LG vuole far crescere gli utili del settore TV aumentando la pubblicità in webOS
La multinazionale coreana vuole ridisegnare il suo modello di business, focalizzato attualmente sulla produzione e vendita hardware, puntando a generare continuamente profitti mediante varie strategie, tra cui una maggiore presenza di pubblicità nella piattaforma smart TV proprietaria
Nel corso di un evento che si è svolto a Seul, William Cho, amministratore delegato di LG Electronics, ha delineato una nuova direzione per la sua compagnia, prospettando la trasformazione da un'attività fondata sull'hardware, quindi che genera profitti dalle vendite di TV e altri apparecchi, in "un modello di business basato su una piattaforma di servizi che genera continuamente profitti". In altre parole, gli utenti si devono aspettare, entro la fine dell'anno, di vedere più pubblicità di prodotti e servizi apparire sui televisori LG. La compagnia ha infatti intenzione di diventare un "fornitore di servizi multimediali e di intrattenimento" espandendo i contenuti, i servizi e la pubblicità nei prodotti, compresi i televisori OLED e QNED. Il CEO di LG ha dichiarato inoltre che è stata pianificata l'espansione della piattaforma webOS ad ulteriori marchi di televisori, proseguendo il percorso iniziato nel 2021.
Il piano della compagnia prevede anche l'espansione degli LG Channels, il suo servizio FAST (Free Ad-Supported Television), ovvero gratuito supportato dalla pubblicità, concorrente di Roku Channel, Pluto TV, Samsung TV Plus e altri servizi di streaming gratuiti. LG Channels è passato da 20 milioni di utenti in 25 Paesi l'anno scorso a 48 milioni di utenti in 29 Paesi quest'anno e di recente ha triplicato la base di quelli europei. LG ha programmato un piano di investimenti equivalente a circa 700.000 milioni di Euro nel giro di cinque anni "per rafforzare la competitività dei contenuti e promuovere la crescita di LG Channels". A tal fine punterà a raccogliere nuovi clienti aumentando le licenze di webOS concesse a produttori terzi, espandendo anche l'applicazione di webOS ad altre categorie di prodotti. La nuova direzione intrapresa da LG segue le orme di Amazon, Roku e altri produttori di TV di fascia bassa supportati da annunci e "raccomandazioni".
TV OLED LG CX con webOS 5.0
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Anche la rivale numero uno Samsung ha ridisegnato il suo sistema operativo Tizen per mostrare più annunci, mentre Google ha fatto lo stesso con Android TV e Google TV, usati come sistema operativo da marchi come Hisense, Philips, Sony e TCL. La piattaforma webOS di LG è stata ridisegnata un paio di anni fa con un'interfaccia a tutto schermo e una maggiore presenza degli annunci pubblicitari, compresi i contenuti dei partner. La compagnia ha anche introdotto webOS a tutto schermo in alcuni modelli di TV del 2020. Il cambio di strategia del produttore coreano, focalizzata attualmente sulla vendita di TV OLED di fascia alta, potrebbe preludere all'arrivo di televisori LG più economici. Il primo passo verso la fase successiva della formula "ad-supported", ovvero applicata all'hardware, del resto è già stato compiuto con la spedizione dei primi televisori Telly, compagnia che li offre gratuitamente in cambio della presenza continua di spot pubblicitari.
Fonte: Flatpanels HD
Commenti (1)
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E pensare che ho LG da mesi e non sono mai andato sul webOS.
Nemmeno per curiosità o per vedere se funzionava ...