Asus anticipa Samsung e LG: monitor QD-OLED da 32 pollici e OLED WRGB da 34 pollici

Nicola Zucchini Buriani 23 Agosto 2023, alle 17:29 Display e Televisori

Le novità annunciate sono 3: l'OLED WRGB PG34WCDM e i QD-OLED PG32UCDM e PG49WCD, tutti provvisti di dissipatori custom


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Asus ha annunciato un trittico di nuovi monitor OLED molto interessanti sia per la dotazione in sé sia perché anticipano indirettamente l'arrivo di nuovi pannelli che vedremo nel 2024. I modelli presentati sono ROG Swift OLED PG32UCDM, ROG Swift OLED PG34WCDM e ROG Swift OLED PG49WCD. L'attenzione si concentra soprattutto sui primi due proprio per le tipologie di pannelli usati. PG32UCDM è il primo monitor dotato di un pannello QD-OLED da 32" con risoluzione 4K, una tipologia che ad oggi non viene proposta da Samsung Display ma che arriverà l'anno prossimo. Ricordiamo che al momento i pannelli QD-OLED per monitor sono disponibili nei tagli da 34" con risoluzione pari a 3440 x 1440 pixel in formato 21:9 e 49" con risoluzione di 5120 x 1440 pixel in formato 32:9.

PG34WCDM è invece basato su un pannello OLED WRGB da 34" con risoluzione pari a 3440 x 1440 pixel e schermo curvo. In pratica si tratta del primo monitor che utilizzerà i nuovi pannelli LG Display di cui abbiamo dato notizia ieri, 22 agosto 2023. Ultimo, ma non meno importante, è il modello PG49WCD, dotato di uno schermo QD-OLED da 49", niente di nuovo dal punto di vista tecnologico ma comunque provvisto di caratteristiche interessanti per i video-giocatori. Tutte le novità sono del resto parte della gamma ROG, quindi indirizzata proprio ai giocatori più esigenti.

 

ROG SWIFT OLED PG32UCDM


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Il primo QD-OLED da 32" con risoluzione di 3840 x 2160 pixel utilizza una frequenza di aggiornamento che raggiunge i 240 Hz. Asus dichiara che i pannelli sono QD-OLED di seconda generazione e la presenza di un dissipatore custom, quindi realizzato appositamente da Asus per dissipare il calore generato dalla scheda madre, senza la necessità di integrare ventole o sistemi attivi che producono rumore. A questo dissipatore si aggiunge una pellicola in grafene posta dietro l'intera superficie del pannello per mantenere le temperature più basse.

La scelta del grafene è legata al suo elevato coefficiente di conduttività termica, oltre cento volte più alto dell'argento, del rame, dell'oro e dell'alluminio. Come sappiamo data l'esperienza maturata sui sistemi di dissipazione presenti nei TV OLED, una migliore gestione del calore si traduce nella possibilità di raggiungere picchi di luminanza più elevati, che possono essere mantenuti più a lungo. Sul bianco in finestra che copre il 3% dello schermo si raggiungono i 1.000 nit. Viene poi ridotta anche la ritenzione dell'immagine e di conseguenza diminuisce il rischio di stampare definitivamente loghi e indicatori (cioè il burn-in).

La scheda tecnica riporta un tempo di risposta di 0,03 millisecondi da grigio a grigio, la presenza di uno switch KVM integrato e della funzione Picture-In-Picture, cioè la possibilità di visualizzare una sorgente secondaria in finestra. La connettività comprende porte HDMI 2.1 e DisplayPort 1.4 con Display Stream Compression (DSC), un porta USB-C che funziona anche come hub e gestisce il Power Delivery. Per quanto riguarda la frequenza di aggiornamento variabile è dichiarata la compatibilità con G-Sync di Nvidia.

L'uscita è prevista per l'inizio del 2024. Prezzi e data di uscita nei vari Paesi saranno annunciati nei prossimi mesi.

