Test OLED 4K Panasonic TX-55GZ950

Emidio Frattaroli 02 Ottobre 2019 4K e 8K

Indicato - non a caso - come il TV più interessante del momento, il nuovo Panasonic è compatibile con Dolby Vision e HDR10+, promette prestazioni "out-of-the-box" molto elevate ed offre un eccellente menu di calibrazione, per una visione senza compromessi

Misure in REC BT.709 e calibrazione


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Con segnali HD, il 55GZ950 conferma le eccellenti prestazioni del modello GZ1500 analizzato in un first look lo scorso luglio. Prestazioni che in parte vengono addirittura superate, soprattutto nella qualità della scala dei grigi per "vicinanza" al riferimento. I risultati che vedete qui pubblicati vengono raggiunti con la modalità "THX Cinema" in default mentre il massimo si ottiene con una piccolissima correzione del bilanciamento del bianco con le impostazioni "Professionale" che vedete più in basso. Bisogna ricordare però che il TV, tirato fuori dalla scatola, è impostato nella modalità "normale" che - purtroppo - offre prestazioni scadenti come qualità del bilanciamento del bianco e colorimetria generale.


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Delle 12 modalità predefinite, la modalità THX Cinema offre un picco di luminanza di 105 NIT che è da riferimento. Come già anticipato, bilanciamento del bianco e colori sono già ottimi. Per la visione in ambienti illuminati, sarà sufficiente selezionare la modalità "THX Bright Room". Per chi volesse il massimo e vuole cimentarsi nella calibrazione, consiglio invece di partire dalle modalità "Professionale 1" e "Professionale 2" che hanno più possibilità di intervento rispetto a "THX Cinema" e "THX Bright Room".


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Qui in alto potete osservare l'unica correzione fatta per il bilanciamento del bianco, ovvero uno step in più sulle basse luci e due step in meno sulle alte luci solo per il verde. Il 65GZ950 visto da Videosell è dannatamente simile ma per quel modello ho modificato il bilanciamento del bianco in maniera leggermente differente, a sottolineare una piccola variabilità nei pannelli e alla quasi inutilità di fare copia-e-incolla con i valori trovati su internet o in una recensione come questa.


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Ottime notizie anche per la curva del gamma. Vi invito a notare i primi valori in ascissa, giusto per sottolineare che nell'analisi siamo partiti da livelli estremamente contenuti. Il valore di luminanza con 1% di intensità del segnale in ingresso, vale appena 0,002 NIT, ancora per un "pelo" all'interno del range misurabile del nostro Minolta LS150 con una incertezza di misura ancora contenuta. Nulla da fare per la misura del rapporto di contrasto: come già detto in altre occasioni, la nostra strumentazione non è adeguata e comunque, come spiegato nella pagina precedente, avrebbe poco senso.


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La riproduzione dei colori è sorprendende, anche in default, anche se con la piccola calibrazione del bilanciamento del bianco, si raggiungono prestazioni ancora più vicine al riferimento. Qui in alto potete osservare il gamut, i colori primari e secondari a varie saturazione e le 18 caselle della carta test ColorChecker Classic di xrite dopo la calibrazione, con errori estremamente contenuti, sia per Delta E che per luminanza. 

 

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