Colorvision Spyder2 PLUS
Il sistema di calibrazione Colorvision Spyder2 PLUS, basato su colorimetro a 7 sensori, è un prodotto per la calibrazione di monitor CRT, LCD e notebook.
Colorvision, tra i principali produttori di sistemi di calibrazione colore per monitor e stampanti ha reso disponibile il nuovo Spyder2 Plus, un kit per la calibrazione di monitor CRT, LCD e notebook basato sul colorimetro a 7 sensori Spyder2™. Nella nuova confezione è presente anche il software ColorVision ProfilerPLUS che permette di creare profili di stampa utilizzando un comune scanner. Sempre nel nuovo kit è presente anche il software Adobe Photoshop Elements, dal valore di ben 99 Euro.
Spyder2Plus attualmente è il sistema di calibrazione dal più elevato rapporto prezzo/prestazioni. Il prezzo è di circa 270 Euro a cui aggiungere solo IVA e spese di trasporto. Per gli appassionati di home entertainment, Colorvision la prossima settimana, durante il CeBIT ad Hannover, presenterà il nuovo kit di calibrazione SpyderTV, pensato espressamente per la taratura di display e proiettori per applicazioni home theater.
Per maggiori informazioni: www.colorvision.com
Commenti (29)
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Voglio peggiorare quello che dice Emidio: ho notato scarsa differenza di affidabilità tra il Sencore e l'AV-1 che usavamo a Digital Video (pochina per entrambi), un po' migliorata poi con l'Optimagery. Solo che dei due che avevo, ad un certo punto uno ha cominciato a shiftare tutto il piano CIE verso destra: ovviamente, se avessi avuto solo quello, avrei fatto fatica ad accorgermene....
Solo che i risultati pratici sono terribilmente diversi: un anno e mezzo fa calibrai con il Dilard (il software della Milori per la calibrazione del firmware dei D-ILA JVC) il G-1000 che ho, ottenendo dei buoni risultati. A distanza di 12 mesi rifeci la stessa cosa con il Trichromat (non posso in quel caso usare il Gretag perché il Dilard necessita di una serie molto frequente di letture, e con lo spettroradiometro bisogna effettuare una dark reading praticamente prima di ogni acquisizione, il che rende il tutto non fattibile in pratica), ottenendo un risultato di un ordine di grandezza superiore.
Il livello del nero era sceso paurosamente e la fedeltà cromatica decisamente più spinta.
Quindi non tutti gli strumenti sono uguali...
Aggiungo che ho trovato un softwarino della Gretag che serve a vedere se la risposta dello spettroradiometro è all'interno di una maschera di riscontro di funzionamento: l'ho impiegato perché avevo dei dubbi su una lettura nella zona del verde, e l'unità che ho ha brillantemente passato il test, dopo più di 3 anni di impiego piuttosto denso... -
Re: Re: Re: Colorimetro economicoEmidio Frattaroli ha scritto:
......In ogni modo, avendo a disposizione strumenti certificati (ad esempio da SIT e NIST) sarebbe possibile misurare colorimetri in modo da avere qualche elemento in più sulla loro affidabilità
Emidio
Sarebbe veramente interessante un bell'articolo con alla fine le misure e la graduatoria sulla precisione dei colorimetri !
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Andrea Manuti ha scritto:
Personalmente non mi sognerei mai di dire, perché non è vero, che le misure che pubblichiamo con il Gretag sono affidabili e precise da 0 a 20 IRE. Però ti posso dire che oltre al confronto con il DeltaOhm di cui ho detto, di sonde ne ho paragonate tre diverse ed i risultati sono ripetibili. A differenza dei colorimetri, che danno valori del tutto random...
Riguardo a questo punto forse è interessante la mia esperienza.
Posseggo un colorimetro con sonda Optimagery, che ho usato e uso col mio Marquee8500, e ho avuto occasione di utilizzare una Gretag eye one per misurare e calibrare un Infocus 7200.
Per quanto riguarda l'Optimagery col Marquee generalmente considero attendibili valori da 30Ire in su, nutrendo qualche dubbio sulle 25Ire e non considerando assolutamente cosa rilevo a 15Ire.
