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Risultati da 46 a 60 di 557
Discussione: Gruppo di continuita'
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30-08-2008, 17:32 #46
Senior Member
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Mettici tutto nell'ups, tanto come dici non avrai sempre tutto acceso.Poi son sufficienti pochissimi minuti di tampone, quindi...
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30-08-2008, 17:43 #47
Ho capito marco, e come si fa a sapere quanti minuti mi durera' la batteria? Per es. con l'apc da 500watt e con solo il vpr da 280watt collegato quanto potra' durarmi? E con l'apc da 500watt che con il vpr e qualche altra elettronica collegata so che totalizzerei quasi un 500watt totali durera' di meno di quando avevo collegato solo il vpr da 280watt?
Spero di essermi spiegato.GrazieUltima modifica di tiomeo; 31-10-2008 alle 12:16
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30-08-2008, 20:02 #48
La capacità di accumulo di una batteria non si misura in W ma in Ah (Ampere ora). Tanto più alta è la capacità, tanto più tempo la batteria erogherà corrente prima di esaurirsi. I 500W a 230V sono la potenza massima continuativa che si può estrarre dalla batteria. La capacità della batteria dovrebbe essere indicata in qualche specifica dell'UPS.
Se invece di 500W è collegato un carico di 250W la batteria potrà fornire corrente per un tempo doppio rispetto al caso dei 500W... E' come voler riempire una vasca da bagno lasciando il rubinetto metà aperto anzichè tutto aperto. Il tempo di riempimento della vasca (il tempo di scarica della batteria) sarà doppio.TV Color: Pioneer LX508D; HT: Sintoampli HT: Denon AVR-2809; Sorgenti: DVD-R: Sony RDR-HXD970; BD/DVD/CD/SACD: Cambridge Audio BD751; mySky HD; Sat Humax HD5400S; DDT Telesystem TS7900HD; giradischi Thorens TD160 & Dynavector DV10x5 (MC); Diffusori: ESB 7/06 front; Kef RS 100 centrale; B&W CM 5 surround; Sunfire HRS12 Sub; cavetteria varia G&BL, Van den Hul, MIT; 2 x Squeezebox Touch; Audiolab MDAC; Zeppelin & Zeppelin Air; iPod Touch 4 64GB; iPad 2 32GB
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30-08-2008, 23:04 #49
O meglio, tanto per tener valido l'esempio idraulico di Andybike:
è come avere una vasca piena d'acqua che si sta svuotando tramite uno scarico che fa passare 10 litri al minuto, ci metterà tot minuti a svuotarsi completamente, se invece usiamo uno scarico che fa passare solo 5 litri al minuto (ovvero meno apparecchi collegati) ci metterà il doppio di tempo.
Il tutto in via teorica, ma l'idea base è quella.
Ciao"Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).
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31-08-2008, 00:26 #50
Originariamente scritto da andybike
@ andybike e nordata: Grazie tante per le spiegazioni!Ultima modifica di tiomeo; 31-10-2008 alle 11:25
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03-09-2008, 01:09 #51
Leggendo l'utilissima guida per l'Ups linkata da ciccio1112 http://www.hwupgrade.it/forum/showth...7#post16869237
Avrei da chiedere due cose:
1-adesso ho capito che le prese sul retro dell' APC Smart-UPS sono VDE, IEC, (come immagino anche per altri ups) per la precisione sono delle C14 femmina, nello standard IEC 60320.Nella guida leggevo che gli ups economici hanno le prese shuko, mentre i piu' costosi le prese IEC.Come leggevo nella guida..per collegare la nostra ciabatta a un'ups con femmina VDE,IEC dovremmo tagliare lo spinotto shuko della ciabatta e montarci una spina IEC (un maschio) , cosi' potremo collegare la ciabatta all'ups.Ma non tagliero' di certo il cavo della ciabatta belkin invalidando la garanzia poi...Ho chiesto in giro se esiste un'adattatore -femmina shuko>maschio IEC, ma senza risultati.Come fare?
2-nella guida ho letto da qualche parte che non bisogna assolutamente caricare sull'ups un wattaggio complessivo che supera il suo...per non so quale ragione...forse si danneggia l'ups cosi'?? Non credo che la raccomandazione sia per il semplice fatto che cosi' non ci manterra' proprio nessun apparecchio nel "black-out", se sforiamo i watt dell'ups, credo sia per qualcos'altro
GrazieUltima modifica di tiomeo; 31-10-2008 alle 12:17
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03-09-2008, 07:30 #52
Probabilmente eccedendo la potenza "raccomandata", la corrente che transita attraverso l'UPS eccede quelle che sono le condizioni di progetto, da cui dipendono dimensionamento dei componenti, delle protezioni e dei cablaggi. Potresti quindi, ma è una mia supposizione, avere surriscaldamenti, sganci delle protezioni e anche danneggiamento delle parti interne... Meglio orientarti su un modello sovradimensionato piuttosto che soddodimensionato. Oppure valuta quali apparecchi hanno assolutamente bisogno di essere collegati al gruppo di continuità... Io ci tengo solo l'HAG di Fastweb e l'alimentazione del router. Impianto HT e TV hanno solo protezione da sovratensioni. Non ho mai, dopo parecchi anni, avuto danni da alcun blackout o assimilabile.
