AVplay - Habemus Papam

Alessio Tambone 01 Marzo 2011, alle 13:17 Cinema, Movie e Serie TV

Il ritorno di Nanni Moretti: l'elezione del nuovo pontefice, i dubbi e le ansie della condizione umana. Uscita prevista il 15 Aprile

Il film si apre alla morte del Pontefice e e con il Conclave che deve eleggere un nuovo Papa. Ma il neoeletto (Michel Piccoli) è preda dei dubbi e delle ansie, depresso e timoroso di non essere in grado di assolvere il suo compito. Il Vaticano chiama allora uno psicanalista (Nanni Moretti) perché lo assista e lo aiuti a superare i suoi problemi

Genere: commedia
Uscita in sala: 15/04/2011
Paese di produzione: Italia
Regia: Nanni Moretti
Cast: Nanni Moretti, Michel Piccoli, Jerzy Stuhr, Renato Scarpa, Margherita Buy

Commenti (65)

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  • mattarellox

    01 Marzo 2011, 18:55

    Originariamente inviato da: bragadin
    .....Guarda quante statuette ha vinto Moretti in america e soprattutto quante nomination all'oscar vanta .....


    Pensare che solo l'America e gli Oscar (e quindi ancora l'America) decretino la bontà di un regista è limitato..
  • mattarellox

    01 Marzo 2011, 18:57

    Originariamente inviato da: stazzatleta
    ......

    però concordo su questo: se non sei mio amico allora sei mio nemico


    A me però spaventa...
  • Pietruzzo

    01 Marzo 2011, 19:12

    Capisco che non piaccia come regista e/o attore,ma molto spesso non piace perchè si è schierato..poi etichettarlo come un fallito per le mancate nomination agli Oscar mi sembra troppo superficiale come valutazione di un artista!
  • bragadin

    01 Marzo 2011, 19:54

    i gusti restano insindacabili !!

    mattarellox concordo con te che su quanto mi hai obiettato, ma credo che nessuno possa mettere in dubbio la crediblità del cinema americano IN QUESTO MOMENTO assieme a tutto ciò che gli ruota intorno (quindi compresi gli oscar, chi li vinche e chi decreta la vittoria nei vari settori): quello che voglio dire è che Moretti (come del resto la maggioranza dei registi ed autori italiani del settore) è praticamente uno sconosciuto presso quella vastissima porzione del cinema mondiale che attualmente conta; inoltre - penso - che un ottimo metro di valutazione è proprio il numero complessivo degli spettaori che conta ... e non credo che Moretti in USA, in Cina in Russia, in Brasile, in Germania o in India, abbia valanghe di estimatori. Credo invece che, al di la dei gusti personali, siano proprio le grandi manifestazioni (come appunto quella degli oscar) a decretare la bontà o meno di un regista o di un autore. Ovvio che i gusti personali, restano assolutamente insindacabili: per esempio a me del cinema italiano attuale NON PIACE ASSOLUTAMENTE NULLA e non solo Moretti (per me tutto si è concluso con l'uscita di scena di Zeffirelli): ma i gusti degli altri, compresi quelli ai quali piace Moretti, restano assolutamente incontestabili: quello che mi consola è che spessisimo i miei gusti collimano con quelli di chi assegna gli oscar negli USA !!
  • mattarellox

    01 Marzo 2011, 20:02

    Prova a dirmi quali altri autori/registi/produzioni non americane sono considerati per gli oscar. Io dico nessuna o comunque molto poche. Gli americani se la suonano e se la cantano, come si dice dalle mie parti.
    E questo riconoscendo comunque al cinema americano tutti i suoi meriti.
  • bragadin

    01 Marzo 2011, 20:21

    mattarellox Mah, allora anche tu ti ostini a guardare con gli occhi bendati !! Dimmi tu - allora - quali film di Moretti o di altri registi italiani contemporanei, hanno fatto fare la fila agli spettatori nei cinema di tutto il mondo ! Amico mio, su da bravo, non dirmi che il cinema americano non vale niente e che quello di Moretti ed italiano in genere, invece incantano miliardi di spettatori realizzando al botteghino incassi bestiali ... perchè allora è meglio smettere subito di parlare. Insomma mi pare di avere detto che gusti (anche quelli tuoi) sono rispettabili, ma alla fine sono gli incassi ed i riconoscimenti che contano a fare la diferenza ... e gli oscar USA ancora non è dimostrato che siano proprio bruscolini nonostante tu pensi il contrario.
  • mattarellox

    01 Marzo 2011, 21:01

    Primo: io non sono difensore a tutti i costi del cinema italiano, apparte Moretti, Virzì, Sorrentino e pochi altri non vedo neanch'io niente di eclatante. Quindi direi che quel poco di buono che abbiamo dovremmo in qualche modo tenercelo stretto.

    Secondo: se ci basiamo sull'equazione maggiori incassi=miglior film mi sa che abbiamo due modi diversi di giudizio. Diresti un che film come Transformer è meglio per esempio, de Il Divo? Se la tua risposta è si la discussione puo anche finire immediatamente perchè non avrebbe senso continuarla.

    Terzo: hollywood è una macchina da soldi efficentissima che nel tempo è riuscita ad imporsi come standard in tutto il mondo e spodestare o quantomeno mettere in discussione uno standard è cosa alquanto ardua. Molti dei films che amo sono americani ma questo non mi vieta di guardare anche altrove.
  • TaxassiNation

    01 Marzo 2011, 21:17

    Un attimo, un film deve incontrare il gradimento del pubblico, in caso contrario si tratta di flop o espediente (nel cinema italiano) per sottrarre denaro pubblico.
    Converrai che negli States il merito sia determinante per la carriera e non vi siano preclusioni di alcun tipo; con questi presupposti tu riesci ad immaginare Moretti, Director in una produzione statunitense? Io no!
    Anche Gabriele Muccino è italiano, eppure ci ha regalato piccoli capolavori alcuni dei quali girati oltre oceano.
  • Alyosha

    01 Marzo 2011, 21:18

    Che qualcuno assuma il numero di spettatori (americani poi, che pensano che il mondo inizi e finisca all'interno dei propri confini...) come unico metro valido nel giudicare la bontà di un film lo trovo quantomeno aberrante...
    Quantità e qualità nell'arte non vanno spesso (con diverse eccezioni per fortuna) a braccetto.
    Tanto per fare un esempio, un capolavoro come I Cancelli del Cielo di Cimino ebbe un fiasco commerciale tale da causare il fallimento della United Artists.
    Che poi il cinema italiano (Moretti incluso, ma chissà perchè verso gli altri registi non noto mai lo stesso accanimento..) non produca da tempo prodotti esportabili va senz'altro riconosciuto.
  • Alyosha

    01 Marzo 2011, 21:20

    Originariamente inviato da: TaxassiNation
    Un attimo, un film deve incontrare il gradimento del pubblico..

    Questo è senz'altro vero da un punto di vista commerciale ma mi dici cosa c'entra con la sua validità come opera d'arte ?
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