Utilizzando la Gretag, invece, con un proiettore che comunque dovrebbe essere più luminoso del mio, ho notato che sbacchettava pesantemente già a 30Ire, con misure instabili a 35Ire.
In particolare a 30Ire mi sembra rilevasse un grave ammanco di rosso, mentre ad occhio ciò non si verificava e tarando il proiettore per ottenere a 30Ire valori corretti si aveva un evidentissimo viraggio al rosso dell'immagine.
Chiedo quindi a chi ha sicuramente più esperienza di me con questi oggetti se si trattasse di un esemplare poco fortunato. -
Vista la presenza del Magister aggiungo un altro spunto, magari anche se un po' OT.
Sempre con l'Infocus 7200 ho notato che la curva del gamma non è assolutamente costante al variare dell'area illuminata dal proiettore.
Mi spiego meglio: variando la dimensione della finestra in cui si susseguono i pattern della scala di grigi ho notato che tutto procede bene sinchè questa non raggiunge una certa area per cui il proiettore inizia a comprimere vistosamente alle alte luci (praticamente 90Ire=100Ire).
Il comportamento particolare è dato dal fatto che il fenomeno accade in maniera piuttosto repentina, con un comportamento fortemente non lineare.
Mi chiedevo se vi foste mai accorti di questo e/o l'aveste misurato su altri proiettori. -
Michele Spinolo ha scritto:
Utilizzando la Gretag, invece, con un proiettore che comunque dovrebbe essere più luminoso del mio, ho notato che sbacchettava pesantemente già a 30Ire, con misure instabili a 35Ire.
In particolare a 30Ire mi sembra rilevasse un grave ammanco di rosso, mentre ad occhio ciò non si verificava e tarando il proiettore per ottenere a 30Ire valori corretti si aveva un evidentissimo viraggio al rosso dell'immagine.
Chiedo quindi a chi ha sicuramente più esperienza di me con questi oggetti se si trattasse di un esemplare poco fortunato.
Credo di sì...
L'unica variante ottica rispetto a quanto rilevo sullo schermo (e di proiettori ne vedo un certo numero: ora ne ho sei in soggiorno, e francamente ho perso il conto di quanti ne ho misurati e calibrati negli ultimi 4 anni...) è avvenuta con l'HT300 Plus, per il quale la lettura del rosso era sensibilmente inferiore a quanto vedevo. Ne ho chiesto spiegazione sia alla SIM2 che alla Milori, e nessuno è stato in grado di spiegarmelo.
Tieni comunqe presente che non ho idea di come hai effettuato le misure.
Hai fatto la lettura preventiva delle coordinate CIE con il Gretag?
Hai fatto la dark reading prima di ogni misura?
Hai reso automatica l'esposizione a tutti i livelli?
Questi sono solo i primi esempi che mi vengono in mente, non essendo sul posto. Le variabili possono essere tante: una volta mi è successo che con il PC formattato ex-novo ottenevo risultati strani (errori ed altre piacevolezze) ed ho dovuto formattare tutto e ricominciare... -
Andrea Manuti ha scritto:
Tieni comunqe presente che non ho idea di come hai effettuato le misure.
Hai fatto la lettura preventiva delle coordinate CIE con il Gretag?
Hai fatto la dark reading prima di ogni misura?
Hai reso automatica l'esposizione a tutti i livelli?
Questi sono solo i primi esempi che mi vengono in mente, non essendo sul posto. Le variabili possono essere tante: una volta mi è successo che con il PC formattato ex-novo ottenevo risultati strani (errori ed altre piacevolezze) ed ho dovuto formattare tutto e ricominciare...
per le prima due si, l'ultima sinceramente non ricordo.
Agli alti livelli sembrava non sbagliare un colpo, andava in crisi proprio ai bassi livelli -
Michele Spinolo ha scritto:
Vista la presenza del Magister aggiungo un altro spunto, magari anche se un po' OT.