TV Color: Pioneer LX508D; HT: Sintoampli HT: Denon AVR-2809; Sorgenti: DVD-R: Sony RDR-HXD970; BD/DVD/CD/SACD: Cambridge Audio BD751; mySky HD; Sat Humax HD5400S; DDT Telesystem TS7900HD; giradischi Thorens TD160 & Dynavector DV10x5 (MC); Diffusori: ESB 7/06 front; Kef RS 100 centrale; B&W CM 5 surround; Sunfire HRS12 Sub; cavetteria varia G&BL, Van den Hul, MIT; 2 x Squeezebox Touch; Audiolab MDAC; Zeppelin & Zeppelin Air; iPod Touch 4 64GB; iPad 2 32GB
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03-09-2008, 10:43 #53
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Ciao a tutti,
ho letto rapidamente il 3ad.
A parte i VPR o sistemi che prevedono un ciclo particolare di spegnimento il problema grosso non è tanto la corrente che se ne va, ma la corrente che rientra... Quando la corrente rientra capita molto spesso che ci siano delle scariche parassite di non poco conto. Tensioni appena superiori ai 220-230V di qualche istante non fanno danni...Ne fa di più una tensione inferiore ai 200V.
Quando rientra molto spesso la tensione oscilla e non risulta per nulla stabilizzata. Un po' come quando si accende il climatizzatore e si vedono le luci ad incadescenza calare di luminosità...
Quindi la cosa migliore da fare sarebbe quella di evitare queste "scariche".
Gli UPS economici in genere tendono a non stabilizzare realmente la tensione e ad intervenire solo quando la corrente viene a mancare switchando sulle batterie... Il tempo di switch per quanto rapido sia non sarà mai istantaneo e produrrà a sua volta uno sbalzo... In più gli UPS economici tendono a far passare un onda ad approssimazione con il rischio di generare onde quadre (dannosissime per ogni apparecchiatura elettronica)... Nel momento di switch si passerebbe quindi da un onda perfettamente sinusoidale ad una approssimata... Che non è il massimo... Gli stadi di alimentazione non ne saranno molto felici...
Gli UPS meno economici (come per esempio gli APC) hanno la caratteristica di essere praticamente sempre online. Si passa sempre attraverso le batterie. Stabilizzano la rete dando corrente se serve o dissipandola se ce n'è troppa. In più non hanno il lag nel momento in cui la corrente se va. Le batterie di questi UPS devono quindi essere di maggiore qualità con amperaggi ben più elevati.
Se si vuole proteggere un PC con un alimentatore da 30€ probabilmente si può anche pensare di prendere un UPS molto economico. Mal che vada si cambia l'alimentatore del PC... Ma se si vuole alimentare un VPR, un LCD o un Plasma da svariate centinaia di € che se si guasta prevede una gita presso i centri assistenza, magari preferirei spendere qualcosina di più ed essere più tranquillo di non danneggiare nulla...
Per il discorso carichi... Un tecnico che si occupa di sistemi UPS che ho visto recentemente mi ha detto che in generale sarebbe sempre meglio avere un 10-15% di residuo sul carico... Quindi se si ha un carico da 1000W l'UPS dovrebbe essere da 1100-1150W.
Cosa succede se si supera il valore di carico massimo di un UPS... Bhe qui la questione è abbastanza delicata. Il sistema va in sovraccarico con rischi che vanno dalla messa in protezione dell'UPS al bruciare la batteria. In entrambi i casi ci sarebbe un interruzione immediata della corrente. Se poi si tiene presente che gli UPS di una certa qualità fanno praticamente lavorare sempre le batterie si può capire quali possono essere i problemi di un sovraccarico...
Discorso amplificatori audio...
Qui si aggiunge anche un altro fattore...La qualità della corrente legata alla qualità dell'audio...
Diciamo che da un punto di vista di qualità dell'audio un impiano sonoro potrebbe guadagnare o potrebbe perdere nell'uso di un UPS. In generale chi abita in prossimità di un polo produttivo dove ci sono molte aziende che fanno uso di macchinari elettrici ad alto assorbimento sentono un discreto giovamento nell'utilizzo di un condizionatore di rete o di un UPS con funzione di stabilizzazione.
Ma in questo caso si parla di avere UPS di un certo tipo...Con possibilità di carichi abbastanza elevati.
La questione è...Quanto si è disposti a spendere?
Per un sistema HomeEntertainment (quindi HT e anche videogame) direi che l'ideale sarebbe mettere tutto sotto UPS, ma questo comporta costi notevoli visto che l'UPS dovrebbe essere ben dimensionato.