 

ROG SWIFT OLED PG34WCDM


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Questo modello conferma l'espansione dei pannelli OLED WRGB di LG Display, che dall'anno prossimo includeranno i tagli da 32", 34" e 39". Il nuovo Asus appena annunciato è un monitor da 3440 x 1440 pixel in formato 21:9, praticamente un concorrente diretto dei tanti QD-OLED che già oggi si trovano in vendita. Lo schermo è curvo con un raggio 800R mentre la frequenza di aggiornamento arriva fino a 240 Hz. Anche in questo caso è confermata la presenza di un dissipatore custom che porta il picco di luminanza a 1.300 nit, su finestra con il bianco che copre il 3% dello schermo. Dato il valore molto elevato ipotizziamo che il monitor possa essere dotato della tecnologia MLA, le micro-lenti che incrementano l'efficienza luminosa e che si sono dimostrate molto efficaci sui TV OLED G3 nella nostra anteprima.


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Anche su questo monitor troviamo uno switch KVM con connettività USB 3.2, ingressi HDMI 2.1, DisplayPort 1.4 e una USB-C con Power Delivery fino a 90 W. Per quanto riguarda le funzioni abbiamo il Picture-In-Picture e il Picture-By-Picture, quindi una sorgente secondaria visualizzata all'interno di una finestra o due sorgenti affiancate. Tutte le impostazioni si possono regolare tramite l'app Asus DisplayWidget, che mette a disposizione i controlli per luminosità, volume e le funzioni per monitorare lo stato di salute del display OLED all'interno dell'ambiente Windows.

Completano la dotazione il supporto alla tecnologia G-Sync di Nvidia e il tempo di risposta di 0,03 millisecondi. Asus non ha indicato una data di uscita ma è piuttosto chiaro che anche questo modello arriverà nel 2024.

 

ROG SWIFT OLED PG49WCD


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Chiudiamo la panoramica sul trittico delle novità Asus con il modello di più ampia diagonale, l'unico che arriverà nel 2023. PG49WCD è un QD-OLED da 49" con risoluzione di 5120 x 1440 pixel in formato 32:9. Lo schermo è curvo con un raggio 1800R e una frequenza di aggiornamento a 144 Hz. Come sul QD-OLED da 32", anche qui troviamo un doppio sistema per la dissipazione del calore. C'è un disspatore vero e proprio sulla scheda madre e una pellicola in grafene dietro tutto il pannello. I benefici sono gli stessi che abbiamo descritto per il modello PG32UCDM e anche il picco di luminanza è identico: 1.000 nit con il bianco che copre una finestra del 3%.

Asus ha sviluppato anche un sistema per limitare l'effetto dell'ABL (Automatic Brighness Limiter), il limitatore che è presente su ogni OLED e che blocca la massima luminosità quando l'immagine occupa aree molto ampie (o il 100%) dello schermo. La voce Uniform Brightness, presente nel menu del monitor, diminuisce il picco di luminanza per mantenere livelli costanti con finestre di tutte le dimensioni, evitando così una fluttuazione della luminosità quando l'utente le rimpicciolisce o le ingrandisce.


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Il monitor Asus copre il 99% dello spazio colore DCI-P3 ed è certificato VESA DisplayHDR True Black 400. Il tempo di risposta è uguale a quello degli altri OLED: 0,03 millisecondi. C'è il supporto alla frequenza di aggiornamento variabile sotto forma di FreeSync Premium Pro di AMD. Tutte le regolazioni si possono effettuare tramite l'app DisplayWidget Center. La connettività offre uno switch KVM integrato, ingressi HDMI 2.1 e DisplayPort 1.4, USB 3.2 Gen 1 Type-A e una USB-C con Power Delivery fino a 90 W.

L'uscita è prevista indicativamente per ottobre con un prezzo di 1.499 dollari IVA esclusa. Prezzi e disponibilità per l'Italia non sono stati ancora annunciati.

Fonte: Asus

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