Sempre con l'Infocus 7200 ho notato che la curva del gamma non è assolutamente costante al variare dell'area illuminata dal proiettore.
Mi spiego meglio: variando la dimensione della finestra in cui si susseguono i pattern della scala di grigi ho notato che tutto procede bene sinchè questa non raggiunge una certa area per cui il proiettore inizia a comprimere vistosamente alle alte luci (praticamente 90Ire=100Ire).
Il comportamento particolare è dato dal fatto che il fenomeno accade in maniera piuttosto repentina, con un comportamento fortemente non lineare.
Mi chiedevo se vi foste mai accorti di questo e/o l'aveste misurato su altri proiettori.
Anche qui: non ho idea di come tu faccia le misure!
Se non fai un'accurato Aim instrument la lettura del Gretag, che è su 6°, dà risultati che sono instabili. Lo hai fatto con accuratezza e ripetibilità, massimizzando il valore della finestra iniziale ad 80 IRE?
Ad ogni buon conto, che l'InFocus 7200 comprima non mi sorprende per nulla (e non è certo l'unico): la ricerca della forte luminosità porta ad alterare il gamma e la resa a bassi ed alti livelli.
Ma la domanda è: da quale ingresso? Perché in component fa una cosa, in DVI un'altra...
Se non si specifica l'ambiente esatto e le condizioni, non si ottengono informazioni ripetibili. Vai a darti un'occhiata alle prove del 7200 e del 7205 su HTProjectors e confronta quello che abbiamo rilevato noi. Di più, francamente, non so dirti: una prova non riesce a fare statistica... -
Michele Spinolo ha scritto:
per le prima due si, l'ultima sinceramente non ricordo.
Agli alti livelli sembrava non sbagliare un colpo, andava in crisi proprio ai bassi livelli
Scusa Michele: ma che vuol dire andava in crisi ?
Confrontato con che? Con l'altro strumento? Con un altro proiettore? Con la rilevazione ad occhio? Guarda che per esperienza personale (ma io sono di coccio...) per imparare a riconoscere le dominanti ai bassi livelli ci vogliono un sacco di tempo ed un sacco di riscontri su tante macchine... -
Andrea Manuti ha scritto:
Scusa Michele: ma che vuol dire andava in crisi ?
Confrontato con che? Con l'altro strumento? Con un altro proiettore? Con la rilevazione ad occhio? Guarda che per esperienza personale (ma io sono di coccio...) per imparare a riconoscere le dominanti ai bassi livelli ci vogliono un sacco di tempo ed un sacco di riscontri su tante macchine...
In effetti mi sono spiegato male
Allora a 80-90-100IRE (alti livelli) una calibrazione strumentalmente corretta sembrava ad occhio ugualmente corretta.
a 25-30IRE una calibrazione strumentalmente corretta era assolutamente virata al rosso.
So bene che ai bassi livelli ad occhio non si riesce a capire niente, ma questo era un caso lampante! Insomma non vi era dubbio alcuno che l'immagine fosse fortissimamente virata al rosso.
Probabilmente si trattava di un esemplare di sonda sfortunato -
Andrea Manuti ha scritto:
Ad ogni buon conto, che l'InFocus 7200 comprima non mi sorprende per nulla (e non è certo l'unico): la ricerca della forte luminosità porta ad alterare il gamma e la resa a bassi ed alti livelli.
Ma la domanda è: da quale ingresso? Perché in component fa una cosa, in DVI un'altra...
Se non si specifica l'ambiente esatto e le condizioni, non si ottengono informazioni ripetibili. Vai a darti un'occhiata alle prove del 7200 e del 7205 su HTProjectors e confronta quello che abbiamo rilevato noi. Di più, francamente, non so dirti: una prova non riesce a fare statistica...
L'ingresso era DVI, la cosa che mi è sembrata strana è che sino ad una certa area occupata dal pattern il 7200 non comprimesse (diciamo un 30% dello schermo, numero sparato a caso per dare un'idea), mentre iniziasse a comprimere di brutto che so al 33% di area.
Insomma di colpo iniziava a comprimere.
Era giusto una curiosità, tutto qui