Quindi il mio consiglio sarebbe quello di mettere sotto gruppo solo le cose che ne hanno più bisogno. Prima fra queste il VPR.
Per un sistema audio di tipo Audiophile invece sconsiglierei l'UPS e nel caso si viva in poli industriali consiglierei un condizionatore di rete di discreta qualità.
Spero di essermi spiegato in modo chiaro.
Lamps
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05-09-2008, 02:35 #54
Molto chiaro, grazie andybike e CapitanMalva
Ma come dicevo sopra se voglio collegare all'ups una ciabatta con spina shuko (la belkin ad es.) o qualche elettronica che ha una spina shuko come faccio a farlo senza tagliare il loro spinotto e metterci la spina IEC?? Invaliderei la garanzia, e poi è un peccato.Adattatori femmina shuko>maschio IEC non esistono? e se si è un male per la purezza del segnale?
Ultima modifica di tiomeo; 31-10-2008 alle 12:43
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05-09-2008, 10:42 #55
Ciao Tiomeo,
l'UPS della APC da te descritto si avvale della tecnologia "Line-Interactive" o tecnologia VI come da normativa Europea. Un prodotto assolutamente equivalente come qualità e tecnologia lo trovi a questo link: http://www.riello-ups.com/?it/prodotto/53/idialog-plus dove hai il grosso vantaggio di poter scegliere i connettori di uscita di tipo Schuko al posto delle IEC di tipo informatico, senza dover ricorrere a soluzioni +\- di fortuna per collegare la tua Belkin all'UPS. Per la potenza dell'UPS, io al posto tuo sceglierei un IDP1100 (1100 VA / 660 W), tenendo conto che se è presente la rete elettrica l'UPS si occupa solo di filtrare un minimo di disturbi e regolare la tensione nominale in uscita a 220 Vac con tensione in ingresso a 220 Vac +\- 20% senza l'intervento delle batterie. In caso di valori al di fuori di queste tolleranze o in caso di black-out intervengono le batterie, x cui aspettati un autonomia a pieno carico di circa 5', più che sufficienti ad alimentare il tuo impianto.
Ciao,
Antonio
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05-09-2008, 11:01 #56
Non è che "stabilizzi" molto, in funzionamento con rete presente l'uscita è data entro +/- 15%.
Ciao"Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).
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05-09-2008, 17:57 #57
Ciao Nordata,
effettivamente i limiti della tensione in uscita con presenza rete sono pari a 265/196 Vac, un po troppo come precisione da prendere a riferimento per l'uscita. Cmq io utilizzo 1 di questi in ufficio e devo ammettere che nn ho mai avuto problemi, anche perchè gli alimentatori di pc/stampanti/accessori vari oramai accettano dai 110 Vac ai 250 Vac, per cui bisognerebbe guardare se i dati di targa di quello che si vuole alimentare accettano valori simili (PS3 accetta x es. 220-240 Vac +\- 5%)
Antonio
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06-09-2008, 13:31 #58
grazie del consiglio tuxla
ma per questi UPS della Riello, al link, leggo nella scheda tecnica alla voce "Forma d'onda da batteria > Pseudo sinusoidale" quindi non è una forma sinusoidale pura? come è raccomandato..
Questo l'ho letto per i modelli IDP40, IDP60, IDP80.
Per il IDP1100 (1100 VA / 660 W) che mi consigliavi non lo trovo nei prodotti
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06-09-2008, 14:48 #59
La forma sinusoidale pura è molto costoso ottenerla.
Il sistema più economico e diffuso è quello di utilizzare un oscillatore ad onda quadra che pilota uno stadio finale, molto simile a quello di un normale ampli, però con i transistor in saturazione, in modo da limitare moltissimo il riscaldamento e il dimensionamento dello stadio stesso,
In uscita si ottiene pertanto un'onda quadra che poi viene addolcita con l'introduzione di filtri passa-basso, un po' come avviene all'uscita di di un convertore DA.
Per ottenere invece un'onda sinusoidale vera, bisogna pilotare il tutto con tale onda (e qui non ci sono problemi), ma lo stadio finale deve comportarsi in tutto e per tutto come un normale ampli audio.
La cosa comporta un dimennsionamento molto più costoso dello stadio, è come costruire un amplficatore con potenze di 500-600 Watt o più, ma effettivi e per funzionamento continuo e su carichi difficili.
Questo viene fatto o per piccole potenze o per gruppi sofisticati e molto costosi, in tutti gli altri casi si filtra e via.
Ciao"Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).
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07-09-2008, 12:31 #60
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Per attaccare una ciabatta con Shuko basta creare un piccolo cavo con da una parte il VDE e dall'altra una Shuko femmina. Materiali che si possoo trovare presso qualsiasi centro di prodotti per il bricolage.
Lamps