione home video - rigorosamente in alta definizione - e ci divertiremo con lo slow-motion.

Nel frattempo, vi consigliamo vivamente la visione in sala, che deve essere scelta privilegiango la qualità e con orari molto distanti dagli insopportabili "Cheyenne food & drink". Chiudiamo questa lunga recensione con le freschissime voci di un possibile sequel, prodotto sempre da Spielberg e di Bonaventura e diretto probabilmente ancora da Michael Bay. A questo proposito la data indicativa fatta del 2009 si sovrappone ad un altro progetto di Bay fissato sempre per lo stesso anno: Prince of Persia: Sands of Time, prodotto da Jerry Bruckheimer. Staremo a vedere...

Pagina 16 - La scheda del film


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Titolo: Transformers
Data di uscita: 28/06/2007
Durata: 135'
Paese: USA
Formato: 35 mm
Aspect ratio: 2.35:1
Genere: Avventura, azione, fantascienza
Produzione: Prime Directive, Paramount Pictures, Angry Films, Di Bonaventura Pictures, Dreamworks Skg, Hasbro Inc., Kurtzman/Orci, Platinum Dunes, Thinkfilm
Distribuzione: Universal
Regia: Michael Bay
Soggetto: Alex Kurtzman, Roberto Orci, John Rogers
Sceneggiatura: Alex Kurtzman, Roberto Orci
Attori principali: Shia LaBeouf, Megan Fox, Josh Duhamel, Rachael Taylor, Tyrese Gibson, Jon Voight, Anthony Anderson, John Turturro
Fotografia:  Mitchell Amundsen
Musiche: Steve Jablonsky
Montaggio: Paul Rubell, Glen Scantlebury, Tom Muldoon, Todd E. Miller
Scenografia: Nigel Phelps Jeff Mann
Costumi: Deborah Lynn Scott
Effetti speciali: Industrial Light & Magic, CLM Studios, Digital Domain, Gentle Giant Studios Inc.
Sito internet ufficiale: www.transformersmovie.com
Sito internet italiano: www.transformersmovie.com/intl/it